-
Caio Duilio Simone.
User deleted
Primo consiglio dei Ministri Cicerone-Jegan
Data 12/11/09
Presenti: Publio Cornelio Tacito, Caio Duilio Simone, Paolo Tullio Traiano, Lucio Giunio Bruto.
Dicasteri:
Questura:
Sui Circoli:
Continuare il controllo e la valutazione dei circoli in modo fiscale, perchè il problema sezioni è preoccupante, ed è inutile mantenere circoli inattivi.
Carte Di identità: consegnare le carte a tutti i cittadini e darle ai nuovi quiriti il prima possibile in modo da invogliare il neocittadino.
Cittadinanza: il governo ritiene necessario modificare l'Art.7 della legge Giulia sulla Cittadinanza per ridurre i giorni in cui il cittadino viene considerato inattivo da 60 a 30 dall'ultimo intervento. Dopo questi giorni la cittadinanza non verrà sospesa come dice la legge vigente ma declassata direttamente in cittadinanza Latina.
Per poter valutare al meglio l'attività di un cittadino ed essere così sicuri dell'ultimo intervento fatto la neonata squadra di supporto si occuperà di controllare l'attività giornaliera dei vari cittadini.
Censura:
Sui Corsi: apertura di nuovi corsi in Scuola Palatina ed in Università.
Diploma Palatino: istituire dei corsi per ottenere il diploma di Giornalismo che premetterà l'accesso alla professione, (senza di questo non si può aprire un giornale).
Figura del professore: compito del governo e riprendere e aggiornale l'ex legge Cicerone sull'Istruzione creando una nuova gerarchia e la nuova figura del professore.
Edilità Plebea:
SPAM: formare una corposa squadra di propaganda e Spammare in tutti i posti possibili.
Piattaforme: pubblicizzare ResPubica in tutte le piattafome possibili.
Creazione di un nuovo messaggio di SPAM
Pretura:
Si è discusso su:
L' apertura dei processi
La riattivazione della corte di giustizia ed eventuale rinomina in caso di perenne assenza e inattivitàda parte degli attuali giudici
un rapporto più stretto procura- corte di giustizia dando luogo ad un ufficio e archivio di indagini
e censurazione
Edilità Curele: a causa dell'assenza del ministro non si e discusso su tale dicastero.
Edited by Caio Duilio Simone - 20/11/2009, 19:21. -
~Jegan.
User deleted
Simocor dovresti aggiungere le direttive date al Pretore...^^ . -
Caio Lisandro Celere.
User deleted
CITAZIONECittadinanza: il governo ritiene necessario modificare l'Art.7 della legge Giulia sulla Cittadinanza per ridurre i giorni in cui il cittadino viene considerato inattivo da 60 a 30 dall'ultimo intervento. Dopo questi giorni la cittadinanza non verrà sospesa come dice la legge vigente ma declassata direttamente in cittadinanza Latina.
Per poter valutare al meglio l'attività di un cittadino ed essere così sicuri dell'ultimo intervento fatto la neonata squadra di supporto si occuperà di controllare l'attività giornaliera dei vari cittadini.
Esistono casi in cui un cittadino può assentarsi legittimamente per più di un mese per scelta propria o perchè costretto da ferie, in particolar modo quelle del periodo estivo. Diminuire i giorni da 60 a 30 è un delitto alla libertà di un cittadino di fare una pausa, più che giustificata nel caso in cui egli lavori e sia presente continuativamente nel resto dell'anno. D'altra parte se un cittadino ha un incarico pubblico deve agire per morale e cercare di assentarsi il meno possibile.CITAZIONEDiploma Palatino: istituire dei corsi per ottenere il diploma di Giornalismo che premetterà l'accesso alla professione, (senza di questo non si può aprire un giornale).
Questo provvedimento è inaccettabile, perchè antidemocratico. Viene annientata ancora una volta la libertà di un cittadino di agire come meglio crede. La libertà di stampa e di pensiero non sono diritti che valgono solo per alcuni, in questo caso solo per chi ha un diploma di giornalismo, ma riguardano tutti. Questi provvedimenti tendono a allontanare i nuovi cittadini e ad appesantire la vita della micronazione.. -
Caio Duilio Simone.
User deleted
CITAZIONE (Caio Lisandro Celere @ 20/11/2009, 14:09)CITAZIONECittadinanza: il governo ritiene necessario modificare l'Art.7 della legge Giulia sulla Cittadinanza per ridurre i giorni in cui il cittadino viene considerato inattivo da 60 a 30 dall'ultimo intervento. Dopo questi giorni la cittadinanza non verrà sospesa come dice la legge vigente ma declassata direttamente in cittadinanza Latina.
Per poter valutare al meglio l'attività di un cittadino ed essere così sicuri dell'ultimo intervento fatto la neonata squadra di supporto si occuperà di controllare l'attività giornaliera dei vari cittadini.
Esistono casi in cui un cittadino può assentarsi legittimamente per più di un mese per scelta propria o perchè costretto da ferie, in particolar modo quelle del periodo estivo. Diminuire i giorni da 60 a 30 è un delitto alla libertà di un cittadino di fare una pausa, più che giustificata nel caso in cui egli lavori e sia presente continuativamente nel resto dell'anno. D'altra parte se un cittadino ha un incarico pubblico deve agire per morale e cercare di assentarsi il meno possibile.CITAZIONEDiploma Palatino: istituire dei corsi per ottenere il diploma di Giornalismo che premetterà l'accesso alla professione, (senza di questo non si può aprire un giornale).
Questo provvedimento è inaccettabile, perchè antidemocratico. Viene annientata ancora una volta la libertà di un cittadino di agire come meglio crede. La libertà di stampa e di pensiero non sono diritti che valgono solo per alcuni, in questo caso solo per chi ha un diploma di giornalismo, ma riguardano tutti. Questi provvedimenti tendono a allontanare i nuovi cittadini e ad appesantire la vita della micronazione.
Se il cittadino fa sapere che non potrà partecipare non gli verrà tolta la cittadinanza.
Per il punto 2 la legge è stata già varata dal senato....
. -
Paolo Tullio Traiano.
User deleted
Celere parlo per il punto che mi riguarda. Questo non è appesantire ma rendere utile una macchina culturale che fino ad ora è stata snobbata, mentre la cultura è propulsore dei popoli da tempo immemore, e deve esserlo anche per noi, qui. Non credo sia democratico, alla fine questo vale per i giornali inseriti nell'albo dell'Edile, mica ti impedisce di aprirti una tua rubrica all'esterno. Questa è stata una richiesta dell'Edile, e l'abbiamo condivisa in CdM ed anche in Senato. . -
Lucio Giunio Bruto Hirpus.
User deleted
Voglio dire anche io qualcosa a Celere che effettivamente in superficie ha ragione.
Allora innanzitutto per la prima parte, come ha già detto Simone, una debita comunicazione, sintomo anche di interesse verso la micronazione, potrà salvaguardare la cittadinanza... non credo si vada in direzione di un atteggiamento draconiano.
Per quanto riguarda il giornalismo... non è vero che questo sistema è antidemocratico, tutti possono accedere ai corsi per l'ottenimento del diploma, dunque permane l'essenza democratica del giornalismo visto che tutti vengono messi in condizione di poter aprire un giornale o di diventare semplici giornalisti. La differenza è che con l'inserimento dei corsi e del diploma i vari cittadini potranno usufruire di lezioni per imparare a creare, fare, scrivere giornali in modo più professionale ed opportuno, ci vengono a guadagnare loro perchè imparano qualcosa di utile e perchè riescono a svolgere un lavoro ottimo e competente, e ci guadagna anche Res Publica che si arricchirà di professionalità, il diploma crea professionalità e professioni, non è antidemocratico, tutti continueranno a poter accedere al mondo dell'informazione e del giornalismo, solo avranno questo aiuto, questa garanzia di poter svolgere bene il proprio lavoro e di protrarlo fino in fondo. Questa proposta è stata avanzata per supportare i giornalisti e per far leggere giornali degni di questa definizione. Alcuni non sanno come si scrive un buon articolo completo? Ora c'è il corso. Alcuni non sanno come gestire graficamente l'edizione di un giornale? Ora c'è il corso!
La democrazia come si può vedere resta sempre e comunque... anzi, l'abbiamo arricchita.
Rapporto I CDM Cicerone - Jegan |