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Vidkun Quisling.
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Il 2011 si rivela l'anno del Sessantotto Arabo. I cittadini, stanchi dopo decenni di malgoverno e corruzione da parte di "presidenti a vita" (senza alcuno straccio di elezione) e "repubbliche ereditarie, si sollevano in massa, e dall'Egitto e dalla Tunisia l'incendio si propaga in tutto il mondo arabo, dal Marocco alla Siria, dalla Libia sino all'Iran, scatenano una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella del 1989 nell'Europa dell'Est. Tale rivoluzione cancellerà i fondamentalismi islamici e molti Paesi di quest'area che cominceranno un veloce progresso simile a quello occidentale, oppure a prendere il potere sarà il Khomeini di turno, che magari si proclamerà Califfo o Mahdi e guiderà la Guerra Santa contro l'Occidente? . -
THE SARD.
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secondo me sono rivoluzioni antimperialiste panarabe molto socialistiggianti devo dire tipo in tunisia ed egitto ,in libia e piu islamista nelle altre zone in rivolta non so dare una risposta deinifitva . .