Le proposte di Nr per migliorare l'Università

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  1. Zon@ Venerdi
     
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    Come edile curule uscente devo purtroppo constatare che l'università quirita non gode di ottima salute. La Legge Duilia che regola il settore contiene molte cose condivisibili, ma purtroppo è incompleta perchè non assicura il corpo docente che ha il compito di trasmette il sapere e non incentiva gli studenti al raggiungimento dell'obiettivo.

    Per ovviare a tutto questo credo che la reclutazione dei maestri deve essere fatta dall'edile curule. Chiunque accetti le cariche di Rettore dell'Università (di nomina dell'edile curule), di Pontefice Massimo (di nomina del Console), oltre al curule stesso deve considerarsi maestro di almeno una materia. Potranno esserci inoltre maestri puri, cioè insegnanti di materie che non cumulino anche le nomine su citate. Facendo in questo modo si ha come minimo un corpo docenti di tre elementi; finora invece si lasciava allo sbaraglio al ministro che doveva elemosinare attraverso un bando (a chi nessuno ha risposto) sperando che qualcuno avesse voglia di insegnare.

    Le materie sono un'altra cosa fondamentale da migliorare. Non devono essere, infatti, più quelle disciplinate dall'art. 4 della Legge Duilia (che dovrebbe essere abrogato o riformulato) poichè come dimostrato di difficile insegnamento. Le nuove materie sia per la Shola Palatina e sia per l'università devono essere riconsiderate in base all'offerta/richiesta che di mano in mano si presenta. Di volta in volta dovrebbe essere l'edile curule, con la collaborazione del Rettore che dovrebbe disciplinare l'inserimento di una nuova materia (assicurandosi comunque di avere a disposizione almeno un maestro per ognuna di esse).

    Bisogna anche chiarire che la valutazione di ogni candidato spetta esclusivamente al singolo maestro di ogni materia insegnata e a suo insindacabile giudizio viene espressa una valutazione su di esso.

    Credo sia giusto anche incentivare il maestro. Chiunque abbia la competenza e svolga quindi lezioni di una o più materie deve essere ricompensato con il pagamento forfettario ogni bimestre che il funzionario di governo preposto gli consegnerà dopo approvazione dell'edile curule che dovrà garantire la qualità del programma svolto.

    Qualunque cittadino dovrebbe fare esposto presso la Corte di Giustizia nel caso creda, mostrandone le prove, che uno o più maestri non garantiscono un livello adeguato di lavoro. Nel caso tale Corte giudichi questa accusa plausibile condannerà il maestro (e l'edile Curule nel caso abbia approvato il lavoro svolto e dato corso alla ricompensa di esso) all'esclusione di ogni incarico (escluso la gestione di un ente privato) pubblico per tutta la legislatura successiva al fatto in essere.

    Riassumendo bisognerebbe creare un sistema di contrappesi (che adesso con la legge Duilia manca) che renda appetibile l'insegnamento; ma allo stesso tempo attiri gli studenti; che sia garanzia di qualità delle materie insegnate, ma che gratifichi i maestri che si impegnabno nello svolgere diligentemente dei corsi.

    Nunzio Gaudio Claudio
     
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  2. Giulio Leone Aurelio
     
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    Ottimo Nunzio, anche se qualcuno non sarà d'accordo. Ma qualcosa per risollevare l'Università va fatta per forza.
     
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  3. +Longinus+
     
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    Insomma sto testo nuovo che vogliamo fare?
     
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  4. Zon@ Venerdi
     
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    Io non credo sia necessario fare un nuovo testo ...
     
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3 replies since 3/4/2011, 15:58   83 views
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