Annali di Aquila

XII. Settembre/Ottobre

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    XII. Il lavoro del Governo Provvisorio sotto la III Dittatura Aquila è molto decise, come è possibile ricavare dalle direttive dittatoriali di Settembre, che parlano di Censimento, del ricontrollo delle leggi e ultimamento dei lavori, da avvenire tutto ciò in tempi piuttosto rapidi.
    Settembre, comunque, è un periodo di grandissime trasformazioni: da un lato abbiamo le frequentissime e affollate riunioni della Lista Civica Quirita, la grande novità del mondo micronazionalista, poi esportata fuori a dir la verità, e dall'altra le decisioni e dichiarazione dei vecchi leaders meritocratici sopravissuti.
    Vi è un piccolo scontro riguardo lo scioglimento del MPC e l'interpretazione della Legge Aquila sui Partiti: molti, uscendo, hanno votato la sua chiusura, ma alcuni, tra cui Aquila stesso, restando la negano.
    Alla fine prevale una "interpretazione autentica", essendo Aquila il proponitore della legge a sua tempo, ed il MPC resta aperto.
    Il 26 Settembre, Aquila rassegna definitivamente le insegne del patere, dimettendosi dalla carica di dittatore, ed il 27 si svolgono le elezioni.
    Candidato per la Lista Civica Quirita al Consolato è Marco Domizio Italico, ex MPC, mentre dall'altra parte, benché assai contrariato di tale scelta, è Caio Giulio Aquila.
    E' uno scontro impari: presentano programmi di grandissimo e notevolissimo spessore, ma in realtà non vi è un vero e proprio scontro, e lo stesso candidato per la Factio Romanae Virtutis, ancora viva e vegeta, sembra andare abbastanza d'accordo con la Lista.

    Consolato
    Marco Domizio Italico [Lista Civica Quirita] 62.50%
    Caio Giulio Aquila [Factio Romanae Virtutis] 37.50%

    Senato
    Lista Civica Quirita 61.11%
    Factio Romanae Virtutis 27.78%
    Sinistra Aperta 11.11%

    I risultati evidenziano un risultato senza precedenti e la vittoria completa e netta della Lista, che rappresenta larga parte dell'opinione pubblica romana e può disporre così di un governo saldo e solido.
    Per fugare ogni dubbio, anche l'opposizione, guidata da Aquila e Cicerone, si dimostra accondiscendente e pronta a collaborare col nuovo governo.
    Il messaggio augurale di Aquila non lascia dubbi:

    "[...] Mi complimento sentitamente col mio avversario Domizio, considerandolo un avversario di degno valore e credendo fermamente che sotto la sua mano la Res Publica avrà modo di ricrescere, augere pure verso quei obiettivi che sono e devono simboleggiare l'unica vera strada maestra: Roma. Mi metto, inoltre, a disposizione del nuovo governo e mi ritengo disponibile verso la carica offritami, non potendo assolutamente rifiutare l'onere della patria quando essa chiama al dovere.
    Sulla fiducia, considerando anche i restanti nomi, non posso che mostrarmi favorevole: questo è il consiglio che espongo agli onorevoli colleghi di questa aula; votate favorevoli, perché nell'unità e nella concordia che ritroveremo la nostra forza! [...]"

    La risposta dei membri del governo è entusiasta, come risulta dai commenti favorevoli espressi da Bellico, Domizio e Siculo.
    In ogni caso, il governo presentato il Senato è il seguente:

    - Marco Domizio Italico e Marco Licinio Crasso, Consoli
    - Flavio Giulio Bellico, Questore.
    - Caio Giulio Aquila, Censore.
    - Tito Aurelio Fulvio Bononio Arrio (nick= Gustav Adolphus Svetiae Rex), Pretore.
    - Dedalo Tullio Cicerone, Edile Curule.
    - Gneo Sergio Catilina, Edile Plebeo.

    Sulla carta è un ottimo governo ed ottiene subito la fiducia unanime del Senato, che sembra pronto a quella che a tutti pare una nuova stagione di riforme e cambiamenti in tutta la Res Publica SPQR, e le parole di Crasso, sono veramente eccezionali: "[...] NOI siamo coloro che servono un nome senza tempo, che si perde nella notte ancestrale dei secoli, una Stella senza età, come un mito che non vuole spegnersi: Roma."
    Si prepara un periodo di governo che realmente sconvolgerà l'assetto politico, istituzionale e culturale di allora.

    [continua con ottobre]
     
    .
0 replies since 17/9/2009, 10:34   181 views
  Share  
.