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Marco Licinio Crasso.
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Vorrei iniziare qui uno scambio d'opinioni sul controverso "saluto romano", argomento che mi stuzzica abbastanza. Chiedo il suo e il vostro parere in merito.
Ho da sempre qualche dubbio in merito al celeberrimo saluto, ripreso più o meno da alcuni totalitarismi del XX secolo. Nei libri in cui ho letto, non vi sono dei riferimenti a saluti specifici, oltre allo "stringersi le destre".
Recentemente ho letto un articolo dello storico Romolo Augusto Staccioli sull'onda lunga delle polemiche di cronaca in merito alla presunta storicità del saluto. Secondo l'autore questo saluto nell'antichità semplicemente non c'era, e se c'era qualcosa di simile era semmai il braccio alzato delle adlocutiones militari, il discorso rivolto dai comandanti romani alle truppe.
Innanzitutto chiedo se l'adolocutio vera e propria sia solo quella compiuta dagli imperatori e rappresentata in moltissime monete, o se anche le esortazioni dei generali repubblicani possono essere considerate come tali.
Non so quanto e come questa cosa sia fondata, ma ci avevo pensato anch'io.
Eccone alcuni esempi, da questo punto di vista il "saluto romano" del XX secolo sarebbe anche un'imitazione piuttosto grossolana, sia perché funzionalmente diverso, sia perché la stessa mano del comandante non è aperta, ma ha generalmente l'indice alzato, proprio a richiamare l'attenzione.
Mi pare che la stessa celeberrima statua dell'Augusto di Prima Porta sia un chiaro esempio di adlocutio, e la posizione del braccio e della mano sono ben evidenti:
In realtà questo gesto ha un'origine ancora più antica, la famosa statua dell'Arringatore del Trasimeno raffigurante un etrusco romanizzato:_bronzo%20(M.Arc.N.FI).jpg)
in questo caso vi è una somiglianza maggiore con il saluto romano per come lo si conosce oggi, però quello che viene rappresentato è sempre un momento, in un certo senso "l'attacco" del discorso dell'oratore ed è sempre e solo "chi parla" che lo compie.
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Ma infatti non esiste un vero e proprio saluto romano.. c'era il saluto militare, consistente nel chiudere il pugno e portarlo al petto, mentre questo famoso saluto romano non è altro che il richiamo dell'oratore alle truppe, col quale si invita appunto all'ascolto. .
Il saluto romano |
