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IX. Il mese di Marzo presenta una molteplicità di eventi: la grazia a Volpe, l'ultimamento del lavori all'Assemblea Costituente, la firma del trattato di riconoscimento col Regno di Barule e l'inizio delle lezioni all'Università Romana.
La Grazia a Volpe si presenta quando l'ex cittadino Volpe, noto come Capitan R., chiede il 4 Aprile perdono alla cittadinanza Romana. Scoppia un'intera polemica intorno alla sua figura ed alle sue azioni.
Ricordiamo che Volpe era di fatto un traditore e per questo in esilio a causa delle sue azioni contro Roma.
Artefici della sua grazia sono C.G.Aquila e C.R.Cicerone, persuasi e convinti a concedergli una seconda possibilità e l'occasione di rifarsi; aspramente contrario F.G.Bellico che, per nulla disposto a dimenticare così in fretta i torti subiti, ben fa presente quanto sia inattendibile Volpe e quale sia il rischio di ri-ammetterlo tra le file Quirite.
Viene infine graziato in data 7 Aprile da C.R.Cicerone, Principe del Senato.L'ultimamento del lavori all'Assemblea Costituente fa sì che si aprano i dibattiti circa la sua attendibilità, correttezza formale e completezza. Essa viene analizzata in Senato.
Viene, inoltre, firmato il trattato col Regno di Barule, importantissima micronazione estera, grazie al lavoro di F.G.Bellico.
Infine, iniziano i lavori all'Università: prime lezioni sono quelle di C.G.Aquila sulla caduta dell'Impero Romano e quelli di L.G.Siculo sull'educazione e storia musicale.
Si giunge in Aprile alla fine del mandato Consolare di Flavio Giulio Bellico e Flavio Cornelio Silla; il loro è stato un buon governo, che ha ottenuto splendidi risultati sotto ogni punta di vista.
Hanno retto benignamente la Res Publica, riuscendo a tenerne alto il ritmo e l'attività, conseguendo ottimi risultati negli esteri, un'armonia negli interni e comunque piantando le radici di un futuro più forte sviluppo.
Il Senato si era già consultato precedentemente ed aveva, in data 19 Marzo, ed aveva disposto che Flavio Cornelio Silla venisse fatto Dittatore per il periodo di interregno al fine di consentire un armonico passaggio tra il vecchio consolato e quello nuovo.
Silla assume con grande spirito di patriottismo il potere in data 5 Aprile e mantiene il potere fino al passaggio delle consegne, dopo le elezioni.
Si ultimano i lavori dell'Assemblea Costituente e del Senato circa la revisione; dunque viene posta al vaglio popolare la nuova proposta di Costituzione.
In data 7 Aprile 2008 d.c. e 2760 a.U.c. vengono aperte le urne del referendum; Giovedì 10 si chiude la votazione e con un totale di 20 voti favorevoli pari al 100% dei votanti, sui 25 aventi diritti, la nuova Costituzione viene approvata.
In data 11 Aprile 2008 c.c. e 2760 a.U.c. viene approvata ufficialmente e messa subito in vigore.[continua]
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NunzioGaudioClaudio Zon@Venerdi.
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Non mi pare proprio completissimo come resoconto . -
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C'é scritto continua. E se non sono complete le cose riportate, oppure scorrette, prego di portare avanzi le proprie critiche. . -
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!
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bhe... gli "Annali di Aquila" sono una tradizione che si perpetra da "secoli" (), ma come tutte le opere autografe non penso che voglia dargli valore di assoluta compeltezza e universalità.
ho cheisto ad Aquila se voleva metterli sul sito, ma ovviamente l'offerta è valida per chiunque voglia fare un resoconto storico. anzi: + roba c'è, meglio è !. -
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[continua]
Quella di Aprile fu una delle campagne elettorali più importanti della storia Quirita, in quanto segnò l'avvento di quei cambiamenti in campo politico che finirono per stravolgere un'epoca politica da tempo affermata, con a capo la coalizione governativa della Factio Romanae Virtutis, ex Coalizione Paternalistica Romana.
L'arrivo di Marco Licinio Crasso nel Partito Democratico Liberale aveva portato una ventata di cambiamento nel vecchio partito storico d'opposizione e, come si è detto, la sua intesa con Gaio Marcio Coriolano, segretario Partito Socialista, aveva dato vita al Partito Democratico.
Portando avanti una politica spregiudicata, riesce ad allearsi con Sinistra Aperta ed a costituire un'alleanza abbastanza forte da poter sfidare la coalizione di governo. Progressisti Romani Uniti è il nome ultimo che questa nuova conformazione presenta all'elettorato romano, mostrandosi come una forza rinnovatrice e pronta a vincere.
Tuttavia, Crasso non riesce a guidare la coalizione in modo assoluto e al suo interno si preferisce presentare come Console il cittadino Gaio Marcio Coriolano, eletto in delle primarie.
L'elezione presenta una campagna elettorale molto attiva e vitale, che verrà ricordata grazie ai più frequenti dibattiti pubblici, interviste tra i vari candidati e pubblicità dei partiti, con manifesti e messigi di propaganda elettorale e politica.
Giunti alle elezioni l'esito delle stesse sarà un 50% e 50% per quanto riguarda il Consolato ed una leggera maggioranza, corrispondente ad alcuni punti percentuali, tra la FRV e la PRU.
Movimento Populare Cesariano [FRV] 22.73%
Partito Fascista Combattente [FRV] 22.73 %
Movimento Cattolico Romano [/] 13.64%
Progressisti Romani Uniti[Lista unica di PD e SA] 40.91%
Ciò darà vita ad una serie di asprissime polemiche e contestazioni, finché, di comune accordo tra Aquila e Coriolano, alla luce della situazione d'allora e dei risultati al Senato, si preferì dichiarare la vittoria della FRV e la creazione di un Governo d'Unità Nazionale, che accogliesse in se anche gli appartenenti della PRU.
Nunzio Claudio ne rimase fuori, scatenando un'aspra critica contro tale decisione, rimanendone fieramente fuori e rompendo con la sua coalizione.
Venne tuttavia formato il governo, inaugurandolo fastamente nel giorno che celebrava la ricorrenza della duemilasettecentosessantesima volta della nascita di Roma.
Edited by Caio Giulio Aquila - 27/9/2008, 15:31.