Etica e Politica

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  1. ~Jegan
     
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    Vorrei aprire un convegno su questo tema che ritengo di grande attualità e importanza. Aristotele sosteneva che la politica, il cui compito è di dare la felicità non può essere distinta dall'etica, e quindi dalla virtù. Sant'Agostino addirittura sostiene che l'unico modo per il miglioramento della vita umana è la rigorosità morale. Il pensiero di Machiavelli è totalmente opposto: la politica è l'arte del far credere e gli uomini che detengono il potere devono essere pronti a compiere azioni eticamente non giuste, ma politicamente necessarie. E per questo l'arte di fare politica non è per tutti.
    Voi che ne pensate? Siete a favore di una politica che deve essere, in un certo senso, moralizzata e ricondotta all'etica; o viceversa siete machiavellici e quindi a favore di una radicale distinsione tra questi due rami?
     
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  2. Sesto Giulio Cesare
     
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    macchivellico.....assolutamente.......ma sapete perchè?? perchè un comandante, un capo spesso deve saper anche far cose antietiche per il bene del popolo...sacrificare qualcosa sacrificare pochi per il bene di molti......la politica nn puo' essere comandata dall'etica altriemnti nn esisterebbe e poi nn tutti possono fare politica a questo mondo

    Edited by Sesto Giulio Cesare - 10/7/2009, 10:15
     
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  3. .:dark sky:.
     
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    Anch'io macchiavellico, assolutamente
     
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  4. Francesco Agricola Catone
     
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    Mi associo a Cesare e Orazio
     
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  5. Jacopo Vibio Frentano
     
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    temo che il machiavellismo sia spesso inevitabile.
     
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  6. ~Jegan
     
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    Scusate ma io non sarei così convinto di questo...Come sosteneva Spencer, a volte l'etica è condizione fondamentale per il miglioramento di una società, per non ridurre tutto a semplice utilitarismo. E' necessario cercare di trovare una sintesi tra l'egoismo e l'altruismo. E la stessa politica deve seguire questo principio, deve fare in modo che vi siano dei principi morali sui quali si fondi l'azione politica. Non voglio arrivare certo a dire che la politica deve essere ricondotta solo all'etica, ma non sottovalutiamo l'idea agostiniana e ripresa da Rosmini secondo cui in fondo le crisi politiche, legate alla sfera esteriore, nascono e si formano a causa di una crisi interiore.
    Io credo che questa è una verità profondissima. Pensate allo stesso Impero Romano: la sua crisi è dovuto anche alla perdita di tutto quei valori morali ed etici che avevano costituito all'inizio la sua grandezza.
     
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  7. Caio Duilio Simone
     
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    L'Etica è fondamentale per uno stato quindi anche per la politica . Uno stato senza etica è uno stato pieno di corruzione e mosse false . Ma se per il bene della nazione, è necessario avere un atteggiamento machiavellico ben venga. Ora qualcuno dirà e qual è il "bene"? E ricadiamo nella solita discussione infinita....-.-
     
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  8. Marco Quinzio Latino
     
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    l'etica è il pilastro fondante della società e dello stato, ed essa non solo deve venire dall'alto verso il basso, attraverso delle fredde leggi imposte dallo stato ad un popolo indifferente, ma deve essere qualcosa di personale per il singolo individuo, come un codice d'onore, che sia al tempo stesso rafforzato da leggi scritte provenienti dall'alto, formando un circolo di autoperfezionamento sia dell'individuo che della società intesa come comunità, circolo che sarà mantenuto integro e in costante miglioramento finchè una delle due ''spinte'' non sarà intaccata, distruggendo il meccanismo suddetto (e quindi il popolo e la civiltà che lo hanno creato).
    Distruggendo le tradizioni la cultura e il retaggio di un popolo (mos) si distrugge la spinta dal basso verso l'alto, distruggendo lo stato che preserva il popolo, e quindi le leggi che impone, (lex) si distrugge la spinta verso il basso.
    tutti i popoli antichi avevano il proprio codice di regole etiche, si va dalle 9 nobili verità dei popoli germanici al mos maiorum, o al codice cavalleresco del medioevo, o i codici d'onore orientali che ispirarono samurai e simili...

    Detto questo credo assolutamente che l'etica debba essere alla base dello stato e alla base della civiltà stessa, anche se sarebbe ingenuo da parte mia credere che non possano esistere delle eccezioni, in politica specialmente, ma d'altronde:

    ''Silent leges inter arma.''
     
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7 replies since 9/7/2009, 13:13   128 views
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