Il Caso Balotelli

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  1. Lucio Giunio Bruto
     
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    Che cosa sarà successo tra Mourinho e Balotelli, per procurare al giovane attaccante un tale ostracismo nell'allenatore nerazzurro? Come mai questa sera, contro il Cska Mosca. SuperMario salterà la sesta partita consecutiva? Come mai anche un grande campione come Eto'o ha detto senza mezzi termini che Mario «non gli mancherà» e che dovrebbe ascoltare i consigli dei senatori Zanetti, Materazzi e Toldo? Le parole del presidente Massimo Moratti avevano fatto pensare che a breve la convenienza di tutti (dell'attaccante e della squadra) avrebbe prevalso nel duello fra Balotelli e lo Special One. Macché. Balotelli al telefono con Trapattoni nella trasmissione di Piero Chiambretti ha detto senza mezzi termini che non deve chiedere scusa a nessuno. Ma di che cosa si dovrebbe scusare?

    Versioni ufficiali dell'accaduto non ci sono, ma è ormai chiaro che la frattura, sempre più profonda, tra giocatore e allenatore è nata da una lite furiosa di circa due settimane fa. Si racconta di una risposta sgarbata di Balotelli al preparatore dei portieri, dell'intervento a muso duro di Mourinho che strappa una collanina dal collo dell'attaccante e di parole grosse. Il tutto alla vigilia della trasferta a Londra contro il Chelsea. Il giocatore nemmeno parte per l'Inghilterra e mentre i suoi compagni conquistano il pass per i quarti lui trascorre la serata con gli amici nei locali della movida milanese. Da qui in poi una serie di episodi che marcheranno ancora di più la distanza del talento nerazzurro con l'ambiente della Pinetina. Mentre l'Inter cade rovinosamente a Catania, Balotelli si fa fotografare all'uscita di un ristorante con il suo nuovo agente di mercato, Mino Raiola (lo stesso di Zlatan Ibrahimovic): un personaggio che la dirigenza nerazzurra sembra non amare esattamente alla follia.

    Dopo il Chelsea, l'attaccante salta le partite con Palermo, Livorno e Roma. Nel frattempo cade nel tranello di "Striscia la notizia" che lo inquadra di nascosto mentre indossa la maglia del Milan, ricordando l'antica simpatia di Mario per i colori rossoneri. L'immagine non piace per nulla ai tifosi, ai compagni e nemmeno a Moratti, che esigono le scuse di Balotelli. Ma lo stesso giocatore si sente vittima di una serie di provocazioni plateali da parte del tecnico (come il caso della lente a contatto o l'intervista in cui Mourinho ha definito «una bugia» che Mario avesse
    giocato con la febbre, o quando davanti alle telecamere ha bollato la prestazione della punta come «vicina allo zero»).

    Per giunta si era messo pure Silvio Berlusconi a sottolineare quanto Balotelli abbia «una faccia simpatica, rossonera». Tanti episodi, quindi, che SuperMario ha promesso di raccontare «quando tutto sarà passato». Rivolgendosi sempre a Trapattoni, l'attaccante ha detto: «Se mi state chiedendo di mettere da parte l'orgoglio, potete dirlo anche a qualcun altro». Ovvio il riferimento a Mourinho, il quale, tra l'altro, continua a mandare messaggi di amore per il calcio inglese e di disprezzo per quello italiano. «Il calcio italiano non mi piace e io non piaccio al calcio italiano», ha detto Mou a una troupe della britannica Sky Sports a margine della conferenza stampa prima della partita contro il Cska Mosca, aggiungendo, per converso, che «mi manca il calcio inglese e io manco al calcio inglese». E i bookie d'oltremanica lo prendono in parola, bancando la prossima squadra di Premier allenata dallo Special One, il Liverpool, con una quota di 3,75. Se ne andrà a fine stagione? O partirà Mario Balotelli, anch'egli in direzione Premier? Certo che Moratti ha il suo bel da fare, con caratteri così esplosivi.

     
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0 replies since 31/3/2010, 15:49   14 views
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