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VNIVERSITAS STVDIORVM ROMANORVM QUIRITVM
Corso di Laurea in Filofosia
FILOSOFIA DELLA CRISI DELLO SPIRITO
di
Caio Giulio Aquila
Sembra strano parlare di filosofia nel XXI secolo, sembra assolutamente strano che qualcuno le vada dietro come sua fondamentale scelta di vita. Eppure, la dignità dell’uomo sta nel pensiero.
Sembra strano, inoltre, la pretesa stessa di ergersi a filosofi, perché in una realtà così piatta e conformista chi troppo s’innalza rischia di essere deriso o preso per folle. O peggio, di non essere neppure preso in considerazione. Oppure, forse anche snobbato dai tecnici della conoscenza. Eppure di tutto ciò, a me non interessa, perché non rinuncio ad essere un uomo.
E questa stessa scelta la intraprendo non perché essa sia una scelta da bohemien, una condizione titanica, romantica ed eroica che soddisfi ed esalti il mio io, quando piuttosto perché essa è qualcosa di profondamente connotaturato in me, lo spirito è dentro di me, lo filosofia è all’interno di me, la puoi trovare in te stesso e non fuori, benché oggi essa sia dappertutto umiliata, dal momento che la cultura e l’amore verso la sapienza non sono due valori inclusi nella contemporaneità, in quanto non sono due valori quantificabili economicamente. E come si dovrebbe quantificare mai il valore del pensiero? Come potrebbe mai esistere un’economia dello spirito?
Oggi, infatti, l’attenzione della società è attratta dal soddisfacimento dei bisogni più naturali e bestiali dell’uomo, dal diritto al godimento che ha caratterizzato la società industriale e che ha conformato e modificato l’umanità stessa. In una tale realtà, la Filosofia, in quanto manifestazione razionale dello spirito, non ha assolutamente posto, perché la dignità del pensiero si trova al di sopra della bestialità umana, al di sopra della sussistenza, al di sopra del semplice diritto al godimento. Eppure, la filosofia splende per tutti.
L’uomo nella sua sfrenata ricerca del diritto al godimento sta tornando ad un livello bestiale, rinunciando al proprio umanesimo, alla dignità propria del pensiero.
E qui, in una situazione di regresso dell’umanità, è proprio la Filosofia che deve tornare ad aver posto, in quanto essa e solo essa può indurci a comprendere il perché ed il come siamo giunti fin qui, il perché ed il come siamo quello che siamo adesso ed ora. Infatti, ormai è già sera, già gli uomini hanno compiuto il loro delitto, già la trama del racconto è stata tessuta e ci resta soltanto di poterne districare i fili e così scioglierne il nodo.
Perché , dunque, la filosofia? Perché essa risulta necessaria e fondamentale all’uomo, se egli stesso non vuol perdere la proprio natura e la propria umanità. Perché solo essa salva appieno, la Filosofia, insegnandoci a guardare dentro noi stessi e comprendere e comprenderci prima di imporci sugli altri.
Tuttavia, benché è chiaro che il problema fondamentale sul quale ci siamo mossi è stato in qualche modo esplicitato, è naturale che io debba andare per passi, prima di esporre in maniera sostanziale e sistematica la tematica principale che chiaramente, come da titolo, è proprio la crisi dello spirito.
Caio Giulio Aquila,
Docente di Filosofia della Crisi dello Spirito all'Università degli Studi dei Romani Quiriti. -
Caio Duilio Simone.
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Interessante punto di vista. Parti da una critica alla società attuale per spiegare a cosa serve la filosofia cioè a nobilitare l'animo e rendere l'uomo libero. . -
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In realtà il corso prevederà una prima lezione sulla Metafisica, riguardo Cosmologia (Tutto è Uno, Tutto è Movimento, Tutto è confusione) e Ontologia (Esistente, differenza tra Vivente ed Esistente, L'essere come individuazione del Principio in Spazio e Tempo, il conosci te stesso ed il mondo come illusione ed apparenza). Dopodiché, avremmo una lezione sulla Gnoseologia, dunque la teoria della conoscenza (Sensazione, Rappresentazione, Memoria, Esperienza e Scienza) ed il procedimento dialettico (Lo scioglimento della confusione e la dialettica razionale di comprensione di stampo hegeliano che è movimento verso il passato); dopo essa, tratteremo della Morale, tratteremo dell'Etica, riguardo la Felicità e Dolore (vanità umana ecc.), l'importanza della Scelta (movimento verso il futuro come campo della possibilità e dominio della Tuke) ed le Vie che portano alla liberazione dal Dolore (Arte, Musica, Compassione e Ascesi); dopodiché parleremo dell'Estica, quindi della funzione dell'arte e della Catarsi che essa debba provocare nella ricerca della serenità interiore; infine, faremo la Filosofia della Società Civile, che ci impiegerà a lungo nella definizione del processo di affermazione della lotta dei diritti sociali che costituisce il fulcro del movimento e l'evoluzione dello Spirito nella Storia; infine la Crisi dello Spirito, come summa di questo cammino;
1 Metafisica
2 Gnoseologia
3 Etica
4 Estetica
5 Filosofia della Società Civile
6. Crisi dello Spirito
Spero che possa dare il via ad un dibattito culturale fecondo.. -
Francesco Agricola Catone.
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Mi iscrivo . -
Caio Duilio Simone.
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a Dimenticavo... mi iscrivo... . -
Jacopo Vibio Frentano.
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mi iscrivo . -
Tito Aurelio Antonino.
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mi iscrivo premettendo ke nn ho mai fatto filosofia . -
Paolo Tullio Traiano.
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Mi iscrivo, sarà interessante discuterne. . -
Lucio Giunio Bruto.
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Ok, mi iscrivo . -
DioNero94.
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Mi iscrivo. . -
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Ottima partecipazione. Visti l'affermazione di Antonino... non c'é bisogno di aver fatto filosofia. . -
~Jegan.
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Mi iscrivo anche io . -
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Ho già inizio bada, vai a vedere! .