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Giulio Leone Aurelio.
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L'ennesimo capolavoro di Ridley Scott è servito. Se serviva, ancora una volta, la dimostrazione delle immense capacità del regista inglese, ora nessun detrattore potrà più aprire bocca. Questo film è impeccabile, se vogliamo parlare di dati tecnici parliamone va bene, ma servirebbe a poco. Basta semplicemente dire che questo film è bello. La Storia per una volta, visto il tema trito e ritrito, è originalissima, ovvero narra le vicende di Robin Longsryde antecedenti alle sue scorribande nelle foreste, racconta il suo passato, passa la Storia conflittuale dell'Inghilterra della morte del Re Riccardo "Cuor di Leone" e della guerra tra suo fratello Giovanni detto il "Senza Terra" e il Re di Francia Filippo.
All'inizio Russell Crowe sembra Massimo Meridio con le freccie, coadiuvato anche dal ritorno al look da Gladiatore, ma la bravura di Russell Crowe sta proprio nell'incarnare a perfezione ruoli come questi e donare sfaccettature significative ad ogni personaggio. Dopo questo film Robin Hood mi è molto più simpatico di quanto me ne era prima, complice anche una storia e una trama ormai troppo inflazionata.
Direi che un Robin Hood così non lo avete mai visto.
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Francesco Agricola Catone.
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Lo vedrò quanto primo. .