Annali di Aquila

Numero VI - Ottobre

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    Romano

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    VI. La CPR vince con la metà delle preferenza su tutti gli avversari a delle elezioni nella quale partecipano circal'81% della popolazione.
    . Unico partito della coalizione che non viene presentato in Senato è il IAG di Scipione.
    In ogni caso, viene creato un ministero ed eletto primo console Flavio Cornelio Silla, il quale, sceglie come collega Flavio Giulio Bellico, senatore MCR, esterno alla coalizione.
    Ecco la composizione del ministero: Consoli Silla (PFC) e Bellico (MCR - esterno), Censore Frentano (PDL - Opposizione), Pretore C.R.Cicerone (PFC), Questore Cassio (PFC), Edile Curule M.D.Augusto (PFC), Edile Plebeo Vulpis (PCL Opposizione).
    Le parole di Silla all'elezione:

    " Carissimo popolo romano,

    è con una certa emozione che mi accingo a prendere la mia carica di console. Non sono bravo a fare discorsi nè voglio tediarvi con inutili sproloqui. Voglio solo ringraziare tutti quelli che hanno votato per il mio partito, per la mia coalizione e in generale tutti i cittadini che hanno adempito al loro dovere andando a votare. E' da quando sono entrato a fare parte della Res Publica SPQR, nell'ormai lontano febbraio di quest'anno, che cerco di adoperarmi per il bene della nazione. Talvolta, non lo nego, con minore lena o convinzione; in quei casi è stato necessario l'incitamento di alcuni amici che ringrazio, in primis il grande Caio Giulio Aquila, padre della nazione, o il mio compagno di partito ed ex-console Caio Regolo Cicerone. Ora che sono stato considerato degno di prendere la carica consolare spero vivamente di poter contribuire nel miglior modo possibile, per quanto mi permettono le mie limitate facoltà e il mio tempo, alla crescita della nazione, con l'ausilio del mio collega che nominerò a breve e di onesti ministri. E spero ovviamente di riuscire a realizzare il programma che abbiamo presentato ai cittadini come CPR, al fine di una nazione più forte e prosperosa e per adempiere alle responsabilità prese. Confido nel vostro supporto e nell'aiuto di una opposizione costruttiva. Gloria alla Res Publica e ai suoi cittadini!"

    Il console della Res Pvblica
    FLAVIVS CORNELIVS SVLLA
    Flavio Cornelio Silla


    Il nuovo governo si muove bene, con un consiglio dei ministri dove inizia una linea forte di indentificazione nazionale. Vengono posto il problema di modificare la Costituzione ed eletta in senato una Assemblea Costituente.
    Inoltre si portano avanti idee in vari cambi, come la legge cornelia sul forum e delle modifiche alla legge Aquila. Per non citare la proposta rinata di Unione Micronazionale Italofona su iniziativa di Aquial, appoggiata dal governo.

    Ciò che più caratterizza questo periodo è il campo internazionale: l'avvicinamento a Vitla, l'Intercom e la crisi con Unione Comunista.
    L'avvicinamento ulteriore a Vitla avviene con il caso di Alessandro Flavio Vulpis, nick Capitan R., che conta tutta una serie di colpevolezze in sede vetlano e per la quale Vitla vuone ottenere giustizia.
    Ciò non incontro ostilità da Res Publica, tutt'altro, che pur tutelando il suo cittadino, propone una mediazione con la stessa Vitla per una soluzione comune.
    Una cosa simile avviene per il processo a C.Seneca, non altro che GrDux di Vitla che ignorando le leggi aveva fatto un fake pensando di non violare la doppia cittadinanza.
    L'Intercom, iniziativa promossa da Unione Comunista, cosa piuttosto singolare, invece è una intermicronazionale tra partiti comunisti col chiaro intendo di prendere il potere nelle singole micronazioni.
    Questo implica un cambio di rotta per il PCL che si tramuta in Partito Comunista Popolare e assume tutte le caratteristiche dettate dall'intercom ed entrando in collisione col governo.
    Delle frasi scatenato una vivacissima protesta: "Res Publica, governo nazi-fascista governatore" e poi "Dobbiamo mobilitarci al più presto e creare effettivamente un Blocco Comunista. Chiedo ai massimi esponenti dell'Unione Comunista e non solo, di organizzare un sistema efficace per far sì che il Socialismo (anche come dottrina imposta) arrivi in tuttele micronazioni e che il governi conservatori cadano."
    Scoppia una aspra critica; l'incapacità di Vulpis di dare una riposta alle accuse portano al licenziamento.
    Questo provoca un insensato intervento di El Tabarro, cittadino unionista, che minaccia e sbraita finché non ne esce con un "auspico ostilità" e si conclude con la chiusura delle relazioni tra UC e Res Publica.
    Al che la riposta ufficiale:

    "Comunicato del capo dello Stato
    riguardo ad UC

    A tutto il popolo Quirito,

    ai suoi Cittadini, al suo Senato, ai suoi Consoli, Ministri e Tribuni della plebe, ieri con drastiche parole la micronazione socialista denominata Unione Comunista ha deciso, mediante il suo Soviet, la chiusura di ogni relazione con la nostra micronazione, dando inoltre al suo comunicato un sapore ideologico, politico, demagogico, al di fuori di ogni realtà effettiva, che risulta altamente offensivo e grossolano.
    Queste le parole di questo famigerato comunicato consegnatoci da Kovski21, pieno di gonfia stoltezza;

    <<in data 21 c.m. il Soviet Supremo della Micronazione Socialista Sovietica Unione Comunista ha deciso, con il 60% di voti favorevoli, di annullare il Trattato che univa le Nostre due Micronazioni. Come da articolo 6, avviso la Micronazione Res Publica SPQR Repubblica Romana che è cessata la validità del Trattato e tutti i suoi articoli, steso il 20 u.s. . Unione Comunista non è più interessata ad intrattenere rapporti con la Vs. Nazione date le ultime elezioni, vinte dalla destra grazie ai voti determinanti del Partito Fascista Combattente. Unione Comunista condanna il Fascismo e i fascisti e non vuole, pertanto avere rapporti con essi.
    Il Popolo Unionista ha parlato.

    Per il Popolo Unionista
    Kovski21>>

    Io da capo dello stato non esito a definirmi affranto e deluso per queste parole, per questi atti, avendo sempre ritenuto quello Unionista unAmico del popolo Romano.

    Il concatenarsi degli eventi hanno sconfessato tali mia convinzioni, mostrando la faccia sleale di codesta micronazione nei nostri confronti, nei confronti di personaggi che hanno avuto una condotta irreprensibile verso UC finanché ella stessa non ha deciso con arroganza di privarsi di una vecchia amicizia.

    Ah, quanto lontani sono i giorni in cui la Res Publica SPQR Repubblica Romana allacciava rapporti con Unione Comunista, appoggiando la sua democratica decisione di resistere ai golpisti stalinisti della Repubblica Sovietica!?!?! Non esitammo a scegliere loro.
    Eppure oggi l'ottimo rapporto si incrina in modo disdicevole ed alcuni capi unionisti, quali El Tabarro e Kovski21, si rivelano una delusione ai nostri occhi, dopo gli idilliaci iniziali rapporti.

    El Tabarro auspica ostilità; io auspico pace, libertà, democrazia e moderazione. E prego il Governo ad accostarsi a tale linea, mostrando così la faccia clemente e conciliante di Res Publica SPQR che mai assumerà atteggiamenti arroganti, mai ostili, mai totalitaristi, mai illiberali nei confronti di coloro che si rapportano con essa.

    Che noi siamo micronazione di libertà, sempre, senza se né ma, abituati ad innalzare gli umili ed abbassare i superbi.

    Caio Giulio Aquila,
    Principe del Senato
    capo dello stato
    Padre della Patria."

    Seguono tutta una serie di manifesti della intercom contro Res Publica che viene definita naziste e reazionaria, cosa che provoca una lunga serie di aspre discussioni tra i quiriti e i comunisti. Da Cicerone nasce anche un manifesto della solidarietà, un intermicronazionale in risposta a quella comunista.
    Questo crea un'altro scandalo che porterà ad una quasi guerra tra UC che minaccia sempre Res Publica, però stornata in quanto parole grosse e nient'altro del signor El Tabarro.
    Questa situazione determina però un cambiamento di rotta da parte di alcuni dirigenti del PCP che decidono di discostarsi dalla politica della I Intercom, mentre Vulpis abbandona il partito.
    Ecco le parole di Alicie:

    "Care compagni e cari compagni,
    è a malincuore che scrivo questa lettera e spero che voi tutti possiate trovarvi d'accordo.
    In seguito alle ripetute minacce e calunnie che sono state rivolte alla Res Publica ritengo che il Partito Comunista Popolare debba prendere una posizione a riguardo. La nostra posizione non può che essere di sostegno alla nostra Patria, alla patria che ci ha accolto da uomini liberi e che mai ci ha oppresso: noi vogliamo rimanere fedeli alla Res Publica, vogliamo lottare con le armi della democrazia per affermare liberamente i nostri ideali, ideali che non possono passare per l'oppressione e l'annientamento del nemico.
    Per questo annuncio che come Presidentessa del PCP ho intenzione di prendere le distanze da Unione Comunista e dalla I Intermicronazionale Comunista, almeno fino a quando da esse partiranno offese ingiuste verso la micronazione che sento mia. Quando si minaccia la Res Publica si minacciano anche quelle persone che come me vogliono portare avanti gli stessi ideali di libertà del popolo e noi dobbiamo scelgiere se essere fedeli alla nostra patria o accodarci a chi va propagandando la distruzione del prossimo.
    Il nemico non è qualcuno da annientare e da elidere.

    Grazie a tutti e spero vengano comprese le mie intenzioni, non di ostilità ma di amicizia verso UC ma di fedeltà alla Res Publica."



     
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