[STORIA] Storia della Res Publica

I. La Nascita della Res Publica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline

    VNIVERSITAS STVDIORVM ROMANORVM QUIRITVM


    image

    Corso di Laurea in Storia

    I. LA NASCITA DELLA RES PVBLICA
    di
    Caio Giulio Aquila




    ISCRITTI:
    CITAZIONE
    Luca Giulio Siculo
    Publio Corneli Tacito detto anche Jegan
    Caio Duilio Simone
    Giulio Adriano Longanno
    Caio Fabio Massimo
    Paolo Tullio Traiano
    Cesio Opelio Patercolo
    Centurione Caio Gallo
    Lucio Giunio Bruto
    Francesco Agricola Catone
    Matteo Cattaneo (forestiero alleato della Cisalpina)
    Jacopo Vibio Frentano
    Marco Licinio Crasso

    image
    Parlare della nascita della Res Publica, significa, almeno oggi, passati ormai quasi tre anni da allora, discorrere del periodio che è compreso tra il 13 Febbraio del 2007 ed il 1 Aprile dello stesso anno. All'incirca due mesi.
    Chi si ricorda di questo evento? Penso in pochi, in quanto dei cittadini di allora, siamo rimasti soltanto io, Frentano, Cicerone e Latino.
    Res Publica nasce da una presa di coscienza, da un ferreo credo in quello che rappresenta Roma e la Romanità: all'epoca era moltissimo in voga una frase, che credo sia ancora riportata, seppur con qualche modifica nella Costituzione,
    vale a dire " L'Impero Romano è una istituzione interrotta e mai deceduta. Se v'è ancora un romano che sente nel proprio sangue la voglia di servire la patria degli avi, là ancora c'è Roma, perchè questa non è un posto, ma la nostra civiltà". E' stato il cavallo di battaglia per tanto tempo ed il simbolo di una prima Res Publica caratterizzata da una aulica sollenità, da un entusiasmo fanatico e da un fare più intellettuale.
    Il 13 Febbraio tre persone, C.G.Aquila, C.R.Cicerone e A.A.Ottaviano, cittadini di una micronazione chiamata Impero, decidono di fondare una nuova micronazione che si ispirasse chiaramente a Roma. Ben presto coloro che erano i seguaci dei tre si trasferirono nel nuovo progetto, mentre Impero, indispettito, si slanciò in quella che fu una svolta repressiva con una serie di processi che colpirono tutti gli ex amici dei tre fondatori.
    La crescita di Res Publica è stata molto rapida: una decina di cittadini i primi tempi, tra cui ricordiamo, fra i primissimi, appunto Latino, Frentano, P.C.Scipione, F.C.Silla. Tutti quelli che saranno grandi nomi.
    C.G.Aquila assume la carica di Dittatore, poi dopo un mese di Principe del Senato, e si forma un governo provvisorio retto da Cicerone e Scipione, entrambi consoli.
    Q.Ario diventa Questore, Latino diventa Censore, Frentano Edile Plebe, e poi si danno il campio.
    E' un periodo molto interessante per l'attività di governo: viene promulgato un "Organigramma" e poi una serie di Editti che regolano provvisoriamente la Res Publica e che poi diverranno la famosa "prassi" (ossia l'insieme di quelle norme non scritte rispettate dalla nazione, che risalgono a quelle normative poi abrogate).
    Il 1 Marzo, inoltre, c'é la nascita ufficiale e formale della Micronazione, in quanto tutta la cittadinanza, all'epoca quasi una trentina, vota per la scelta definitiva di "Micronazione", che vince con il 90%, essendo le scelte appunto micronazione o ricostruzione storica.
    Frentano, aiutato da due grande persone, Publio Cornelio Marone e Attilio Eschilo Sicano, organizza l'ambiente culturale della Res Publica, organizzando la "Scuola Palatina", preferendola all'università, e che divenne un grandissimo centro di propulsione culturale, tantoché vengono pubblicate in breve tempo delle lezioni di storia, di politica, di filosofia, seguite moltissimo dalla popolazione.
    Nel campo degli esteri, sotto la guida personale del Principe del Senato Aquila, vengono negoziati ed approvati due trattati, un'alleanza con la Repubblica Cisalpina, che all'epoca era uscita da poco dal colpo di stato del "Comitato Militare Cisalpino" sotto la guida dell'ottimo presidente ad interim William Adama, e con la Repubblica Federale di Nordurykk, che però sfocierà nel nulla, in quanto rivelatasi in seguito giocoruolista.
    Nel campo delle attività, invece, un ruolo fondamentale ce l'hanno le radio: tutti fondano una radio, e ci ricordiamo di "Radio Cornelia", importante momento dell'attività culturale e nazionalistica Quirita, in quanto ebbe larga diffusione ed ascolto fra la popolazione, e "Radio Amore", che invece era una radio ironizzante ed un pò sporca sui rapporti amorosi.
    Il numero di cittadini balza a 45: quasi tutti attivi, quasi tutti operosi. Vi sono oltre 9 enti che lavorano ad un ritmo pazzesco - e voglio ricordare il periodo del mitico "Circolo Musicale", l'ente privato più antico, fondato dall'epico Gaetano Valerio Time - e una propulsione di proposte che fanno presagire il meglio.
    Dal punto di vista politico, abbia due grandi partiti, il Movimento Populare Cesariano [MPC], che conta 11 iscritti, guidato da Aquila e Scipione, da una parte, ed il Partito Democratico Liberale [PDL], 10 iscritti, fondato da Frentano e Tito Plauto Maccio, e sostenuto dall'attività formidabile di Mauro Tullio Scipione, che con personaggi come Valerio Fiamminghi, rendono il PDL una forza temibile ed attivissima.
    In secondo piano, abbiamo il Partito Fascista Combattente [PFC], 4 iscritti, guidato da Caio Regolo Cicerone e Flavio Cornelio Silla, il Partito Nazional Socialista (2 iscritti) di Quinto Ario ed il Partito Comunista Imperiale di Fulvio Nobile.
    Quest'ultimo si sfalda subito, il secondo invece viene messo in minoranza e schiacciato da una manovra comune di MPC e PFC. Questa manovra unisce le due dirigenze e porta alla creazione della cosidetta "area meritocratica" (con cui si indicherà da allora uno dei due poli della politica quirita), ed alla creazione della Coalizione Paternalistica Romana [CPR].
    In disparte abbiamo il Partito Olirgarchico Spartano di Attilio Eschilo Sicano, poi divenuto Partito Imperiale Conservatore [PIC], 2 iscritti, che si unisce alla CPR.
    Le elezioni, fissate per il 30 Marzo, sono molto sentite: vi sono scontri di altissima oratoria, un confronto molto serrato, ed uno scontro tra la CPR ed il PDL, accresciuto da nuovi arrivi, e che forma la cosidetta "area democratica" (l'altro polo della politica quirita, contrapposto alla area meritocratica).
    Vengono presentati i programmi, le rispettive candidature e si va al voto.
    Hanno votato 25 persone che il 1 Aprile 2007 un'attentato informatico distrugge l'intero forum della Res Publica.
    E' un colpo terribile che porterà ad una fastidiosa crisi e avrà lunghe ripercussioni e lunghi effetti sulla Res Publica.
    Si invoca all'Unità Nazionale, si forma un Triumvirato per la salvezza della nazione, composto da Cicerone, Scipione e Frentano, composto sia in ugual misura da CPR e PDL.
    E qui finisce la prima parte della nostra storia.

    Adesso, vorrei che faceste una serie di osservazioni personali:
    1) Sull'attività della Res Publica in tale periodo, cercando di soffermarvi sull'iniziativa dei singoli cittadini in confronto ad ora;
    2) Sulla parte normativa, ossia quella inerente alle legislazione, e sulla questione della cosidetta "prassi" e di come è sentita oggi;
    3) Sulla parte politica, riflettendo sulla formazione dei poli politici meritocratico e democratico, e sul contrasto in confronto alla politica attuale;

    Grazie per l'attenzione.
     
    .
  2. Kaeso Opelius Paterculus
     
    .

    User deleted


    Cos'è che dovremmo fare, esattamente?
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    Studiare la lezione e farci delle riflessioni sopra quanto vi ho indicato con le tre domande. Prego tutti di partecipare.
     
    .
  4. Caio Fabio Massimo
     
    .

    User deleted


    1) Che dire, in quel periodo Res Publica era attivissima, con 45 iscritti quasi tutti attivi! Le iniziative erano di più perchè c'era più passione e anche più curiosità da parte degli iscritti, ora tutti gli iscritti che oramai sono veterani non hanno più lo stesso entusiasmo e quindi prendono parte con minor frequenza alle iniziative. Per consolidare la mia tesi mi soffermo sulla corsa delle bighe, è da quasi un mese che è aperta la IV corsa delle bighe e oltre a Catone non si riesce a trovare neanche una persona che voglia parteciparvi. Sicuramente il fatto che il ruolo micronazionale sia stato deciso con i voti ha contato, perchè tutti si sono impegnati inizialmente con grandissima frequenza per l'amor di patria, ora l'entusiasmo è un po scemito. Naturalmente non è scemito a tutti l'entusiasmo, gente come Aquila,Jegan,Siculo,Latino hanno ancora un grande entusiasmo. I "nuovi" come Gallo,Bruto, io stesso, Simone,Conti etc. hanno gran voglia di fare. Diciamo che la situazione di attività di un tempo non è paragonabile assolutamente, ma anche ora c'è una buona attività e anche delle buone iniziative.

    2) Parlando della parte legislativa posso affermare che, essendo molto attivo il governo, le leggi vengono fatte con frequenza. La "prassi" ora è sentita non come una legge, ma è una cosa spontanea che uno la rispetti, forse la tradizione che è passata di mano in mano ha fatto modo che la prassi sia ancora rispettata anche se non è scritta da nessuna parte.

    3) La politica allora era ben diversa da quella attuale e spiego il perchè: per prima cosa c'erano due grandi poli che erano la parte meritocratica e l'altro era quello democratico, fatto sta che ora questi due grandi poli e nemici siano diventati amici, si sono alleati ed hanno formato AR. Inoltre all'epoca c'erano molti più partiti, anche minori, ma c'era un grande entusiasmo che portava ogni cittadino a fondare un partito. C'era come ora il partito fascista, ma permettetemi di dire che era più debole del nostro :P , poi abbiamo il POS con soli due iscritti che a mio modesto parere era un partito di secondo piano visto il numero degli iscritti, questi andarono a formare l'MPC che si era guardato bene attorno, mentre da solo combatteva il PDL. Quello che fa più riflettere è il fatto che i due nemici storici si siano uniti in alleanza. Ma penso anche alla mancanza di un partito comunista, che mi sembra strano, visto che ora la sinistra è comunque in maggioranza rispetto alla destra. Un'altra grande differenza sta nei discorsi di alta oratoria, cosa che oggi come oggi manca, e sarebbe bello riniziare ad utilizzarli. Arriverà in mezzo alle elezioni un attacco informatico che porta ad un periodo di crisi, il primo di altri che verranno più tardi, come quello che ha colpito poco tempo fa, mi sembra verso luglio la res publica.
    In chiusura voglio dire che era molto diversa la politica dell'epoca rispetto alla nostra.


     
    .
  5. Lucio Giunio Bruto Hirpus
     
    .

    User deleted


    1) Beh innanzitutto mi sembra chiaro che l'attività del tempo era più frenetica rispetto a quella odierna, mi sembra normale dato che quell'attività aveva un forte motore, la spinta dell'entusiasmo. Tutti i primi sentendosi pienamente parte di un progetto comune davano corpo e anima alla micronazione e sicuramente ha aiutato il fatto che la via micronazionale sia stata informatamente presa alla quasi unanimità. Oggigiorno la nostra micronazione forse è meno attiva, ma abbiamo conservato un buon tenore d'attività, migliorabile ma buono comunque, bisognerebbe rinnovare la spinta "risorgimentale" per dare una nuova e potente accelerata a Res Publica.

    2) La prassi credo sia un'eredità che permane ed è ancora molto forte, forse però è reale la possibile del sorgere di alcuni "sintomi" a riguardo, dato che il seguire la prassi è bene ma non obbligatorio, non dettato da qualcosa di scritto, ma il non seguire la prassi implica lo svolgimento di un percorso estraneo e dunque respingibile.

    3) La politica quirita di ora è totalmente stravolta rispetto a quella precedente. Non esistono più l'area meritocratica e l'area democratica. Alcuni partiti sono caduti e non sono più riapparsi, probabilmente perchè non essenziali alla nostra sfera politica, oggi la situazione è molto diversa, è stata stravolta da vari fattori, a mio avviso permane una differenziazione, ma... ad ogni modo oggi si è davanti ad una situazione tripolare, smorzata, ma tripolare
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    Ottime osservazioni. E' interessante, tuttavia, notare come la prassi spesso abbia creato discrepanze con le legislazione successiva (irrisolte); e come i partiti "storici" MPC e PDL, successivamente, subiranno una lunga erosione nella fase immediatamente succesiva, tantoché da lasciare la scena, nel crepuscolo della CPR, al PFC ed ad un PCL risorto.
     
    .
  7. Caio Regolo Cicerone
     
    .

    User deleted


    (volevo fare un appunto, ti ricordi la frase che trovammo scritta quando distrussero il primo forum? Io si, ed era raccapricciante)
     
    .
  8. Caio Fabio Massimo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Caio Regolo Cicerone @ 3/12/2009, 00:03)
    (volevo fare un appunto, ti ricordi la frase che trovammo scritta quando distrussero il primo forum? Io si, ed era raccapricciante)

    Qual'era console?
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Caio Regolo Cicerone @ 3/12/2009, 00:03)
    (volevo fare un appunto, ti ricordi la frase che trovammo scritta quando distrussero il primo forum? Io si, ed era raccapricciante)

    Italia cristiana e non pagana.


    Comnque, invito tutti gli altri iscritti a scrivere pure loro.
     
    .
  10. Jacopo Vibio Frentano
     
    .

    User deleted


    Il problema è per me la politica deideologizzata. Finchè esisteva un conflitto, questo fungeva da motore. La concordia non porta sempre avanti, nel mondo micronazionale, perchè priva della volontà di eccellere e di superare gli altri.
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 3/12/2009, 15:18)
    Il problema è per me la politica deideologizzata. Finchè esisteva un conflitto, questo fungeva da motore. La concordia non porta sempre avanti, nel mondo micronazionale, perchè priva della volontà di eccellere e di superare gli altri.

    Eppure dopo la "crisi" nello scontro finale tra area meritocratica e democratica il tema della "concordia" è stato al centro della questione politica, vista come una priorità ineluttabile, ed allo "scontro partitico" si è attribuita la colpa dell'instabilità interna. Ossia il contrario di quanto dici tu. Che ne dici? Forse questa osservazione volemose bene è stata sbagliata?
     
    .
  12. Jacopo Vibio Frentano
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 3/12/2009, 15:21)
    CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 3/12/2009, 15:18)
    Il problema è per me la politica deideologizzata. Finchè esisteva un conflitto, questo fungeva da motore. La concordia non porta sempre avanti, nel mondo micronazionale, perchè priva della volontà di eccellere e di superare gli altri.

    Eppure dopo la "crisi" nello scontro finale tra area meritocratica e democratica il tema della "concordia" è stato al centro della questione politica, vista come una priorità ineluttabile, ed allo "scontro partitico" si è attribuita la colpa dell'instabilità interna. Ossia il contrario di quanto dici tu. Che ne dici? Forse questa osservazione volemose bene è stata sbagliata?

    Si per me è sbagliata. Non si faceva molto per la instabilità interna forse. Ma ora che la stabilità c'è cosa si fa? semplicemente si è persa la voglia di lottare perchè non se ne vede più motivo. Il volemose bene, la concordia, ha ovvie ragioni di esistere. è l'idea di Roma dopo tutto l'idea di un contenitore più grande di solidarietà per le varie parti. Ma se le varie parti smettono all'interno di questo fondamentale contenitore di competere e riducono il loro lavoro ad uno sterile rito ripetitivo atrofizzandosi si perde ogni significato e si diventa come il senato nel tardo impero.
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 3/12/2009, 15:24)
    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 3/12/2009, 15:21)
    Eppure dopo la "crisi" nello scontro finale tra area meritocratica e democratica il tema della "concordia" è stato al centro della questione politica, vista come una priorità ineluttabile, ed allo "scontro partitico" si è attribuita la colpa dell'instabilità interna. Ossia il contrario di quanto dici tu. Che ne dici? Forse questa osservazione volemose bene è stata sbagliata?

    Si per me è sbagliata. Non si faceva molto per la instabilità interna forse. Ma ora che la stabilità c'è cosa si fa? semplicemente si è persa la voglia di lottare perchè non se ne vede più motivo. Il volemose bene, la concordia, ha ovvie ragioni di esistere. è l'idea di Roma dopo tutto l'idea di un contenitore più grande di solidarietà per le varie parti. Ma se le varie parti smettono all'interno di questo fondamentale contenitore di competere e riducono il loro lavoro ad uno sterile rito ripetitivo atrofizzandosi si perde ogni significato e si diventa come il senato nel tardo impero.

    Ossia un organo sostanzialmente inutile. Beh, sul concetto si è espressa buona parte dalla classicità, a partire da Esiodo, che nelle opere ed i giorni, disse che Eris (in greco, dea della contesa), può essere ugualmente positiva o negativa, ossia competizione o discordia.

    In ogni caso, la questione che tocchiamo è molto importante: sembra che la Res Publica abbia perso capacità propulsiva e propositiva. Non si propone, non ci si impegna. E non si fa politica.
    Bisogna saper alimentare uno scontro, che se costruttivo NON E' MAI fine a se stesso, ma è occasione di CONFRONTO e di CRESCITA.
     
    .
  14. Il Gallo
     
    .

    User deleted


    1) Rischio di ripetere quanto detto, tuttavia è innegabile che l'attività dei primi tempi di Res Publica era più frenetica. è innegabile anche il fatto che nei primi tempi c'era, ovviamente, più entusiasmo, forse anche perchè si sapeva che si stava costruendo qualcosa di grandioso...è quindi normale che, in una situazione così, ognuno tenda a dare il meglio di sè.
    Come sottolineato da Massimo ad alcuni cittadini della "vecchia guardia" l'entusiasmo non è mai scemato, pensiamo ad Aquila, Jegan, Siculo...
    Bisogna anche dire che ci sono molti nuovi cittadini volenterosi, con molta voglia di fare, che potrebbero portare novità importanti nella Res Publica...bisognerebbe solo trovare l'entusiasmo dei primi tempi e unirlo alla voglia di fare...

    2) Come già sottolineato i Goveri sono stati attivi e si sono raggiunti importanti obiettivi sul piano legislativo, sono sicuro che si continuerà così negli anni a venire.
    Per quanto riguarda la "prassi" posso dire che è ancora molto sentita e rispettata ed è un bene che sia così.

    3) Ovviamente la politica dei primi tempi era assai diversa da quella che c'è ora. Di sicuro per lo "stravolgimento" dei partiti (la mancanza dell'area meritocratica e democratica, la coalizione tra MPC e PDL...), inoltre dobbiamo tenere conto che ora abbiao tre poli, se così vogliamo definirli: AR, PFR, PCP...a mio avviso è strabiliante anche il rafforzamento della sinistra in Res Publica, cosa che (lo ammetto) pensavo impossibile quando rifondai il PCP.
    Ci sarebbe poi da discutere sul ritorno di "sfide" di oratoria che, sinceramente, sarebbero un bene.
     
    .
  15. Caio Fabio Massimo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 3/12/2009, 14:46)
    CITAZIONE (Caio Regolo Cicerone @ 3/12/2009, 00:03)
    (volevo fare un appunto, ti ricordi la frase che trovammo scritta quando distrussero il primo forum? Io si, ed era raccapricciante)

    Italia cristiana e non pagana.

    Si sono trovati i responsabili?


    CITAZIONE
    In ogni caso, la questione che tocchiamo è molto importante: sembra che la Res Publica abbia perso capacità propulsiva e propositiva. Non si propone, non ci si impegna.

    Qui ti devo contraddire, visto che negli ultimi mesi si sia proposto tanto, sia in senato, sia in AP. Sopratutto sono state fatte leggi molto utili e che portanto delle novità, come quella Siculo-Traiano, quella di Catone e la mia. Nell'ultimo periodo il senato si sta impegnando e pure tanto, cosiccome l'Assemblea Popolare.

     
    .
22 replies since 30/11/2009, 15:51   255 views
  Share  
.