Presentazione liste e programmi elettorali

Elezioni tribuno della plebe

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  1. DioNero94
     
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    Cicerone, ti ricordo che si sono insediati da poco.
    Aquila, io non polemizzavo: puntualizzavo sul fatto che cosi non poteva votarsi. A me sta bene la dimissione ufficiosa.
     
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  2. +Longinus+
     
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    CITAZIONE (Caio Regolo Cicerone @ 8/5/2011, 18:32) 
    Eh ma sai, questo è il governo del "fare", Aquila!

    Che battuta infelice...

    Comunque basta polemiche. Quando e se avrà la carica si dimetterà. Fine.
     
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  3. Francesco Agricola Catone
     
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    Fatela finita.
     
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  4. DioNero94
     
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    CITAZIONE

    Lorenzo Emilio Lepido(DioNero94) Nova Romanitas



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    Fratelli,
    sono passati ormai due anni da quando, giudato dal Fato, approdai su questa gloriosa Micronazione che è Res Publica.
    Come ormai tutti saprete, dopo il mio iniziale periodo di smarrimento mi candidai al Tribunato, vincendo. Nei sei mesi che seguirono riuscii a portare proposte in Senato ed a rendere attiva l'Assemblea Popolare. Alle elezioni successive Il Movimento Populare Cesariano mi oppose Conti, ex Tribuno, e riuscii a sconfiggerlo. Nel mio ultimo semestre sono riuscito a far approvare sostanziali modifiche al Nostro Regolamento Assembleare, velocizzando i tempi dell'Assemblea anche tramite l'introduzione di nuovi meccanismi atti ad impedire lo stallo dell'AP. Grazie all'interesse suscitato riuscimmo, insieme, a far approvare le modifiche ad altre due leggi, quella sui Mercati e, più importante di tutte, la Lex Giulia sulla Cittadinanza.
    In questo periodo feci anche un esperimento: quello di applicare il regolamento dell'Assemblea, interdicendo molti Plebei e rimanendo a lavorare con i pochi rimasti.
    Anche utilizzando questo strumento non riuscii a ridestare l'interesse della Plebe, "rischiando" la sfiducia nel mese di Gennaio, in seguito ad una mossa politica del MPC, osteggiata dagli stessi membri interni e nemmeno accolta dal mio avversario Conti, il quale riconobbe il mio operato.
    In questi 12 mesi di Tribunato ho capito che l'Assemblea difficilmente sarà attiva se non verrà parificata al Senato, portando un Bicameralismo Perfetto e rallentando quindi Res Publica. È anche vero che ancora non abbiamo una vera e propria identià nazionale, di conseguenza molti cadono in un errato menefreghismo.
    Per questo io Lorenzo Emilio Lepido, Tribuno della Plebe, propongo quanto segue:
    - Collaborazione Popolare sul COPEC, realizzabile ponendo il veto in Senato sulle tre Leggi in questione o riproponendole al Popolo, al quale spetta il Potere Supremo dello Stato.
    -Esposizione delle Opere dei Plebei in Museo Nazionale, creando, col Partocinato dell'Edilità Curule e dei proprietari dei vari enti, dei concorsi, terminati i quali verranno esposte le migliori opere. (o le migliori scoperte)
    - Creazione di un totale Laicismo di Stato, obbiettivo da perseguire nella futura Assemblea Costituente,
    - Elezioni di due Plebei all'AC, ritengo infatti quanto più importante che siano presenti almeno due Plebei in Assemblea Costituente, cosi da dare voce al Popolo per quanto riguarda la Costituzione.
    -Apertura del Senato e del Tribunale anche ai Plebei, ponendoli come utenti dotati di sola lettura. Cosi facendo si garantirà maggiore trasparenza all'operato dei Giudici, del Governo, del Senato e del Tribuno della Plebe.
    -Varie ed Eventuali, come sempre lascio a voi l'ultimo punto, il più importante, del mio programma, perchè in quanto vostro Ministro posso solo ascoltarvi e portare la vostra voce laddove non sarebbe ascoltata.
    Un'ultima cosa: mentre sistemavo alcuni documenti dell'AP nell'apposita cartella, cosa che mi propongo di continuare, notai di essere stato il Tribuno più attivo in Assemblea da quando venne fondata Res con ben 29 discussioni aperte in meno di 12 mesi, sono stato uno dei Tribuni che più a cercato di richiamere i Plebei in Assemblea, non sempre con successo.
    Al contrario, voci di veterani dicono che con Conti, mio stimabile avversario, si vada poco lontano. Effettivamente egli ha riproposto lo stesso programma di sei mesi fa, stessa cosa per il discorso della sua candidatura: ha cambiato solamente pochissime parole ed ha aggiunto due voci al programma. Mi ha addirittura accusato di non aggiornare il Registro degli Ammessi all'Assemblea da 3 mesi: grazie che non lo aggiorno, sono stati tre mesi di ristagno demografico dal quale solo ultimamente ci siamo risollevati, inoltre non posso ammettere qualcuno all'Assemblea se questi non è un Quirita. Non ultimo: le sue proposte sono solamente l'ordinaria amministrazione del Tribuno.
    Detto questo sta a voi la scelta, ma ricordatevi cosa ha portato tutti voi qui, cosa vi ha richiamato, perchè quella è Roma e non va tradita, va amata e servita se noi vogliamo ridarle la Gloria ed il Prestigio che le appartennero un tempo. Per questo voglio creare un'identità nazionale, per questo voglio usare i tre mesi estivi per condurre il progresso spirituale di Res Publica. Passati questi sei mesi avremo finalmente trovato un nuovo Tribuno e non solo: avremo un'identità nazionale. In questi mesi ho lavorato per far fare il salto a Res e sono riuscito a contattare una grande eminenza culturale poco tempo fa, spero solo che la sua risposta sia positiva, perchè grazie a quella noi potremmo fare un grandissimo salto di qualità.
    Sempre Vostro
    Lorenzo Emilio Lepido

     
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  5. +Longinus+
     
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    Bravo Lepido :)
     
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  6. Giulio Leone Aurelio
     
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    Si ma cancella il tuo nick.
     
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  7. Maximus Seiano Conti
     
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    CITAZIONE
    Nome partito: Movimento Pupulare Cesariano

    Nome candidato: Maximus Seiano Conti

    Simbolo:

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    Premessa:
    Ave amici e fratelli di Roma,
    ormai sono passati due anni e mezzo da quando, agli inizi di dicembre del 2008, lessi su un forum di un browser game un messaggio di Jegan che parlava di una comunità virtuale, una micronazione, che fondava le sue basi su un sogno, un sogno che animava lo spirito dei suoi membri, tale sogno si chiamava Roma.
    Fu così che scoprii Res Publica SPQR ed il sogno che da anni lo portava avanti, entusiasta di questo fantastico sogno sono diventato cittadino e poco tempo dopo ero già Tribuno della Plebe. Ho svolto il mio mandato con impegno ottenendo risultati eccellenti: discussioni, dibattiti politici, riforme. Grazie agli ottimi risultati ottenuti al primo mandato sono stato eletto anche per un secondo mandato del tribunato nel quale sono stati ottenuti due importanti risultati: il riconoscimento del diritto esclusivo dei plebei di eleggere il Tribuno e, soprattutto, la creazione del regolamento dell’AP.
    Alla fine del mio secondo mandato tribunizio sono stato al governo come magistrato alla Pretura, confesso che come pretore ho ottenuto scarsi risultati ma ora ho finalmente capito qual è il mio posto in Res Publica: il Tribunato della Plebe. Per questo ora mi ricandido per questo incarico, per poter riportare equilibrio ed attività all’interno dell’Assemblea Popolare che dopo un anno di tribunato di Lepido sembra sia diventata una landa desolata, non il fulcro delle attività della nostra micronazione come dovrebbe essere.

    Programma:
    Prima di esporvi il mio programma per il Tribunato ricordo a tutti voi che il ruolo del Tribuno della Plebe è prima di tutto quello di portare la voce dei plebei in Senato e viceversa portare in AP le discussioni del senato di interesse pubblico, pertanto a differenza del programma dei senatori o dei consoli il programma tribunizio è da intendersi solamente come una traccia perché essendo tutti voi i cittadini sarete voi a decidere quali di questi progetti portare avanti, quali eliminare, quali modificare e quali nuovi progetti intraprendere.
    Detto questo ecco cosa ho intenzione di fare se verrò eletto:
    - riprendere la creazione degli stemmi istituzionali, dopo che sono stati fatti per i magistrati e per i consoli sarebbe buona cosa farli anche per le altre autorità ed organi di Res Publica che hanno simboli vecchi o non li hanno proprio; in particolare ci tengo che venga creato uno stemma istituzionale per l’Assemblea Popolare e magari anche uno per lo stesso Tribuno della Plebe. A tal fine sarà necessaria la collaborazione dell’edile ceriale e dei cittadini abili nella grafica digitale.
    - al fine di garantire l’attività dei cittadini in AP intendo interdire i plebei dal diritto di partecipare alle sedute dell’AP per 3 mesi chi non vota a 3 sedute non consecutive e per 4 mesi chi non vota per 3 sedute consecutive; tutto ciò è già previsto dal regolamento dell’AP ma finora questa norma non è stata applicata. Già in passato avevo sottolineato la manchevolezza dei precedenti tribuni a far rispettare il regolamento dell’AP ma finora l’unico timido tentativo di rendere effettive le regole sull’interdizione è stata l’istituzione del registro dei plebei nel quale dovrebbero venire registrate le assenze giustificate ed ingiustificate dei plebei alle sedute dell’ AP, sarebbe un ottima iniziativa se non fosse per il fatto che tale registro da 3 mesi non viene aggiornato. Io intendo dunque applicare con rigore quanto prescrive il regolamento dell’AP e tenere aggiornato il registro dei plebei.
    - gestire ed aggiornare il Registro Anagrafico Tribunizio, ovvero un elenco di tutti i cittadini e dei loro incarichi istituzionali, molto utile per comprendere rapidamente quali siano i ruoli di un cittadino all’interno di Res Publica; ho più volte detto che non dovrebbe essere compito del Tribuno tenere questo registro, ma dato che non ho trovato nessun altro che voglia assumersi questo incarico continuo a gestirlo io.
    - difendere i cittadini in sede processuale, infatti spesso si dimentica che il Tribuno ha anche il ruolo di garanzia degli imputati in tribunale, una sorta di avvocato di stato.
    - rilanciare l’attività del museo nazionale realizzando ed inserendovi nuove opere artistico-letterarie.
    - collaborare ad inserire nuove voci nell’enciclopedia e ad aggiornare quelle già esistenti.
    - infine vorrei rilanciare un progetto che avevo già proposto in passato ma che finora non è stato realizzato: fare attività culturali inerenti la storia e la società nell’antica Roma. Infatti noi che fondiamo la nostra micronazione sull’antica repubblica romana, quanto conosciamo veramente di essa? Io credo non abbastanza, in effetti non c’è nessun circolo, nessuna sezione in cui si parla di storia romana. Mi impegno perciò affinchè venga creata una sezione e vengano intraprese iniziative culturali volte a far conoscere meglio a tutti noi la civiltà dei nostri padri. Sono tante le cose che si potrebbero raccontare: degli imperatori, delle guerre, dei costumi, della società, della politica, dell’architettura, dell’ingegneria, ecc. Non farlo significherebbe voltare le spalle a Roma ed alla sua grande storia e questo non può e non deve accadere in una micronazione che proprio su Roma getta le sue basi.
    Ma al di là di tutte le suddette proposte io intendo impegnarmi a fondo in quella che è la principale attività del Tribuno della Plebe: garantire attività e partecipazione da parte di tutti i cittadini ai lavori dell’AP.
    Spero dunque di poter portare avanti insieme a voi il sogno che arde nel cuore di tutti i cittadini di questa micronazione, il sogno senza il quale ora non sareste qui a leggere il mio programma tribunizio, questo grande sogno prende il nome di Roma!



    Edited by Maximus Seiano Conti - 14/5/2011, 11:48
     
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  8. DioNero94
     
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    Aurelio, il nick viene tenuto per chiarificare il nome del candidato nel mio caso. È consuetudine.
     
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22 replies since 19/4/2011, 15:03   244 views
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