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Cosa ha più importanza: che l'economia vada a danno dell'etica o viceversa? . -
Jacopo Vibio Frentano.
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Cosa ha più importanza: che l'economia vada a danno dell'etica o viceversa?
solitamente le cose devono essere congiunte. Se l'economia impone sacrifici un momento per il bene di tutti domani questo è etico.
Al momento abbiamo una economia inefficiente e eticamente abietta.. -
.Cosa ha più importanza: che l'economia vada a danno dell'etica o viceversa?
solitamente le cose devono essere congiunte. Se l'economia impone sacrifici un momento per il bene di tutti domani questo è etico.
Al momento abbiamo una economia inefficiente e eticamente abietta.
Non è l'economia che impone sacrifici, è la politica, perché in quel caso l'economia soggiace ad una logica di natura politica, come quella statale.
In una economia di mercato, l'economia non ha contenuti etici, perché 1) risponde a criteri di scientificità e non di discrezionalità; 2) non è nella sua logica interna, in quanto volta alla massimizzazione del profitto.
Costituzioni di tipo sociale, come quella Italiana, che non si definisce tale, o come quella tedesca, in ciò espressa, prevedono la subalternità dell'economia (privata) rispetto all'apparato pubblico. Tuttavia, a causa del depotenziamento dello stato nazionale, oggi non abbiamo una politica che possa piegare l'economia a fini sociali in base a risvolti etici (di etica politica, in tal caso), in quanto con fenomeni storici come l'UE, la CSI, la NAFTA, per dirne alcuni, ma anche non per forza questi a volte bastano direttamente i governi dequalificati dalla loro base istituzionale (basti pensare all'accordo HGA tra turchia e alcune corporations petrolifere del 2003), sta avvenendo una sorta di trasformazione e subpoliticizzazione per cui la politica sottostà all'economia anche a danno delle popolazioni nazionali interessate dunque dei contenuti etici insiti nella politica stessa.
E' un problema che mi è sorto dando un'occhiata a intellettuali come Rifkin e Beck, ed in effetti di una certa gravità, in quanto conferma altre letture che ho fatto in passato.
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RomulusLupus.
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A mio avviso dovrebbe essere il contrario. E' vero che una maggiore economia è indice di benessere e potenza, ma è altrettanto vero che se non hai dei solidi valori alla base otterresti un mondo come quello che c'è oggi: lode al dio denaro, strapotere da parte dei magnate più ricchi e...forse sarebbe meglio non continuare l'elenco . -
DioNero94.
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L'economia, come tutte le tecniche, deve servire a massimizzare il benessere umano. Vada bene per il profitto etc, ma quando si parla di economia a livelli macroeconomici e quindi quando si va a toccare ciò che riguarda la vita di una Nazione, la sua politica economica etc, io credo che al centro vi debba essere l'Uomo: cosi come nel Rinascimento Esso veniva posto al centro, oggi deve accadere la stessa cosa in economia, ossia che la scienza economica passi in secondo piano a favore della centralità della razza umana: abbiamo bisogno di un "Rinascimento Economico", dopo il "Medioevo neoliberista".
Ma la domanda irrisolta è: come?.