Oggi, tre date: tutte interessanti

Non ho preso nessuna cantonata, ad ogni idiozia che scrivi ci sono centinaia di libri che ti sbugiardano, ormai la vulgata marxista che tu fai tua e sostieni è solo un ridicolo retaggio degli anni settanta, appannaggio di chi si aggrappa ancora a frasi fatte e retorica da piazza. Personalmente non spreco il mio tempo abbassandomi a rispondere a chi non se lo merita. Sai com'è, sono abituato a dialogare con interlocutori di un certo rango ;-)

quindi tu stai affermando che esistono libri che smentiscono il fatto che lo sbarco in sicilia fu deciso dalla superiorità sotto ogni aspetto degli alleati, oppure il fatto che mussolini sacrificò inutilmente centinaia di migliaia di uomini in tunisia?
vorrei proprio vederli
ma vabbè, magari li ha scritti giannini...

Questi mezzucci di mettermi in bocca parole che non ho mai detto te li puoi anche risparmiare, come il fatto che gli alleati siano riusciti a sbarcare grazie ai mafiosi. E' un atteggiamento intellettualmente squallido quello di far dire all'interlocutore cose mai dette. Vatti a rileggere quello che ho scritto, ossia: "In realtà la storia dello sbarco in sicilia è un po diversa dalla storiella raccontata dai liberatori", non ho poi aggiunto altro in merito. Questi vergognosi attacchi che continui a portare avanti e queste subdole frecciatine vedi di risparmiarteli.

vedo che non hai commentato sul resto (la cosa non mi stupisce) e ti sei concentrato su un solo punto, un punto dove la colpa del fraintendimento (se c'è) è solamente tua.
A cosa ti riferivi quando parlavi della "storiella dei liberatori"?

in generale ho affermato solo fatti: la "previsione" di mussolini di fermare gli americani sulla spiaggia era una ridicola fantasia di un buffone senza contatto con la realtà; gli alleati conquistarono la sicilia con una facilità ridicola; la scarsa difendibilità della sicilia dipendeva da
a) l'enorme potenza alleata
b) lo spreco di ingentissime ed essenziali risorse da parte di mussolini e hitler in tunisia.
c) la scarsa determinazione della maggior parte degli italiani a battersi per il "duce".

Ma cosa vuoi che me ne importi delle ridicole analisi che fai? Non è mia intenzione risponderti perchè non è mia intenzione dialogare con un indottrinato antifascista. La mia frase resta smentita per il semplice fatto che non ho fornito alcuna altra motivazione in merito alla stessa, a prescindere delle idiozie che mi hai messo in bocca. Tutto qui, ora se non ti spiace diamo un taglio a questa polemica ;-)

Bene, ora se hai finito di sfogare le tue frustrazioni si può tornare in topic

nessuno frustrazione, lo dico con spirito sereno e con la consapevolezza della tua incapacità di replicare.
Il topic quale sarebbe? era una discussione aperta, a quanto mi sembra.

Quella che tu, con evidente malafede, chiami "incapacità di replicare", è invece una "non volontà" di replicare a chi di storia non ha mai capito nulla. Come faccio a replicare a uno che del fascismo ha letto, si e no, solo Nolte e qualche articoletto dell'ANPI? C'è un dislivello culturale, è come se uno storico entrasse in un bar e si mettesse a discutere di fascismo, sarebbe ridicolo abbassarsi a questi livelli.

a parte le (fanno un po' ridere ma sempre quelle sono) menzogne (in realtà tu sai che io di storia -antica, medievale, moderna- so molto più di te) c'è da far notare la natura patologica della tua mentalità.
Non stiamo parlando di fascismo, ma di storia, precisamente di storia fattuale e militare.
Argomenti che per te sono più sconosciuti dell'astrofisica.
In pratica tu spari una (in realtà tre) sciocchezza, quando vieni deriso per questo ti lamenti ma non replichi con i fatti bensì solamente attacchi chi ti ha dato la tirata d'orecchie che ti sei andato a cercare.
Fino a quando non risponderai nel merito, e continuerai nella tua goffa tattica di strillare "non ti rispondo non ti rispondo perchè sei -seguono insulti-" non solo io potrò comodamente dire che non puoi rispondere.

E con queste tue ultime affermazioni diamo il via al cabaret "I ridicolissimi dell'antifascismo", adesso leggono i volantini dei partigiani e credono di detenere la conoscenza assoluta sulla storia
Storia che sconosci completamente, in tutti i suoi aspetti, di tutte le ere ed epoche, ma non è mia intenzione vantare qui le mie competenze e la mia cultura. E, ripeto, io non replico a chi non ha diritto di replica. All'ignoranza mista a presunzione bisogna solo rispondere con un'alzata di spalle, d'altronde il vigliacco che ha sempre avuto paura di venire sul Covo a confrontarsi sei tu, sapendo di non avere argomentazioni sufficienti e credibili da portare avanti in un dialogo a parte la ridicola retorica antifascista e squallida di offendere gli interlocutori tacciandoli come "cani"
Sei proprio patetico. Detto ciò, quanto avevo da dire l'ho detto, il giorno in cui ti meriterai l'onore di una mia replica sarà quando verrai sul Covo a chiederci umilmente di insegnarti la storia del fascismo.

in questa discussione gracco arriva, spara una cazzata, ne spara un altra, gli replico con dei fatti (storicamente accertati), lui risponde sostenendo che sono menzogne (senza portare alcuna prova- daltronde sarebbe difficile) e mi offende.

In pratica non è che non risponda (sarebbe un segno di coerenza, anche se capisco che chiederne ad un fascista sia come chiedergli del coraggio fisico, o moralità), semplicemente si rifiuta di rispondere con argomentazioni che esulino la denigrazione dell'avversario e delle sue idee.
Che dire, in piena coerenza con lo stile del ventennio

Certo poi, sentire sfide di coraggio nell'agone dialettico da chi si disconnette come un bambino di cinque anni quando su msn con moltke lo mettiamo in croce, peraltro sfide da parte di chi è capace di argomentare soltanto imboccato da qualche pennivendolo del covo che gli funge da papà adottivo, è alquanto divertente. irritante non direi. Per irritare bisogna essere pericolosi. Ma questo è un fattore su cui i fascisti raramente hanno potuto contare.

Ma non ha capito è militare o no la vittoria degli Alleati in Sicilia?

Ho una diversa interpretazione: Arrivo, lascio un commento, e come avviene ormai per tutti i commenti che lascio vengo preso di mira da te e attaccato con illazioni stupide, nonostante tu sapessi da mesi che non sono più interessato a dialogare con te sul forum. Alla mia considerazione sul fatto che la storia è diversa dalla "storiella raccontata dai liberatori" mi si mettono in bocca cose mai dette (come il fatto che gli americani siano riusciti a vincere grazie alla mafia). Non hai quindi replicato con dei fatti per il semplice motivo che io non ho motivato la mia risposta. Come fai, quindi, ad opporre presunti fatti ad una mia "non risposta"?
Mistero!

Guarda che ridicolo vittimismo, un po come i vigliacchi antifascisti che scappavano in esilio lamentando false persecuzioni. Sapete solo lanciare il sasso e nascondere la mano, vigliacchi e ipocriti ieri come oggi. Per inciso, io non darò mai l'onore di una mia risposta a chi non se lo merita. Chiaro?

Tu non ti degnavi di nessuna risposta, viste la grosse cantonate prese che continuavi a negare o minimizzare, quanto a Moltke presto gli invierò il libro che sto finendo di scrivere riguardo l'argomento di cui discutemmo e con cui ho già preso accordi con una casa editrice. Vero è che senza il tuo paparino Helmut non riuscivi nemmeno a rispondermi, si vede di che pasta sei fatto.
Sai com'è, sono abituato a rispondere con argomentazioni certificate da storici ed economisti piuttosto che con frasi fatte degne della più spregevole retorica kommunista.

E con questo chiudo ;-)