Romano
- Group
- Cittadino
- Posts
- 16,829
- Location
- Nova Roma
- Status
- Offline
|
|
CITAZIONE POESIA OLIMPIONICA "AGONE POETICO"
COMITATO OLIMPICO
e
SIMPOSIO IMPERIALE
Regole concorso: CITAZIONE Poesia Olimpionica "Agone poetico"
Nome della gara: Poesia Olimpica Numero di Partecipanti: Minimo di 5 Durata: Una settimana Forma del Torneo: Agone poetico Informazioni sulla gara: Regolamento della gara: Si tratta di un normalissimo agone poetico, dove i partecipanti proporranno due componimenti a testa, uno tematico, su argomenti sociali, agonistici, celebrativi, olimpiaci, in modo di celebrare l'evento olimpico in sé ed il valore della partecipazizione a queste gare virtuose ed il valore nobilitante dello stesso, ed un'altro libero, dove potrà il poeta esprimere sé stesso come meglio crede. Inizio : 21 Febbraio Iscritti: CITAZIONE Lord Pound Simone Massimo Aquila Aurelio Potete inserire i componimenti dal 28 c.m. Dato il qui sopra e messaggio e le sole tre poesie recapitate apro il sondaggio.
CITAZIONE Il nostro Sogno!
Forse siam qui miei cari fratelli affinchè il nostro sogno non si cancelli un sogno che combattiam di nostre mani affinchè non si spenga all'alba di un domani.
Il sogno, quello nostro, forse l'altri non posson capire ma finchè ci crediamo lo dobbiam far avvenire perchè rappresenta il nostro pensiero di cui tutti possiam dire: "Io ne vado fiero!"
Il nostro pensiero è ragione e cuore su un'Italia che ha perduto l'onore un'Italia quella dei nostri avi ah, quella si che aveva un domani...
E il nostro sogno è proprio un'Italia romana che non si nascondi più nella proria tana ma che possa rialzarsi e combattere, dal nostro pensiero risorgere!
Massimo un'altra
CITAZIONE La battaglia è finita, calano le spade, sono stanco, il mio sguardo è perduto ho viaggiato fin qui, per mille contrade seguendo il dolcissimo suono del liuto.
Vedo mia madre, lontano laggiù sorride e mi chiama, tendo le mani vedo anche mio padre, immerso in quel blu per me, guerriero, finisce il domani.
Addio fratelli, addio sorelle, lascio il mio sangue alla terra e il mio canto alle stelle. Sento di nuovo il liuto che l'anima rincuora, ancora, ancora e ancora, sempre mia sarà la luce dell'aurora.
Aurelio la terza
CITAZIONE Parli e già fugge l'invida età e non credere troppo al domani, ma ben cogli l'attimo che se ne va e che già sfugge dalle nostre mani.
Il sole batte forte i dirupi, ed il cielo vi risplende invero. Un attimo ed arrivan le nubi, sconvolgon e già passa il sereno.
Non vi ho pace, né fissa dimora, ma come s'un fastidio mi molesta: io pur fuggo via, ma da me stesso ora.
La vita, il tempo, pesan in testa: rincorro van illusioni tuttora, e tutto scorre, mentre nulla resta.
Aquila
|
|