Morto sul lavoro

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  1. Zon@ Venerdi
     
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    E' morto Wouter Weylandt, il corridore belga caduto nella terza tappa del 94/o Giro d'Italia. Giace a terra privo di sensi. Massaggi cardiaci e soccorsi finora non lo hanno rianimato. L'elicottero, fa sapere la Rai, è arrivato sul posto quando il cuore batteva ancora. Sempre i telecronisti Rai hanno detto che è morto. Lo hanno soccorso i vigili del fuoco, il soccorso alpino e il 118 di Genova. Giovanni Tredici, direttore del servizio sanitario al seguito del giro, ha confermato la notizia della tragedia. Gli organizzatori della corsa si riuniscono per decidere sulla tappa di domani.
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    Era durato a lungo il massaggio cardiaco al ciclista belga Wouter Weylandt, caduto in discesa durante la tappa odierna da Reggio Emilia a Rapallo, a circa 25 km dall'arrivo. All'atleta erano state praticate delle punture di atropina e adrenalina, secondo quanto riferisce la Rai.

    Weylandt si trovava a 40 metri da un tornante quando ha sbattuto con il pedale sinistro contro un muretto ed è caduto. Il ciclista belga avrebbe fatto un volo di una ventina di metri. La notizia è stata ufficializzata solo dopo che sono state informate la moglie e il resto della famiglia.

    I primi momenti dopo la caduta
    Il ciclista, della squadra Leopard-Trek, è riverso per terra. I medici hanno avuto difficoltà a chiamare l'elisoccorso che è decollato da Genova. La tappa prosegue, i corridori probabilmente non sono a conoscenza dell'accaduto, e la fuga di un gruppetto di ciclisti va avanti. È la terza tappa, da Reggio Emilia a Rapallo, di 173 km.

    Gli organizzatori del Giro d'Italia fanno sapere che verrà annullato il tradizionale cerimoniale di arrivo al termine della tappa odierna da Reggio Emilia a Rapallo. In attesa di capire quali siano le reali condizioni del ciclista belga Wouter Weylandt, al termine della corsa odierna non ci saranno musiche e festeggiamenti, solo silenzio.
     
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  2. Francesco Agricola Catone
     
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    Povero ragazzo.
     
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  3. Zon@ Venerdi
     
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    Mese terribile per il ciclismo. Dopo la morte di Weylandt al Giro d'Italia, lo sport su due ruote ha dovuto incassare un altro duro colpo con il decesso assurdo del corridore spagnolo Xavier Tondo. Una morte che se possibile ha sconcertato ancora di più di quella di Weylandt.

    Xavier Tondo è rimasto vittima non di un incidente in bicicletta ma di un tragico incidente. Lo spagnolo è infatti rimasto schiacciato dalla porta del suo garage.

    Tondo si apprestava a uscire per andare ad allenarsi sulla Sierra Nevada insieme al compagno Beñat Intxausti. Un incidente gravissimo e inspiegabile che ha lasciato sgomento il mondo del ciclismo. Emblematiche le parole dell'amico e collega Alberto Contador: "La vita è ingiusta, e a volte è difficile comprenderla. Non ci posso ancora credere, è morta una persona incredibile che amava questo sport". Contador è ancora impegnato nel Giro d'Italia.
     
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2 replies since 9/5/2011, 17:12   64 views
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