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Il Gallo.
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In questo topic i Quiriti, ma anche i forestieri interessati possono postare i loro componimenti poetici. . -
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Dove sei Alessandro?
Dov'é la passione umana, dove sono i sogni, le illusioni?
Dove Bucefalo dalla lucente chioma?
Sono passati gli anni, le stagioni, i giorni
come la gloria e la fortuna degli uomini.
Dove sei Alessandro?
Non rifulge più il tuo penetrante sguardo,
l'occhio splendente di morte, l'occhio brillante di vita.
Dov'é la tua tomba, adesso, Alessandro?
Dove il tuo corpo? Dove il sarcofago d'oro e quello d'alabastro?
Dimenticati, obliati nella nostra antica memoria,
essi sono scomparsi, sommersi dalle sabbie del tempo.
Dov'é la tua anima, dove il spirito?
Esso rifugge ancora e corre coi venti,
tu, che come l'uomo, godi della gloria degli dei,
così come della miseria dei mortali.
Dov'é finito il lugubre canto della sarissa,
che non conosce altro che guerra?
Dove sono finiti i tuoi compagni, i tuo amici,
dove il tuo demone che ammaliò il mondo?
Tutto è passato, tutto va via, scorre lentamente.
E tutto cade, come cadono le foglie lentamente
dagli alberi caduchi.
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Mi aspettavo più partecipazione! . -
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un altro componimento XXIII, nuovo raccoglitore.
Sono passate, come passa ogni altra cosa
e presto cambiando muta
quelle giornate di tacita malinconia,
nera nel mio animo,
che affliggevano e amareggiavano me stesso.
Il solo è risorto, ma soltanto adesso.
Quante volte a rimirar le stesse valli?
O affogar in tristi pensieri.
S'accora ancora il cor al pensier d'allora,
e tremant pur or piange.
E se ne è andato lento il tempo, seguendo dappresso.
La luna è morta, ma la notte è pur sempre appresso.
Un caldo bacio scalda l'insidioso ed oscuro gelo dell'anima,
già stanca di innumerevol affanni,
e l'inquietudine è dissolta in un forte e caldo abbraccio,
che con sé reca un'agognata pace.
Brucia un focolore rosso di una legna odorosa..
viver ed amar, ma per amar vivendo una confusa vita noiosa.. -
Cornelio Scipio.
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Scusate se vi inquino il topic con la mia robaccia SPOILER (click to view)ACQUA
Fsshrrsh,
così sibili,ridi,
come una bambina,
corri rapida per il pendio,
su te gli alberi,
si specchiano,
l'erba che bagni,
lasci.
Oh giovincella,
che più non sei,
ora sei goffa,
e lenta,
vai per la valle,
Fsshrrsh,
ancora,
ma non è il riso di una bimaba,
ma il pianto sommesso di una vedova;
più non corri come bambina,
arranchi lenta come un vecchio.
Sei ormai schiava,
i camini,
il grigio,
il libero giorno,
ti tolsero,
al grigio ubbidisci.
Un tempo eri limpida,
sciendendo dal monte,
ora indossi il colore del tuo padrone,
grigio.
Poi vai via,
verso il mare immenso,
è salto nel buio,
tornerai limpida o più grigia che mai?.
Con vergogna,ammetto che è mia
Publio Cornelio Scipione
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Cornelio Scipio.
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SPOILER (click to view)LAGHER
La mia unica colpa,
è esser figlio di mio padre.
Publio Cornelio Scipione. -
Caio Duilio Simone.
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La prima mi piace la seconda non tanto . -
Lucio Giunio Bruto.
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Mi associo a Simone 
Comunque penso, sempre per quanto riguarda la seconda, che vadano meglio i ... invece che la ,. -
Cornelio Scipio.
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SPOILER (click to view)Questa è un poco pù bella delle altre anche se io preferivo"lagher" a quella del'acqua.
Crocifissi in guerra
E là,
su quei campanli,
stavano alte le croci,
d'oro o in legno,
comunque cieche
Publio Cornelio Scipione. -
Caio Duilio Simone.
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non so rimango ancroa della mia idea, la prima quella "Acqu" è più bella e carica di significato . -
Cornelio Scipio.
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SPOILER (click to view)Trincea
Stavamo lì,
per non guardare,
negli occhi,
gli altri padri di famiglia,
che non rivedranno i loro figli[
Publio Cornelio Scipione
P.S.Simone,io preferisco di granlunga quella dei crocifissi e questa,che quella dell'acqua!..
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