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Marcus Domitius Italicus.
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Perfetto Aquila. Ora mi è chiaro. . -
Marcus Domitius Italicus.
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CITAZIONEArt. 86
Le Forze Armate della Res Publica (F.A.R.P.) sono l'unico organo di mantenimento dell'ordine pubblico e di difesa autorizzato a operare nella Repubblica Romana e per conto del popolo della stessa.
Tutti i membri delle FARP debbono essere cittadini della Res Publica e prestare giuramento di servizio che li vincola alla fedeltà assoluta alle stesse.
Le FARP sono divise nei seguenti settori di competenza:
- Mantenimento dell'ordine pubblice interno, compito della Procura;
- Operazioni di difesa ed offesa, riservate alle forze armate regolari poste sotto il diretto controllo dello Stato Maggiore;
Art. 87
Le FARP sono dirette dallo Stato Maggiore della Res Publica, la struttura di comando è così suddivisa:
- il Comando Strategico delle FARP è assegnato al Principe del Senato con il compito di coordinare le FARP e sorvegliarne l'azione;
- il Comando Tattico delle FARP è assegnato ai Consoli della Res Publica in carica, secondo gli accordi tra loro in essere; essi esercitano il comando diretto dei reparti operativi;
- tutti i restanti membri delle FARP aderiscono allo Stato Maggiore come sottoposti ed eventualmente in consulto da parte dei comandi.
I Consoli e il Principe del Senato possono esercitare il diritto di demandare gli incarichi di comando ad altri per un tempo limitato indicando il proprio Optio, che ne assume temporaneamente i pieni poteri.
Tutti gli altri membri delle FARP hanno come Optio i due Consoli, cui può essere rimesso temporaneamente il proprio incarico.
E' possibile che i consoli e il principe del senato nominino un Capo di Stato Maggiore unico, detto Magister Militum Praesentalis, che li affianchi nell’attività di comando. Questo coordina i comandi strategici e tattici.
Art. 88
Al di sotto dei comandi le FARP sono regolate secondo una ferrea gerarchia di comando, subordinata allo Stato Maggiore, così ordinata:
- Tribuno
- Decano (*)
- Milite
Tutti i gradi sono acquisibili progressivamente tramite meriti riconosciuti o promozioni, sotto segnalazione dei Consoli e approvazione dal Principe del Senato.
Tali gradi comportano responsabilità e autorità di comando sui sottoposti, ove ci siano, e subordinazione ai superiori in grado.
La composizione delle FARP, la sua evoluzione e le sue operazioni devono essere pubbliche solo nelle parti cui è richiesto di mantenere l'ordine pubblico.
L'organizzazione interna delle strutture ospitanti le FARP è onere concordato dei Comandi.
(*) questi gradi sono introdotti solo al raggiungimento di un numero consistente di operativi al fine di mantenere un’adeguata catena di comando.
Art. 89
Talune attività e reparti delle FARP possono essere secretati e messi a conoscenza dei soli Consoli e Principe del Senato, oltre che dei membri coinvolti.
Art. 90
L’arruolamento può avvenire per proposta diretta a uno o più cittadini da parte del comando tattico o per richiesta volontaria di un cittadino.
Il cittadino volontario è giudicato dai Consoli e dal Principe del Senato, che ne stabiliscono la competenza e la compatibilità con eventuali incarichi riservati.
In caso di guerra, è possibile fare arruolamenti tramite bandi di concorso per agevolare trovari più volontari disponibili in minor tempo possibile.
Art. 91
La Procura è l'organo dello stato a cui è il dovere di mantenere l'ordine pubblico all'interno della Res Publica ed assicurare il pieno rispetto delle leggi da parte dei cittadini.
Essa è retta da un Procuratore il quale può su sua scelta reclutare un corpo di agenti per assisterlo in questo compito.
Ad esse sono demandati i seguenti precisi compiti:
- Indagini investigative;
- Forza dell'ordine;
- Pubblico Ministero;
- Registrazione dei reati commessi dai singoli cittadini;
- Moderare le sezioni dove non risiede un moderatore;
Art. 92
Le forze armate regolari, le quali sono poste sotto il diretto controllo dello Stato Maggiore, hanno il dovere di svolgere tutte le azioni possibili per la difesa preventiva della Repubblica e per eventuali azioni di attacco motivato.
Sotto autorizzazione dei Consoli e del Principe del Senato possono essere impiegati in azioni segrete di controllo, infiltrazione e raccolta d’informazioni a fini preventivi o per azioni di difesa e attacco preventivo; su tutte le loro attività può essere concessa deroga e immunità sulle leggi della Res Publica a giudizio dei Consoli e del Principe del Senato.
Tutte le operazioni giudicate degne di segretezza possono essere secretate dal Principe del Senato e dai Consoli a diversi livelli sia interni sia esterni alle FARP.
Art. 93
La responsabilità penale delle azioni dei membri delle FARP, ove previsto, segue la gerarchia di comando che le ha autorizzate.
La responsabilità di azioni non autorizzate è univocamente di chi le compie.
I membri delle FARP che abusano della propria autorità o non adempiono correttamente ai propri incarichi sono punibili:
- dal Comando Tattico con sospensione dal servizio;
- dal Comando Strategico con ban temporanei di al massimo trenta giorni e sospensione dal servizio a tempo indeterminato.
Chi è a conoscenza d’informazioni segrete è tenuto a mantenerle tali, pena l'immediata sospensione da tutti gli incarichi e condanna per tradimento.
Le scritte in grossetto sono mie aggiunte.. -
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Art.88
Non ho detto di levare il legato
Art.90
I bandi di per se si possono fare sempre. Non cambierebbe.
Invece, potremmo imporre il servizio di leva.
"In caso di guerra, viene ordinato il servizio di leva e tutti i cittadini posso essere chiamati a formare una milizia in difesa dello Stato".
Art.91
Rientra nel secondo punto.
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Gneo Sergio Catilina.
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CITAZIONE"In caso di guerra, viene ordinato il servizio di leva e tutti i cittadini posso essere chiamati a formare una milizia in difesa dello Stato".
Ottimo, va bene.CITAZIONEArt.91
Rientra nel secondo punto.
Forse allora è meglio esplicarlo maggiormente il secondo punto. Mantenere l'ordine nelle piattaforme informatiche della micronazione.
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Certo, come no. Meglio mantenerlo così, perché si applica a più campi. . -
Marcus Domitius Italicus.
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Allora può andare? . -
Marcus Domitius Italicus.
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Potremmo, se non mettere il servizio di leva, imporre, in casi di guerra, che ogni cittadino diventa soldato. Però, poi non tutti avrebbero la giusta preparazione. . -
Gneo Sergio Catilina.
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Sì certo come sopra detto da Aquila, se non ci sono altre obiezioni allora il testo da approvare è questo. CITAZIONEArt. 86
Le Forze Armate della Res Publica (F.A.R.P.) sono l'unico organo di mantenimento dell'ordine pubblico e di difesa autorizzato a operare nella Repubblica Romana e per conto del popolo della stessa.
Tutti i membri delle FARP debbono essere cittadini della Res Publica e prestare giuramento di servizio che li vincola alla fedeltà assoluta alle stesse.
Le FARP sono divise nei seguenti settori di competenza:
- Mantenimento dell'ordine pubblice interno, compito della Procura;
- Operazioni di difesa ed offesa, riservate alle forze armate regolari poste sotto il diretto controllo dello Stato Maggiore;
Art. 87
Le FARP sono dirette dallo Stato Maggiore della Res Publica, la struttura di comando è così suddivisa:
- il Comando Strategico delle FARP è assegnato al Principe del Senato con il compito di coordinare le FARP e sorvegliarne l'azione;
- il Comando Tattico delle FARP è assegnato ai Consoli della Res Publica in carica, secondo gli accordi tra loro in essere; essi esercitano il comando diretto dei reparti operativi;
- tutti i restanti membri delle FARP aderiscono allo Stato Maggiore come sottoposti ed eventualmente in consulto da parte dei comandi.
I Consoli e il Principe del Senato possono esercitare il diritto di demandare gli incarichi di comando ad altri per un tempo limitato indicando il proprio Optio, che ne assume temporaneamente i pieni poteri.
Tutti gli altri membri delle FARP hanno come Optio i due Consoli, cui può essere rimesso temporaneamente il proprio incarico.
E' possibile che i consoli e il principe del senato nominino un Capo di Stato Maggiore unico, detto Magister Militum Praesentalis, che li affianchi nell’attività di comando. Questo coordina i comandi strategici e tattici.
Art. 88
Al di sotto dei comandi le FARP sono regolate secondo una ferrea gerarchia di comando, subordinata allo Stato Maggiore, così ordinata:
- Tribuno
- Decano (*)
- Milite
Tutti i gradi sono acquisibili progressivamente tramite meriti riconosciuti o promozioni, sotto segnalazione dei Consoli e approvazione dal Principe del Senato.
Tali gradi comportano responsabilità e autorità di comando sui sottoposti, ove ci siano, e subordinazione ai superiori in grado.
La composizione delle FARP, la sua evoluzione e le sue operazioni devono essere pubbliche solo nelle parti cui è richiesto di mantenere l'ordine pubblico.
L'organizzazione interna delle strutture ospitanti le FARP è onere concordato dei Comandi.
(*) questi gradi sono introdotti solo al raggiungimento di un numero consistente di operativi al fine di mantenere un’adeguata catena di comando.
Art. 89
Talune attività e reparti delle FARP possono essere secretati e messi a conoscenza dei soli Consoli e Principe del Senato, oltre che dei membri coinvolti.
Art. 90
L’arruolamento può avvenire per proposta diretta a uno o più cittadini da parte del comando tattico o per richiesta volontaria di un cittadino.
Il cittadino volontario è giudicato dai Consoli e dal Principe del Senato, che ne stabiliscono la competenza e la compatibilità con eventuali incarichi riservati.
In caso di guerra, viene ordinato il servizio di leva e tutti i cittadini posso essere chiamati a formare una milizia in difesa dello Stato.
Art. 91
La Procura è l'organo dello stato a cui è il dovere di mantenere l'ordine pubblico all'interno della Res Publica ed assicurare il pieno rispetto delle leggi da parte dei cittadini.
Essa è retta da un Procuratore il quale può su sua scelta reclutare un corpo di agenti per assisterlo in questo compito.
Ad esse sono demandati i seguenti precisi compiti:
- Indagini investigative;
- Forza dell'ordine;
- Pubblico Ministero;
- Registrazione dei reati commessi dai singoli cittadini;
- Mantenere l'ordine nelle piattaforme informatiche della micronazione.
Art. 92
Le forze armate regolari, le quali sono poste sotto il diretto controllo dello Stato Maggiore, hanno il dovere di svolgere tutte le azioni possibili per la difesa preventiva della Repubblica e per eventuali azioni di attacco motivato.
Sotto autorizzazione dei Consoli e del Principe del Senato possono essere impiegati in azioni segrete di controllo, infiltrazione e raccolta d’informazioni a fini preventivi o per azioni di difesa e attacco preventivo; su tutte le loro attività può essere concessa deroga e immunità sulle leggi della Res Publica a giudizio dei Consoli e del Principe del Senato.
Tutte le operazioni giudicate degne di segretezza possono essere secretate dal Principe del Senato e dai Consoli a diversi livelli sia interni sia esterni alle FARP.
Art. 93
La responsabilità penale delle azioni dei membri delle FARP, ove previsto, segue la gerarchia di comando che le ha autorizzate.
La responsabilità di azioni non autorizzate è univocamente di chi le compie.
I membri delle FARP che abusano della propria autorità o non adempiono correttamente ai propri incarichi sono punibili:
- dal Comando Tattico con sospensione dal servizio;
- dal Comando Strategico con ban temporanei di al massimo trenta giorni e sospensione dal servizio a tempo indeterminato.
Chi è a conoscenza di informazioni segrete è tenuto a mantenerle tali, pena l'immediata sospensione da tutti gli incarichi e condanna per tradimento.
In grassetto le modifiche. Credo si possa procedere col voto. Favorevole.. -
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Certo che siete duri, ho fatto presente alcuni errori e presentate la stessa tiritera. . -
Gneo Sergio Catilina.
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CITAZIONEArt.90
I bandi di per se si possono fare sempre. Non cambierebbe.
Invece, potremmo imporre il servizio di leva.
"In caso di guerra, viene ordinato il servizio di leva e tutti i cittadini posso essere chiamati a formare una milizia in difesa dello Stato".
Qua mi sembra sia stato fatto come hai detto tu.CITAZIONEArt.91
Rientra nel secondo punto.
mi sembra sia stato modificato come ci siamo messi d'accordo in seguito.CITAZIONEArt.88
Non ho detto di levare il legato
Qui giace la lepre. Va be' non c'è problema si aggiunge legato.. -
Marcus Domitius Italicus.
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Dove eravamo rimasti dopo questo "fuori programma"? . -
Gneo Sergio Catilina.
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Al voto, Domizio. . -
Marcus Domitius Italicus.
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Non credo, dato che dobbiamo ancora ultimare le cose di questa parte. . -
Gneo Sergio Catilina.
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A cosa ti riferisci? . -
Marcus Domitius Italicus.
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Al fatto che non abbiamo finito di rivedere sta parte. Stavo proprio chiedendo dove eravamo rimasti con le modifiche prima di questa tua inaspettata mossa e soprattutto mossa che non ti compete. .