Legge sul Contributo Personale Sulla Classe di Censo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. DioNero94
     
    .

    User deleted


    Cari concittadini e care concittadine,
    vi riporto qui il testo (ormai approvato dal Senato) sul COPECC
    CITAZIONE
    LEGGE SUL CONTRIBUTO PERSONALE SULLA CLASSE DI CENSO

    Art. 1 - Viene istituita per legge il "Contributo Personale sulla Classe di Censo" (COPECC) della Res Publica, secondo i criteri stabili dai principi dell'ordinamento giuridico.
    Ne sono soggetti tutti i Cittadini Romani adulti della Res Publica, senza distinzione di sesso, di cittadinanza e qualsiasi altra dovuta alla propria peculiarità personale e giuridica.

    Art. 2 - Si occupa dell'amministrazione e della riscossione del contributo la Questura, responsabile del buon funzionamento dell'Erario, che costituisce un ufficio sullo stesso.

    Art. 3 - Viene istituita una Tavola dell'Erario sul COPECC su competenza della Questura, contenente le liste dei cittadini suddivise in base alle classe di Censo, vale a dire la collocazione del cittadino facente parte del Censo, in quanto censito, ed inserito, per la propria condizione, in una particola classe per il pagamento dei contributi.

    Art. 4 - La Tavola dell'Erario sul COPECC ha valore probatorio e deve essere obbligatoriamente aggiornata ogni tre mesi per ufficio della Questura.

    Art. 5 - Il COPECC è il complesso dei singoli contributi gravanti sulla persona fisica stabiliti dalla presente legge in basse alle classi di Censo.
    Sono Contributi del COPPEC:
    - Il Contributo d'Ingresso, che ammonta a 5 (5) euro e che è esclusivo per i cittadini di recente ingresso nella Nazione e per coloro che hanno meno di 16 anni, fissato nelle due date alternative del 13 Febbraio o del 13 Settembre;
    - il Contributo Trimestrale Ordinario, che ammonta a tre (3) Euro e che costituisce il contributo di base per tutti i cittadini;
    - Il Contributo Annuale dalla Fondazione, che ammonta a sei (6) Euro e che ricorre nella data del tredici (13) Febbraio ;
    - Il Contributo Annuale per la Nascita di Roma, che ammonta a quattro (4) Euro e che ricorre nella data del ventuno (21) Aprile;
    - Il Contributo Annuale Patrizio, che ammonta ad otto (8) Euro e che ricorre nella data del 1 (uno) Ottobre;



    Art. 6 - Le Classi di Censo è l'organizzazione dei cittadini in base alle tavole censorie sulla cittadinanza.
    E' obbligatoria l'iscrizione ad una classe di censo per tutti i cittadini Romani di condizione Quirita.
    E' facoltatitva l'iscrizione ad una classe di censo per tutti i Cittadini Romani di condizione Latina.
    Vengono costituite le seguenti classi di Censo:

    - La Prima Classe di Censo:
    Vi si possono iscrivere i cittadini Quiriti, non iscritti in altre Classi, che vantano un periodo di cittadinanza superiore ai trentacinque (35) mesi;
    Pagano
    - il Contributo Trimestrale Ordinario: tre (3) Euro;
    - Il Contributo Annuale dalla Fondazione: sei (6) Euro;
    - Il Contributo Annuale per la Nascita di Roma: quattro (4) Euro;
    - Il Contributo Annuale Patrizio: otto (8) Euro;
    Totale Annuale: trenta (30) Euro;

    - La Seconda Classe di Censo:
    Vi sono iscritti tutti i cittadini Quiriti, non iscritti in altre Classi, che vantano un periodo di cittadinanza superiore a venticinque (25) mesi;
    Pagano
    - il Contributo Trimestrale Ordinario: tre (3) Euro;
    - Il Contributo Annuale dalla Fondazione: sei (6) Euro;
    - Il Contributo Annuale per la Nascita di Roma: quattro (4) Euro;
    Totale Annuale: ventidue (22) Euro;

    - La Terza Classe di Censo:
    Vi sono iscritti tutti i cittadini Quiriti, non iscritti in altre Classi, che vantano un periodo di cittadinanza inferiore ai venticinque (25) mesi;
    Pagano
    - il Contributo Trimestrale Ordinario: tre (3) Euro;
    - Il Contributo Annuale dalla Fondazione: sei (6) Euro;
    Totale Annuale: diciotto (18) Euro;

    - La Quarta Classe di Censo:
    Vi si possono iscrivere liberamente tutti i Cittadini Latini e vi sono iscritti i Cittadini Quiriti che non hanno compiuto quindici (15) mesi complessivi dalla data di rilascio della prima cittadinanza da loro ottenuta.
    Inoltre, è possibile che vi si iscrivano, su precisa istanza alla Questura, i cittadini che non hanno compiuto il sedicesimo (16°) anno di età.
    Pagano solo il Contributo d'Ingresso del 13 Febbraio di Euro cinque (5), salvo che abbiano ottenuto la cittadinanza entro il semestre antecedente tale data, per cui in via esclusiva è possibile per loro richiedere alla Questura il pagamento in una seconda data di recupero, fissata per il 13 Settembre corrente anno.
    - Il Contributo d'Ingresso: 5 (5) euro;
    Totale Contributo Annuale: cinque (5) euro;

    Personalmente la ritengo una Legge equilibrata, a voi la parola.
     
    .
  2. +Longinus+
     
    .

    User deleted


    Ho già preso visione. Ma c'è una cosa non ho capito. L'iscrizione alla classe di censo, secondo volonta personale, è libera? Io sarei iscritto alla quarta per esempio, posso versare di più ed iscrivermi alla prima classe?
     
    .
  3. Maximus Seiano Conti
     
    .

    User deleted


    è sostanzialmente un metodo per tassare la popolazione, temo che provocherà accese discussioni ed aspre polemiche...
     
    .
  4. +Longinus+
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Maximus Seiano Conti @ 18/2/2011, 23:59) 
    è sostanzialmente un metodo per tassare la popolazione, temo che provocherà accese discussioni ed aspre polemiche...

    Aspre non credo, ho visto che c'è accordo tra tutti i quiriti riguardo alla riforma erariale. Se uno non vuole dare neanche un piccolo contributo annuale, per altro per pagarci il sito e le cose utili a tutti, può sempre rimanere con la cittadinanza latina e non pagare.
     
    .
  5. Maximus Seiano Conti
     
    .

    User deleted


    Molti cittadini non sono disposti a sganciare nemmeno un centesimo e tra questi, non ho paura di dirlo, ci sono anche io.
    Se questa legge verrà applicata non ci saranno più nuove richieste di cittadinanza perchè nessuno vorrà pagare ed in breve tempo Res Publica rimarranno solo 2-3 cittadini quiriti.
     
    .
  6. Caio Regolo Cicerone
     
    .

    User deleted


    Anche io sono un po' scettico, è vero che molti lasceranno il progetto. Da una parte è dannoso, però è anche vero che se noi abbiamo come nostro progetto ottenere una certa indipendenza, non vedo dove potrebbe fare male una donazione che raggiunge massimo i 22 euro annuali... Che sono 2 euro al mese (poichè costa 2 euro l'operazione di versamento), poco più di due caffè. D'altronde quasi qualsiasi associazione ha una tassa di iscrizione e di mantenimento della tessera. Ciò darà, inoltre, la possibilità di poterci impegnare alla costituzione di Res Publica nel reale. Non siamo, purtroppo, un partito che ha finanziamenti statali :D... Comunque decidi tu ;)
     
    .
  7. Caio Duilio Simone
     
    .

    User deleted


    Ottima legge! Un plauso al senato!
    Gloria alla ResPublica
     
    .
  8. Maximus Seiano Conti
     
    .

    User deleted


    Anche io penso che fare una raccolta di fondi sia utile per finanziare i nostri progetti, ma deve essere volontaria, non obbligatoria per tutti i cittadini quiriti. Anche se avrete i soldi come farete a portare avanti Res Publica quando sarete rimasti in 4 gatti?
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    Mi si perdoni per l'intervento, ma non credo resteremo quattro gatti.
     
    .
  10. +Longinus+
     
    .

    User deleted


    Al contrario Conti, la gente impara a chiudere un occhio sulla pecunia nel momento in cui pensa che non sia una donazione ma un investimento. Il desiderio di un utente potrebbe essere anche soltanto appartenere ad una classe di censo. Non ne ottiene alcun privilegio, ma si dice in testa "ehi, sono un contribuente di prima classe, che figata!". Lo so che può sembrare una stronzata, ma è così che funziona la donazione su internet.
    Arrivo al punto: stiamo parlando di contributi obbligatori e non di donazioni? No, parliamo sempre di donazioni.
    Su alcuni siti funziona così. Si danno dei servizi standard e poi si invita le persone a fare una donazione. Se fai una donazione diventi donatore e magari ti regalano il cappellino del sito e ti danno un account diverso, ma in definitiva resti un utente normale. Non solo, i privilegi non sono eterni, sarai rinvitato a fare un'altra donazione prima o poi e come te li hanno dati potrebbero revocarteli. Pensala con il fatto dei latini e dei quiriti. Se non vuoi pagare il censo puoi sempre restare con la cittadinanza latina, pèotrai votare ma non accedere alle cariche pubbliche, perchè non sarebbe giusto nei confronti degli utenti che invece finanziano il sistema. Noi non obblighiamo nessuno, stiamo solo rendendo più efficente il sistema. Chiaramente proporzionalmente al flusso di denaro dobbiamo garantire un servizio perfetto, in termini di sito, serietà, lavoro e informazione.
     
    .
  11. DioNero94
     
    .

    User deleted


    Sinceramente io non credo che per una cifra irrisoria come 5 Euro prima, e 22€ dopo, le cittadinanze e le adesioni diminuiranno cosi drasticamente. Comunque sarà anche il nostro metodo di "selezione artificiale", se uno nel progetto ci crede veramente s'iscrive e paga 5€ per arrivare a 22, altrimenti non entra.
    Avremo i buoni.
     
    .
  12. +Longinus+
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (DioNero94 @ 19/2/2011, 22:16) 
    Sinceramente io non credo che per una cifra irrisoria come 5 Euro prima, e 22€ dopo, le cittadinanze e le adesioni diminuiranno cosi drasticamente. Comunque sarà anche il nostro metodo di "selezione artificiale", se uno nel progetto ci crede veramente s'iscrive e paga 5€ per arrivare a 22, altrimenti non entra.
    Avremo i buoni.

    Il tuo discorso lo quoto appieno, sottolineando una cosa. Anche chi non paga e rimane latino( in previsione che la legge sulla cittadinanza passi) potrà votare e partecipare in buona misura alla vita della community. Una persona può interessarsi e credere nel progetto pur avendo per esempio un impossibilità economica, non sarà un fautore diretto della nostra causa ma non dobbiamo dare il messaggio contrario, cioè "chi paga è migliore di chi non lo fa". Devono essere gli utenti di testa propria a decidere cosa è importante per se stessi.
     
    .
  13. DioNero94
     
    .

    User deleted


    Ma non è quello il messaggio, bensi: se uno paga vuol dire che al progetto crede, se poi proprio non può per impossibiltà economiche, anche se la vedo dura, allora non pagherà.
    Ma come lo si stabilisce?
     
    .
  14. +Longinus+
     
    .

    User deleted


    Da come è stata fatta la legge è una cosa automatica, esattamente come l'ho descritta io. Comunque si potrebbe fare anche un altra cosa. Per chi non ha la possibilità economica possiamo istituire una sorta di previdenza sociale. Se uno appartiene alla 1° fascia, magari è un veterano, e non ha la possibilità economica di sostenere la spesa, gli viene attribuita la fascia più bassa possibile, cioè la quarta. In questo caso pagherebbe solo i 5 euro di iscrizione, tralasciando il fatto che non si è realmente iscritto ma è un meccanismo che serve per tutelare i suoi diritti. Il problema rimane come capire che una persona sia in difficoltà ed evitare che tutti richiedino la formula agevolata.
     
    .
  15. Caio Duilio Simone
     
    .

    User deleted


    Longino non si può fare quello che dici, che facciamo presentiamo la dichiarazione dei redditi........................
    Chi non paga latino
     
    .
37 replies since 18/2/2011, 22:38   213 views
  Share  
.