Miglior politico ( anche non propriamente ) italiano di sempre?
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Miglior politico ( anche non propriamente ) italiano di sempre?

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  1. Caio Duilio Simone
     
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    mussolini
     
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  2. .•°*•.Francesca.•°*•.
     
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    Giolitti
     
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  3. ~Jegan
     
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    Giusto Giolitti anche fu un politico prestigioso... tuttavia il suo modo di intendere la politica, attraverso un attività di compromesso e di controllo del Parlamento, non mi è mai piaciuto. Sul piano però interno, dobbiamo a lui la prima tutela del diritto allo sciopero( e anche per questo da molti liberali fu considerato un debole).

    Considerare invece Garibaldi un politico è assurdo. Fu un grande generale, un condottiero dal grande carisma( più che vincente...) e dal notevole fascino. Ma sul piano politico fu un fallimento: basti pensare a come amministrò la Sicilia durante la spedizione dei Mille, subordinando le riforme, soprattutto quella agraria, alle necessità di aumentare le sue truppe.
     
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  4. Fede#91
     
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    Sinceramente non ne ho veramente idea.
    Mussolini fu decisamente bravo a prendersi gioco dello Statuto Albertino, ad emanare leggi che fossero ineccepibili dal punto di vista giuridico, seppur fossero eversive dei principi statutari e a trascinare le masse in una folle corsa verso un imperialismo decadentemente di cartapesta.
    Ma questo, tutta questa tecnica nell'aggirare la legalità [:asd:] può essere forse conforme alla figura del 'miglior politico'?
    Senza contare inoltre che se il Re si fosse svegliato prima, il ventennio fascista non sarebbe durato così a lungo.
    Ed il fatto che il fascismo non sia stato tutto sto popò di robba che si vuole millantare lo dimostra anche il fatto che il tutto semplicemente si afflosciò su se stesso: non fu una sollevazione popolare che fece cadere Mussolini, ma fu lo stesso sistema che si ripiegò su di sé, rigurgitando quella orribil figura che era Mussolini.

    Parentesi a parte, mah... probabilmente Cavour.
    [Non vedo Napoleone.]
     
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  5. Vidkun Quisling
     
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    Napoleone Bonaparte effettivamente era italianissimo, di genitori livornesi, nato nella Corsica appartenente ancora a Genova.
     
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  6. Fede#91
     
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    scusate la gaffe XD
    Non avevo posto l'attenzione su 'italiano' :asd:
     
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  7. Obama.™
     
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    ha havuto la corona ferrea in testa ed è stato re d' italia ...
     
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  8. Tiberio Sempronio Gracco
     
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    CITAZIONE (Fede#91 @ 23/12/2010, 09:38) 
    Sinceramente non ne ho veramente idea.
    Mussolini fu decisamente bravo a prendersi gioco dello Statuto Albertino, ad emanare leggi che fossero ineccepibili dal punto di vista giuridico, seppur fossero eversive dei principi statutari e a trascinare le masse in una folle corsa verso un imperialismo decadentemente di cartapesta.
    Ma questo, tutta questa tecnica nell'aggirare la legalità [:asd:] può essere forse conforme alla figura del 'miglior politico'?
    Senza contare inoltre che se il Re si fosse svegliato prima, il ventennio fascista non sarebbe durato così a lungo.
    Ed il fatto che il fascismo non sia stato tutto sto popò di robba che si vuole millantare lo dimostra anche il fatto che il tutto semplicemente si afflosciò su se stesso: non fu una sollevazione popolare che fece cadere Mussolini, ma fu lo stesso sistema che si ripiegò su di sé, rigurgitando quella orribil figura che era Mussolini.

    Parentesi a parte, mah... probabilmente Cavour.
    [Non vedo Napoleone.]

    Che analisi pietosa. Il Fascismo fu una Rivoluzione e come tutte le rivoluzioni fanno si distrugge la "vecchia legalità" (ossia tutti gli ordinamenti, gli istituti e gli statuti del vecchio regime) per costruire una legalità nuova fondata su nuove leggi e ordinamenti ed un nuovo concetto di rappresentanza. Che poi tu voglia difendere il regime conservatore-monarchico è un conto. Ma non si può negare la portata rivoluzionaria del regime fascista il quale, lungi dal "ripiegarsi su di sè", fu distrutto a causa della sconfitta militare subita dalle Potenze dell'Asse nel 1943.
     
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  9. Fede#91
     
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    CITAZIONE (Tiberio Sempronio Gracco @ 24/12/2010, 17:29) 
    Che analisi pietosa. Il Fascismo fu una Rivoluzione e come tutte le rivoluzioni fanno si distrugge la "vecchia legalità" (ossia tutti gli ordinamenti, gli istituti e gli statuti del vecchio regime) per costruire una legalità nuova fondata su nuove leggi e ordinamenti ed un nuovo concetto di rappresentanza. Che poi tu voglia difendere il regime conservatore-monarchico è un conto. Ma non si può negare la portata rivoluzionaria del regime fascista il quale, lungi dal "ripiegarsi su di sè", fu distrutto a causa della sconfitta militare subita dalle Potenze dell'Asse nel 1943.

    Analisi pietosa??
    Io non voglio affatto difendere il regime conservatore-monarchico, non ne ho minimamente interesse, oltre che l'intenzione :asd: e non credo neppure che questo sia stato scritto da me. Il fascismo si ripiegò su sé stesso, invece. Fu approvata una mozione di sfiducia da parte del Gran Consiglio del Fascismo, mozione proposta da Grandi - non dal primo che passava - contro il capo di governo.
    Il re, solito codazzo, si ricordò di essere un'autorità regia e risvegliò lo statuto, ma ciò non toglie che il fascismo si sgonfiò come un palloncino bucato :asd: E questo è abbastanza un dato di fatto.
    Inoltre: distruggere la vecchia legalità? E perché allora non abrogò lo Statuto Albertino? Che avessero attuato una rivoluzione, la c.d. Rivoluzione Fascista, inserita anche fra i programmi di partito, lo so, non vedo comunque come possa cozzare con quanto detto da me prima.
     
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  10. Tiberio Sempronio Gracco
     
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    CITAZIONE (Fede#91 @ 24/12/2010, 17:51) 
    CITAZIONE (Tiberio Sempronio Gracco @ 24/12/2010, 17:29) 
    Che analisi pietosa. Il Fascismo fu una Rivoluzione e come tutte le rivoluzioni fanno si distrugge la "vecchia legalità" (ossia tutti gli ordinamenti, gli istituti e gli statuti del vecchio regime) per costruire una legalità nuova fondata su nuove leggi e ordinamenti ed un nuovo concetto di rappresentanza. Che poi tu voglia difendere il regime conservatore-monarchico è un conto. Ma non si può negare la portata rivoluzionaria del regime fascista il quale, lungi dal "ripiegarsi su di sè", fu distrutto a causa della sconfitta militare subita dalle Potenze dell'Asse nel 1943.

    Analisi pietosa??
    Io non voglio affatto difendere il regime conservatore-monarchico, non ne ho minimamente interesse, oltre che l'intenzione :asd: e non credo neppure che questo sia stato scritto da me. Il fascismo si ripiegò su sé stesso, invece. Fu approvata una mozione di sfiducia da parte del Gran Consiglio del Fascismo, mozione proposta da Grandi - non dal primo che passava - contro il capo di governo.
    Il re, solito codazzo, si ricordò di essere un'autorità regia e risvegliò lo statuto, ma ciò non toglie che il fascismo si sgonfiò come un palloncino bucato :asd: E questo è abbastanza un dato di fatto.
    Inoltre: distruggere la vecchia legalità? E perché allora non abrogò lo Statuto Albertino? Che avessero attuato una rivoluzione, la c.d. Rivoluzione Fascista, inserita anche fra i programmi di partito, lo so, non vedo comunque come possa cozzare con quanto detto da me prima.

    1. Il colpo di stato del 25 luglio 1943 è avvenuto in una determinata situazione militare che tu ignori e fingi di ignorare. Senza la sconfitta militare non ci sarebbe stato nessun Dino Grandi. Persino Napoleone fu sfiduciato e perse la Corona con la sconfitta delle armate francesi in russia, ma nessuno può ignorarne la grandezza.

    2. Il Fascismo non abrogò ufficialmente lo Statuto ma lo svuotò, come svuotò la Monarchia di ogni effettivo potere. E questo è un fatto.
     
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  11. Jacopo Vibio Frentano
     
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    CITAZIONE (Tiberio Sempronio Gracco @ 24/12/2010, 17:29) 
    CITAZIONE (Fede#91 @ 23/12/2010, 09:38) 
    Sinceramente non ne ho veramente idea.
    Mussolini fu decisamente bravo a prendersi gioco dello Statuto Albertino, ad emanare leggi che fossero ineccepibili dal punto di vista giuridico, seppur fossero eversive dei principi statutari e a trascinare le masse in una folle corsa verso un imperialismo decadentemente di cartapesta.
    Ma questo, tutta questa tecnica nell'aggirare la legalità [:asd:] può essere forse conforme alla figura del 'miglior politico'?
    Senza contare inoltre che se il Re si fosse svegliato prima, il ventennio fascista non sarebbe durato così a lungo.
    Ed il fatto che il fascismo non sia stato tutto sto popò di robba che si vuole millantare lo dimostra anche il fatto che il tutto semplicemente si afflosciò su se stesso: non fu una sollevazione popolare che fece cadere Mussolini, ma fu lo stesso sistema che si ripiegò su di sé, rigurgitando quella orribil figura che era Mussolini.

    Parentesi a parte, mah... probabilmente Cavour.
    [Non vedo Napoleone.]

    Che analisi pietosa. Il Fascismo fu una Rivoluzione e come tutte le rivoluzioni fanno si distrugge la "vecchia legalità" (ossia tutti gli ordinamenti, gli istituti e gli statuti del vecchio regime) per costruire una legalità nuova fondata su nuove leggi e ordinamenti ed un nuovo concetto di rappresentanza. Che poi tu voglia difendere il regime conservatore-monarchico è un conto. Ma non si può negare la portata rivoluzionaria del regime fascista il quale, lungi dal "ripiegarsi su di sè", fu distrutto a causa della sconfitta militare subita dalle Potenze dell'Asse nel 1943.

    il "distruggere la vecchia legalità" di benito fu accordarsi col re (che ben lungi dall'essere attaccato dai fascisti in quanto "conservatore e monarchico" decise comodamente di dare a benito il potere per evitarsi le lungaggini della democrazia) e con gli industriali (nonchè parecchi esponenti della vecchia politica liberale che avevano paura dei rossi), per bastonare gli oppositori e instaurare una dittatura che manteneva tutti i privilegi, tutte le istituzioni monarchiche ed ecclesiastiche e tutte le garanzie dei padroni.
    Come ben sai, la marcia su roma non fu affatto una rivoluzione. Puoi anche venirmi a dire che filosoficamente c'era da aspettarsi di più da un cambiamento lento che da una rivoluzione alla russa (sebbene io ne dubiti), ma di sicuro un volgare miscuglio fra un pronunciamento sudamericano e un attacco alle opposizioni alla crispi non è rivoluzione.

    Ed il fascismo crollò non appena la guerra arrivò sul suolo italiano. Russi e tedeschi, come pure giapponesi ed inglesi, resistetterò in situazioni disperate, con il loro regime ben saldo nonostante le bombe e le invasioni. L'italia fascista fece la solita figura dei peracottari con tutti che davano la colpa a qualcun altro, il dittatore che fino a pochi giorni prima faceva dichiarazioni da crepuscolo degli dei che si "metteva a disposizione" del "traditore della patria" (chiamato così solamente dopo che benito era ben lontano dalle sue mani però), e i gerarchi che scappavano in spagna, andavano dai tedeschi, si consegnavano agli alleati.
    Una cosa di una tristezza infinita. Si fosse vista una pillola di cianuro come fecero i nazisti, o suicidi come in giappone. Macchè.
     
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  12. Tiberio Sempronio Gracco
     
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    Jacopo Vibio Frentano potevi risparmiarmi la solita propaganda trita e ritrita su cui abbiamo più volte discusso e su cui ti ostini a non capire. Lasciami dialogare con altri utenti ora ;-)
     
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  13. Jacopo Vibio Frentano
     
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    CITAZIONE
    1. Il colpo di stato del 25 luglio 1943 è avvenuto in una determinata situazione militare che tu ignori e fingi di ignorare. Senza la sconfitta militare non ci sarebbe stato nessun Dino Grandi. Persino Napoleone fu sfiduciato e perse la Corona con la sconfitta delle armate francesi in russia, ma nessuno può ignorarne la grandezza.

    evitiamo di discutere il paragone fra un titano come napoleone e un tarzanello come mussolini (il primo si vinceva le battaglie grazie solo al suo genio contro le armate austro russe, il secondo riusciva a perdere contro i greci perchè decideva di invadere durante le piogge con meno soldati del nemico, salvo poi dare la colpa ai generali).
    La sconfitta militare mise alla prova il regime e la sua solidità, come lo fece con tutte le altre nazioni della ww2. Solo i francesi crollarono con la nostra stessa rapidità (per quanto riuscissero comunque a suonarle alle "quadrate legioni" mussoliniane sulle alpi).
    Poi grazie al cazzo, se avesse conquistato il mondo non ci sarebbe mai stato l'8 settembre, ma che centra?

    CITAZIONE (Tiberio Sempronio Gracco @ 24/12/2010, 18:06) 
    Jacopo Vibio Frentano potevi risparmiarmi la solita propaganda trita e ritrita su cui abbiamo più volte discusso e su cui ti ostini a non capire. Lasciami dialogare con altri utenti ora ;-)

    ti ho già dimostrato più volte quanto detto, e mai sono stato smentito, altrimenti difficilmente avrei riproposto quanto detto.
    Se per te uno sconvolgimento politico che lascia la costituzione, il re, gli industriali, la chiesa, i capi dell'esercito, i proprietari terrieri al loro posto è da chiamarsi rivoluzione allora va bene.
    Altrimenti no.
     
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  14. Fede#91
     
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    CITAZIONE (Tiberio Sempronio Gracco @ 24/12/2010, 18:01) 
    1. Il colpo di stato del 25 luglio 1943 è avvenuto in una determinata situazione militare che tu ignori e fingi di ignorare. Senza la sconfitta militare non ci sarebbe stato nessun Dino Grandi. Persino Napoleone fu sfiduciato e perse la Corona con la sconfitta delle armate francesi in russia, ma nessuno può ignorarne la grandezza.

    2. Il Fascismo non abrogò ufficialmente lo Statuto ma lo svuotò, come svuotò la Monarchia di ogni effettivo potere. E questo è un fatto.

    1. non si tratta della sconfitta militare in sè [che fu la classica goccia che fece traboccare il vaso], ma della situazione oramai esasperata.
    Indubbiamente un uomo di portata storica, e con ciò? :asd: Questo non vuol dire granché, eh.

    2. Certamente, lo svuotò completamente. Quel che ho detto anch'io :ahsisi: Il problema è un altro: se era una rivoluzione come dicevano, rivoluzione fascista che andava a modificare tutte le istituzioni [cosa che effettivamente fecero], perché però il tutto si attuò per mezzo delle stesse leggi fino ad allora in vigore? Perché si sono tenuti ligi alle regole? perché approvare nuove leggi dal punto di vista giuridico ineccepibili? Perché non abrogare lo statuto??
    A questo non hai risposto.
     
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  15. Tiberio Sempronio Gracco
     
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    Caro Frentano, leggiti i lavori di Emilio Gentile che ti smentiscono in pieno. E' bruttissima l'ignoranza mista a presunzione, quando ormai tutta la più seria storiografia ti rema contro.
     
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176 replies since 19/12/2010, 23:15   1915 views
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