[GIORNALISMO] I Lezione- Fondamenti di Storia del Giornalismo

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  1. Giulio Leone Aurelio
     
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    La Storia del giornalismo occidentale (molto influenzata dalle teorie del sociologo Marshall McLuhan) individua nella stampa a caratteri mobili di Johann Gutenberg l'invenzione capace di rivoluzionare tutte le comunicazioni principali e il punto di partenza per la storicizzazione dei media di informazione, e nelle successive quattro rivoluzioni tecnologiche l'inizio delle corrispondenti stagioni giornalistiche. Con la diffusione dei Canard (fogli monotematici stampati) e dei Broglietti (fogli manoscritti) nel XVI secolo ad uso di mercanti e banchieri, si manifesta una primitiva cultura della notizia. Questi fogli aggiornavano i commercianti dei più recenti avvenimenti economici e commerciali e ovviamente delle eventuali guerre in corso. Guerre dalle quali dipendevano commercio ed economia.
    Il 1702, anno di fondazione del Daily Courant di Samuel Buckley viene considerato anno d'inizio del giornalismo moderno. Il Daily Courant è il primo quotidiano moderno perché i suoi articoli rispondono al criterio delle cinque W, ovvero Who (chi), Where (dove), Why (perché), What (cosa), When (quando), il quotidiano inoltre si presenta con il motto di "credibilità e imparzialità", e promuove la distinzione tra fatti e opinioni. Il Daily Courant sarà esponente di una categoria di giornali che mettono in prima fila la notizia e in seconda fila l' interpretazione. Di corrente opposta invece il di poco successivo Spectator che esponeva i temi di attualità interpretati e schierati. È quel periodo che va dalla seconda rivoluzione industriale all'invenzione di nuovi media tipici della terza rivoluzione tecnologica. Viene chiamata età d'oro perché il giornalismo grazie all'introduzione della rotativa e del telegrafo, allo svilupparsi delle agenzie di stampa e grazie all'assenza di altri canali informativi alternativi (come saranno la radio, la televisione e internet poi) vede in questo periodo una straordinaria diffusione in termini qualitativi e quantitativi.
    È l'epoca dello Yellow journalism negli Stati Uniti.
    il giornalismo ormai deve combattere con quella che chiamiamo informazione on-line, più veloce, gratuita, di cui tutti possono usufruire e trasformarsi in giornalisti. i blog, creato in california da uno studente universitario dove scriveva commenti sugli avvenimenti giornalieri oggi è tra i mezzi di comunicazione preferiti dai giornalisti.



    Nascita dei quotidiani

    l primo quotidiano nasce a Lipsia nel 1660, col titolo "Notizia fresche sugli affari della guerra e del mondo" (successivamente Leipziger Zeitung), che continuerà ad essere stampato fino al 1921. Il primo quotidiano inglese di cui si ha notizia è invece la London Gazette, del 1665. Caratteristica di questi nuovi giornali è il formato maggiore, denominato “a foglio”, a cui corrisponde una nuova impaginazione.

    I quotidiani trovano maggiore sviluppo nel corso del 1700, in corrispondenza della rivoluzione industriale e di quella francese.

    La nazione che vede la loro maggiore diffusione e crescita di importanza è l’Inghilterra, dove la quotidianità delle pubblicazioni si riflette anche nei titoli delle riviste nate in quegli anni, come The Daily Courant del 1702, The Daily Post del 1719 e The Daily Journal del 1720.

    Sempre in Inghilterra nascono i primi giornali della sera, pubblicazioni trisettimanali dedicate alle zone lontane dalla capitale londinese, e le prime forme di giornalismo leggero, con il periodico The Tatler e lo Spectator diretto da Joseph Addison.

    I primi esempi di stampa periodica a carattere non informativo compaiono invece già intorno a metà del Seicento: si tratta soprattutto di pubblicazioni a carattere letterario, culturale o scientifico. Esempio è il settimanale Journal des Scavants (poi Journal des Savants), pubblicato a Parigi il 5 gennaio 1665. La formula del giornale letterario verrà poi importata con successo in Italia, con il trimestrale romano Il giornale dei letterati (1668) e il veneziano Giornale dei letterati d’Italia (1710), ma soprattutto con Il Caffè di Pietro Verri del 1764, “casa” degli Illuministi italiani.

    Da citare anche l’inglese Gentleman Magazine del 1731, tipico esempio di pubblicazione periodica da cui è derivato il termine “magazine” per indicare proprio questo genere di giornali.




    Chi è Marshall McLuhan

    La fama di Marshall McLuhan è legata alla sua interpretazione visionaria degli effetti prodotti dalla comunicazione sia sulla società nel suo complesso sia sui comportamenti dei singoli. La sua riflessione ruota intorno all'ipotesi secondo cui il mezzo tecnologico che determina i caratteri strutturali della comunicazione produce effetti pervasivi sull'immaginario collettivo, indipendentemente dai contenuti dell'informazione di volta in volta veicolata. Di qui, la sua celebre tesi secondo cui "il mezzo è il messaggio". Nato nel 1911 in Canada ad Edmonton, nella provincia dell'Alberta, McLuhan studiò dapprima ingegneria alla Manitoba University, quindi lingua e letteratura inglese all'Università di Cambridge, nel Regno Unito.

    A Cambridge studiò sotto I.A. Richards e F.R. Leavis e fu influenzato dalla corrente letteraria del New Criticism.

    Nell'anno accademico 1936-37 insegnò all'Università del Wisconsin. Il 30 marzo 1937 McLuhan completò quella che era stata una conversione lenta ma totale, quando fu formalmente accolto nella Chiesa cattolica Romana. In seguito egli insegnò nelle istituzioni di educazione superiore della Chiesa cattolica. Dal 1937 al 1944 insegnò inglese nell'Università di Saint Louis.

    Qui ebbe tra gli studenti un giovane gesuita di nome Walter J. Ong, che avrebbe poi preparato e discusso una tesi (Ph.D.) su un argomento proposto da McLuhan e che sarebbe diventato in seguito, in modo analogo al suo amico e maestro McLuhan, un'autorità nel campo dei mezzi di comunicazione e delle relative tecnologie.

    Il 4 agosto 1939 McLuhan sposò Corinne Lewis, di Fort Worth (Texas), ed insieme passarono il 1939-40 nell'Università di Cambridge, dove egli continuò a lavorare alla sua tesi di dottorato su Thomas Nashe e le arti verbali.

    Dal 1944 al 1946 McLuhan insegnò presso l'Assumption College a Windsor, nel Canada. Dal 1946 al 1979 egli insegnò al St. Michael's College dell'Università di Toronto, avendo personaggi come Hugh Kenner tra i suoi studenti. McLuhan insegnò anche per un anno alla Fordham University, quando avvenne il famoso esperimento di Fordham sugli effetti della televisione.

    Durante gli anni trascorsi all'Università di Saint Louis (1937-1944), McLuhan visibilmente lavorò in contemporanea a due progetti ambiziosi: la sua tesi di dottorato ed il manoscritto che fu poi pubblicato in libro nel 1951 col titolo La sposa meccanica. Tale libro includeva solo una selezione del materiale che McLuhan aveva preparato.

    La tesi di dottorato a Cambridge di MCLuhan del 1943 è un saggio di formidabile erudizione, che studia la storia delle arti verbali (grammatica, logica e dialettica, retorica -- cioè il trivium) dall'epoca di Cicerone fino al tempo di Thomas Nashe. Nelle sue pubblicazioni successive McLuhan usa a volte il concetto latino di trivio per indicare una rappresentazione ordinata e sistematica di alcuni periodi della storia della cultura occidentale.

    Per esempio egli suggerisce che il Medioevo fosse caratterizzato da una forte enfasi sullo studio della logica formale. La svolta chiave che portò al Rinascimento non fu la riscoperta di testi antichi ma una nuova enfasi data allo studio della retorica e del linguaggio invece che allo studio formale della logica.




     
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  2. Caio Duilio Simone
     
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    interessante la storia del giornalismo.
     
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    Romano

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    Non sarebbe male un discorso su quello italiano.
     
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