POSSIBILE FAKE

Io, Tito Aurelio Antonino, in qualità di Procuratore e tutore delle Leggi e dell'Ordine Pubblico della Res Publica SPQR, desidero sporgere denuncia in questa sede ai danni del cittadino Giulio Leone Aurelio per il reato seguente:

Gli account incriminati in questione sono i seguenti:

-Leonida Primo Argantio
-Mefisto Gallio Nero
-Marco Antonio Sarmatio

A parere della Procura tale atto è da attribuirsi al desiderio del cittadino in questione, Giulio Leone Aurelio, di un sùbito successo politico, pronto ad essere perseguito in modo illegale, e cioè servendosi dei fakes contestatigli, atti ad accrescere il consenso, l'influenza e dunque il potere del suo partito, Mosaico Romano. Quest'atto, apparentemente innocuo, nasconde biasimevoli scopi, che sovvertono la legge fissata dalla Costituzione, oltre che essere vessillo di immoralità, interessi personali, irrispettosità verso le leggi ed i cittadini; tutto ciò che invece è condannato e perseguibile per gli interessi ed il bene del Popolo e della stessa Res Publica SPQR.

Ecco di seguito le prove che desidero presentare all'onorevole questore a sostegno dell'accusa:
ecco quattro screenshot scattati all'interno del territorio virtuale della Res Publica SPQR

Giulio Leone Aurelio


Leonida Primo Argantio


Mefisto Gallio Nero


Marco Antonio Sarmatio


Come potete benissimo vedere dagli screenshot gli IP dei tre utenti coincidono perfettamente, il che sarebbe possibile su una linea fastweb, ma non con una linea Telecom (che è quella usata dai tre utenti).

Un altro elemento a rafforzare l'accusa è presente in QUESTO TOPIC

Come potrete notare nel seguente intervento

Giulio Leone Aurelio chiede perdono senza un motivo valido, come a scusarsi per il messaggio di troppo postato da Giulius Adrianus Longannus.