[STORIA] Storia della Res Publica

Il dominio dell'area meritocratica parte II

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    Romano

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    VNIVERSITAS STVDIORVM ROMANORVM QUIRITVM


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    Corso di Laurea in Storia

    I. IL DOMINIO DELL'AREA MERITOCRATICA (parte II)
    di
    Caio Giulio Aquila




    ISCRITTI:
    CITAZIONE
    Luca Giulio Siculo
    Publio Corneli Tacito detto anche Jegan
    Caio Duilio Simone
    Giulio Adriano Longanno
    Caio Fabio Massimo
    Paolo Tullio Traiano
    Cesio Opelio Patercolo
    Centurione Caio Gallo
    Lucio Giunio Bruto
    Francesco Agricola Catone
    Matteo Cattaneo (forestiero alleato della Cisalpina)
    Jacopo Vibio Frentano
    Marco Licinio Crasso

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    Si era detto come col congresso del 26 Maggio, durato un mese, si era composta una forte crisi interna al MPC, che aveva motivazioni politiche, dovute alle varie aree del partito, quanto anche religiose.
    L'argomento religioso non può essere posto in secondo piano: la componente pagana in Res Publica è forte, guidata dallo stesso Console Publio Scipione, ed annovera altri esponenti, tra cui, ad esempio, Latino. Tuttavia, il primo, appena fa delle affermazione, considerate da alcuni anti-semite, scoppia lo scandalo, e Bellico minaccia di uscire dal governo. Si risana il proble, ma neanche poco tempo dopo, Maccio, PDL, si dimette, e va sostituito con un neo-arrivato, L.S.Policarpo. Ma va via anche Sicano, ammalatosi, e mai più tornato, che viene sostuito in supplenza da Marco Logero.
    Frattanto, un'Assemblea del PDL, porta allo scontro tra M.T.Scipione e T.Manfredi per la carica delle segreteria, ed il nervosismo anche delle componenti più sinistreggianti del gruppo. Alla fine, il 20 Giugno, Mauro Scipione, in un messaggio di grande critica, decide di abbandonare. La carica va a T.Manfredi, ma ben presto arbitro della situazione restà Matteo Cicerone.
    A Luglio, il Simposio Imperiale va sotto la guida di Paolo Tullio Traiano, diventando uno dei più forti enti della Res Publica, e viene approvata la legge sulla compravendita ed il mercato ed altre.
    Sul piano degli Esteri, Res Publica, Utopia, Cisalpina, Rep.Sovietica aprono, con il patrocinio del Bucrafan e di Tallini, una conferenza per dare vita ad unione micronazionale tra micronazioni Italofone.

    Finita l'estate e la crisi estiva, in un momento di difficoltà, si decide di cambiare la piattaforma del forum virtuale e passare a forumcommunity.
    Grande lavoro viene compiuto da Aquila, Latino, Silla e Traiano, che si impegnano per una ripresa totale delle attività, con l'impegno del governo di rilanciare seriamente la Res Publica.
    Il Governo Cicerone, a seguito dell'ennesima defezione di un ministro, con le dimissioni di Bellico, si trova costretto a rassegnare, dopo cinque mesi, le dimissioni.
    Sotto richiesta di Aquila, in quanto Tribuno della Plebe, il Questore Silla convoca una informale assemblea cittadina, ed avanza il famoso "Ordine del Giorno Silla", dove propone le dimissioni del governo, la sospensione delle leggi elettorali, e delle modifiche momentanee alla Costituzione, che istituiscono la Democrazia diretta nell'Assemblea Popolare dei Comizi Curati, e tramutano il Senato in camera elettiva, sei senatori eletti dal popolo.
    Inizia in ogni caso una grande stagione, che, iniziando dalla II Dittatura Aquila, decisa con assemblea cittadina, finirà soltanto con la crisi dei partiti.

    Gli enti privati funzionano e lavorano a pieno ritmo, l'attività del governo straordinario permettere il riordino delle carte, e si distinguono ancora Cicerone, Silla e Traiano.
    Frattanto, a livello politico abbiamo mutamenti: l'MPC si indebolisce, mentre si rafforza, divenendo il primo partito, il Partito Fascista Combattente, che dominerà la scena per almeno altri sei mesi.
    Dal MPC esce, invece, Bellico, che fonda il Movimento Cattolico Romano, altro partito storico della Res Publica.
    Deboli, invece, dall'altra parte il Partito Democratico Liberale, il quale tenta, con Frentano ed Egnazio, un progetto per una sinistra alternativa, definito "Roma", ma che ha scarso seguito;
    ed il Partito Comunista Leninista, che continuano un'attività stentata, finché non entrano prima Alice Speranza Romilia, che ne diverrà presidente, e dopo Caio Lisandro Celere, nuovo segreto ben presto, che sosterrà un programma fortemente rivoluzionario.
    Altri partiti minori invece sono Ideale Aristocratico Guerriero di Scipione e il Partito della Libertà di Aquileia detto Nord, il primo a non usare anche sul forum un nick romano.
    I meritocratici presentano una formidabile squadra blindata, sotto la guida dei Flavio Cornelio Silla, nella Coalizione Paternalistica Romana II, sempre MPC, PFC e IAG; mentre dall'altra parte troviamo candidature diverse per PDL e PCP, Frentano e Celere, per in una alleanza blanda, l'intesa PDL-PCP. Corrono soli, invece, quelli del MCR, cioè Bellico e Siculo.
    Arrivati alle seconde elezioni, svolte il 30 Settembre, tuttavia, vince il CPR, con più del 50% delle preferenze, battendo gli avversari e presentando la nuova squadra di governo:
    Ecco la composizione del ministero: Consoli Silla (PFC) e Bellico (MCR - esterno), Censore Frentano (PDL - Opposizione), Pretore C.R.Cicerone (PFC), Questore Cassio (PFC), Edile Curule M.D.Augusto (PFC), Edile Plebeo Vulpis (PCL Opposizione).
    La nomina di Bellico è importante e rilega il MCR il ruolo di partito alleato, ma indipendente, della coalizione meritocratica.
    Il governo Silla-Bellico, bisogna ammetterlo, è uno dei migliori mai avuti in Res Publica, per la serietà, costanza e capacità propositiva del Governo, che ha retto splendidamente lo stato per sei mesi esatti. Suo merito più grande è sotto ogni punto di vista aver fissato la legislazione ed avere condotto, sotto la guida del presidente Aquila, la redazione della nuova Costituzione con la II Assemblea Costituente.
    Subito, ad Ottobre, si procedettero a varie riforme legislative, al varo di nuove norme, tipo la Legge Cassio, ma anche si definì la nascita dell'U.M.I., in un clima molto ottimistico.
    Funesto, nel primo periodo, l'affaire Celere, allora Vulpis, il quale, legato all'Intermicronazionale Comunista di Unione Comunista - micronazione che tentava in tal modo di creare regimi rivoluzionari in altre micronazioni - verrà, a causa di alcune affermazioni e dichiarazioni, condannato per Alto Tradimento, in uno dei più famosi processi quiriti. Dopo ciò, viene approvato il "pacchetto sicurezza Aquila", che imporrà norme restrittive alle strutture respublicane.
    A causa dell'affaire Vulpis, la Res Publica entrerà in conflitto con Unione Comunista, il quale avverà senza esclusione di colpi e cesserà solo con la disgregazione di quest'ultima.
    Segue a Dicembre, l'arrivo di Coroliano, detto Numero8, ex cittadino imperiale, assieme a soi compagni, scacciato dall'illustre micronazione per contatti col nemico, cioè noi. Il risultato è la fondazion del Partito Socialista, che adotterà un'alleanza col PDL, guidato adesso da Marco Licinio Crasso.
    Risalgono inoltre a questo periodo i primi contatti con la Repubblica di Vitla, ancora unita. I rapporti, sin da subito ottimo, si stringono così tanto, da portare perfino all'idea a Gennaio di una federazione con la micronazione vetlana, sostenuta dai governo di Silla e Sverdlov, ma presto naufragata a causa dell'opposizione dei movimenti più conservatori, che trovano il loro esponente in Cicerone da una parte, Emoned dall'altra.
    Il 13 Febbraio, finito il mandato del Principe, si svolgono le prime elezioni per l'investitura di un nuovo Principe del Senato: battuto tra Cicerone e Frentano, alla fine quest'ultimo diventerà principe.
    Frattanto, nasce una formazione storica ed importante dalla fusione di PDL e PSI: il Partito Democratico, che sposta gli equilibri della politica quirita, rappresentando il più grande tentativo di costiture una alternativa politica alle classe dirigenti meritocratiche.
    Alle primarie, presidente è eletto Frentano, segretario Crasso.
    Il loro intento è chiaro ed è polemico: mettere fine al dominio dell'area meritocratica.
     
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  2. Caio Duilio Simone
     
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    Interessante, tutti tentano di togliere il dominio politico all'aerea meritocratica....
    Interessante anche il tentativo di unire in federazione Vitla e ResPublica
     
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  3. Lucio Giunio Bruto
     
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    Oddio, sarebbe stato molto esagerato unire Res Publica e Vitla
     
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  4. Paolo Tullio Traiano
     
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    Non era un cattivo progetto :D Leggere queste parole mi rievoca i bei ricordi :D E comunque è importante sottolineare come allora, e anche adesso, ci sia solo un obiettivo nell'opposizione:

    CITAZIONE
    mettere fine al dominio dell'area meritocratica.

     
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  5. Lucio Giunio Bruto
     
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    Eh... iniziate a chiedervi il perchè xD
     
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    Romano

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    Cosìccome, del perché nessuno ci riesca.
     
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  7. Paolo Tullio Traiano
     
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    Su questo mi soffermerei :D
     
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  8. ~Jegan
     
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    Davvero interessante... comunque piuttosto strano che gente come Aquila o lo stesso Traiano fossero favorevoli ad una federazione con Vitla.
     
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  9. Caio Duilio Simone
     
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    in ogni era in ogni luogo MPC DOMINA!
     
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  10. Paolo Tullio Traiano
     
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    Bè Jegan, c'erano molte idee, molte proposte, molte cose su cui essere d'accordo, e molte altre su cui esserlo nettamente meno ;)
     
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  11. Lucio Giunio Bruto
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 22/5/2010, 17:47)
    Cosìccome, del perché nessuno ci riesca.

    Soprattutto, forse troverete risposte interessanti
     
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  12. Giulio Leone Aurelio
     
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    Bisogna vedere cosa si intende per meritocrazia, e come viene applicata..
     
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  13. Lucio Cornelio Maurizio
     
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    Concordo con Aurelio
     
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    CITAZIONE (Giulio Leone Aurelio @ 23/5/2010, 00:34)
    Bisogna vedere cosa si intende per meritocrazia, e come viene applicata..

    L'idea della coalizione meritocraticamente era quella di una classe dirigente dinamica ed integrata nel tempo che fungesse da guida al di là delle colorazioni politiche l'intera nazione. Infatti, merito del CPR, era di offrire sempre ministeri all'opposizione.
     
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  15. Giulio Leone Aurelio
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 24/5/2010, 14:45)
    CITAZIONE (Giulio Leone Aurelio @ 23/5/2010, 00:34)
    Bisogna vedere cosa si intende per meritocrazia, e come viene applicata..

    L'idea della coalizione meritocraticamente era quella di una classe dirigente dinamica ed integrata nel tempo che fungesse da guida al di là delle colorazioni politiche l'intera nazione. Infatti, merito del CPR, era di offrire sempre ministeri all'opposizione.

    beh, non capisco perchè si debba combattere questa impostazione. Tra l'altro ciò avviene anche ora..
     
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17 replies since 22/5/2010, 15:42   182 views
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