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Va bene, si può procedere. . -
Francesco Agricola Catone.
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CITAZIONEIdibus Februariis Anni Domini MMVII, MMDCCLX ab urbe Condita, Caius Giulius Aquila, Caius Regulus Cicero atque Antonius Aurelius Ottavianus genus Rei Publica SPQR sanxerunt. Post plebis scitum Kalendis Martiis, Res publica SPQR fiendi publicam micronationem cupiditate sovranitati delegit. Omne id constante pectore, retintes se liberos homines adfirmemus.
Hoc solemni acto perpetratur continuatio universalitatem Rei Publicae Romanae perpetratur atque rem publicam ex formis sanctis ab sua nova constitutione restituitur.
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Paolo Tullio Traiano.
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CITAZIONE (Francesco Agricola Catone @ 17/1/2010, 15:21)CITAZIONEIdibus Februariis Anni Domini MMVII, MMDCCLX ab urbe Condita, Caius Giulius Aquila, Caius Regulus Cicero atque Antonius Aurelius Ottavianus genus Rei Publica SPQR sanxerunt. Post plebis scitum Kalendis Martiis, Res publica SPQR fiendi publicam micronationem cupiditate sovranitati delegit. Omne id constante pectore, retintes se liberos homines adfirmemus.
Hoc solemni acto perpetratur continuatio universalitatem Rei Publicae Romanae perpetratur atque rem publicam ex formis sanctis ab sua nova constitutione restituitur.
Il 13 Febbraio Anno Domini 2007, 2760 ab Urbe Condita, Caio Giulio Aquila, Caio Regolo Cicerone e Antonio Aurelio Ottaviano hanno sancito la nascita di Res Publica SPQR Repubblica Romana. A seguito del Plebiscito Popolare del I Marzo, Res Publica ha scelto di divenire una micronazione ufficiale con aspirazione alla sovranità. Noi affermiamo tutto ciò con cuore fermo, ritenendoci uomini liberi.
Con quest’atto formale è perpetrata con continuità l’universalità della Res Publica Romana e ricostituito lo stato romano secondo le forme sancite dalla sua nuova costituzione.
Allora nel complesso è corretta, solo qualche appunto:
1) Dovrebbe forse essere "Octavianus"? Può darsi che ricordo male.
2) E' "plebiscitum" tutto unito
3) "Sovranitati" non ricordo se esista, si potrebbe utilizzare "potestatis"
4) Credo che "micronationem" non esistesse ai tempi dei Romani Utilizzerei "nationem" e basta.
5) Se si fà l'infinitiva metti "se liberos homines esse".
6) C'è un "perpetratur" in più alla fine se non sbaglio.
Probabilmente ho scritto boiate, ma è la fame. Ditemi voi.
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Francesco Agricola Catone.
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CITAZIONEIdibus Februariis Anni Domini MMVII, MMDCCLX ab urbe Condita, Caius Giulius Aquila, Caius Regulus Cicero atque Antonius Aurelius Octavianus genus Rei Publica SPQR sanxerunt. Post plebis scitum Kalendis Martiis, Res publica SPQR fiendi publicam nationem cupiditate sovranitati delegit. Omne id constante pectore, se liberos homines esse adfirmemus.
Hoc solemni acto continuatio universalitatem Rei Publicae Romanae perpetratur atque rem publicam ex formis sanctis ab sua nova constitutione restituitur.CITAZIONE2) E' "plebiscitum" tutto unito
il dizionario me lo segna diviso, come giudizio della plebeCITAZIONE3) "Sovranitati" non ricordo se esista, si potrebbe utilizzare "potestatis"
se non erro lì va un dativo e il nome è sovranitas,sovranitatisCITAZIONE4) Credo che "micronationem" non esistesse ai tempi dei Romani Utilizzerei "nationem" e basta.
forse hai ragione XDCITAZIONE5) Se si fà l'infinitiva metti "se liberos homines esse".
in effetti l'infinitiva è più elegante. -
Paolo Tullio Traiano.
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Nel dizionario non mi dà "Sovranitas" e con cupidus e simili si usa il genitivo se non erro, da controllare. Il dizionario me lo dà unito con lo stesso significato, c'è solo la scelta! . -
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Per sovranità, anche Auctoritas. . -
Francesco Agricola Catone.
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CITAZIONEcon cupidus e simili si usa il genitivo se non erro,
quindi dovrei metteri il genitivo invece del dativo?
E in effetti il vocabolario non mi segna sovranitas, l'avrò invnetato in uno slancio di ispirazione, corregggo con auctoritas. -
Paolo Tullio Traiano.
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Per il resto è tutto corretto? Possiamo passare avanti? . -
Francesco Agricola Catone.
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ecco come si presenta il pezzo CITAZIONEIdibus Februariis Anni Domini MMVII, MMDCCLX ab urbe Condita, Caius Giulius Aquila, Caius Regulus Cicero atque Antonius Aurelius Octavianus genus Rei Publica SPQR sanxerunt. Post plebis scitum Kalendis Martiis, Res publica SPQR fiendi publicam nationem cupiditate auctoritatis delegit. Omne id constante pectore, se liberos homines esse adfirmemus.
Hoc solemni acto continuatio universalitatem Rei Publicae Romanae perpetratur atque rem publicam ex formis sanctis ab sua nova constitutione restituitur.
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.CITAZIONE (Francesco Agricola Catone @ 21/1/2010, 21:29)ecco come si presenta il pezzoCITAZIONEIdibus Februariis Anni Domini MMVII, MMDCCLX ab urbe Condita, Caius Giulius Aquila, Caius Regulus Cicero atque Antonius Aurelius Octavianus genus Rei Publica SPQR sanxerunt. Post plebis scitum Kalendis Martiis, Res publica SPQR fiendi publicam nationem cupiditate auctoritatis delegit. Omne id constante pectore, se liberos homines esse adfirmemus.
Hoc solemni acto continuatio universalitatem Rei Publicae Romanae perpetratur atque rem publicam ex formis sanctis ab sua nova constitutione restituitur.
Errata corrige: genus Rei Publicae anche publica deve essere posta al caso genitivo in quanto aggettivo concordante con sostantivo al genitivo.
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Francesco Agricola Catone.
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CITAZIONEIdibus Februariis Anni Domini MMVII, MMDCCLX ab urbe Condita, Caius Giulius Aquila, Caius Regulus Cicero atque Antonius Aurelius Octavianus genus Rei Publicae SPQR sanxerunt. Post plebis scitum Kalendis Martiis, Res publica SPQR fiendi publicam nationem cupiditate auctoritatis delegit. Omne id constante pectore, se liberos homines esse adfirmemus.
Hoc solemni acto continuatio universalitatem Rei Publicae Romanae perpetratur atque rem publicam ex formis sanctis ab sua nova constitutione restituitur.
per il resto ok?. -
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Piccolo OT ma il nome del circolo non è sbagliato? Circulus linguae latinae dovrebbe essere..... . -
Francesco Agricola Catone.
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In effetti è vero, correggo subito . -
Paolo Tullio Traiano.
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Questo che è stato tradotto fino ad ora dovrà essere messo sotto il titolo(da tradurre): CITAZIONEI
DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZACITAZIONEII
CARTA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1
La Res Publica è un'istituzione eterna ed universale. Essa è una repubblica con principato e consolato di natura meritocratica e democratica.
Il merito è il principio fondamentale per il riconoscimento dell'impegno individuale del cittadino.
La Res Publica è formata dall'associarsi, volontario e consapevole di individui, che volontariamente aderiscono al nuovo Stato e volontariamente secedeno dagli altri.
Art. 2
La libertà, la dignità e tutti gli altri diritti inalienabili dell'uomo sono intangibili, inscindibili e immediatamente validi; lo Stato s’impegna a riconoscerli e garantirli all'interno della legge e a vincolarne la legislazione, il potere esecutivo e giudiziario.
Art. 3
La Res Publica assicura l'eguaglianza dinanzi alla legge di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
La Res Publica riconosce la Religione Cattolica come religione identitaria della nazione, ma pone tutte le religioni eguali davanti alla legge.
Tutte le confessioni religiose hanno diritto ad organizzarsi secondo propri statuti, purché non contrastanti con l'ordinamento giuridico della nazione, applicando il concetto di libera Chiesa in libero Stato.
I rapporti tra Stato e organizzazioni religiose sono regolati da concordati.
Art. 4
La Res Publica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società e al raggiungimento della felicità e della realizzazione personale riconoscendo in ciò un importante mezzo di riconoscimento meritocratico.
Art. 5
La sovranità nazionale appartiene al popolo, che ne affida l'amministrazione ai rappresentanti che ritiene meritevoli.
Lo Stato s’impegna a difendere la propria sovranità e identità.
Esso si adegua alle norme del diritto internazionale, tutelando lo straniero che si trova nelle sue sedi e garantendogli il diritto d'asilo secondo le norme e condizioni poste dalla legge.
Art. 6
Pur rivendicando una terra in quelle che in ogni tempo appartennero al popolo Romano, la Res Publica riconosce il diritto all'autodeterminazione dei popoli e promuove autonomie locali negli stati che dipendono da essa.
Art. 7
La Res Publica, pur tutelando i propri cittadini, non prende atto delle azioni da loro compiute se esse non sono legate alla stessa micronazione e imputabili ad essa, se non cagionate per esplicita e palese richiesta, sotto delega del governo legittimamente riconosciuto, come unica compagine statale e non come azione di singoli individui.
Art. 8
La Res Publica considera la guerra uno strumento ultimo da utilizzare per difendere la propria sovranità, integrità e rivendicazioni legittime.
In ogni caso la ripudia come mezzo di oppressione e favorisce la stipulazione di trattati internazionali che garantiscano una pace tra popoli.
Art. 9
La Res Publica tutela e promuove il merito, la cultura, la ricerca scientifica e tecnica, il paesaggio e il patrimonio storico, culturale e artistico della Nazione, promuovendo quelle attività che innalzino la cultura del popolo e il suo primato intellettuale.
Art. 10
L'emblema nazionale è la Bandiera Quirita, con Aquila imperiale bicipite bicolore. Nella parte rivolta ad Occidente l'Aquila è argenta in campo scarlatto, mentre ad Oriente è dorata in campo nero.
Essa afferra tra gli artigli i fulmini, simboli della potenza dell'Impero; è circondata da una corona dall'alloro che parte dal basso attorno alle scritte su due livelli R.P. e SPQR; ha come appoggi ai lati i due fasci simboli del potere consolare.
L'inno nazionale è la [non ancora dichiarato]
Il motto della Res Publica è "Senatus PopolusQue Romanus".
Le lingue ufficiali il Latino e l'Italiano, ma la Res Publica tutela le minoranze linguistiche.
II suo principio è: Res Publica.
Tradurremo articolo per articolo.
Scusate per la mia presenza sporadica, sto avendo anche problemi di connessione, ma ci sono comunque.. -
Francesco Agricola Catone.
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CITAZIONEI
Libertatis denuntiatio
per ora ho tempo di fare solo questo.