IV. ORDINAMENTO DELLO STATO

I. Le Assemblee Legislative - II. Il Principe del Senato

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    Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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    Bene signori, questa è la bozza da me presentata. Vi chiedo di sezionarla pezzo per pezzo e scovare eventuali critiche, migliorie e difetti. Non dimenticate, però, che vi sono elementi che sono connessi alle altre parti e che quindi se ci sono punti oscuri è necessario anche far riferimento al resto del testo.


    CITAZIONE
    I. Le Assemblee Legislative


    Art. 36
    Il potere legislativo è onere delle assemblee del Senato della Res Publica e dell'Assemblea Popolare che esercitano tali incarichi per conto dei Cittadini della Res Publica.
    La Legge determina i casi d’ineleggibilità e d’incompatibilità con l'ufficio di Senatore o la partecipazione all'Assemblea Popolare, fatto salvo il principio dell'unicità di appartenenza ad una sola delle due assemblee.
    Ogni membro delle assemblee legislative rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
    I membri del Senato non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni e dei voti espressi nell'esercizio delle proprie funzioni.
    Ciascun’assemblea adotta il proprio regolamento procedurale a maggioranza assoluta dei suoi membri.

    Art. 37
    Le sedute delle due assemblee avvengono in modo separato.
    La seduta unica delle due assemblee è detta Concilio della Plebe ed è convocata su richiesta dei Consoli, o del Tribuno della Plebe o del Principe del Senato.
    L'Assemblea Popolare è presieduta dal Tribuno della Plebe, il Senato è presieduto dal Principe del Senato e i Concili della Plebe sono presieduti dai Consoli.
    Le sedute del Senato sono aperte per la discussione ai Senatori, ai Consoli, ai Ministri, al Principe del Senato e al Tribuno della Plebe eletto.
    Le sedute dell'Assemblea Popolare sono aperte per ogni attività ai suoi membri, ai Consoli e, se convocati, a terzi cui è concesso solo il diritto di parola.
    Le deliberazioni di ciascun’assemblea non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro membri e se non sono adottate a maggioranza dai presenti, salvo differenti prescrizioni stabilite dalla Costituzione.

    Art. 38
    Il Senato della Res Publica è composto da sette Senatori, eletti dai cittadini nei modi previsti da apposita legge elettorale, e da Senatori che possono essere nominati del Principe del Senato per particolari meriti verso la Res Publica, esclusivamente nel primo mese del proprio mandato. Il Principe del Senato può nominare fino ad un massimo di tre senatori complessivi nel proprio mandato, comprensivi di eventuali cittadini rimossi da tale incarico.
    Sono eleggibili e nominabili tutti i cittadini che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età.
    Sono ammessi all'Assemblea Popolare tutti i cittadini che non fanno parte del Senato, purchè abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età.

    Art. 39
    Tutti i Senatori hanno il diritto di partecipare ai lavori di discussione del Senato.
    Alle votazioni del Senato sono ammessi i soli Senatori eletti, salvo diverse eccezioni specificate dalla costituzione.

    Art. 40
    Il Tribuno della Plebe è un membro dell'Assemblea Popolare eletto semestralmente a maggioranza assoluta della stessa. Durante le elezioni l'Assemblea Popolare è presideduta dai Consoli. L'esito favorevole delle elezioni del Tribuno della Plebe è ratificato e reso noto dai Consoli tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà dell'Assemblea Popolare.
    Il Tribuno della Plebe, prima di assumere le sue funzioni, presta in seno all'Assemblea Popolare il seguente giuramento: "Io giuro, davanti a tutto il Popolo Romano, di osservarne fedelmente la Costituzione , tutte le romane leggi e le sue volontà cercando di adempiere al meglio nell’esercizio del mio dovere di Tribuno della Plebe."
    Il Tribuno della Plebe gode delle seguenti inalienabili prerogative:
    - presiede l'Assemblea Popolare e regolarne le attività;
    - partecipa di diritto al Consiglio dei Ministri;
    - avanza richiesta di rimozione dall'incarico di altre istituzioni, secondo quanto previsto dalla legge;
    - chiede pareri all'Assemblea Popolare;
    - può emanare Decreti Ministeriali su tutto ciò che non sia competenza di altri ministeri o già materia di una legge esistente;
    - svolge obbligatoriamente gli altri compiti che la Costituzioni e la legge gli affidano.
    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.

    Art. 41
    Il mandato legislativo dei Senatori eletti è fissato nella durata di sei mesi, cui può essere concessa per legge una o più proroghe soltanto in caso di guerra o magistratura speciale ed in ogni caso non superiore ai tre mesi complessivi.
    Le elezioni del Senato devono svolgersi entro sessanta giorni dalla fine del mandato precedente.
    I Senatori, prima di assumere le proprie funzioni, prestano in seno al Senato il seguente giuramento: "Io giuro, davanti a tutto il Senato e al Popolo Romano, di osservarne fedelmente la Costituzione , tutte le romane leggi e le sue volontà cercando di adempiere al meglio nell’esercizio del mio dovere di Senatore della Res Publica."
    Le prime riunioni del Senato e dell'Assemblea Popolare hanno luogo non oltre il decimo giorno dalle elezioni.
    I Senatori nominati dal Principe del Senato rimangono in carica fino al termine del mandato di quest'ultimo.

    Art. 42
    Il Plebiscito è il mezzo con il quale il Tribuno della Plebe chiede il parere dell'Assemblea Popolare. Il voto a maggioranza assoluta dei votanti, ovvero la metà più uno di coloro che esprimoni il proprio voto, dell'Assemblea gli concede diritto di veto su eventuale provvedimento in discussione al Senato, oppure l'autorizzazione a chiedere la rimozione dall'incarico di istituzioni elette.
    Il Consulto è il voto che sancisce l'approvazione dei provvedimenti in discussione al Senato, il cui esito è il giudizio che raccoglie la maggioranza assoluta dei Senatori eletti, cioè la metà più uno degli aventi diritto.
    Il Consulto Ultimo è il voto espresso a maggioranza qualifica dei Senatori, ovvero dai due terzi del Senato, su questioni riguardanti l'autorizzazione chiedere la rimozione dall'incarico di istituzioni elette, modifiche alla Costituzione, decisioni di grave importanza su cui è richiesto il voto da parte del Principe del Senato, oppure dei Consoli oppure del Tribuno della Plebe.

    Art. 43
    L'iniziativa di legge è prerogativa di entrambe le assemblee.
    Il Senato è il primo detentore del diritto a legiferare per lo Stato, per proposta dei Senatori, o per Petizione Popolare posta in Assemblea Popolare e segnalata in Senato dal Tribuno della Plebe o su sollecitazione del Governo.
    L'Assemblea Popolare è il mezzo di consultazione del popolo per il Tribuno della Plebe. In essa possono essere discussi tutti i tipi di provvedimenti non Costituzionali.

    Art. 44
    Ogni provvedimento, che venga dall'Assemblea Popolare o dallo stesso Senato, deve essere presentato ai Senatori affinchè possano prenderne visione e discuterne. Al termine del dibattito il Tribuno della Plebe può esprime il suo giudizio favorevole o può invocare un Plebiscito che gli conferisca il potere di veto.
    Dopo la discussione, se il Tribuno della Plebe non ha posto il proprio veto, il disegno di legge è sottoposto al Consulto da parte del Senato.
    Il Principe del Senato, entro una settimana dall'approvazione del medesimo, può controfirmare il provvedimento ed ufficializzarlo, oppure può rimandarlo al Senato per un nuovo Consulto. Se il nuovo Consulto ha esito favorevole il Principe è obbligato controfirmare il provvedimento ed ufficializzarlo.

    Art. 45
    E' indetto Referendum Popolare su richiesta dell'Assemblea Popolare mediante il Tribuno della Plebe, o su proposta di cinque Senatori della Res Publica.
    Il Referendum può essere indetto per deliberare l'abrogazione, totale e parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge.
    Non è ammesso il referendum per leggi di amnistia o d’indulto e per la ratifica di trattati internazionali.
    Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini.
    La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se è raggiunta la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.
    La legge determina i modi di attuazione del referendum.

    Art. 46
    L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.
    Negli altri casi il Governo non può, senza delega delle assemblee, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria, se non sotto magistratura straordinaria.

    Art. 47
    Il Senato autorizza con Consulto la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio o oneri alle finanze o modificazioni di leggi.
    Il Senato autorizza con Consulto l'adozione di Magistrature Straordinarie e conferisce agli aventi diritto i poteri che esse comportano secondo i modi espressi dalle leggi, altresì delibera con Consulto Ultimo lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari.
    L'Amnistia e l'indulto sono concessi con legge deliberata a Consulto Ultimo dei membri del Senato, in ogni suo articolo e nella votazione finale.
    La legge che concede l'amnistia o l'indulto stabilisce il termine per la loro applicazione. In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi in seguito alla presentazione del disegno di legge.

    Art. 48
    I Senatori eletti, il Principe del Senato e il Tribuno della Plebe possono essere rimossi previa richiesta di rimozione dall'incarico avanzata da uno dei seguenti soggetti:
    - Tribuno della Plebe, dopo Plebiscito dell'Assemblea Popolare;
    - Senato, tramite provvedimento sottoposto a Consulto Ultimo;
    - Consoli;
    - Principe del Senato;
    Le rimozioni possono essere autorizzate o respinte dopo parere favorevole a maggioranza assoluta di altre istituzioni elette secondo le seguenti prescrizioni:
    - in caso di richiesta di rimozione di Senatori eletti, sono chiamati ad esprimersi il Principe del Senato, il Tribuno della Plebe, i Consoli;
    - in caso di richiesta di rimozione del Tribuno della Plebe, sono chiamati ad esprimersi il Principe del Senato e i Consoli;
    - in caso di richiesta di rimozione del Principe del Senato sono chiamati ad esprimersi i consoli e il tribuno della Plebe.
    Gli incarichi cui è stata autorizzata la rimossione non possono rimanere vacanti per più di quindici giorni, periodo entro il quale si devono tenere elezioni supplettive per assegnare gli stessi.
    I Cittadini rimossi possono ricandidarsi per le nuove assegnazioni, salvo se sottoposti ad inchiesta per reati gravi che ne cagionano l'eleggibilità.
    Se i Cittadini rimossi da un incarico vengono rieletti per lo stesso, non è possibile chiederne nuova rimozione entro due mesi dalla nuova elezione.
    I Senatori nominati possono essere rimossi in qualunque momento del loro mandato dal Principe del Senato.
    Non possono essere nominati Senatori dal Principe cittadini cui è stata imposta la rimozione dall'incarico di Senatori eletti durante la legislazione corrente.


    II. Il Principe del Senato


    Art. 49
    Il Principe del Senato è il Capo dello Stato. Egli rappresenta l'unità della nazione, è il garante della Costituzione e assicura il regolare funzionamento dei poteri pubblici e la continuità dello Stato.

    Art. 50
    La carica del Principe del Senato è annuale.
    Egli è eletto dal Senato mediante Consulto Ultimo. Al terzo scrutinio è eletto mediante Consulto. Durante le elezioni il Senato è presideduto dal Tribuno della Prebe. L'esito favorevole delle elezioni del Principe è ratificato e reso noto dai Consoli tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà del Senato.
    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.
    È eleggibile solo un Cittadino che abbia ricoperto per almeno un mandato completo l'incarico di Console o Tribuno della Plebe.

    Art. 51
    Il Principe del Senato gode delle seguenti inalienabili prerogative:
    - presiede il Senato, partecipando alle discussioni e alle votazioni dello stesso anche se non è eletto;
    - vaglia i documenti e i provvedimenti del Senato secondo le modalità espresse dalla legge;
    - conferisce l'incarico alle istituzioni elette tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà popolare;
    - emana editti della durata di quindici giorni e regolamentati, come previsto dalla legge;
    - ha diritto di veto sui Decreti Legge e sui Decreti Legislativi;
    - nomina alcuni Senatori, sotto consiglio del Tribuno della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;
    - avanza richiesta di rimozione dall'incarico di altre istituzioni, secondo quanto previsto dalla legge;
    - ha il comando strategico delle forze armate;
    - in caso di guerra presiede lo Stato Maggiore della Repubblica per la Difesa Nazionale, coadiuvato dai Consoli secondo la legge;
    - svolge obbligatoriamente gli altri compiti che la Costituzioni e la legge gli affidano.

    Art. 52
    Il Principe del Senato non è responsabile per gli atti compiuti nell'esercizio delle funzioni che obbediscano all'adempimento degli obblighi previsti dalla legge.
    Tale tutela decade per ogni atto di alto tradimento, o attentato alla Costituzione o violazione di qualunque legge della Res Publica cui è obbligato a rispondere come esempio per tutti i Cittadini.

    Art. 53
    Il Principe del Senato, prima di assumere le sue funzioni, presta in seno al Senato il seguente giuramento: "Io giuro, davanti a tutto il Senato e al Popolo Romano, di osservarne fedelmente la Costituzione , tutte le romane leggi e le sue volontà cercando di adempiere al meglio nell’esercizio del mio dovere di Principe del Senato."

    A voi la parola.

    Edited by Flavio Giulio Bellico - 23/10/2008, 12:53
     
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  2. Luca Giulio Siculo
     
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    CITAZIONE
    Art. 42
    Il Plebiscito è il mezzo con il quale il Tribuno della Plebe chiede il parere dell'Assemblea Popolare. Il voto a maggioranza assoluta, ovvero la metà più uno dei membri, dell'Assemblea gli concede diritto di veto su eventuale provvedimento in discussione al Senato, oppure l'autorizzazione a chiedere la rimozione dall'incarico di istituzioni elette.
    Il Consulto è il voto che sancisce l'approvazione dei provvedimenti in discussione al Senato, il cui esito è il giudizio che raccoglie la maggioranza assoluta dei Senatori eletti, cioè la metà più uno degli aventi diritto.
    Il Consulto Ultimo è il voto espresso a maggioranza qualifica dei Senatori, ovvero dai due terzi del Senato, su questioni riguardanti l'autorizzazione chiedere la rimozione dall'incarico di istituzioni elette, modifiche alla Costituzione, decisioni di grave importanza su cui è richiesto il voto da parte del Principe del Senato, oppure dei Consoli oppure del Tribuno della Plebe.

    Credo che la metà più uno dei membri dell'Assemblea popolare non si raggiungerebbe nemmeno per la presenza. Questo andrebbe ad ostacolare il percorso legislativo, qualora il tribuno (in questo caso io) voglia porre il suo veto ad una legge.

    Inoltre chiedo un chiarimento riguardo a quest'articolo:

    CITAZIONE
    Art. 40
    Il Tribuno della Plebe è un membro dell'Assemblea Popolare eletto semestralmente a maggioranza assoluta della stessa. Durante le elezioni l'Assemblea Popolare è presideduta dai Consoli. L'esito favorevole delle elezioni del Tribuno della Plebe è ratificato e reso noto dai Consoli tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà dell'Assemblea Popolare.
    Il Tribuno della Plebe, prima di assumere le sue funzioni, presta in seno all'Assemblea Popolare il seguente giuramento: "Io giuro, davanti a tutto il Popolo Romano, di osservarne fedelmente la Costituzione , tutte le romane leggi e le sue volontà cercando di adempiere al meglio nell’esercizio del mio dovere di Tribuno della Plebe."
    Il Tribuno della Plebe gode delle seguenti inalienabili prerogative:
    - presiede l'Assemblea Popolare e regolarne le attività;
    - partecipa di diritto al Consiglio dei Ministri;
    - avanza richiesta di rimozione dall'incarico di altre istituzioni, secondo quanto previsto dalla legge;

    Per sua iniziativa o tramite plebiscito?
    Bisognerebbe indicare cosa prevede la legge in questi casi. (sarò orbo ma non l'ho trovato)
    CITAZIONE
    - chiede pareri all'Assemblea Popolare;
    - svolge obbligatoriamente gli altri compiti che la Costituzioni e la legge gli affidano.

    Ad esempio? Ricordo solo che prende la difesa di un cittadino in tribunale qualora il cittadino lo richieda.
    (semplice curiosità)
    CITAZIONE
    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.

    Su questo sono d'accordo.

    [EDIT]
    Proporrei anche, come supplemento all'articolo 40, che il tribuno può emanare dei decreti legislativi. Questi dovranno essere approvati dai consoli e dal principe del senato e avranno la durata di 15 giorni.
     
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    Sono contento delle obiezioni solelvate

    CITAZIONE (Luca Giulio Siculo @ 22/10/2008, 10:57)
    CITAZIONE
    Art. 42
    Il Plebiscito è il mezzo con il quale il Tribuno della Plebe chiede il parere dell'Assemblea Popolare. Il voto a maggioranza assoluta, ovvero la metà più uno dei membri, dell'Assemblea gli concede diritto di veto su eventuale provvedimento in discussione al Senato, oppure l'autorizzazione a chiedere la rimozione dall'incarico di istituzioni elette.
    Il Consulto è il voto che sancisce l'approvazione dei provvedimenti in discussione al Senato, il cui esito è il giudizio che raccoglie la maggioranza assoluta dei Senatori eletti, cioè la metà più uno degli aventi diritto.
    Il Consulto Ultimo è il voto espresso a maggioranza qualifica dei Senatori, ovvero dai due terzi del Senato, su questioni riguardanti l'autorizzazione chiedere la rimozione dall'incarico di istituzioni elette, modifiche alla Costituzione, decisioni di grave importanza su cui è richiesto il voto da parte del Principe del Senato, oppure dei Consoli oppure del Tribuno della Plebe.

    Credo che la metà più uno dei membri dell'Assemblea popolare non si raggiungerebbe nemmeno per la presenza. Questo andrebbe ad ostacolare il percorso legislativo, qualora il tribuno (in questo caso io) voglia porre il suo veto ad una legge.

    Se facessimo maggioranza assoluta dei votanti?

    CITAZIONE
    Inoltre chiedo un chiarimento riguardo a quest'articolo:

    CITAZIONE
    Art. 40
    ...
    - avanza richiesta di rimozione dall'incarico di altre istituzioni, secondo quanto previsto dalla legge;

    Per sua iniziativa o tramite plebiscito?
    Bisognerebbe indicare cosa prevede la legge in questi casi. (sarò orbo ma non l'ho trovato)

    in questo caso è buona la prima: sei orbo ^^ (scherzo).
    nell'Art.48 è specificato questo metodo:
    - l'assembela popolare chiede al tribuno di chiedere le dimissioni di una carica
    - il tribuno sentita l'AP è costretto a richeiderle
    - poi si riuniscono il tribuno e altre cariche (a seconda di quelle che sono da dimissionare) e questi decidono

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    - chiede pareri all'Assemblea Popolare;
    - svolge obbligatoriamente gli altri compiti che la Costituzioni e la legge gli affidano.

    Ad esempio? Ricordo solo che prende la difesa di un cittadino in tribunale qualora il cittadino lo richieda.
    (semplice curiosità)

    questa voce è messa qui perchè nel prosieguo della Costituzione potrebbero emergere altri incarichi che deve svolgere il Tribuno e l'articolo serve per imporne l'obbligatorietà anche se non è nell'elenco che lo precede.
    ad esempio oltre a quello che hai citato ci sono incarichi di supplenza a determinate cariche istituzionali in determinati periodi di assenza/impossibilità/vacanza degli stessi.
    insomma, è un jolly per compiti megli ospecificati nel seguito.

    CITAZIONE
    Proporrei anche, come supplemento all'articolo 40, che il tribuno può emanare dei decreti legislativi. Questi dovranno essere approvati dai consoli e dal principe del senato e avranno la durata di 15 giorni.

    possiamo ocncedere al Tribuno della Plebe la facoltà di emanare Decreti Ministeriali (come il singolo ministro) o Decreti Legge (come il Governo).
    non avevo in mente di modificare gli articoli che specificano gli strumenti legislativi della Res Publica, pertanto li considero ancora validi nella loro definizione:

    Art. 75: i decreti legge hanno valore di legge e possono essere emananti dal governo su delega del senato in casi di urgenza. poi vanno convertiti dal senato in legge.

    Art. 76: il decreto legislativo è fatto quando il Senato delega al governo il compito di fare una legge dandogli però indicazioni di massima da rispettare.

    Art. 77: il decreto ministeriale è invece un atto amministrativo emanato dal ministro competente sulle sue materie. non è una legge vera e propria - ma ciò non toglie che è obbligatoria ed ha effetti sui quiriti - ed è vincolata alle decisioni del senato DOPO la sua emanazione.

    stando così le cose io direi che sia meglio dargli la facoltà di emanare decreti ministeriali: sono rapidi e solo dopo la loro entrata in vigore necessitano del parere del senato.
    quanto alla "materia" di competenza direi "tutto ciò che non sia competenza di altri ministeri o già materia di una legge esistente".
    che ve ne pare?
     
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  4. Luca Giulio Siculo
     
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    CITAZIONE (Flavio Giulio Bellico @ 22/10/2008, 18:31)
    Se facessimo maggioranza assoluta dei votanti?

    Già sarebbe una soluzione
    CITAZIONE
    in questo caso è buona la prima: sei orbo ^^ (scherzo).
    nell'Art.48 è specificato questo metodo:
    - l'assembela popolare chiede al tribuno di chiedere le dimissioni di una carica
    - il tribuno sentita l'AP è costretto a richeiderle
    - poi si riuniscono il tribuno e altre cariche (a seconda di quelle che sono da dimissionare) e questi decidono

    E se io lo volessi fare di mia iniziativa? Dovrei chiedere un parere comunque giusto?
    CITAZIONE
    questa voce è messa qui perchè nel prosieguo della Costituzione potrebbero emergere altri incarichi che deve svolgere il Tribuno e l'articolo serve per imporne l'obbligatorietà anche se non è nell'elenco che lo precede.
    ad esempio oltre a quello che hai citato ci sono incarichi di supplenza a determinate cariche istituzionali in determinati periodi di assenza/impossibilità/vacanza degli stessi.
    insomma, è un jolly per compiti megli ospecificati nel seguito.

    Capito.
    CITAZIONE
    possiamo ocncedere al Tribuno della Plebe la facoltà di emanare Decreti Ministeriali (come il singolo ministro) o Decreti Legge (come il Governo).
    non avevo in mente di modificare gli articoli che specificano gli strumenti legislativi della Res Publica, pertanto li considero ancora validi nella loro definizione:

    Art. 75: i decreti legge hanno valore di legge e possono essere emananti dal governo su delega del senato in casi di urgenza. poi vanno convertiti dal senato in legge.

    Art. 76: il decreto legislativo è fatto quando il Senato delega al governo il compito di fare una legge dandogli però indicazioni di massima da rispettare.

    Art. 77: il decreto ministeriale è invece un atto amministrativo emanato dal ministro competente sulle sue materie. non è una legge vera e propria - ma ciò non toglie che è obbligatoria ed ha effetti sui quiriti - ed è vincolata alle decisioni del senato DOPO la sua emanazione.

    stando così le cose io direi che sia meglio dargli la facoltà di emanare decreti ministeriali: sono rapidi e solo dopo la loro entrata in vigore necessitano del parere del senato.
    quanto alla "materia" di competenza direi "tutto ciò che non sia competenza di altri ministeri o già materia di una legge esistente".
    che ve ne pare?

    D'accordo (ho messo decreto legislativo perchè non mi veniva il termine :D )
     
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    provvedo a riportare le modifiche suggerite da Luca nel testo ;)
     
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    Riprendiamo il filo del discorso.
    Nel primo post c'è il testo che ho presentato per conto del governo.
    Ho già inserito le modifiche proposte dall'allora Tribuno Luca Giulio Siculo, che prontamente ha saputo trovare cose da perfezionare.
    Ora mi rivolgo al nuovo Tribuno, Jegan, a Ged ed Aquila: vi prego, rivolgete un'attenta lettura al testo e fate pure domande, sollevate obiezioni, suggerite cambiamenti da discutere e quant'altro possa migliorare il testo.
    A voi la parola :)
     
    .
  7. ~Jegan
     
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    Ho letto accuratamente e mi sembra che il documento sia più che buono. Ottima l'iniziativa di limitare il potere del Princeps, del Tribuno e dei Senatori, dopotutto tali cariche si basano sul merito, e se esso inizia a mancare è giusto scegliere altri quiriti.
    Secondo me però bisogna chiarire meglio la funzione del Concilio della Plebe e soprattutto è necessario specificare le intenzioni e i motivi che possono costringere gli organi competenti a convocarlo. Due sole righe per un'assemblea così importante mi sembrano troppo riduttive, in quanto potrebbero farla apparire, agli occhi dei nuovi cittadini, come se fosse in una posizione secondaria.
     
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  8.  
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    Art. 38
    Il Senato della Res Publica è composto da sette Senatori, eletti dai cittadini nei modi previsti da apposita legge elettorale, e da Senatori che possono essere nominati del Principe del Senato per particolari meriti verso la Res Publica, esclusivamente nel primo mese del proprio mandato. Il Principe del Senato può nominare fino ad un massimo di tre senatori complessivi nel proprio mandato, comprensivi di eventuali cittadini rimossi da tale incarico.
    Sono eleggibili e nominabili tutti i cittadini che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età.
    Sono ammessi all'Assemblea Popolare tutti i cittadini che non fanno parte del Senato, purchè abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età.

    Io non comprendo la ragione che ha portato alla riduzione del Senato da 8-12 a 7-10. Potrebbe anche essere una buona cosa, però penso sia passato troppo sottobanco.
    Inoltre: il Principe del Senato può nominarli per quanto tempo? Una legislatura? Non è chiaro. Il vecchio testo parlava di "a vita o annuale", ma ora non si dice più nulla. Il riferimento alla loro rimozione è molto giù, ma non dovrebbero sorgere problemi-

    CITAZIONE
    Art. 39
    Tutti i Senatori hanno il diritto di partecipare ai lavori di discussione del Senato.
    Alle votazioni del Senato sono ammessi i soli Senatori eletti, salvo diverse eccezioni specificate dalla costituzione.

    Un'altra modifica di eccezionale importanza assolutamente passata nel silenzio.
    Se nell'attuale testo costituzionale si parla di votazioni dove "tutto il Senato ha diritto di voto sulle leggi dello stato", ora si arriva a negare il voto ai Senatori nominati.
    Io sono assolutamente contrario: si potrebbe pensare che la mia è una voce interessata, eppure, bisogna pure dire, che è la prima volta che io non Senatore per nomina popolare, non essendomi candidato.
    I Senatori nominati non sono inferiori agli altri, visto che vi ci arrivano per merito: è bene che possano esprimersi al meglio, altrimenti che ce ne facciamo della meritocrazia?
    E' giusto che non votino nelle faccende dove è la democrazia è decidere - fiducia ai governi ed altri voti di natura simile - ma negare loro il voto significa per me perderne in qualità.


    Propongo di sostituire la numerazione del 41 e del 42, in modo di rendere più vicini articoli simili. Ora continuo.

    CITAZIONE
    Art. 40
    Il Tribuno della Plebe è un membro dell'Assemblea Popolare eletto semestralmente a maggioranza assoluta della stessa. Durante le elezioni l'Assemblea Popolare è presideduta dai Consoli. L'esito favorevole delle elezioni del Tribuno della Plebe è ratificato e reso noto dai Consoli tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà dell'Assemblea Popolare.
    Il Tribuno della Plebe, prima di assumere le sue funzioni, presta in seno all'Assemblea Popolare il seguente giuramento: "Io giuro, davanti a tutto il Popolo Romano, di osservarne fedelmente la Costituzione , tutte le romane leggi e le sue volontà cercando di adempiere al meglio nell’esercizio del mio dovere di Tribuno della Plebe."
    Il Tribuno della Plebe gode delle seguenti inalienabili prerogative:
    - presiede l'Assemblea Popolare e regolarne le attività;
    - partecipa di diritto al Consiglio dei Ministri;
    - avanza richiesta di rimozione dall'incarico di altre istituzioni, secondo quanto previsto dalla legge;
    - chiede pareri all'Assemblea Popolare;
    - può emanare Decreti Ministeriali su tutto ciò che non sia competenza di altri ministeri o già materia di una legge esistente;
    - svolge obbligatoriamente gli altri compiti che la Costituzioni e la legge gli affidano.
    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.

    Preferivo il vecchio sistema con articoli piccoli ed efficaci... è troppo lungo.
    Ne modificherei la prima parte così:

    CITAZIONE
    Il Tribuno della Plebe è eletto semestralmente in seno all'Assemblea Popolare, che viene presieduta in seduta elettorale dai Consoli, incaricati di comunicarne e ratificarne l'esito.

    Eppure non sono felice della scelta arbitraria. Perché i consoli? I documenti di una tale levatura sono stati finora compito del Principe del Senato. Non comprendo a capire perché questo compito debba passare ai Consoli, che inoltre non rappresentano lo stato tutto, ma il governo.

    CITAZIONE
    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.

    Quando ho letto questo articolo sono rimasto particolarmente colpito. Perbacco, allora non mentivo, Bellico vuole veramente distruggere il Tribunato ad Honoris, stabilito quasi due anni fa con una votazione del Senato, approvato dall'Assemblea Popolare dei Comizi Curati, riconfermato dalla seconda elezione e sancito dal voto popolare. Ruolo che egli ha anche tempo fa difeso, non negandolo nella I AC e né quando ne ho fatto uso per mettere fine alla situazione di stallo tre mesi fa.
    Ed ora.... sparito. Perché? Non lo comprendo.

    Mi schiero contro questo tentativo di eliminare il Tribunato Onorario: è un discorso interessato il mio. Ho rinunciato a tutte le mie prerogative nel tempo e sarebbe oltremodo bastardo ed ingiusto ringraziare tutta la mia attività qui dentro, in un dentro che ho creato e fondato io, togliendomi senza alcun riguardo fino all'ultimo ogni diritto che altri, e non io stesso, mi hanno concesso.

    Infine, vorrei chiarire il motivo che lo portò alla creazione: nella I Costituzione si fece figurare 3 tribuni della plebe, ma era chiaro che per la natura della res publica ciò era impossibile.
    Se ne fece, dunque, un elettivo e due su nomina, ma, visto il periodo ed il bisogno di sicurezza, si decise di attribuirlo ai fondatori, come punti fissi per il futuro.
    In realtà all'epoca si stabilì ben di più: senatura a vita e tribunato onorario a vita, con poteri ben maggiori che quelli attuali di interré e di rappresentanza, in quanto avevamo potere di veto su qualsiasi provvedimento, eccetto quelli del Principe del Senato (vecchia costituzione).
    Ho rinunciato a tutto ciò in accordo con gli altri: qual'é il motivo di togliere anche quello che è solo un ruolo di interré e di rappresentanza?

    Chiariamo dunque:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. iIn numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.


    vecchio articolo 43

    L'Assemblea Popolare è un mezzo di consultazione del popolo per il Tribuno della Plebe, affiancato dai Tribuni onorari, cariche occupate dai padri della patria.

    nuovo articolo 43

    L'Assemblea Popolare è il mezzo di consultazione del popolo per il Tribuno della Plebe.

    Pezzo che sparisce in modo arbitrario.


    Confrontiamo gli articoli.

    CITAZIONE
    Art.44 Ogni disegno di legge deve essere presentato al Senato affinché i Senatori possano prenderne visione e discuterne. Al termine del dibattito il Tribuno della Plebe esprime il suo giudizio e può invocare un Plebiscito che gli conferisca il potere di veto.
    Dopo la discussione, se il Tribuno della Plebe non ha imposto il proprio veto, il disegno di legge è sottoposto al Consulto da parte del Senato.
    Il Principe del Senato, entro una settimana dall'approvazione del medesimo, chiede il parere al Pretore sulla sua validità; in seguito potrà controfirmarla o respingerla per un massimo di due volte. Alla terza il Senato procede a Consulto Ultimo. In caso di esito favorevole del Consulto Ultimo il Principe è costretto a firmare la legge.
    Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Ufficio di Presidenza del Senato ed entrano in vigore tre giorni dopo la loro pubblicazione, salvo che le stesse stabiliscano un diverso termine.

    nuovo articolo

    CITAZIONE
    Ogni disegno di legge deve essere presentato al Senato affinché i Senatori possano prenderne visione e discuterne. Al termine del dibattito il Tribuno della Plebe esprime il suo giudizio e può invocare un Plebiscito che gli conferisca il potere di veto.
    Dopo la discussione, se il Tribuno della Plebe non ha imposto il proprio veto, il disegno di legge è sottoposto al Consulto da parte del Senato.
    Il Principe del Senato, entro una settimana dall'approvazione del medesimo, chiede il parere al Pretore sulla sua validità; in seguito potrà controfirmarla o respingerla per un massimo di due volte. Alla terza il Senato procede a Consulto Ultimo. In caso di esito favorevole del Consulto Ultimo il Principe è costretto a firmare la legge.
    Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Ufficio di Presidenza del Senato ed entrano in vigore tre giorni dopo la loro pubblicazione, salvo che le stesse stabiliscano un diverso termine.

    Differenze?

    Subito eccole qui:

    1) Il Principe del Senato non deve più chiedere il parere al Pretore riguardo al fatto se una legge sia valida giuridicamente;
    2) Il Principe del Senato non può che respingere una legge una volta: non mi sembra una granché cosa, perché ci sono casi in cui il travaglio riguardo una lggge necessita tempi lunghi di dibattito, proprio perché discussa o approvata per un margine troppo minimo.
    3) Sparisce il Consulto Ultimo come arma definitiva con cui approvare una legge già respinta due volte: in realtà sarebbe una cosa stupida. Come detto prima, una legge importanza che passa tra troppe polemiche e con un margine risibile, è normale venga respinta: si ricorre al Consulto Ultimo proprio per rendere la sua approvazione incontestabile.

    La volontarietà di una tale scelta non è stata però spiegata, anche se una volontarietà c'é ed ribadita se si fa un confronto tra il nuovo articolo 42 ed il vecchio 45.
    Questo è il motivo per cui non approvo le modifiche già preparate e non discusse da zero articolo per articolo e non approvo il procedimento utilizzato in questa sede.
    Come ho dimostrato ci sono tanti cambiamenti, cui però pochi o nessuno fanno caso.
    Sarebbe preferibile discuterle le cose, spiegare i perché, farlo notare in modo vistoso.


    CITAZIONE
    art.47 nuovo
    Il Senato autorizza con Consulto l'adozione di Magistrature Straordinarie

    C'é un errorino. Lo autorizza con Consulto Ultimo ;)


    Infine il nuovo art.48 è troppo troppo lungo. E' possibile trovare una soluzione al fine di accorciarlo? Solitamente nelle costituenti se perde quasi tutto il tempo propro in questo lavoro, che nella costituzione dei concetti fondamentali.


    Passiamo al principe del Senato

    L'art.50 fa modifiche molto molto preoccupanti a mio parere. Anche, direi, interessanti sotto alcuni sinistri punti di vista.
    Vi mostrerò pezzo per pezzo:

    Vecchio
    CITAZIONE
    Egli è eletto in seno al senato mediante consulto. Al terzo scrutinio è eletto mediante consulto ultimo.

    Nuovo
    CITAZIONE
    Egli è eletto dal Senato mediante Consulto Ultimo. Al terzo scrutinio è eletto mediante Consulto

    Abbiamo invertito la procedura. Perché? A me sembra uno snaturamento delle caratteristiche dei consulti, ovunque utilizzati così nel mondo.

    Nuovo
    CITAZIONE
    Durante le elezioni il Senato è presideduto dal Tribuno della Prebe.

    Il Tribuno della Plebe che presiede il Senato? Non è assolutamente possibile che un membro che rappresenti la plebe presieda l'assise dei senatori. Sarebbe un capovolgimento di ogni ragionamento logico ed ogni tradizione a riguardo. Per cui sono contrario nel modo più assoluto.
    Se proprio si vuole, lo si faccia presiede dai Consoli, come sarebbe più logico (e Bellico dovrebbe spiegarci invece perché proprio il Tribuno della Plebe), oppure, come sarebbe meglio, farlo presiedere dal decano del Senato (dal membro più anziano - anzianità che potremmo basare per età oppure per permanenza all'interno dell'assise) .
    Insomma, si può prendere ampie diramazioni per le scelte. Ma la scelta del Bellico sembra assolutamente inaccettabile.

    vecchio articolo
    CITAZIONE
    Quando l'inadempienza sia dichiarata definitiva e cagionata da impedimento permanente, morte o dimissioni, i Consoli indicono elezioni entro quindici giorni.

    nuovo
    CITAZIONE
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.

    Per questioni di forma preferivo il vecchio, che è, sotto ogni punto di vista, più completo e meno generico.
    Infatti i due commi (quello sopra che non ho citato e questo) parlano di inadempienza: se è giustificata c'é l'interim, se invece non è giustifica (ossia impedimento permanente, morte o dimissioni) i Consoli indicono ad elezioni (cosa che il nuovo articolo non dice assolutamente, limitandosi alla rimozione).


    vecchio
    CITAZIONE
    È eleggibile solo un Cittadino che sia stato almeno una volta console.

    nuovo
    CITAZIONE
    È eleggibile solo un Cittadino che abbia ricoperto per almeno un mandato completo l'incarico di Console o Tribuno della Plebe.

    E' inaccettabile. Il cursus honorum del quirita giunge il culmine nel Consolato e poi ha un coronamento finale nel Principato.
    Il Tribunato della Plebe è un mezzo della plebe ed è incopatibile con un incarico che si svolge all'interno del Senato.
    Se questa modifica è stata fatta con l'intento di future interessanti candidature, per quanto io possa rispettare questi possibili candidati, non riesco comunque a giustificare tranquillamente la modifica stessa.


    ed ecco l'ultimo che voglio analizzare e lo farò punto per punto


    Art. 51


    Vecchio
    CITAZIONE
    Il Principe del Senato, figura istituzionale dello stato, ha le seguenti inalienabili prerogative:

    Nuovo
    CITAZIONE
    Il Principe del Senato gode delle seguenti inalienabili prerogative:

    E' stato modificato questo pezzo. Perché? Non ha nessun senso logico.

    Poi

    Vecchio
    CITAZIONE
    - presiede il Senato, votando per primo alle votazioni;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - presiede il Senato, partecipando alle discussioni e alle votazioni dello stesso anche se non è eletto

    Innanzitutto... che brutto. La forma del nuovo fa proprio schifo. E poi perché eliminare che vota per primo alle votazioni. E' una vecchia prerogativa ed una tradizione.
    Bellico, Bellico, ma riformare per te significa questo? Non ho finora letto nel testo una riforma significativa, ma aggiustamenti più o meno intelligenti.

    Riscrivo: - presiede il Senato di cui fa di diritto parte, partecipando in qualità di Senatore ai pubblici Consulti e votando per primo alle votazioni cui è chiamato a votare;


    Vecchio
    CITAZIONE
    - vaglia i documenti del Senato e presiede l'Ufficio di Presidenza del Senato.

    Nuovo
    CITAZIONE
    vaglia i documenti e i provvedimenti del Senato secondo le modalità espresse dalla legge;

    Non c'é nessun motivo per cui modificare questo pezzo. Non solo è inutile, ma stupido... perché comunque l'ufficio di presidenza deve essere necessariamente da egli gestito e quindi presieduto.

    CITAZIONE
    - ratifica o meno le nomine dei dicasteri da parte dei Consoli;

    Ed è sparito. Perché Bellicuccio? Non va bene. Non mi pare che si era convocate l'AC per andare a fare questi tagliucci ai poteri altrui, ma per risistemare le disposizioni al fine di diminuire le figure e rendere inutili i partiti. Eppure ci ritroviamo a discutere sui tuoi desideri di far piazza pulita di molte cose.

    CITAZIONE
    - controfirma la nomina del governo;

    Gravissima assenza nel nuovo testo. Il Principe del Senato, parlando a nome del Senato, rende ufficiale con la sua controfirma ciò che il voto di fiducia conferisce.
    Perché eliminarlo? Dalla mie parte si direbbe che è perché gli "mancìa".

    Io, però, voglio credere che questo cambio potrà essere implementato qui, anche se perde in modo irrevocabile di valore:
    CITAZIONE
    - conferisce l'incarico alle istituzioni elette tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà popolare;

    Anche se c'é una incongruenza, in quanto, come ho fatto notare prima, alcune cariche vengono comunicate in modo diverso anche se elettive.

    Vecchio
    CITAZIONE
    - nomina i Senatori a vita o annuali, sotto consiglio dei Tribuni della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - nomina alcuni Senatori, sotto consiglio del Tribuno della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    "nomina alcuni senatori".... insomma, non solo è scorretto sotto il significato, ma anche inudibile.
    Inoltre, un errore che ci siamo portati dietro e che noto ora, più giustificabile prima, ma ora proprio no: l'A. dei Comizi Curati non esiste più ^^


    Ora quello che non c'era:
    CITAZIONE
    - avanza richiesta di rimozione dall'incarico di altre istituzioni, secondo quanto previsto dalla legge;

    Ed è ottimo.


    CITAZIONE
    - può messaggi alle Assemblee Legislative;
    - può sciogliere il Senato o dichiarare decaduto il Governo, solo dopo aver sentito il parere dei Consoli e del Tribuno della Plebe e aver constatato una reale impossibilità di governare.
    - controfirma, avendo la possibilità di approvare o meno, i Disegni di Legge approvati in seno al Senato.

    Spariti. Puff. Perché?


    In conclusione: la modifica di Bellico non è male, ma non risponde né ai fini, credo, per cui invocammo la Costituente, né il procedimento rende facile il dibattito.
    Ci sono molte cose brutte: la scomparsa del tribunato onorario, alcune modificazioni più o meno spiegabili non mi sono piaciute.

    Non ricordo se Bellico ha già scritto il resto: se non lo ha fatto, non lo faccia proprio. E' meglio lavorare pezzo per pezzo, che così.








     
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  9. ~Jegan
     
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    Io non comprendo la ragione che ha portato alla riduzione del Senato da 8-12 a 7-10. Potrebbe anche essere una buona cosa, però penso sia passato troppo sottobanco.
    Inoltre: il Principe del Senato può nominarli per quanto tempo? Una legislatura? Non è chiaro. Il vecchio testo parlava di "a vita o annuale", ma ora non si dice più nulla. Il riferimento alla loro rimozione è molto giù, ma non dovrebbero sorgere problemi-

    Sul primo punto sono favorevole alla riduzione del numero dei rappresentanti del popolo. E' inutile avere tanti Senatori,alcuni molto spesso inattivi.
    Sul secondo punto mi trovo d'accordo: una maggiore precisione sulla nomina dei Senatori da parte del Princeps è necessaria.

    CITAZIONE
    Un'altra modifica di eccezionale importanza assolutamente passata nel silenzio.
    Se nell'attuale testo costituzionale si parla di votazioni dove "tutto il Senato ha diritto di voto sulle leggi dello stato", ora si arriva a negare il voto ai Senatori nominati.
    Io sono assolutamente contrario: si potrebbe pensare che la mia è una voce interessata, eppure, bisogna pure dire, che è la prima volta che io non Senatore per nomina popolare, non essendomi candidato.
    I Senatori nominati non sono inferiori agli altri, visto che vi ci arrivano per merito: è bene che possano esprimersi al meglio, altrimenti che ce ne facciamo della meritocrazia?
    E' giusto che non votino nelle faccende dove è la democrazia è decidere - fiducia ai governi ed altri voti di natura simile - ma negare loro il voto significa per me perderne in qualità.

    Anche qui non mi trovo molto d'accordo con Aquila. E' giusto che i Senatori nominati partecipino al Senato, ma solo per dare dei consigli, molto spesso utili. Il voto però è un'altra cosa. in questo caso solo i rappresentanti del popolo ne hanno il diritto, proprio perchè il loro potere deriva dalla volontà dei cittadini.

    CITAZIONE
    Eppure non sono felice della scelta arbitraria. Perché i consoli? I documenti di una tale levatura sono stati finora compito del Principe del Senato. Non comprendo a capire perché questo compito debba passare ai Consoli, che inoltre non rappresentano lo stato tutto, ma il governo.

    Il princeps rappresenta lo Stato, però c'è bisogno di un princeps iperattivo, e purtroppo Cicerone non lo è. Mi dispiace molto visto che la volta scorso ero stato tra quelli che gli avevano dato fiducia, ma c'è bisogno di un presenza continua, e fino a questo momento l'onorevole Cicerone è stato spesso assente. I consoli, quindi, danno più garanzie.

    CITAZIONE
    Quando ho letto questo articolo sono rimasto particolarmente colpito. Perbacco, allora non mentivo, Bellico vuole veramente distruggere il Tribunato ad Honoris, stabilito quasi due anni fa con una votazione del Senato, approvato dall'Assemblea Popolare dei Comizi Curati, riconfermato dalla seconda elezione e sancito dal voto popolare. Ruolo che egli ha anche tempo fa difeso, non negandolo nella I AC e né quando ne ho fatto uso per mettere fine alla situazione di stallo tre mesi fa.
    Ed ora.... sparito. Perché? Non lo comprendo.

    Mi schiero contro questo tentativo di eliminare il Tribunato Onorario: è un discorso interessato il mio. Ho rinunciato a tutte le mie prerogative nel tempo e sarebbe oltremodo bastardo ed ingiusto ringraziare tutta la mia attività qui dentro, in un dentro che ho creato e fondato io, togliendomi senza alcun riguardo fino all'ultimo ogni diritto che altri, e non io stesso, mi hanno concesso.

    Infine, vorrei chiarire il motivo che lo portò alla creazione: nella I Costituzione si fece figurare 3 tribuni della plebe, ma era chiaro che per la natura della res publica ciò era impossibile.
    Se ne fece, dunque, un elettivo e due su nomina, ma, visto il periodo ed il bisogno di sicurezza, si decise di attribuirlo ai fondatori, come punti fissi per il futuro.
    In realtà all'epoca si stabilì ben di più: senatura a vita e tribunato onorario a vita, con poteri ben maggiori che quelli attuali di interré e di rappresentanza, in quanto avevamo potere di veto su qualsiasi provvedimento, eccetto quelli del Principe del Senato (vecchia costituzione).
    Ho rinunciato a tutto ciò in accordo con gli altri: qual'é il motivo di togliere anche quello che è solo un ruolo di interré e di rappresentanza?

    Chiariamo dunque:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. iIn numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.

    Sono stato un pò troppo frettoloso nel leggere forse, e non ho notato questo particolare. Sono d'accordo con Aquila: esistono due Tribuni Onorari, ed è giusto che lavorino. Altrimenti aboliamo tale incarico e via!XD

    Il restante commento di Aquila lo leggerò più tardi^^
     
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    Romano

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    Io non comprendo la ragione che ha portato alla riduzione del Senato da 8-12 a 7-10. Potrebbe anche essere una buona cosa, però penso sia passato troppo sottobanco.
    Inoltre: il Principe del Senato può nominarli per quanto tempo? Una legislatura? Non è chiaro. Il vecchio testo parlava di "a vita o annuale", ma ora non si dice più nulla. Il riferimento alla loro rimozione è molto giù, ma non dovrebbero sorgere problemi-

    Sul primo punto sono favorevole alla riduzione del numero dei rappresentanti del popolo. E' inutile avere tanti Senatori,alcuni molto spesso inattivi.
    Sul secondo punto mi trovo d'accordo: una maggiore precisione sulla nomina dei Senatori da parte del Princeps è necessaria.

    Il Senato ha variato il proprio numero da 5, poi a 6 (quando ha sostituito l'Assemblea dei Comizi Curati) e poi ad 8.
    Allo stato attuale non vedo il motivo di abbassare il numero nuovamente e vi spiego il perché: se valutassi la situazione demografica lo farei, anzi lo scenderei a sei; tuttavia, una ritrazione significa una riununzia ad obiettivi di pi
    alta levatura e bisogna senza nessun remore tentare di accrescerci piuttosto che fare enormi passi indietro.
    In ogni caso, con un adattamento straordinario sul modello di Flavio Silla, potremmo ridurre momentaneamente il Senato fino a riprenderci completamente.

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    Un'altra modifica di eccezionale importanza assolutamente passata nel silenzio.
    Se nell'attuale testo costituzionale si parla di votazioni dove "tutto il Senato ha diritto di voto sulle leggi dello stato", ora si arriva a negare il voto ai Senatori nominati.
    Io sono assolutamente contrario: si potrebbe pensare che la mia è una voce interessata, eppure, bisogna pure dire, che è la prima volta che io non Senatore per nomina popolare, non essendomi candidato.
    I Senatori nominati non sono inferiori agli altri, visto che vi ci arrivano per merito: è bene che possano esprimersi al meglio, altrimenti che ce ne facciamo della meritocrazia?
    E' giusto che non votino nelle faccende dove è la democrazia è decidere - fiducia ai governi ed altri voti di natura simile - ma negare loro il voto significa per me perderne in qualità.

    Anche qui non mi trovo molto d'accordo con Aquila. E' giusto che i Senatori nominati partecipino al Senato, ma solo per dare dei consigli, molto spesso utili. Il voto però è un'altra cosa. in questo caso solo i rappresentanti del popolo ne hanno il diritto, proprio perchè il loro potere deriva dalla volontà dei cittadini.

    Art.1 della nostra costituzione, scritto di pugno.


    La Res Publica è un'istituzione eterna ed universale. Essa è una repubblica con principato e consolato di natura meritocratica e democratica.
    Il merito è il principio fondamentale per il riconoscimento dell'impegno individuale del cittadino. [...]


    Io non nego che il voto dei Senatori nominati debba essere limitato e non possa essere esteso in quelle votazioni in cui la votazione abbia una derivazione dal voto popolare - tipo la fiducia ad un governo.
    Ma affermo con forza che, in virtù dell'art.1 della nostra Costituzione, è giusto dare riconoscimento e forza al merito.



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    Eppure non sono felice della scelta arbitraria. Perché i consoli? I documenti di una tale levatura sono stati finora compito del Principe del Senato. Non comprendo a capire perché questo compito debba passare ai Consoli, che inoltre non rappresentano lo stato tutto, ma il governo.

    Il princeps rappresenta lo Stato, però c'è bisogno di un princeps iperattivo, e purtroppo Cicerone non lo è. Mi dispiace molto visto che la volta scorso ero stato tra quelli che gli avevano dato fiducia, ma c'è bisogno di un presenza continua, e fino a questo momento l'onorevole Cicerone è stato spesso assente. I consoli, quindi, danno più garanzie.

    Dimentichi forse, Jegan, che parli con un ex Principe del Senato?

    Cicerone sarà Principe del Senato per altri quattro mesi soltanto. Nostro dovere non è discutere sulle persone, ma dare un assetto stabile allo stato, cercando anche nella forma, che è anche traduzione di significati importantissimi, la giusta condizione dei ruoli e dei ranghi.
    Il Principe del Senato rappresenta lo Stato, la cosa pubblica, la Res Publica, formata dall'associarsi, volontario e consapevole di individui, sempre ispirandoci all'art.1 della nostra costituzione.

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    Quando ho letto questo articolo sono rimasto particolarmente colpito. Perbacco, allora non mentivo, Bellico vuole veramente distruggere il Tribunato ad Honoris, stabilito quasi due anni fa con una votazione del Senato, approvato dall'Assemblea Popolare dei Comizi Curati, riconfermato dalla seconda elezione e sancito dal voto popolare. Ruolo che egli ha anche tempo fa difeso, non negandolo nella I AC e né quando ne ho fatto uso per mettere fine alla situazione di stallo tre mesi fa.
    Ed ora.... sparito. Perché? Non lo comprendo.

    Mi schiero contro questo tentativo di eliminare il Tribunato Onorario: è un discorso interessato il mio. Ho rinunciato a tutte le mie prerogative nel tempo e sarebbe oltremodo bastardo ed ingiusto ringraziare tutta la mia attività qui dentro, in un dentro che ho creato e fondato io, togliendomi senza alcun riguardo fino all'ultimo ogni diritto che altri, e non io stesso, mi hanno concesso.

    Infine, vorrei chiarire il motivo che lo portò alla creazione: nella I Costituzione si fece figurare 3 tribuni della plebe, ma era chiaro che per la natura della res publica ciò era impossibile.
    Se ne fece, dunque, un elettivo e due su nomina, ma, visto il periodo ed il bisogno di sicurezza, si decise di attribuirlo ai fondatori, come punti fissi per il futuro.
    In realtà all'epoca si stabilì ben di più: senatura a vita e tribunato onorario a vita, con poteri ben maggiori che quelli attuali di interré e di rappresentanza, in quanto avevamo potere di veto su qualsiasi provvedimento, eccetto quelli del Principe del Senato (vecchia costituzione).
    Ho rinunciato a tutto ciò in accordo con gli altri: qual'é il motivo di togliere anche quello che è solo un ruolo di interré e di rappresentanza?

    Chiariamo dunque:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. iIn numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.

    Sono stato un pò troppo frettoloso nel leggere forse, e non ho notato questo particolare. Sono d'accordo con Aquila: esistono due Tribuni Onorari, ed è giusto che lavorino. Altrimenti aboliamo tale incarico e via!XD

    Il restante commento di Aquila lo leggerò più tardi^^

    Credo che Bellico voglia direttamente sbarazzarsene, non privarlo di ogni potere.
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 1/11/2008, 16:09)
    Io non comprendo la ragione che ha portato alla riduzione del Senato da 8-12 a 7-10. Potrebbe anche essere una buona cosa, però penso sia passato troppo sottobanco.

    non ho messo sottobanco proprio un bel niente.
    questa modifica ha la stessa evidenza di tutte le altre, né più, né meno. nonostante Aquila la faccia passare epr chissà quale inganno.
    la modifica del numero tiene conto di ciò che è avvenuto ed è stato già confermato da Jegan.
    nessun tarpare le ali: al momento che ci saranno più cittadini il Senato potrà in ogni caso procedere a votazione per modificare il numero scritto nella costituzione (discussione cui devono dare il parere favorevole 2/3 dei senatori, essendo una modifica costituzionale).

    CITAZIONE
    Inoltre: il Principe del Senato può nominarli per quanto tempo? Una legislatura? Non è chiaro. Il vecchio testo parlava di "a vita o annuale", ma ora non si dice più nulla. Il riferimento alla loro rimozione è molto giù, ma non dovrebbero sorgere problemi-

    ehm... leggere no eh?
    CITAZIONE
    Art. 41
    I Senatori nominati dal Principe del Senato rimangono in carica fino al termine del mandato di quest'ultimo.

    ho evidentemente preceduto questo dubbio per dileguare ogni ombra.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Art. 39
    Tutti i Senatori hanno il diritto di partecipare ai lavori di discussione del Senato.
    Alle votazioni del Senato sono ammessi i soli Senatori eletti, salvo diverse eccezioni specificate dalla costituzione.

    Un'altra modifica di eccezionale importanza assolutamente passata nel silenzio.
    Se nell'attuale testo costituzionale si parla di votazioni dove "tutto il Senato ha diritto di voto sulle leggi dello stato", ora si arriva a negare il voto ai Senatori nominati.
    Io sono assolutamente contrario: si potrebbe pensare che la mia è una voce interessata, eppure, bisogna pure dire, che è la prima volta che io non Senatore per nomina popolare, non essendomi candidato.
    I Senatori nominati non sono inferiori agli altri, visto che vi ci arrivano per merito: è bene che possano esprimersi al meglio, altrimenti che ce ne facciamo della meritocrazia?
    E' giusto che non votino nelle faccende dove è la democrazia è decidere - fiducia ai governi ed altri voti di natura simile - ma negare loro il voto significa per me perderne in qualità.

    anche qui, non è una modifca passata sotto banco: non ci sono modifiche più in luce e altre più in ombra. smettila di montare accuse che rispedisco al mittente.
    nessuno pensa ad un tuo interesse: la costituzione entrerebbe ovviamente in vigore per una prossima legislatura in cui nessuno ti impone di non partecipare come eletto.

    la giustificazione è molto semplice: i Senatori che devono decidere della legislazione sono delegati dal Popolo. quelli nominati? ben venga che ci siano alcuni chiamati a aprteciapre alla discussione per arricchire il dibattito, ma perchè anche a costoro dovrebbe essere delegata la rappresentanza popolare seppur non si sottopongano al suo giudizio?

    al merito, in questo testo riformato, è dato alrgo spazio: basta pensare che tutte le magistrature sono su elezione.

    CITAZIONE
    Propongo di sostituire la numerazione del 41 e del 42, in modo di rendere più vicini articoli simili. Ora continuo.

    la nuemrazione non è stata alterata per non doverla rivedere nell'intero testo.
    se questo non rappresenta un problema, si possono rivedere alcuni articoli.

    CITAZIONE
    Preferivo il vecchio sistema con articoli piccoli ed efficaci... è troppo lungo.

    nella risposta di sopra la giustificazione. per il contenuto invece non penso ci siano modifiche da fare.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Il Tribuno della Plebe è eletto semestralmente in seno all'Assemblea Popolare, che viene presieduta in seduta elettorale dai Consoli, incaricati di comunicarne e ratificarne l'esito.

    Eppure non sono felice della scelta arbitraria. Perché i consoli? I documenti di una tale levatura sono stati finora compito del Principe del Senato. Non comprendo a capire perché questo compito debba passare ai Consoli, che inoltre non rappresentano lo stato tutto, ma il governo.

    i Consoli vengono eletti dal popolo, non sono certo canaglie.
    a dire il vero una piccola modifica va fatta: all'elezione del Tribuno partecipano TUTTI i cittadini, di conseguenza è OVVIO che siano i consoli a presiedere quello che è un "concilio della plebe" e che riconoscano il loro pari (nel senso di eletto dal popolo). del resto i Consoli NON POSSONO obiettare in alcun modo al risultato delle urne.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.

    Quando ho letto questo articolo sono rimasto particolarmente colpito. Perbacco, allora non mentivo, Bellico vuole veramente distruggere il Tribunato ad Honoris, stabilito quasi due anni fa con una votazione del Senato, approvato dall'Assemblea Popolare dei Comizi Curati, riconfermato dalla seconda elezione e sancito dal voto popolare. Ruolo che egli ha anche tempo fa difeso, non negandolo nella I AC e né quando ne ho fatto uso per mettere fine alla situazione di stallo tre mesi fa.
    Ed ora.... sparito. Perché? Non lo comprendo.

    è inutile mettersi ad elencare le varie votazioni, anche questa norma se passa gode della stessa dignità perchè verrà votata dalla costituente, dal senato e dal popolo.

    perchè scompaiono i tribuni onorari? perchè il tribuno è il massimo rappresentate del popolo e non si può affidare manco una stilla delle proprie competenze a chi non ha ricevuto alcun riconoscimento dal popolo.

    CITAZIONE
    Mi schiero contro questo tentativo di eliminare il Tribunato Onorario: è un discorso interessato il mio. Ho rinunciato a tutte le mie prerogative nel tempo e sarebbe oltremodo bastardo ed ingiusto ringraziare tutta la mia attività qui dentro, in un dentro che ho creato e fondato io, togliendomi senza alcun riguardo fino all'ultimo ogni diritto che altri, e non io stesso, mi hanno concesso.

    Infine, vorrei chiarire il motivo che lo portò alla creazione: nella I Costituzione si fece figurare 3 tribuni della plebe, ma era chiaro che per la natura della res publica ciò era impossibile.
    Se ne fece, dunque, un elettivo e due su nomina, ma, visto il periodo ed il bisogno di sicurezza, si decise di attribuirlo ai fondatori, come punti fissi per il futuro.
    In realtà all'epoca si stabilì ben di più: senatura a vita e tribunato onorario a vita, con poteri ben maggiori che quelli attuali di interré e di rappresentanza, in quanto avevamo potere di veto su qualsiasi provvedimento, eccetto quelli del Principe del Senato (vecchia costituzione).
    Ho rinunciato a tutto ciò in accordo con gli altri: qual'é il motivo di togliere anche quello che è solo un ruolo di interré e di rappresentanza?

    Chiariamo dunque:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. iIn numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.

    non mi interessa se il tuo è un interesse o meno. io ho scritto una proposta su direttive Consolari e io ritengo che il Tribuno della Plebe plenipotenzirio deve essere uno e uno solo.
    possiamo anche prevedere delle cariche onorarie, ma senza che queste abbiano alcun potere.
    ho inserito in tutto il testo (manca in questa sede quello sull'esecutivo) una serie di "check and balance" basati su un cocnetto semplicissimo: è il popolo che riconosce il merito, non cade dall'alto e non è un privilegio acquisito.
    mi interessa ancor meno andare a rivangare un testo (quello della prima costituente) ormai preistorico. mi pareva che stavamo discutendo di modifiche a questo testo e non ad altri.


    CITAZIONE
    vecchio articolo 43
    L'Assemblea Popolare è un mezzo di consultazione del popolo per il Tribuno della Plebe, affiancato dai Tribuni onorari, cariche occupate dai padri della patria.

    ... e queste uniche 10 parole dovrebbero, secondo Aquila, chiariche chi sono i tribuni onorari, che poteri hanno, quali vincoli eccetera.
    no mi spaice, per me i tribuni onorari possono essere al massimo delle riconoscenze, ma niente di più.

    oh, ovvio che non voglio imporre nulla: siamo in 4 qua dentro, se altri 3 non la pensano come me non cambio idea ma non impongo un blocco coatto.


    CITAZIONE
    Differenze? [tra gli articoli 44]

    Subito eccole qui:

    1) Il Principe del Senato non deve più chiedere il parere al Pretore riguardo al fatto se una legge sia valida giuridicamente;

    esatto. infatti non è MAI stato fatto così, tanto per dirne una.
    inoltre ritengo che il Senato, cui spetta il potere legislativo, sia in grado di imporre appunto sulle leggi la sua superiorità rispetto al pretore, membro dell'esecutivo.

    CITAZIONE
    2) Il Principe del Senato non può che respingere una legge una volta: non mi sembra una granché cosa, perché ci sono casi in cui il travaglio riguardo una lggge necessita tempi lunghi di dibattito, proprio perché discussa o approvata per un margine troppo minimo.

    il Principe del Senato non è una divinità che possa ostacolare oltremodo il Senato.
    se il Senato per due volte approva una legge il travaglio è stato già MOLTO lungo.
    un ulteriore rimpallo serve solo ad allungare dei tempi che non sono molto celeri per loro stessa natura.

    CITAZIONE
    3) Sparisce il Consulto Ultimo come arma definitiva con cui approvare una legge già respinta due volte: in realtà sarebbe una cosa stupida. Come detto prima, una legge importanza che passa tra troppe polemiche e con un margine risibile, è normale venga respinta: si ricorre al Consulto Ultimo proprio per rendere la sua approvazione incontestabile.

    idem come sopra.
    e le leggi escluse dal consulto ultimo sono tutte quelle con un valore al di sotto della costituzione. non TUTTE.

    CITAZIONE
    La volontarietà di una tale scelta non è stata però spiegata, anche se una volontarietà c'é ed ribadita se si fa un confronto tra il nuovo articolo 42 ed il vecchio 45.
    Questo è il motivo per cui non approvo le modifiche già preparate e non discusse da zero articolo per articolo e non approvo il procedimento utilizzato in questa sede.
    Come ho dimostrato ci sono tanti cambiamenti, cui però pochi o nessuno fanno caso.
    Sarebbe preferibile discuterle le cose, spiegare i perché, farlo notare in modo vistoso.

    come spiegato circa 10 volte nell'ultimo mese, sono stati i Consoli a chiedermi di:
    - chiedere che fosse avviata una costituente (richeista fatta ben prima delle elezioni),
    - che io scrivessi una bozza.
    questo ho fatto, non certo pretendo che non venga discusso anche aritcolo per aricolo questa bozza. ci sarà un motivo per cui continuo a chiamare i ltesto "bozza"...

    quanto alle motivazioni, le credevo davvero banali e le ho già dette nel compelsso:
    - check and balance
    - priorità a chi viene eletto dal popolo
    - meritocrazia e non privilegi acquisiti
    - efficienza e rapidità

    sinteticamente sono questi fattori ad aver guidato TUTTA la stesura della bozza, non ha senso che articolo per articolo debba ripetere le stesse identiche cose.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    art.47 nuovo
    Il Senato autorizza con Consulto l'adozione di Magistrature Straordinarie

    C'é un errorino. Lo autorizza con Consulto Ultimo ;)

    errorino che ringrazio per la segnalazione.


    CITAZIONE
    Infine il nuovo art.48 è troppo troppo lungo. E' possibile trovare una soluzione al fine di accorciarlo? Solitamente nelle costituenti se perde quasi tutto il tempo propro in questo lavoro, che nella costituzione dei concetti fondamentali.

    già risposto sulla lunghezza degli articoli.
    aggiungo che rimanere sul vago non mi paice: preferisco che venga spulciato il possibile epr non incorrere in spaicevoli inconvenienti (che abbiamo vissuto e viviamo sulla nostra pelle tutt'ora).


    CITAZIONE
    Passiamo al principe del Senato
    L'art.50 fa modifiche molto molto preoccupanti a mio parere. Anche, direi, interessanti sotto alcuni sinistri punti di vista.

    sì in realtà sto costruendo la morte nera...
    ridicole certe affermazioni.

    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    Egli è eletto in seno al senato mediante consulto. Al terzo scrutinio è eletto mediante consulto ultimo.

    Nuovo
    CITAZIONE
    Egli è eletto dal Senato mediante Consulto Ultimo. Al terzo scrutinio è eletto mediante Consulto

    Abbiamo invertito la procedura. Perché? A me sembra uno snaturamento delle caratteristiche dei consulti, ovunque utilizzati così nel mondo.

    ecco il trionfo di chi nello scalgiarsi contro gl ialtri si acceca con le sue stesse armi.
    il consulto ultimo è più strignente del consulto normale. come è possibile che se non si trovi un accordo con il 50%+1 lo si trovi con i 2/3???
    e infatti Aquila dice male quando afferma che nel mondo si fa così. ad esempio per l'elezione del Presidente della Repubblica i primi scrutini prevedono il voto a maggiroanza dei 2/3, poi se non ce la si fa si abbassa il quorum.

    in ocnclusione è il vecchio testo ad essere sbagliato, non la mia proposta.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Durante le elezioni il Senato è presideduto dal Tribuno della Prebe.

    Il Tribuno della Plebe che presiede il Senato? Non è assolutamente possibile che un membro che rappresenti la plebe presieda l'assise dei senatori. Sarebbe un capovolgimento di ogni ragionamento logico ed ogni tradizione a riguardo. Per cui sono contrario nel modo più assoluto.
    Se proprio si vuole, lo si faccia presiede dai Consoli, come sarebbe più logico (e Bellico dovrebbe spiegarci invece perché proprio il Tribuno della Plebe), oppure, come sarebbe meglio, farlo presiedere dal decano del Senato (dal membro più anziano - anzianità che potremmo basare per età oppure per permanenza all'interno dell'assise) .
    Insomma, si può prendere ampie diramazioni per le scelte. Ma la scelta del Bellico sembra assolutamente inaccettabile.

    il Tribuno della Plebe è una garanzia per il Popolo.
    la sua presidenza si limita al periodo delle elezioni del principe e non ad altro.
    non ho messo i consoli perchè rappresentano l'esecutivo, che va ad intromettersi su un altro potere.
    non ho messo un decano perchè torneremmo allo stesso annoso problema: solo perchè io sto da più tempo di un altro qui dentro non è detto che sia più meritevole dell'ultimo arrivato. e in Senato abbiamo esempio di vecchi senatori nullafacenti e di nuovi senatori laboriosi. ancora peggio con l'età anagrafica, che è fittizia: potrei affermare di avere 100 anni e nessuno potrebbe contestarmelo.

    CITAZIONE
    vecchio articolo
    CITAZIONE
    Quando l'inadempienza sia dichiarata definitiva e cagionata da impedimento permanente, morte o dimissioni, i Consoli indicono elezioni entro quindici giorni.

    nuovo
    CITAZIONE
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.

    Per questioni di forma preferivo il vecchio, che è, sotto ogni punto di vista, più completo e meno generico.
    Infatti i due commi (quello sopra che non ho citato e questo) parlano di inadempienza: se è giustificata c'é l'interim, se invece non è giustifica (ossia impedimento permanente, morte o dimissioni) i Consoli indicono ad elezioni (cosa che il nuovo articolo non dice assolutamente, limitandosi alla rimozione).

    talmente completo che sono mesi che non si riesce a mandare a casa un principe inadempiente, vero?
    è la dimostrazione più evidente del fallimento di quell'articolo!
    altri commenti sono inutili: se un principe si assenta senza giustificazione epr più di 20 giorni, si procede a richeiderne le dimissioni. ma questo punto vale solo per le assenze, per altre mancanze ci sono altri vincoli.
    al messimo si abbassa il periodo di assenza ingiustificata.

    CITAZIONE
    vecchio
    CITAZIONE
    È eleggibile solo un Cittadino che sia stato almeno una volta console.

    nuovo
    CITAZIONE
    È eleggibile solo un Cittadino che abbia ricoperto per almeno un mandato completo l'incarico di Console o Tribuno della Plebe.

    E' inaccettabile. Il cursus honorum del quirita giunge il culmine nel Consolato e poi ha un coronamento finale nel Principato.
    Il Tribunato della Plebe è un mezzo della plebe ed è incopatibile con un incarico che si svolge all'interno del Senato.
    Se questa modifica è stata fatta con l'intento di future interessanti candidature, per quanto io possa rispettare questi possibili candidati, non riesco comunque a giustificare tranquillamente la modifica stessa.

    esatto: questo articolo l'ho messo perchè ci possano essere più alternative per la scelta del Principe ed EVITARE che la scelta sia forzata dalla scaristà di persone che abbiano dimostrato il proprio valore.
    e a mio giudizio uno che è stato scelto dal popolo, che epr 6 mesi ha rappresentato il popolo, che ha partecipato ai consigli dei ministri e alle riunioni del Senato, ha tutte le prerogative epr candidarsi. poi se viene eletto o meno dipende dal fatto che gl isi riconosca o meno più o meno merito di altri.




    CITAZIONE
    Art. 51
    Vecchio
    CITAZIONE
    Il Principe del Senato, figura istituzionale dello stato, ha le seguenti inalienabili prerogative:

    Nuovo
    CITAZIONE
    Il Principe del Senato gode delle seguenti inalienabili prerogative:

    E' stato modificato questo pezzo. Perché? Non ha nessun senso logico.

    invece ce l'ha. ma visto che tu non mi dici il senso logico del vecchio, io non ti dico quello del nuovo. :blabla:

    Poi

    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    - presiede il Senato, votando per primo alle votazioni;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - presiede il Senato, partecipando alle discussioni e alle votazioni dello stesso anche se non è eletto

    Innanzitutto... che brutto. La forma del nuovo fa proprio schifo. E poi perché eliminare che vota per primo alle votazioni. E' una vecchia prerogativa ed una tradizione.

    tradizione INUTILE e mai rispettata. e meno male! ci pensate ad aspettare epr ogni votazione che voti un principe come Cicerone? solo nell'aspettare il suo voto una votazione durerebbe 1 mese! PAZZESCO!

    CITAZIONE
    Bellico, Bellico, ma riformare per te significa questo? Non ho finora letto nel testo una riforma significativa, ma aggiustamenti più o meno intelligenti.

    tutto quello che ho riformato tu l'hai cestinato. qualcosa anche epr il tuo "interesse personale"...

    CITAZIONE
    Riscrivo: - presiede il Senato di cui fa di diritto parte, partecipando in qualità di Senatore ai pubblici Consulti e votando per primo alle votazioni cui è chiamato a votare;

    fa schifo come te. tanto per ricambiare i complimenti con cui hai infarcito la discussione fino ad ora.


    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    - vaglia i documenti del Senato e presiede l'Ufficio di Presidenza del Senato.

    Nuovo
    CITAZIONE
    vaglia i documenti e i provvedimenti del Senato secondo le modalità espresse dalla legge;

    Non c'é nessun motivo per cui modificare questo pezzo. Non solo è inutile, ma stupido... perché comunque l'ufficio di presidenza deve essere necessariamente da egli gestito e quindi presieduto.

    molto utile una cartella in cui il Principe fa solo copia/incolla delle leggi approivate dal Senato e che finisono nel codice (nell'archivio per dirla meglio).

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    - ratifica o meno le nomine dei dicasteri da parte dei Consoli;

    Ed è sparito. Perché Bellicuccio? Non va bene. Non mi pare che si era convocate l'AC per andare a fare questi tagliucci ai poteri altrui, ma per risistemare le disposizioni al fine di diminuire le figure e rendere inutili i partiti. Eppure ci ritroviamo a discutere sui tuoi desideri di far piazza pulita di molte cose.

    perchè tu non hai letto la parte relativa all'elezione dei ministri, tanto per cominciare.
    in secondo luogo i Ministri non vengono NOMINATI dai Consoli ma vengono VOTATI dal Popolo.
    terzo, i "miei desideri" a quanto pare corrispondono a quanto richeisto dai consoli, dall'ex Tribuno e anche dal nuovo, e anche da me...
    ma vuoi vedere che in fondo in fondo NON SONO i miei desideri?
    semplicemente non sono quelli di Aquila. è questo il vero problema.

    p.s.
    tagliucci ai poteri altrui? altrui di chi? potrei essere io come potresti essere tu il prossimo principe, quello vincolato a questa costituzione...
    RIDICOLO. come sempre.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    - controfirma la nomina del governo;

    Gravissima assenza nel nuovo testo. Il Principe del Senato, parlando a nome del Senato, rende ufficiale con la sua controfirma ciò che il voto di fiducia conferisce.
    Perché eliminarlo? Dalla mie parte si direbbe che è perché gli "mancìa".

    nella riforma il governo è composto da ministri ELETTI dal Popolo.
    il popolo è sovrano, molto più sovrano di chiunque altro dentro la Res Publica.

    CITAZIONE
    Io, però, voglio credere che questo cambio potrà essere implementato qui, anche se perde in modo irrevocabile di valore:
    CITAZIONE
    - conferisce l'incarico alle istituzioni elette tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà popolare;

    Anche se c'é una incongruenza, in quanto, come ho fatto notare prima, alcune cariche vengono comunicate in modo diverso anche se elettive.

    un barlume di intelligenza allora ancor s'intravvede! MIRACOLO!
    ci sei arrivato ora? alcune istituzioni elette dai QURITI (leggiti quali) in quanto elette devono ricevere l'incarico obligatoriamente.

    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    - nomina i Senatori a vita o annuali, sotto consiglio dei Tribuni della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - nomina alcuni Senatori, sotto consiglio del Tribuno della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    "nomina alcuni senatori".... insomma, non solo è scorretto sotto il significato, ma anche inudibile.

    continuo a cheidermi: sia leggere?
    CITAZIONE
    art. 38
    Il Principe del Senato può nominare fino ad un massimo di tre senatori complessivi nel proprio mandato, comprensivi di eventuali cittadini rimossi da tale incarico.

    CITAZIONE
    Inoltre, un errore che ci siamo portati dietro e che noto ora, più giustificabile prima, ma ora proprio no: l'A. dei Comizi Curati non esiste più ^^

    al tempo TU dicesti che i comizi curati si trasformavano in Assemblea Popolare.
    a me del nome poco importa.
    se invece vogliamo creare un'altra assemblea la reputo stomachevole.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    - può messaggi alle Assemblee Legislative;
    - può sciogliere il Senato o dichiarare decaduto il Governo, solo dopo aver sentito il parere dei Consoli e del Tribuno della Plebe e aver constatato una reale impossibilità di governare.
    - controfirma, avendo la possibilità di approvare o meno, i Disegni di Legge approvati in seno al Senato.

    Spariti. Puff. Perché?

    perchè benedetto Iddio:
    - può parlare alle assemblee quando gli pare
    - il Senato non lo può sciogleire eprchè i Senatori sono ELETTI. se un senatore è colpevole di una mancanza qualsiasi ci sono i mezzi per mandarlo a casa.
    - il governo non lo può dichiarare "decaduto" perchè TUTTI i suoi membri sono eletti dal popolo: può cheiderne le dimissioni seocndo quanto prevede la riforma.
    - sull'approvazione delle elggi è già scritto altrove.

    CITAZIONE
    In conclusione: la modifica di Bellico non è male, ma non risponde né ai fini, credo, per cui invocammo la Costituente, né il procedimento rende facile il dibattito.

    Aquila come ho già detto tu NON HAI DIRITTO MORALE di giudicare se le modifiche rispondono o meno ai fini per cui è stata convocata la costituente. tu fai parte di ocloro che si sono OPPOSTI al cambiamento.

    CITAZIONE
    Ci sono molte cose brutte: la scomparsa del tribunato onorario, alcune modificazioni più o meno spiegabili non mi sono piaciute.

    e ce lo sapevo io :D
    togli la carica onoraria e il bambino piange e insulta...

    CITAZIONE
    Non ricordo se Bellico ha già scritto il resto: se non lo ha fatto, non lo faccia proprio. E' meglio lavorare pezzo per pezzo, che così.

    sbagliato, perchè si perde la bussola se non si sa cosa si sta facendo.
    infatti proprio perchè tu non conosci la parte relativa all'esecutivo hai commesso tanti mdornali errori di valutazione.


    CITAZIONE (~Jegan @ 2/11/2008, 13:41)
    Sul primo punto sono favorevole alla riduzione del numero dei rappresentanti del popolo. E' inutile avere tanti Senatori,alcuni molto spesso inattivi.

    è uno dei motivi che ci accomunano.
    CITAZIONE
    Sul secondo punto mi trovo d'accordo: una maggiore precisione sulla nomina dei Senatori da parte del Princeps è necessaria.

    c'è scritto, l'ho detto anche ad aquila. riassumo:
    - ne può nominare al massimo 3
    - il loro mandato si conclude con quello del principe che li nomina

    CITAZIONE
    Anche qui non mi trovo molto d'accordo con Aquila. E' giusto che i Senatori nominati partecipino al Senato, ma solo per dare dei consigli, molto spesso utili. Il voto però è un'altra cosa. in questo caso solo i rappresentanti del popolo ne hanno il diritto, proprio perchè il loro potere deriva dalla volontà dei cittadini.

    vedo che anche Jegan ha bene inteso le mie motivazioni: chiarissime e palesi dal testo.


    CITAZIONE
    Sono stato un pò troppo frettoloso nel leggere forse, e non ho notato questo particolare. Sono d'accordo con Aquila: esistono due Tribuni Onorari, ed è giusto che lavorino. Altrimenti aboliamo tale incarico e via!XD

    momento: io infatti le due cariche le ho eliminate perchè ritengo che SOLO il Tribuno ELETTO dai QUIRITI possa avere quei poteri e rappresentare il popolo.
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 1/11/2008, 16:09)
    Io non comprendo la ragione che ha portato alla riduzione del Senato da 8-12 a 7-10. Potrebbe anche essere una buona cosa, però penso sia passato troppo sottobanco.

    non ho messo sottobanco proprio un bel niente.
    questa modifica ha la stessa evidenza di tutte le altre, né più, né meno. nonostante Aquila la faccia passare epr chissà quale inganno.
    la modifica del numero tiene conto di ciò che è avvenuto ed è stato già confermato da Jegan.
    nessun tarpare le ali: al momento che ci saranno più cittadini il Senato potrà in ogni caso procedere a votazione per modificare il numero scritto nella costituzione (discussione cui devono dare il parere favorevole 2/3 dei senatori, essendo una modifica costituzionale).

    ... sì... e poi presentarla a tutta la cittadinanza riunitasi in Assemblea Popolare, caro Bellico :shifty: Lo so bene cosa dice la costituzione.

    Hai deliberatamente ignorato quanto ho poi scritto sotto.

    Lo rimetto solo per te....

    "Il Senato ha variato il proprio numero da 5, poi a 6 (quando ha sostituito l'Assemblea dei Comizi Curati) e poi ad 8.
    Allo stato attuale non vedo il motivo di abbassare il numero nuovamente e vi spiego il perché: se valutassi la situazione demografica lo farei, anzi lo scenderei a sei; tuttavia, una ritrazione significa una riununzia ad obiettivi di pi
    alta levatura e bisogna senza nessun remore tentare di accrescerci piuttosto che fare enormi passi indietro.
    In ogni caso, con un adattamento straordinario sul modello di Flavio Silla, potremmo ridurre momentaneamente il Senato fino a riprenderci completamente."

    Per il resto, per me cambia poco: la Res Publica è in crisi latente.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Inoltre: il Principe del Senato può nominarli per quanto tempo? Una legislatura? Non è chiaro. Il vecchio testo parlava di "a vita o annuale", ma ora non si dice più nulla. Il riferimento alla loro rimozione è molto giù, ma non dovrebbero sorgere problemi-

    ehm... leggere no eh?
    CITAZIONE
    Art. 41
    I Senatori nominati dal Principe del Senato rimangono in carica fino al termine del mandato di quest'ultimo.

    ho evidentemente preceduto questo dubbio per dileguare ogni ombra.

    Di grazia, allora mi inchino a lei -_-


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Art. 39
    Tutti i Senatori hanno il diritto di partecipare ai lavori di discussione del Senato.
    Alle votazioni del Senato sono ammessi i soli Senatori eletti, salvo diverse eccezioni specificate dalla costituzione.

    Un'altra modifica di eccezionale importanza assolutamente passata nel silenzio.
    Se nell'attuale testo costituzionale si parla di votazioni dove "tutto il Senato ha diritto di voto sulle leggi dello stato", ora si arriva a negare il voto ai Senatori nominati.
    Io sono assolutamente contrario: si potrebbe pensare che la mia è una voce interessata, eppure, bisogna pure dire, che è la prima volta che io non Senatore per nomina popolare, non essendomi candidato.
    I Senatori nominati non sono inferiori agli altri, visto che vi ci arrivano per merito: è bene che possano esprimersi al meglio, altrimenti che ce ne facciamo della meritocrazia?
    E' giusto che non votino nelle faccende dove è la democrazia è decidere - fiducia ai governi ed altri voti di natura simile - ma negare loro il voto significa per me perderne in qualità.

    anche qui, non è una modifca passata sotto banco: non ci sono modifiche più in luce e altre più in ombra. smettila di montare accuse che rispedisco al mittente.
    nessuno pensa ad un tuo interesse: la costituzione entrerebbe ovviamente in vigore per una prossima legislatura in cui nessuno ti impone di non partecipare come eletto.

    la giustificazione è molto semplice: i Senatori che devono decidere della legislazione sono delegati dal Popolo. quelli nominati? ben venga che ci siano alcuni chiamati a aprteciapre alla discussione per arricchire il dibattito, ma perchè anche a costoro dovrebbe essere delegata la rappresentanza popolare seppur non si sottopongano al suo giudizio?

    al merito, in questo testo riformato, è dato alrgo spazio: basta pensare che tutte le magistrature sono su elezione.

    Come ho risposto Jegan:

    "Art.1 della nostra costituzione, scritto di pugno.


    La Res Publica è un'istituzione eterna ed universale. Essa è una repubblica con principato e consolato di natura meritocratica e democratica.
    Il merito è il principio fondamentale per il riconoscimento dell'impegno individuale del cittadino
    . [...]

    Io non nego che il voto dei Senatori nominati debba essere limitato e non possa essere esteso in quelle votazioni in cui la votazione abbia una derivazione dal voto popolare - tipo la fiducia ad un governo.
    Ma affermo con forza che, in virtù dell'art.1 della nostra Costituzione, è giusto dare riconoscimento e forza al merito."

    Ed aggiungo: hai messo nel calderole rappresentanza popolare, suo giudizio ecc... eppure ancor qualcosa non mi quadra.
    Non mi pare di aver detto che i senatori nominati debbano essere ovunque presenti col loro voto. Non lo erano prima, non lo saranno ora.
    Ma togliere loro ogni forza significa uccidere quelli che son lì per merito e quindi la meritocrazia. A cosa servirebbero? A vomitare parole al vento?


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Propongo di sostituire la numerazione del 41 e del 42, in modo di rendere più vicini articoli simili. Ora continuo.

    la nuemrazione non è stata alterata per non doverla rivedere nell'intero testo.
    se questo non rappresenta un problema, si possono rivedere alcuni articoli.

    Nono, dicevo proprio di sostituirlo (quello sopra sotto, quello sotto sopra), non di modificare la numerazione letteralmente. :rolleyes:

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Preferivo il vecchio sistema con articoli piccoli ed efficaci... è troppo lungo.

    nella risposta di sopra la giustificazione. per il contenuto invece non penso ci siano modifiche da fare.

    Ripeto che intere Costituenti hanno perso mesi per rendere quanto più piccoli ed efficaci i loro articoli. E si lodano gli statisti che da gigantesci volumi procurano poche pagine. La capacità estrema di sintesi, purché efficace.
    O forse per le tue cose non vale?

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    Il Tribuno della Plebe è eletto semestralmente in seno all'Assemblea Popolare, che viene presieduta in seduta elettorale dai Consoli, incaricati di comunicarne e ratificarne l'esito.

    Eppure non sono felice della scelta arbitraria. Perché i consoli? I documenti di una tale levatura sono stati finora compito del Principe del Senato. Non comprendo a capire perché questo compito debba passare ai Consoli, che inoltre non rappresentano lo stato tutto, ma il governo.

    i Consoli vengono eletti dal popolo, non sono certo canaglie.
    a dire il vero una piccola modifica va fatta: all'elezione del Tribuno partecipano TUTTI i cittadini, di conseguenza è OVVIO che siano i consoli a presiedere quello che è un "concilio della plebe" e che riconoscano il loro pari (nel senso di eletto dal popolo). del resto i Consoli NON POSSONO obiettare in alcun modo al risultato delle urne.

    E quindi siano i consoli a riconoscere il ruolo del tribuno della plebe... se Bellico così ha deciso.

    Quanto alle risposte date da altri non erano accettabili in quanto basate non su campo teorico, ma su quello della persona "Cicerone".

    CITAZIONE
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    In caso di assenza superiore ai sei giorni o di impedimento, l'incarico è affidato temporaneamente ad uno dei Consoli secondo le indicazioni del Consiglio dei Ministri.

    Quando ho letto questo articolo sono rimasto particolarmente colpito. Perbacco, allora non mentivo, Bellico vuole veramente distruggere il Tribunato ad Honoris, stabilito quasi due anni fa con una votazione del Senato, approvato dall'Assemblea Popolare dei Comizi Curati, riconfermato dalla seconda elezione e sancito dal voto popolare. Ruolo che egli ha anche tempo fa difeso, non negandolo nella I AC e né quando ne ho fatto uso per mettere fine alla situazione di stallo tre mesi fa.
    Ed ora.... sparito. Perché? Non lo comprendo.

    è inutile mettersi ad elencare le varie votazioni, anche questa norma se passa gode della stessa dignità perchè verrà votata dalla costituente, dal senato e dal popolo.

    perchè scompaiono i tribuni onorari? perchè il tribuno è il massimo rappresentate del popolo e non si può affidare manco una stilla delle proprie competenze a chi non ha ricevuto alcun riconoscimento dal popolo.

    CITAZIONE
    Mi schiero contro questo tentativo di eliminare il Tribunato Onorario: è un discorso interessato il mio. Ho rinunciato a tutte le mie prerogative nel tempo e sarebbe oltremodo bastardo ed ingiusto ringraziare tutta la mia attività qui dentro, in un dentro che ho creato e fondato io, togliendomi senza alcun riguardo fino all'ultimo ogni diritto che altri, e non io stesso, mi hanno concesso.

    Infine, vorrei chiarire il motivo che lo portò alla creazione: nella I Costituzione si fece figurare 3 tribuni della plebe, ma era chiaro che per la natura della res publica ciò era impossibile.
    Se ne fece, dunque, un elettivo e due su nomina, ma, visto il periodo ed il bisogno di sicurezza, si decise di attribuirlo ai fondatori, come punti fissi per il futuro.
    In realtà all'epoca si stabilì ben di più: senatura a vita e tribunato onorario a vita, con poteri ben maggiori che quelli attuali di interré e di rappresentanza, in quanto avevamo potere di veto su qualsiasi provvedimento, eccetto quelli del Principe del Senato (vecchia costituzione).
    Ho rinunciato a tutto ciò in accordo con gli altri: qual'é il motivo di togliere anche quello che è solo un ruolo di interré e di rappresentanza?

    Chiariamo dunque:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. iIn numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.

    non mi interessa se il tuo è un interesse o meno. io ho scritto una proposta su direttive Consolari e io ritengo che il Tribuno della Plebe plenipotenzirio deve essere uno e uno solo.
    possiamo anche prevedere delle cariche onorarie, ma senza che queste abbiano alcun potere.
    ho inserito in tutto il testo (manca in questa sede quello sull'esecutivo) una serie di "check and balance" basati su un cocnetto semplicissimo: è il popolo che riconosce il merito, non cade dall'alto e non è un privilegio acquisito.
    mi interessa ancor meno andare a rivangare un testo (quello della prima costituente) ormai preistorico. mi pareva che stavamo discutendo di modifiche a questo testo e non ad altri.

    TROPPO FACILE, troppo facile da chi, come te Bellico, ha avuto modo di discuterle con me queste cose qualche mese fa.
    E non mi pare avessi fatto troppa polemica, anzi avevi apprezzato il fatto che mi stessi togliendo praticamente tutto, mentre Cicerone scalpitava e scalciava sconsolato di tutto ciò.
    Ora, non vuoi che togliere anche il resto: sei disgustoso tu, non io.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    vecchio articolo 43
    L'Assemblea Popolare è un mezzo di consultazione del popolo per il Tribuno della Plebe, affiancato dai Tribuni onorari, cariche occupate dai padri della patria.

    ... e queste uniche 10 parole dovrebbero, secondo Aquila, chiariche chi sono i tribuni onorari, che poteri hanno, quali vincoli eccetera.
    no mi spaice, per me i tribuni onorari possono essere al massimo delle riconoscenze, ma niente di più.

    oh, ovvio che non voglio imporre nulla: siamo in 4 qua dentro, se altri 3 non la pensano come me non cambio idea ma non impongo un blocco coatto.

    Quel articolo l'hai discusso, votato ed approvato nella scorsa AC.
    Canaglia come al solito, hai ignorato quel che ho scritto come correzione:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. In numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.


    p.s. non ti è neppure dispiaciuto quando abbiamo fatto il Concilio delle Plebe per fare la Dittatura. Sei un incoerente voltagabanna.

    [
    CITAZIONE
    QUOTE]
    Differenze? [tra gli articoli 44]

    Subito eccole qui:

    1) Il Principe del Senato non deve più chiedere il parere al Pretore riguardo al fatto se una legge sia valida giuridicamente;

    esatto. infatti non è MAI stato fatto così, tanto per dirne una.
    inoltre ritengo che il Senato, cui spetta il potere legislativo, sia in grado di imporre appunto sulle leggi la sua superiorità rispetto al pretore, membro dell'esecutivo.[/QUOTE]

    Stai dicendo un'idizia.

    Se Cicerone lo ha fatto due volte al massimo per profonda stupidaggine, non vuol dire che non è MAI stato fatto così, perché io l'ho quasi sempre, non azzardo la totalità, fatto quando in quella carica c'ero io.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    2) Il Principe del Senato non può che respingere una legge una volta: non mi sembra una granché cosa, perché ci sono casi in cui il travaglio riguardo una lggge necessita tempi lunghi di dibattito, proprio perché discussa o approvata per un margine troppo minimo.

    il Principe del Senato non è una divinità che possa ostacolare oltremodo il Senato.
    se il Senato per due volte approva una legge il travaglio è stato già MOLTO lungo.
    un ulteriore rimpallo serve solo ad allungare dei tempi che non sono molto celeri per loro stessa natura.

    Mi scuso col genio del diritto per non averlo compreso prima...

    se non fosse che sta montando le solite questioni sciocche senza alcun fondamento dietro.
    Voglio vedere io quando passerà una legge di rilevanza reale per la micronazione ed il Senato avrà una maggioranza troppo esigua per rendere accetto il risultato.
    In quel caso non vi sarà né un Principe del Senato che rimanda indietro la legge per le suddette ragioni, né un Consulto Ultimo che costringa i senatori a discuterla meglio.



    CITAZIONE
    3) Sparisce il Consulto Ultimo come arma definitiva con cui approvare una legge già respinta due volte: in realtà sarebbe una cosa stupida. Come detto prima, una legge importanza che passa tra troppe polemiche e con un margine risibile, è normale venga respinta: si ricorre al Consulto Ultimo proprio per rendere la sua approvazione incontestabile.

    idem come sopra.
    e le leggi escluse dal consulto ultimo sono tutte quelle con un valore al di sotto della costituzione. non TUTTE.

    L'ho scritto sopra anticipando. La sua importanza è fondamentale.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    La volontarietà di una tale scelta non è stata però spiegata, anche se una volontarietà c'é ed ribadita se si fa un confronto tra il nuovo articolo 42 ed il vecchio 45.
    Questo è il motivo per cui non approvo le modifiche già preparate e non discusse da zero articolo per articolo e non approvo il procedimento utilizzato in questa sede.
    Come ho dimostrato ci sono tanti cambiamenti, cui però pochi o nessuno fanno caso.
    Sarebbe preferibile discuterle le cose, spiegare i perché, farlo notare in modo vistoso.

    come spiegato circa 10 volte nell'ultimo mese, sono stati i Consoli a chiedermi di:
    - chiedere che fosse avviata una costituente (richeista fatta ben prima delle elezioni),
    - che io scrivessi una bozza.
    questo ho fatto, non certo pretendo che non venga discusso anche aritcolo per aricolo questa bozza. ci sarà un motivo per cui continuo a chiamare i ltesto "bozza"...

    quanto alle motivazioni, le credevo davvero banali e le ho già dette nel compelsso:
    - check and balance
    - priorità a chi viene eletto dal popolo
    - meritocrazia e non privilegi acquisiti
    - efficienza e rapidità

    sinteticamente sono questi fattori ad aver guidato TUTTA la stesura della bozza, non ha senso che articolo per articolo debba ripetere le stesse identiche cose.

    Così tanta meritocrazia che elimini il diritto di voti ai senatori nominati meritocraticamente! :blink:


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    art.47 nuovo
    Il Senato autorizza con Consulto l'adozione di Magistrature Straordinarie

    C'é un errorino. Lo autorizza con Consulto Ultimo ;)

    errorino che ringrazio per la segnalazione.

    Figurati, conosco bene questo campo.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Infine il nuovo art.48 è troppo troppo lungo. E' possibile trovare una soluzione al fine di accorciarlo? Solitamente nelle costituenti se perde quasi tutto il tempo propro in questo lavoro, che nella costituzione dei concetti fondamentali.

    già risposto sulla lunghezza degli articoli.
    aggiungo che rimanere sul vago non mi paice: preferisco che venga spulciato il possibile epr non incorrere in spaicevoli inconvenienti (che abbiamo vissuto e viviamo sulla nostra pelle tutt'ora).

    Non rimanere sul vago: accorciare in modo efficace e conciso.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Passiamo al principe del Senato
    L'art.50 fa modifiche molto molto preoccupanti a mio parere. Anche, direi, interessanti sotto alcuni sinistri punti di vista.

    sì in realtà sto costruendo la morte nera...
    ridicole certe affermazioni.

    No, punti soltanto a ridurne l'importanza e renderne l'accesso più largo.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    Egli è eletto in seno al senato mediante consulto. Al terzo scrutinio è eletto mediante consulto ultimo.

    Nuovo
    CITAZIONE
    Egli è eletto dal Senato mediante Consulto Ultimo. Al terzo scrutinio è eletto mediante Consulto

    Abbiamo invertito la procedura. Perché? A me sembra uno snaturamento delle caratteristiche dei consulti, ovunque utilizzati così nel mondo.

    ecco il trionfo di chi nello scalgiarsi contro gl ialtri si acceca con le sue stesse armi.
    il consulto ultimo è più strignente del consulto normale. come è possibile che se non si trovi un accordo con il 50%+1 lo si trovi con i 2/3???
    e infatti Aquila dice male quando afferma che nel mondo si fa così. ad esempio per l'elezione del Presidente della Repubblica i primi scrutini prevedono il voto a maggiroanza dei 2/3, poi se non ce la si fa si abbassa il quorum.

    in ocnclusione è il vecchio testo ad essere sbagliato, non la mia proposta.

    Sai perché sono consolato? Perché ammetto di sbagliare, ma perché credevo nella correttezza del vecchio testo.
    E sai una cosa? Quella parte l'hai riscritta proprio tu :P


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Durante le elezioni il Senato è presideduto dal Tribuno della Prebe.

    Il Tribuno della Plebe che presiede il Senato? Non è assolutamente possibile che un membro che rappresenti la plebe presieda l'assise dei senatori. Sarebbe un capovolgimento di ogni ragionamento logico ed ogni tradizione a riguardo. Per cui sono contrario nel modo più assoluto.
    Se proprio si vuole, lo si faccia presiedere dai Consoli, come sarebbe più logico (e Bellico dovrebbe spiegarci invece perché proprio il Tribuno della Plebe), oppure, come sarebbe meglio, farlo presiedere dal decano del Senato (dal membro più anziano - anzianità che potremmo basare per età oppure per permanenza all'interno dell'assise) .
    Insomma, si può prendere ampie diramazioni per le scelte. Ma la scelta del Bellico sembra assolutamente inaccettabile.

    il Tribuno della Plebe è una garanzia per il Popolo.
    la sua presidenza si limita al periodo delle elezioni del principe e non ad altro.
    non ho messo i consoli perchè rappresentano l'esecutivo, che va ad intromettersi su un altro potere.
    non ho messo un decano perchè torneremmo allo stesso annoso problema: solo perchè io sto da più tempo di un altro qui dentro non è detto che sia più meritevole dell'ultimo arrivato. e in Senato abbiamo esempio di vecchi senatori nullafacenti e di nuovi senatori laboriosi. ancora peggio con l'età anagrafica, che è fittizia: potrei affermare di avere 100 anni e nessuno potrebbe contestarmelo.

    Prima per te i Consoli andavano bene per presiedere l'AP, ora no?
    Sei strano, Bellice.

    In ogni caso un Tribuno della Plebe non può in nessun modo presiedere un luogo come il Senato. Sarebbe una vergogna ed un offesa alla Storia.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    vecchio articolo
    CITAZIONE
    Quando l'inadempienza sia dichiarata definitiva e cagionata da impedimento permanente, morte o dimissioni, i Consoli indicono elezioni entro quindici giorni.

    nuovo
    CITAZIONE
    In caso di assenza ingiustificata superiore ai venti giorni si procede con la richiesta di autorizzazione alle dimissioni forzate.

    Per questioni di forma preferivo il vecchio, che è, sotto ogni punto di vista, più completo e meno generico.
    Infatti i due commi (quello sopra che non ho citato e questo) parlano di inadempienza: se è giustificata c'é l'interim, se invece non è giustifica (ossia impedimento permanente, morte o dimissioni) i Consoli indicono ad elezioni (cosa che il nuovo articolo non dice assolutamente, limitandosi alla rimozione).

    talmente completo che sono mesi che non si riesce a mandare a casa un principe inadempiente, vero?
    è la dimostrazione più evidente del fallimento di quell'articolo!
    altri commenti sono inutili: se un principe si assenta senza giustificazione epr più di 20 giorni, si procede a richeiderne le dimissioni. ma questo punto vale solo per le assenze, per altre mancanze ci sono altri vincoli.
    al messimo si abbassa il periodo di assenza ingiustificata.

    Nonono, non diciamo bagianate. Non avevamo come si rimuovesse - ed ora hai inserito numerosi articoli dove si parla delle rimozioni - non del perché rimuoverlo.
    Magari nel vecchio articolo manca la cosa dei venti giorni - e li hai ragione - ma non mi venire ad aggiungere altro.
    Il problema non era in questo articolo: era nell'assenza in toto di articoli che parlassero di come rimuovere.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    vecchio
    CITAZIONE
    È eleggibile solo un Cittadino che sia stato almeno una volta console.

    nuovo
    CITAZIONE
    È eleggibile solo un Cittadino che abbia ricoperto per almeno un mandato completo l'incarico di Console o Tribuno della Plebe.

    E' inaccettabile. Il cursus honorum del quirita giunge il culmine nel Consolato e poi ha un coronamento finale nel Principato.
    Il Tribunato della Plebe è un mezzo della plebe ed è incopatibile con un incarico che si svolge all'interno del Senato.
    Se questa modifica è stata fatta con l'intento di future interessanti candidature, per quanto io possa rispettare questi possibili candidati, non riesco comunque a giustificare tranquillamente la modifica stessa.

    esatto: questo articolo l'ho messo perchè ci possano essere più alternative per la scelta del Principe ed EVITARE che la scelta sia forzata dalla scaristà di persone che abbiano dimostrato il proprio valore.
    e a mio giudizio uno che è stato scelto dal popolo, che epr 6 mesi ha rappresentato il popolo, che ha partecipato ai consigli dei ministri e alle riunioni del Senato, ha tutte le prerogative epr candidarsi. poi se viene eletto o meno dipende dal fatto che gl isi riconosca o meno più o meno merito di altri.

    E' un'offesa alla Storia, non possiamo farlo. In alcun modo, non si può fare.
    Per quanto io apprezzi Siculo, che sarebbe così il candidato numero uno al Principato: non si può fare.
    Non offendiamo la Storia.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Art. 51
    Vecchio
    CITAZIONE
    Il Principe del Senato, figura istituzionale dello stato, ha le seguenti inalienabili prerogative:

    Nuovo
    CITAZIONE
    Il Principe del Senato gode delle seguenti inalienabili prerogative:

    E' stato modificato questo pezzo. Perché? Non ha nessun senso logico.

    invece ce l'ha. ma visto che tu non mi dici il senso logico del vecchio, io non ti dico quello del nuovo. :blabla:

    Non saprei, l'hai voluto ad ogni costo riscrivere questo pezzo la scorsa volta, perché non me lo spieghi?

    In ogni caso hai cancellato figura istituzionale dello stato. Perché?



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    - presiede il Senato, votando per primo alle votazioni;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - presiede il Senato, partecipando alle discussioni e alle votazioni dello stesso anche se non è eletto

    Innanzitutto... che brutto. La forma del nuovo fa proprio schifo. E poi perché eliminare che vota per primo alle votazioni. E' una vecchia prerogativa ed una tradizione.

    tradizione INUTILE e mai rispettata. e meno male! ci pensate ad aspettare epr ogni votazione che voti un principe come Cicerone? solo nell'aspettare il suo voto una votazione durerebbe 1 mese! PAZZESCO!

    Non parlare di Cicerone.

    Sembra che qui dentro vi sia stato solo Cicerone come Principe! Ma stai scherzando? Io da Principe ho sempre votato per PRIMO alle votazioni, rispettando in pieno la regola, che è sempre stata presente in ogni costituzione.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Bellico, Bellico, ma riformare per te significa questo? Non ho finora letto nel testo una riforma significativa, ma aggiustamenti più o meno intelligenti.

    tutto quello che ho riformato tu l'hai cestinato. qualcosa anche epr il tuo "interesse personale"...

    Io ho cestinato i colpi di genio e discusso punto per punto per far notare cosa andavi a cambiare - che scommetti che in molti non l'avevano neppure compreso.
    Ebbene?
    *Riduzione del Senato
    *Senatori nominati privati del voto
    *Tribuni onorari aboliti
    *Riduzione di alcuni poteri del Principe
    *Attribuzioni di nuove qualifiche ad alcune cariche

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Riscrivo: - presiede il Senato di cui fa di diritto parte, partecipando in qualità di Senatore ai pubblici Consulti e votando per primo alle votazioni cui è chiamato a votare;

    fa schifo come te. tanto per ricambiare i complimenti con cui hai infarcito la discussione fino ad ora.

    fottiti ;) mi scuso se ho osato modificare ciò che è scritto dal perfetto bellico!


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Vecchio
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    - vaglia i documenti del Senato e presiede l'Ufficio di Presidenza del Senato.

    Nuovo
    CITAZIONE
    vaglia i documenti e i provvedimenti del Senato secondo le modalità espresse dalla legge;

    Non c'é nessun motivo per cui modificare questo pezzo. Non solo è inutile, ma stupido... perché comunque l'ufficio di presidenza deve essere necessariamente da egli gestito e quindi presieduto.

    molto utile una cartella in cui il Principe fa solo copia/incolla delle leggi approivate dal Senato e che finisono nel codice (nell'archivio per dirla meglio).

    Perché è importante? Perché funge da Gazzetta Ufficiale.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    - ratifica o meno le nomine dei dicasteri da parte dei Consoli;

    Ed è sparito. Perché Bellicuccio? Non va bene. Non mi pare che si era convocate l'AC per andare a fare questi tagliucci ai poteri altrui, ma per risistemare le disposizioni al fine di diminuire le figure e rendere inutili i partiti. Eppure ci ritroviamo a discutere sui tuoi desideri di far piazza pulita di molte cose.

    perchè tu non hai letto la parte relativa all'elezione dei ministri, tanto per cominciare.
    in secondo luogo i Ministri non vengono NOMINATI dai Consoli ma vengono VOTATI dal Popolo.
    terzo, i "miei desideri" a quanto pare corrispondono a quanto richeisto dai consoli, dall'ex Tribuno e anche dal nuovo, e anche da me...
    ma vuoi vedere che in fondo in fondo NON SONO i miei desideri?
    semplicemente non sono quelli di Aquila. è questo il vero problema.

    p.s.
    tagliucci ai poteri altrui? altrui di chi? potrei essere io come potresti essere tu il prossimo principe, quello vincolato a questa costituzione...
    RIDICOLO. come sempre.

    E' bello vedere come ti infervori ogni volta. Sembri un gatto che prova a difendersi da mille aggressori.
    Tu hai un qualche problema... seriamente...

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    - controfirma la nomina del governo;

    Gravissima assenza nel nuovo testo. Il Principe del Senato, parlando a nome del Senato, rende ufficiale con la sua controfirma ciò che il voto di fiducia conferisce.
    Perché eliminarlo? Dalla mie parte si direbbe che è perché gli "mancìa".

    nella riforma il governo è composto da ministri ELETTI dal Popolo.
    il popolo è sovrano, molto più sovrano di chiunque altro dentro la Res Publica.

    Quanto dico che Bellico è una serpe velenosa e spunta continuamente veleno perché lo dico?
    Ho deciso che piuttosto che rispondere a tono, da ora in poi, vi mostrerò invece i suoi denti aguzzi.
    Lo capite vero che lo fa apposta per demolire l'avversario? E' demagogia allo stato puro.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Io, però, voglio credere che questo cambio potrà essere implementato qui, anche se perde in modo irrevocabile di valore:
    CITAZIONE
    - conferisce l'incarico alle istituzioni elette tramite provvedimento pubblico che gli è obbligato dal rispetto della volontà popolare;

    Anche se c'é una incongruenza, in quanto, come ho fatto notare prima, alcune cariche vengono comunicate in modo diverso anche se elettive.

    un barlume di intelligenza allora ancor s'intravvede! MIRACOLO!
    ci sei arrivato ora? alcune istituzioni elette dai QURITI (leggiti quali) in quanto elette devono ricevere l'incarico obligatoriamente.

    La verità è che a Bellico piace modificare tutto a modo suo... poi è tranquillo.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    - nomina i Senatori a vita o annuali, sotto consiglio dei Tribuni della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - nomina alcuni Senatori, sotto consiglio del Tribuno della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    "nomina alcuni senatori".... insomma, non solo è scorretto sotto il significato, ma anche inudibile.

    continuo a cheidermi: sia leggere?
    CITAZIONE
    art. 38
    Il Principe del Senato può nominare fino ad un massimo di tre senatori complessivi nel proprio mandato, comprensivi di eventuali cittadini rimossi da tale incarico.

    CITAZIONE
    Inoltre, un errore che ci siamo portati dietro e che noto ora, più giustificabile prima, ma ora proprio no: l'A. dei Comizi Curati non esiste più ^^

    al tempo TU dicesti che i comizi curati si trasformavano in Assemblea Popolare.
    a me del nome poco importa.
    se invece vogliamo creare un'altra assemblea la reputo stomachevole.

    Tu sei un cretino, oltre ad essere stomachevole.

    1) Ho criticato il modo in cui l'hai scritto... in una costituzione fa schifo.
    2) Era l'alcuni l'oggetto della critica: non si può scrivere.
    3) L'ASSEMBLEA DEI COMIZI CURATI NON ESISTE PIU' DALL'ABROGAZIONE DELLA I COSTITUZIONE; DALLA SECONDA COSTITUZIONE IN POI SI CHIAMA ASSEMBLEA POPOLARE.
    HO SOLO FATTO NOTARE UN ERRORE CHE CI SIAMO TRASCINATI (ci siamo ho ripeto) E CHE TU HAI ORA RIPETUTO (ma non ti sto crocifiggendo per questo, IDIOTA).
    Ora è chiaro?


    CITAZIONE
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    - può messaggi alle Assemblee Legislative;
    - può sciogliere il Senato o dichiarare decaduto il Governo, solo dopo aver sentito il parere dei Consoli e del Tribuno della Plebe e aver constatato una reale impossibilità di governare.
    - controfirma, avendo la possibilità di approvare o meno, i Disegni di Legge approvati in seno al Senato.

    Spariti. Puff. Perché?

    perchè benedetto Iddio:
    - può parlare alle assemblee quando gli pare
    - il Senato non lo può sciogleire eprchè i Senatori sono ELETTI. se un senatore è colpevole di una mancanza qualsiasi ci sono i mezzi per mandarlo a casa.
    - il governo non lo può dichiarare "decaduto" perchè TUTTI i suoi membri sono eletti dal popolo: può cheiderne le dimissioni seocndo quanto prevede la riforma.
    - sull'approvazione delle elggi è già scritto altrove.

    Il Principe del Senato deve poter sciogliere le camere e mandare ad elezioni.
    Comunque questo dovrebbe anche riguardare la parte dell'esecutivo, riguardo le rimozioni (che di fatto questa è).

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    CITAZIONE
    In conclusione: la modifica di Bellico non è male, ma non risponde né ai fini, credo, per cui invocammo la Costituente, né il procedimento rende facile il dibattito.

    Aquila come ho già detto tu NON HAI DIRITTO MORALE di giudicare se le modifiche rispondono o meno ai fini per cui è stata convocata la costituente. tu fai parte di ocloro che si sono OPPOSTI al cambiamento.

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

    Sei un buffone di dimensioni stratosferiche. L'idea di eliminare il partitismo, modificare la costituzione in senso elettivo - sìsì, proprio quelle elezioni singole dei magistrati bello mio - l'ho avuta io.
    Ora tu urlerai che sto mentendo, perché ti fa comodo. In realtà, buffone, potrei chiamare a testimone tanti personaggi, tra cui, oltre ai miei ex compagni di partito, anche Flavio Cornelio Silla, a cui con tanta comodità metti spesso falsi frasi in bocca per diletto.
    Posso anche rammentare con precisione quando ti proposi ciò: e fu in concomitanza della scorsa dittatura, che pensammo pure, allora, di poter dare a Silla, se fosse tornato. Ricordi? No. Negherai tutto, già lo so.
    Non solo! Poiché non sono uno sciocco ho lasciato una qualche traccia, poca a dir il vero, di ciò che si discuteva.


    Facciamo qualche citazione?

    In riferimento alle rifome, O.d.G. inserito al II Congresso del MPC:

    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 15/7/2008, 11:37)
    Massimo; necessitiamo riforme che allegeriscano un carico ormai divenuto ingombrante: la burocrazia è troppa, bisogna alleggerire, diminuire la proliferazione di cariche, ridurle drasticamente, dare maggiori poteri alla Assemblea Popolare e diminuire i poteri forti di cui dispongono i partiti;

    CITAZIONE
    E' il 7 luglio perfino! L'idea, allora, non era ancora di far sciogliere i partiti, ma di privarli di ogni potere.
    Vuoi sapere cosa intendevo allora?

    Eliminare tutte le cariche oltre a quelle dei magistrati tradizionali (consoli e ministri) e del principe del senato.
    Per fare ciò si doveva distruggere la concezione di governo parlamentare e fare un governo romanissimo eletto singolarmente in seno all'Assemblea Popolare.
    C'é anche una discussione di sensibilizzazione fatta da M.Q.Latino su mia richiesta nella cartella Storia.


    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 23/7/2008, 23:28)
    Io sarei più che favorevole: non servono i partiti, i nomi vuoti, ma le persone.

    Il 23 Luglio! Siamo ben prima che tu partissi all'arrembaggio. E mi pare che ero favorevole, anzi, stavo guidando il mio partito BEN PRIMA che lo facessero quelli del PD.
    Ti ricordi cosa dissero, Bellico che troppo dimentica?
    Che noi stessimo preparando ciò solo al fine di fare una grande partito di destra.

    Tuttavia ecco cosa dissi quando tu ebbi preso l'iniziativa

    https://respublicaspqr.forumcommunity.net/?t=17860358

    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 22/7/2008, 10:02)
    Per quanto mi pesi sciogliere il Movimento Populare Cesariano, che per quanto sol movimento è divenuto un partito a tutti gli effetti, ma non posso essere che favorevole, visto che più volte l'ho patrociniato in privato.

    Non solo! Poi mi sono scagliato - assieme a te, ma è stata l'ultica cosa che ci ha trovato uniti - contro Cicerone che voleva il contrario!

    ED ORA IO NON HO IL DIRITTO MORALE, ridicole Bellice?

    Sapete il perché non ce l'ho? Perché non ho fatto come diceva Bellico il Magno.
    Qualcuno di voi sa perché io non ero nella LCQ? Per la seguente mia affermazione:

    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 29/8/2008, 14:22)
    La partitocrazia è un problema complesso. Tuttavia, credo, che o si eliminano tutti i partiti presentando una decente riforma del sistema politica (magari elaborata su larghe intese) o meglio non farlo, perché si farebbe uno schifo.

    che è l'ultima cosa scritta nella soprascritta discussione. Hanno ignorato questo mio invito importantissimo - ed ancora Bellico NON PARLAVA DI MODIFICARE LA COSTITUZIONE cosa che ha fatto dopo - e me NE SONO USCITO.

    Mi secca pure continuare a DIMOSTRARE quanto BELLICO sia FALSO. Perché lo è, in modo indubbio! Almeno quando gli serve e gli fa comodo.
    Quanto nel programma elettorale spuntarono tutte quelle modifiche che LUI IN PRIVATO MI DICEVA IMPOSSIBILI ("Una costituzione? sarebbe un lavoro troppo lungo!" e spergiura che non l'avevi detto!) io ormai mi ero buttato in un ultima presenza simbolica della FRV alle elezioni, per quanto mi accordassi a lasciare una vittoria semplice ai rivali, che preferivo ai miei alleati.

    Lo stesso Bellico, tuttavia, che ora sputa veleno, in quanto non capisco il motivo, ma sto provando in tutto i modo di affossarmi, allora non osò sputare come ora:;

    https://respublicaspqr.forumcommunity.net/?t=19620717

    ed anche allora, tuttavia, ci scontrammo.







    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Ci sono molte cose brutte: la scomparsa del tribunato onorario, alcune modificazioni più o meno spiegabili non mi sono piaciute.

    e ce lo sapevo io :D
    togli la carica onoraria e il bambino piange e insulta...

    OH SCUSA!

    No, davvero, Bellico, mentre che ci sei vuoi levarmi anche il titolo di fondatore? Prego, accomodati! La casa è aperta.
    In effetti quando uno si è spogliato di tutto di sua spontanea volontà, può anche arrivare a levarsi i vestiti perché agli altri ormai non basta.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Non ricordo se Bellico ha già scritto il resto: se non lo ha fatto, non lo faccia proprio. E' meglio lavorare pezzo per pezzo, che così.

    sbagliato, perchè si perde la bussola se non si sa cosa si sta facendo.
    infatti proprio perchè tu non conosci la parte relativa all'esecutivo hai commesso tanti mdornali errori di valutazione.

    Io ho valutato su quel che avevo di fronte.



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Anche qui non mi trovo molto d'accordo con Aquila. E' giusto che i Senatori nominati partecipino al Senato, ma solo per dare dei consigli, molto spesso utili. Il voto però è un'altra cosa. in questo caso solo i rappresentanti del popolo ne hanno il diritto, proprio perchè il loro potere deriva dalla volontà dei cittadini.

    vedo che anche Jegan ha bene inteso le mie motivazioni: chiarissime e palesi dal testo.

    Ho già risposto ad entrambi con un articolo della Cost.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Sono stato un pò troppo frettoloso nel leggere forse, e non ho notato questo particolare. Sono d'accordo con Aquila: esistono due Tribuni Onorari, ed è giusto che lavorino. Altrimenti aboliamo tale incarico e via!XD

    momento: io infatti le due cariche le ho eliminate perchè ritengo che SOLO il Tribuno ELETTO dai QUIRITI possa avere quei poteri e rappresentare il popolo.

    Come sempre, demagogia.
     
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    Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 4/11/2008, 12:10)
    CITAZIONE
    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 1/11/2008, 16:09)
    Io non comprendo la ragione che ha portato alla riduzione del Senato da 8-12 a 7-10. Potrebbe anche essere una buona cosa, però penso sia passato troppo sottobanco.

    non ho messo sottobanco proprio un bel niente.
    questa modifica ha la stessa evidenza di tutte le altre, né più, né meno. nonostante Aquila la faccia passare epr chissà quale inganno.
    la modifica del numero tiene conto di ciò che è avvenuto ed è stato già confermato da Jegan.
    nessun tarpare le ali: al momento che ci saranno più cittadini il Senato potrà in ogni caso procedere a votazione per modificare il numero scritto nella costituzione (discussione cui devono dare il parere favorevole 2/3 dei senatori, essendo una modifica costituzionale).

    ... sì... e poi presentarla a tutta la cittadinanza riunitasi in Assemblea Popolare, caro Bellico :shifty: Lo so bene cosa dice la costituzione.

    Allora cosa avrei fatto passare sottobanco???



    CITAZIONE
    Hai deliberatamente ignorato quanto ho poi scritto sotto.
    Lo rimetto solo per te....
    "Il Senato ha variato il proprio numero da 5, poi a 6 (quando ha sostituito l'Assemblea dei Comizi Curati) e poi ad 8.
    Allo stato attuale non vedo il motivo di abbassare il numero nuovamente e vi spiego il perché: se valutassi la situazione demografica lo farei, anzi lo scenderei a sei; tuttavia, una ritrazione significa una riununzia ad obiettivi di pi
    alta levatura e bisogna senza nessun remore tentare di accrescerci piuttosto che fare enormi passi indietro.
    In ogni caso, con un adattamento straordinario sul modello di Flavio Silla, potremmo ridurre momentaneamente il Senato fino a riprenderci completamente."

    Sai leggere o no?
    CITAZIONE
    la modifica del numero tiene conto di ciò che è avvenuto ed è stato già confermato da Jegan.
    nessun tarpare le ali: al momento che ci saranno più cittadini il Senato potrà in ogni caso procedere a votazione per modificare il numero scritto nella costituzione (discussione cui devono dare il parere favorevole 2/3 dei senatori, essendo una modifica costituzionale).

    è inutile ripetere le parole di Jegan: ci sono pochi cittadini, troppi con un doppio incarico, pochi davvero interessati e attivi alla vita del Senato.
    se servono più Senatori è semrpe possibile aumentarne il numero. ma ora NON SERVONO.

    quando gli "obiettivi di più alta levatura" saranno praticabili sarò il primo a chiedere di alzare il numero. ma ora a che servono???




    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Inoltre: il Principe del Senato può nominarli per quanto tempo? Una legislatura? Non è chiaro. Il vecchio testo parlava di "a vita o annuale", ma ora non si dice più nulla. Il riferimento alla loro rimozione è molto giù, ma non dovrebbero sorgere problemi-

    ehm... leggere no eh?
    CITAZIONE
    Art. 41
    I Senatori nominati dal Principe del Senato rimangono in carica fino al termine del mandato di quest'ultimo.

    ho evidentemente preceduto questo dubbio per dileguare ogni ombra.

    Di grazia, allora mi inchino a lei -_-

    non servono inchini, basterebbe rivedere il testo che si critica prima di gettar fango su chi l'ha scritto.



    CITAZIONE
    Come ho risposto Jegan: [taglio corto, pariamo dei senatori eletti]

    Ed aggiungo: hai messo nel calderole rappresentanza popolare, suo giudizio ecc... eppure ancor qualcosa non mi quadra.
    Non mi pare di aver detto che i senatori nominati debbano essere ovunque presenti col loro voto. Non lo erano prima, non lo saranno ora.
    Ma togliere loro ogni forza significa uccidere quelli che son lì per merito e quindi la meritocrazia. A cosa servirebbero? A vomitare parole al vento?

    ai Senatori eletti viene riconosciuto un merito che gli permette di partecipare ai lavori del Senato e di fornire il loro consiglio all'assise.
    non penso sia invece giustoi concedere loro il potere di approvare leggi o partecipare a votazioni perchè a loro NON E' DELEGATO dal Popolo alcun potere, ma sono scelti dal Principe.
    molto semplice come ragionamento: tutti i poteri appartengono ai Quiriti, essi li delegano a qualcuno riconoscendo loro un merito. come? con le elezioni. non può essere una sola persona - il principe o altri - a validare il merito. e non ci possono essere eprsone che, senza giudizio popolare, possano esercitare in parte o in toto un potere che ad altri è stato delegato.

    se vengono nominati Senatori DAVVERO meritevoli le loro parole non sono vomitate al vento: possono illuminare il Senato su punti trascurati o suggerire un miglior consiglio.



    CITAZIONE
    Nono, dicevo proprio di sostituirlo (quello sopra sotto, quello sotto sopra), non di modificare la numerazione letteralmente. :rolleyes:

    dettagli che personalmente sono secondari. se ti pare meglio, vada.



    CITAZIONE
    Ripeto che intere Costituenti hanno perso mesi per rendere quanto più piccoli ed efficaci i loro articoli. E si lodano gli statisti che da gigantesci volumi procurano poche pagine. La capacità estrema di sintesi, purché efficace.
    O forse per le tue cose non vale?

    allora, fermo restanto che gli articoli disponibili vanno dal 36 al 53, come cavolo vorresti sintetizzare articoli che DEVONO descrivere minuziosamente certi meccanismi?
    tu non hai proposto una "sintesi", hai proposto di spezzettare gli articoli per farne tanti corti... ma la loro somma sempre quella è.
    sono curioso di vedere come potresti sintetizzare gli articoli che chiariscono come si svolgono le votazioni, come si chiedono le dimissioni, quali poteri ha questa o quella carica e così via.
    ah, il tutto senza tagliuzzare cose fondamentali qua e la, con il rischio di lasciare dei vuoti come nel testo che stiamo correggendo.




    CITAZIONE
    E quindi siano i consoli a riconoscere il ruolo del tribuno della plebe... se Bellico così ha deciso.

    io ho proposto un ragionamento. tu mi hai detto cose turche perchè non l'avevi colto, pazienza.
    se ad altri questo ragioanmento va bene, non è "bellico ha deciso". se no non avrei cheisto una costituente, dici?




    CITAZIONE
    TROPPO FACILE, troppo facile da chi, come te Bellico, ha avuto modo di discuterle con me queste cose qualche mese fa.
    E non mi pare avessi fatto troppa polemica, anzi avevi apprezzato il fatto che mi stessi togliendo praticamente tutto, mentre Cicerone scalpitava e scalciava sconsolato di tutto ciò.
    Ora, non vuoi che togliere anche il resto: sei disgustoso tu, non io.

    "qualche mese fa". benissimo. si suppone che in qualche mese uno racoclga altri elementi che gli fanno mutare ed arricchire il suo giudizio. ma non è certo questo il succo della discussione.

    ho spiegato perchè i tribuni onorari NON DEVONO avere in alcun modo un potere che il popolo sovrano delega ad altri. e questo ragionamento astrae volutamente dal fatto che sia tu o cicerone o altri. non mi interessa questo punto. a me interessa che ci sia un incarico che i Quiriti affidano a qualcuno che lo meriti: il Tribuno della Plebe.

    il disgustoso, come semrpe, lo rispedisco al mittente.



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    vecchio articolo 43
    L'Assemblea Popolare è un mezzo di consultazione del popolo per il Tribuno della Plebe, affiancato dai Tribuni onorari, cariche occupate dai padri della patria.

    ... e queste uniche 10 parole dovrebbero, secondo Aquila, chiariche chi sono i tribuni onorari, che poteri hanno, quali vincoli eccetera.
    no mi spaice, per me i tribuni onorari possono essere al massimo delle riconoscenze, ma niente di più.

    Quel articolo l'hai discusso, votato ed approvato nella scorsa AC.

    ED HO AMMESSO UN CENTINAIO DI VOLTE CHE ABBIAMO FATTO DEGLI ERRORI.
    torniamo smepre al punto, io ho detto a tutti quelli che mi hanno chiesto il perchè della Costituente che errori ne sono stati fatti eccome: da me e dagl ialtri che hanno partecipato all'AC, da chi doveva rivedere e correggere il testo, dai Senatori che l'hanno per primi votato, da tutti i cittadini che l'hanno votato.
    NON SIAMO ESSERI DIVINI INFALLIBILI!
    Ma possiamo correggere i nostri errori invece di perseverare nello sbaglio.




    CITAZIONE
    Canaglia come al solito, hai ignorato quel che ho scritto come correzione:

    Il Tribunato Onorario è una carica concessa ai Padri della Patria, come riconoscimento dei loro meriti. In numero di due, alla scomparsa dei pater patriae diviene per nomina del Tribuno della Plebe popolarmente eletto.
    Il loro ruolo è quello di fungere da interré o di inseririrsi come rappresentanza in casa di lunga assenza del Tribuno eletto.
    In casi di eccezionale gravità possono invocare un Concilio della Plebe, accordandosi con le altre cariche dello stato.

    Non sono una canaglia. ho scartato la tua proposta perchè esistono altre modalità per svolgere l' "interregno" o le assenze. metodi che si basano sul bilanciamento dei poteri e delle istituzioni elette.



    CITAZIONE
    p.s. non ti è neppure dispiaciuto quando abbiamo fatto il Concilio delle Plebe per fare la Dittatura. Sei un incoerente voltagabanna.

    non sono un voltagabbana: in quel frangente non c'era modo di fare diversamente.
    ma se noi stiamo rivedendo le regole è ovvio che cambiano le regole del sistema e le carte in tavola.
    non rendiamo un assoluto imperituro un caso contestualizzato.




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    1) Il Principe del Senato non deve più chiedere il parere al Pretore riguardo al fatto se una legge sia valida giuridicamente;

    esatto. infatti non è MAI stato fatto così, tanto per dirne una.
    inoltre ritengo che il Senato, cui spetta il potere legislativo, sia in grado di imporre appunto sulle leggi la sua superiorità rispetto al pretore, membro dell'esecutivo.

    Stai dicendo un'idizia.
    Se Cicerone lo ha fatto due volte al massimo per profonda stupidaggine, non vuol dire che non è MAI stato fatto così, perché io l'ho quasi sempre, non azzardo la totalità, fatto quando in quella carica c'ero io.

    Aquila penso di essere stato un Senatore da 1 anno a questa parte... e non ricordo di aver visto te o cicero chiedere al Pretore cosa ne pensa delle leggi. Le discussioni sono in Senato, fammi vedere dove è stata seguita questa procedura.

    ma anche fosse ti ripeto quel che ho spiegato: al Senato è delegato il legislativo, al Pretore una parte di esecutivo, non si capsice perchè l'uno dovrebbe intromettersi sull'altro.


    CITAZIONE
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    il Principe del Senato non è una divinità che possa ostacolare oltremodo il Senato.
    se il Senato per due volte approva una legge il travaglio è stato già MOLTO lungo.
    un ulteriore rimpallo serve solo ad allungare dei tempi che non sono molto celeri per loro stessa natura.

    Mi scuso col genio del diritto per non averlo compreso prima...

    se non fosse che sta montando le solite questioni sciocche senza alcun fondamento dietro.
    Voglio vedere io quando passerà una legge di rilevanza reale per la micronazione ed il Senato avrà una maggioranza troppo esigua per rendere accetto il risultato.
    In quel caso non vi sarà né un Principe del Senato che rimanda indietro la legge per le suddette ragioni, né un Consulto Ultimo che costringa i senatori a discuterla meglio.

    per approvare una legge serve il 50%+1 dei senatori
    per approvare una modifica costituzionale 2/3
    avendo tolto il voto ai senatori nominati c'è bisogno di una FERREA maggioranza per approvare le leggi.

    e non si capsice perchè bisogna allungare i tempi all'infinito. facci caso, se si fa tutto (ma proprio tutto, nel caso peggiore) si deve aspettare:
    - proposta della legge e discussione
    - votazione
    - presa visione del principe
    - richeista al pretore e risposta dello stesso
    - possibilità di rimando al senato
    - nuovo voto
    - nuova visione
    - richeista al pretore e risposta dello stesso
    - nuovo possibile rimando
    - nuovo voto
    - nuova visione
    - richeista al pretore e risposta dello stesso
    - nuovo possibile rimando
    - nuovo voto
    - presa visione ultima
    - approvazione
    a me pare un tempo inaccettabile.



    CITAZIONE
    Così tanta meritocrazia che elimini il diritto di voti ai senatori nominati meritocraticamente! :blink:

    così tanta democrazia che chiunque sia meritevole viene scelto dai quiriti, che nel complesso sono più attendibili del SOLO PRINCIPE per stabilire chi merita una carica e chi no.
    se non capisci questo, peggio per te.




    CITAZIONE
    Non rimanere sul vago: accorciare in modo efficace e conciso.

    non rimango sul vago: questo è il giusto compromesso per sanare gli errori del passato rimanendo nel suo schema di numerazione.



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Passiamo al principe del Senato
    L'art.50 fa modifiche molto molto preoccupanti a mio parere. Anche, direi, interessanti sotto alcuni sinistri punti di vista.

    sì in realtà sto costruendo la morte nera...
    ridicole certe affermazioni.

    No, punti soltanto a ridurne l'importanza e renderne l'accesso più largo.

    come si possa RIDURRE l'importanza AUMENTANDO il bacino dei papabili non lo si capsice.
    gli eleggibili non sono cani morti raccolti per strada: sono persone che hanno ricoperto un mandato popolare di grande peso e prestigio.
    secondo me invece se ne aumenta l'importanza e si ribadisce il suo contatto con il popolo oltre che con il Senato che presiede, arrivando così davvero a rappresentare TUTTI.




    CITAZIONE
    CITAZIONE
    in ocnclusione è il vecchio testo ad essere sbagliato, non la mia proposta.

    Sai perché sono consolato? Perché ammetto di sbagliare, ma perché credevo nella correttezza del vecchio testo.
    E sai una cosa? Quella parte l'hai riscritta proprio tu :P

    ehilà, buongiorno bellezza :D
    ho detto che io per primo ho fatto degli errori nel vecchio testo. errori che nessuno mi ha corretto del resto. errori che quindi anche tu potevi rilevare al tempo.
    ma ora non capisco: ti va bene o meno il testo attuale che ho proposto?
    sì? allora bando alle ciance.
    no? perchè?



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    bla bla mio e di aquila:
    si parla del tribuno che in caso di assenza del principe per POCHI GIORNI presiede il senato

    Prima per te i Consoli andavano bene per presiedere l'AP, ora no?
    Sei strano, Bellice.

    si scrive B E L L I C O :shifty: .
    sei di coccio: ti ho detto che il tutto va contestualizzato nel nuovo spirito di questa costituzione e delle contromisure, dei bilanciamenti, dei poteri e di chi li delega e chi li esercita. è per questo che ho messo il Tribuno a fare da tampone per urgenza.




    CITAZIONE
    In ogni caso un Tribuno della Plebe non può in nessun modo presiedere un luogo come il Senato. Sarebbe una vergogna ed un offesa alla Storia.
    [...]
    E' un'offesa alla Storia, non possiamo farlo. In alcun modo, non si può fare.
    [...]
    Non offendiamo la Storia.

    a parte che questa storia mi pare un po' troppo permalosa epr i miei gusti, a mia discolpa confesso che ho perso l'edizione tascabile delle 12 tavole...
    accetto la pena di morte per questo reato :shifty:


    CITAZIONE
    Per quanto io apprezzi Siculo, che sarebbe così il candidato numero uno al Principato: non si può fare.

    poi sono io quello che non pensa al futuro eh :D ?
    a parte il fatto che non ci sarebbe solo Siculo ma almeno 3 (se non 4) candidati, ma questo articolo - come tutti - guarda al futuro: più possibilità di scelta, più garanzia di merito riconosciuto perchè su un nome sempre almeno il 50%+1 dei Senatori deve convergere.


    CITAZIONE
    Nonono, non diciamo bagianate. Non avevamo come si rimuovesse - ed ora hai inserito numerosi articoli dove si parla delle rimozioni - non del perché rimuoverlo.
    Magari nel vecchio articolo manca la cosa dei venti giorni - e li hai ragione - ma non mi venire ad aggiungere altro.
    Il problema non era in questo articolo: era nell'assenza in toto di articoli che parlassero di come rimuovere.

    ogni possibile PERCHE' non può essere contemplato. e allora esiste la possibilità per altre cariche di procedere a chiederne le dimissioni per un qualunque motivo ritengano valido. ma non è una cosa alla leggera: serve un reale consenso per rimuovere qualcuno e possono procedere alla rimozione solo altri che siano sullo stesso livello o quasi. VALE PER TUTTI.



    CITAZIONE
    In ogni caso hai cancellato figura istituzionale dello stato. Perché?

    (risparmiamoci il teatrino del perchè - potrei risponderti con un altro "perchè...? - e veniamo a noi)
    perchè non mi pareva fondamentale.
    ti interessano così tanto queste 4 parole che dicono una banalità (figura istituzionale = una istituzione... così dice il buon senso e la pratica comune... ma anche gli altri eletti lo sono :wacko: )? rimettiamole, non mi interessano gli inutili fronzoli.
    e poi sarei io che non fa sintesi. vabbè.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    vecchio:
    - presiede il Senato, votando per primo alle votazioni;
    nuovo:
    - presiede il Senato, partecipando alle discussioni e alle votazioni dello stesso anche se non è eletto

    Innanzitutto... che brutto. La forma del nuovo fa proprio schifo. E poi perché eliminare che vota per primo alle votazioni. E' una vecchia prerogativa ed una tradizione.

    tradizione INUTILE e mai rispettata. e meno male! ci pensate ad aspettare epr ogni votazione che voti un principe come Cicerone? solo nell'aspettare il suo voto una votazione durerebbe 1 mese! PAZZESCO!

    Non parlare di Cicerone.
    Sembra che qui dentro vi sia stato solo Cicerone come Principe! Ma stai scherzando? Io da Principe ho sempre votato per PRIMO alle votazioni, rispettando in pieno la regola, che è sempre stata presente in ogni costituzione.

    non sto parlando solo di cicerone: ci sono votazioni in cui anche se eri te principe altri hanno votato per primi.
    inoltre devi ammettere che il casus cicero non è irripetibile e che se è giusto non parlare solo sull'esempio di cicero, è giusto anche non fare riferimento solo a te ma immaginare anche pregi e difetti di altri. sopratutto difetti.
    e allora meglio togliere una INUTILE regola che non aggiugne nulla se non un probabile ritardo nei tempi di lavoro.




    CITAZIONE
    Bellico, Bellico, ma riformare per te significa questo? Non ho finora letto nel testo una riforma significativa, ma aggiustamenti più o meno intelligenti.

    tutto quello che ho riformato tu l'hai cestinato. qualcosa anche epr il tuo "interesse personale"...

    Io ho cestinato i colpi di genio e discusso punto per punto per far notare cosa andavi a cambiare - che scommetti che in molti non l'avevano neppure compreso.

    io ho molta stima dei miei colleghi e penso che molte cose a loro sono sembrate subito chiare.
    senza contare che nel tuo fare le pulci sei caduto in errore più d'una volta. pazienza.

    *Riduzione del Senato: l'hanno vista tutti e mi pare siamo d'accordo che siamo in pochi e c'è bisogno di allargare il bacino degli incaricati

    *Senatori nominati privati del voto: punto in chiaro come tutti gli altri, solo chi è eletto dal popolo per elgiferare può legiferare.

    *Tribuni onorari aboliti: idem come sopra, non devono esistere privilegi caduti dal cielo.

    *Riduzione di alcuni poteri del Principe: poteri che sono passati ad altre cariche elette dal popolo in virtù di un mutuo bilanciamento da inquadrare in un nuovo contesto, non a casaccio.

    *Attribuzioni di nuove qualifiche ad alcune cariche: appunto.




    CITAZIONE
    CITAZIONE
    fa schifo come te. tanto per ricambiare i complimenti con cui hai infarcito la discussione fino ad ora.

    fottiti ;) mi scuso se ho osato modificare ciò che è scritto dal perfetto bellico!

    fanculizzati.
    hai iniziato una gara di insulti che sei destinato a perdere miseramente.
    ora, visto che tu hai cominciato, se replichi vuoi continuare in questa cosa inutile. oppure puoi scegliere di fermarti. a te la scelta.




    CITAZIONE
    CITAZIONE
    molto utile una cartella in cui il Principe fa solo copia/incolla delle leggi approivate dal Senato e che finisono nel codice (nell'archivio per dirla meglio).

    Perché è importante? Perché funge da Gazzetta Ufficiale

    funge??? ma la gazzetta ufficiale dovrebbe essere un'altra e dovrebbe essere accessibile a tutti per definizione di gazzetta ufficaile :wacko: !
    perchè non fare qualcosa che è una gazzetta ufficiale!?
    meglio prevedere, quando discutiamo degli struemtni legislativi, che entrano in vigore al momento in cui vengono pubblicati in un codice pubblico o in una gazzetta.




    CITAZIONE
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    - ratifica o meno le nomine dei dicasteri da parte dei Consoli;

    Ed è sparito. Perché Bellicuccio? Non va bene. Non mi pare che si era convocate l'AC per andare a fare questi tagliucci ai poteri altrui, ma per risistemare le disposizioni al fine di diminuire le figure e rendere inutili i partiti. Eppure ci ritroviamo a discutere sui tuoi desideri di far piazza pulita di molte cose.

    perchè tu non hai letto la parte relativa all'elezione dei ministri, tanto per cominciare.
    in secondo luogo i Ministri non vengono NOMINATI dai Consoli ma vengono VOTATI dal Popolo.
    terzo, i "miei desideri" a quanto pare corrispondono a quanto richeisto dai consoli, dall'ex Tribuno e anche dal nuovo, e anche da me...
    ma vuoi vedere che in fondo in fondo NON SONO i miei desideri?
    semplicemente non sono quelli di Aquila. è questo il vero problema.

    p.s.
    tagliucci ai poteri altrui? altrui di chi? potrei essere io come potresti essere tu il prossimo principe, quello vincolato a questa costituzione...
    RIDICOLO. come sempre.

    E' bello vedere come ti infervori ogni volta. Sembri un gatto che prova a difendersi da mille aggressori.
    Tu hai un qualche problema... seriamente...

    ma se tu hai scritto centinaia di righe solo per insultarmi e attaccarmi... ma stiamo scherzando???

    ti ho psiegato il perchè della modifica... che hai da dire? solo accusarmi di follia.
    bho, a me pare che quello malato sei tu che non si sa di cosa deve (s)parlare.




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    - controfirma la nomina del governo;

    Gravissima assenza nel nuovo testo. Il Principe del Senato, parlando a nome del Senato, rende ufficiale con la sua controfirma ciò che il voto di fiducia conferisce.
    Perché eliminarlo? Dalla mie parte si direbbe che è perché gli "mancìa".

    nella riforma il governo è composto da ministri ELETTI dal Popolo.
    il popolo è sovrano, molto più sovrano di chiunque altro dentro la Res Publica.

    Quanto dico che Bellico è una serpe velenosa e spunta continuamente veleno perché lo dico?
    Ho deciso che piuttosto che rispondere a tono, da ora in poi, vi mostrerò invece i suoi denti aguzzi.
    Lo capite vero che lo fa apposta per demolire l'avversario? E' demagogia allo stato puro.

    no è la verità assoluta. tu la bolli come demagogia perchè sei convinto che esistano dei sovrani, nonostante questa sia una Repubblica e non una monarchia o peggio una oligarchia.

    ah, dettaglio: tu non rispondi perchè non hai modo di contestare le mie parole, puoi solo accusarmi di essere folle o essere una serpe. ovvio che non ti rimangono altri mezzi.


    CITAZIONE
    La verità è che a Bellico piace modificare tutto a modo suo... poi è tranquillo.

    di sicuro è così :shifty: .



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Vecchio
    CITAZIONE
    - nomina i Senatori a vita o annuali, sotto consiglio dei Tribuni della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    Nuovo
    CITAZIONE
    - nomina alcuni Senatori, sotto consiglio del Tribuno della Plebe, o del Senato, o dei Comizi Curati o secondo motu proprio; le nomine debbono tener conto dei limiti numerici previsti dalla legge; gode altresì del potere di revoca di tali nomine;

    "nomina alcuni senatori".... insomma, non solo è scorretto sotto il significato, ma anche inudibile.

    continuo a cheidermi: sia leggere?
    CITAZIONE
    art. 38
    Il Principe del Senato può nominare fino ad un massimo di tre senatori complessivi nel proprio mandato, comprensivi di eventuali cittadini rimossi da tale incarico.

    CITAZIONE
    Inoltre, un errore che ci siamo portati dietro e che noto ora, più giustificabile prima, ma ora proprio no: l'A. dei Comizi Curati non esiste più ^^

    al tempo TU dicesti che i comizi curati si trasformavano in Assemblea Popolare.
    a me del nome poco importa.
    se invece vogliamo creare un'altra assemblea la reputo stomachevole.

    Tu sei un cretino, oltre ad essere stomachevole.

    bla bla bla bla
    ma al dunque' cioè mi hai detto che non si capiva quanti senatori fossero nominati e io ti ho risposto.
    mi hai chiesto dei comizi curati e ti ho risposto.
    che vai trovando? i calci in culo?


    CITAZIONE
    1) Ho criticato il modo in cui l'hai scritto... in una costituzione fa schifo.
    2) Era l'alcuni l'oggetto della critica: non si può scrivere.

    è specificato CHIARO E TONDO BEN PRIMA quanti sono.
    se volevi suggerire una modifica più elegante potevi dire "invece di alcuni mettiamo 'secondo ciò che la legge rpevede' che è più consono". ma no, hai dovuto dire che fa schifo, che è scorretto. mai che tu possa fare cosa diversa dal criticare fine a se stesso.


    CITAZIONE
    3) L'ASSEMBLEA DEI COMIZI CURATI NON ESISTE PIU' DALL'ABROGAZIONE DELLA I COSTITUZIONE; DALLA SECONDA COSTITUZIONE IN POI SI CHIAMA ASSEMBLEA POPOLARE.
    HO SOLO FATTO NOTARE UN ERRORE CHE CI SIAMO TRASCINATI (ci siamo ho ripeto) E CHE TU HAI ORA RIPETUTO (ma non ti sto crocifiggendo per questo, IDIOTA).
    Ora è chiaro?

    torno a ripeterti, al tempo sei tu che non hai ovluto dargli quel nome ma chiamarla Assemblea Popolare.
    come ho scritto se ora vuoi cambiare il nome in Assemblea dei Comizi Curati A ME VA BENISSIMO.




    CITAZIONE
    Il Principe del Senato deve poter sciogliere le camere e mandare ad elezioni.
    Comunque questo dovrebbe anche riguardare la parte dell'esecutivo, riguardo le rimozioni (che di fatto questa è).

    tutte le istituzioni allo scadere del mandato diventano nulle.
    serve poi una legge elettorale e altre leggi che dicano chiaro e tondo che, dallo scadere del mandato all'elezione delle nuove cariche, le vecchie cariche rimangono lì solo formalmente.

    sulle rimozioni c'è una parte identica a quanto fatto per principe, senatori e tribuno nella sezione sull'esecutivo.




    CITAZIONE
    Sei un buffone di dimensioni stratosferiche. L'idea di eliminare il partitismo, modificare la costituzione in senso elettivo - sìsì, proprio quelle elezioni singole dei magistrati bello mio - l'ho avuta io.
    Ora tu urlerai che sto mentendo, perché ti fa comodo. In realtà, buffone, potrei chiamare a testimone tanti personaggi, tra cui, oltre ai miei ex compagni di partito, anche Flavio Cornelio Silla, a cui con tanta comodità metti spesso falsi frasi in bocca per diletto.

    caro pezzo di cretino, io ho dei log di messenger per poter dimostrare quanto tempo fa ho parlato di abolizione del partitismo e con chi (ma anche cosa hanno detto, visto che mi accusi di mettere in bocca ad altri cose non vere). tu?

    io, senza presunzione ma solo come cronaca, ho fatto un passo in avanti ponendo la questione PUBBLICAMENTE senza sapere quel che volevi o non volevi fare tu.
    insieme ad altri abbiamo pensato ad una revisione delle cariche quando tu ci ciritcavi e ti chiamavi fuori da tutto questo.
    noi siam oandati avanti, tu hai remato contro di noi. fa un po' te...



    CITAZIONE
    Posso anche rammentare con precisione quando ti proposi ciò: e fu in concomitanza della scorsa dittatura, che pensammo pure, allora, di poter dare a Silla, se fosse tornato. Ricordi? No. Negherai tutto, già lo so.
    Non solo! Poiché non sono uno sciocco ho lasciato una qualche traccia, poca a dir il vero, di ciò che si discuteva.

    ehm... vedi questo è il punto, io parlavo di queste cose con Silla molto tempo prima di questa indicazione temporale da te fornita.
    tant'è che quando tu hai fatto questa proposta a Silla mi avete chiamato - dopo qualche ora xkè nn ero connesso - e mi avete detto che "volevate discutere sulla mia proposta"...
    ma non se n'è fatto nulla, finchè uno a caso non è venuto sul forum e ha fatto a tutti un invito per cambiare.



    CITAZIONE
    Facciamo qualche citazione?

    falle pure, ma sono del tutto inutili perchè quando abbiamo detto "mettiamoci a discutere e vediamo come andare avanti" tu ti sei tirato fuori senza ritegno.

    nel MPC avete proposto qualcosa? benissimo, non mi importa... ma quel qualcosa non è andato oltre una discussione interna al partito stesso.
    noi siamo andati oltre.




    CITAZIONE
    ED ORA IO NON HO IL DIRITTO MORALE, ridicole Bellice?

    Sapete il perché non ce l'ho? Perché non ho fatto come diceva Bellico il Magno.
    Qualcuno di voi sa perché io non ero nella LCQ? Per la seguente mia affermazione:

    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 29/8/2008, 14:22)
    La partitocrazia è un problema complesso. Tuttavia, credo, che o si eliminano tutti i partiti presentando una decente riforma del sistema politica (magari elaborata su larghe intese) o meglio non farlo, perché si farebbe uno schifo.

    che è l'ultima cosa scritta nella soprascritta discussione. Hanno ignorato questo mio invito importantissimo - ed ancora Bellico NON PARLAVA DI MODIFICARE LA COSTITUZIONE cosa che ha fatto dopo - e me NE SONO USCITO.

    Aquila la Lista Civica non s'è fatta in un'ora. Si è discusso ed è venuto fuori quasi subito che dovevamo riformare la Costituzione: tu eri già uscito e ti eri mosso contro di noi... non è colpa nostra!
    potrai anche aver detto che il partitismo era un problema... ma intanto ti sei opposto allo scioglimento del tuo partito. perchè?
    guarda che oltre al MPC sono rimasti il PFC monoutente (cicero) e SA (monoutente e al max con uno che si fa vivo solo per le elezioni), la cosa era fattibilissima.




    CITAZIONE
    Mi secca pure continuare a DIMOSTRARE quanto BELLICO sia FALSO. Perché lo è, in modo indubbio! Almeno quando gli serve e gli fa comodo.
    Quanto nel programma elettorale spuntarono tutte quelle modifiche che LUI IN PRIVATO MI DICEVA IMPOSSIBILI ("Una costituzione? sarebbe un lavoro troppo lungo!" e spergiura che non l'avevi detto!) io ormai mi ero buttato in un ultima presenza simbolica della FRV alle elezioni, per quanto mi accordassi a lasciare una vittoria semplice ai rivali, che preferivo ai miei alleati.

    ti ho parlato dell'impossibilità di una costituente molto prima che le cose si muovessero verso un così largo ocnsenso Aquila.
    non ho parlato di impossibilità di una costituente mentre ne discutevo con la Lista Civica.
    ne ho parlato mesi prima (davvero tanti) e quando non si sapeva se c'era o meno la possibilità di farla.

    altro che "Bellico falso"! altro che modifiche criminal ial programma elettorale! tutte le modifiche sono state discusse in riunioni aperte della Lista Civica: le modifiche le ho isnerite io come le hanno isnerite altri e sempre dopo averne discusso assieme. non accusarmi su cose che non conosci.




    CITAZIONE
    Lo stesso Bellico, tuttavia, che ora sputa veleno, in quanto non capisco il motivo, ma sto provando in tutto i modo di affossarmi, allora non osò sputare come ora:;

    https://respublicaspqr.forumcommunity.net/?t=19620717

    ed anche allora, tuttavia, ci scontrammo.

    quando me la traduci in italiano fammi un fischio.



    CITAZIONE
    CITAZIONE
    e ce lo sapevo io :D
    togli la carica onoraria e il bambino piange e insulta...

    OH SCUSA!

    No, davvero, Bellico, mentre che ci sei vuoi levarmi anche il titolo di fondatore? Prego, accomodati! La casa è aperta.
    In effetti quando uno si è spogliato di tutto di sua spontanea volontà, può anche arrivare a levarsi i vestiti perché agli altri ormai non basta.

    ma chi ti credi di essere per curiosità?
    l'essere fondatore della res publica nessuno te lo ocntesta e non te lo contesterà mai. ma non ti da diritto ad un potere divino sempre e comunque e basato sul nulla.
    invece tutte le cariche di cui dici di esserti spogliato ti sono state date epr legge e per elgge ti possono essere tolte quando rappresentino un ostacolo per la Res Publica: sei un quirita come tutti gli altri da questo punto di vista.
    e infatti io scrivo le modifiche avendo in mente l'interesse di tutti i Quiriti e non te o altri nello specifico.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Non ricordo se Bellico ha già scritto il resto: se non lo ha fatto, non lo faccia proprio. E' meglio lavorare pezzo per pezzo, che così.

    sbagliato, perchè si perde la bussola se non si sa cosa si sta facendo.
    infatti proprio perchè tu non conosci la parte relativa all'esecutivo hai commesso tanti mdornali errori di valutazione.

    Io ho valutato su quel che avevo di fronte.

    il che cofnerma le mie parole: solo conoscendo i lquadro generale si può dare una valutazione complessiva.
    a meno che alla controparte - ovvero tu - non interessi solo rovesciare accuse e insulti sugli altri...




    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Sono stato un pò troppo frettoloso nel leggere forse, e non ho notato questo particolare. Sono d'accordo con Aquila: esistono due Tribuni Onorari, ed è giusto che lavorino. Altrimenti aboliamo tale incarico e via!XD

    momento: io infatti le due cariche le ho eliminate perchè ritengo che SOLO il Tribuno ELETTO dai QUIRITI possa avere quei poteri e rappresentare il popolo.

    Come sempre, demagogia.[/QUOTE]
    è il giudizio di un esperto evidentemente...
    o le parole di uno stolto ormai alle corde che non sa come giustificare il suo attaccamento ai privilegi








    ah, tanto per tirare le somme dello sproloquio di Aquila, le modifiche che secondo me sono passabili sono:

    - invertire articoli 41 e 42
    - correggere "senato autorizza per consulto ULTIMO magistrature straordinarie"
    - cambiare "alcuni senatori nominati" con "secondo quanto prevede la legge"
    - cambiare "Assemblea Popolare" con "Assemblea dei Comizi Curati"

    se va bene anche ad altri, modifico.
     
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    Senti, Bellico, sono stanco di replicare, anche perché è come parlare ad un sordo, mi limito ai punti che mi interessano.

    1) Il Tribunato Onorario per me non va assolutamente abolito; è giusto definirne i compiti, come non è stato fatto finora, ma non va abolito.
    La rinunzia a tutti i privilegi, concessimi da altri e non da me stesso, l'ho fatta da molto tempo e l'ho fatto per mia iniziativa e non per quella altrui: questo è l'ultimo. Se ritenete che non sia giusto che io lo possegga, perché alla fine si tratta di questo, se ritenete che non sia più utile, come lo è stato, eccome, toglietemela.

    2) Il Tribuno della Plebe non può presiedere il Senato in quanto non ne fa parte, sopratutto per definizione. Sarebbe una violazione ed un offesa al diritto romano ed alla storia di Roma.

    3) Principe del Senato... allora. Possiamo anche ammettere gente che sia stata per lungo tempo all'interno del Senato (tipo un tot legislature).
    Tuttavia, non chi è stato tribuno: sarebbe sempre scorretto, come sopra.

    4) Io non mi sono mai opposto alla riforma, ma mi sono discostato dalla lista civica. La differenza è quella. Non ho provato neppure ad impedire a qualcuno di entrarvi, anzi ho incoraggiato quelli del MPC.
    Non merito neanche un pò di sentirmi dire che non ho il diritto morale di parlare qua dentro. Non merito di sentirmi dire che sono una sorta di animale preistorico che punta all'involuzione e che quindi in questa AC non ha posto. Non merito nessun'altra delle calunnie che mi sono stare rivolte.

    5) La forma potrebbe essere migliorata e si dovrebbe migliorare. Se poi ritieni di essere giunto alla perfezione, mi arrendo.

    6) Io non ho detto che voglio l'Assemblea dei Comizi Curati. Ho fatto notare che c'era un errore del testo e che i Comizi Curati non esistono. Quindi non dovrebbero neppure spuntare nalla costituzione e neppure nella tua bozza. Non certo che la voglio, quindi svegliati.

    7) Attenzione alla questione dei poteri: il Principe del Senato è il primo nella gerarchia, poi vengono i consoli, successivamente viene il resto.
    Se faccio critiche è in virtù di ciò. Se hai cervello per capirlo, bene. Altrimenti è inutile ancora parlare.

    Infine... le tue repliche sono sempre "interessanti" e "mirate" fin troppo. Chi avrà il coraggio di leggere con attenzione - ma mi stupisco sempre con enorme rammarico che tutti si dileguino in queste situazioni... - si accorgerà di quel dico.
     
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  15. ~Jegan
     
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    1) Sono della stessa posizione di Aquila in questo punto. I Tribuni onorari hanno una funzione più che altro rappresentativa, non è giusto abolirli, ma anzi è necessario stabilire lo loro funzioni.
    2) Sinceramente non vedo quale sia il problema del Tribuno che presiede il Senato...E perchè sarebbe un offesa per la storia di Roma? Addirittura...dopotutto tale carica rappresenta pienamente e totalmente il popolo e il Senato è costituito dai rappresentanti dei cittadini; tutta questa lontananza non la vedo...
    3) Scusami Aquila...non ho capito molto bene quello che vuoi dire. Puoi essere più preciso e chiaro?(non che non lo sia stato, sono io un pò duro di comprendorio!XD)
    4) Hai ragione non te lo meriti...in fondo è stata una tua scelta. Io però continuo a domandarmi perchè non hai aderito alla Lista...visto che tu eri stato, tempo addietro, uno di coloro maggiormente favorevoli all'abolizione dei partiti. Ma in ogni caso ormai quel che è passato è passato. E' inutile litigare ancora per queste stupidagini. Pensiamo piuttosto a lavorare insieme^^
    5) Non commento perchè mi sembra un litigio stupido^^
    6) Anche questo punto non mi sembra così importante. Che l'assemblea del Popolo si chiami "Assemblea Popolare" o Assemblea dei Comizi Curiati, mi sembra decisamente inifluente. L'importante è che i nuovi cittadini capiscano le sue funzioni. Tutto qui.

    Rispondo ora ai punti citati da Bellico:
    1) Non sono d'accordo sull'invertire gli articoli 41 e 42...semmai direi di effettuare la stessa operazione con il 40 e 41...
    2) va bene
    3) approvo
    4) ripeto è totalmente insignificante dal mio punto di vista.

    Piuttosto continuo a credere che nella nuova costituzione( come nella vecchia del resto) bisogna specificare meglio le funzioni del Concilio della Plebe. E' spiegato dettagliatamente chi vi partecipa, ma non altrettanto i motivi per cui si convoca.
     
    .
36 replies since 22/10/2008, 06:46   228 views
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