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Il Simposio Imperiale è nato come circolo poetico. Torniamo alla poesia? . -
Cesare Ottaviano Augusto.
User deleted
Potremmo ricominciare...dai,,,chi parte per primo? . -
Giulio Leone Aurelio.
User deleted
Si, perchè no. . -
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Direi di fare come si faceva agli inizi di questo circolo, ai tempi di Sicano, suo fondatore. Una poesia a testa e commenti sopra
Metto due testi.
Il primo, una canzone in stile neo-classico.CITAZIONEO Italia, dalle sacre sponde e rive
paese d'antica gloria e virtute,
culla d'eroi se la gloria s'inscrive,
rinnova, sorride alle tue tombe mute.
O Militi, martiri della tua gloria,
del sangue versato che tuttora vi onora,
per voi rialziamo alla tua memoria,
la bandiera, vessilo che presto s'indora.
O Sole, illumina queste contrade,
scaccia le tenebre, il male c'affiora,
luce benefica nostro cor t'applaude,
t'invoca, guidaci verso la vittoria.
Fratelli, accostiamoci l'un l'altro,
il momento è vicino, l'anima freme,
grande la speme che ci spinge in alto,
veloce lo scatto di chi più non teme.
Non abbiate paura! alzate la spada!
Fratelli di sangue l'ora è giunta,
pensate alla Patria alla casa lontana,
di nuovo per liberi il sole vi spunta.
O Figli amati, mai visti e perduti,
pensate a noi in questo giorno di pianto,
disperati per non avervi mai avuti e veduti,
felici per Libertà e le foglie d'acanto.
La seconda, in realtà un testo rap (la base musicale su cui è scritto è riportata e c'é su youtube.CITAZIONEBase: Getting Closer to God di Dj Premier
Strofa 1
stamattina c'é la nebbia/ e dentro queste quattro mura lo sai mi sento in gabbia/
il cielo è grigio ma non cambia/ ed il freddo non fa raffreddare la mia rabbia/
che io abbia massacrato la mia vita non c'é dubbio/ voci suggerito dal mio gobbo/
divertito dalle mie allucinazioni mi disturbo/ m'investono mentre nei giorni sgobbo//
ma tu non te ne vai/ non scompari dai pensieri miei/ ma dove sei?/
non ci sei te ne sei andata/ portata via lontano da una dura legge della strada/
ma fanti e dei che giocano/ uomini che eseguono e poi vannno in replay/
pensare solo a lei solo a lei/ e chiedersi ancora un'altra volta ma dove sei? dove sei?//
ma non ci sei forse è meglio farci l'abitudine/ prima che possa esser mi inutile/
prima che io possa mo ritrovarmi immobile/ prima di ritrovarmi in uno stato orribile/
la mia razionalità va via è risibile/ ho dato amato scontando un'esistenza insensibile/
alle vie che ho già noto/ ora sei via e mi alimento nel sottovuoto del mio ignoto//
è dato è confermato/ che questo percorso non procede diritto ma sbagliato/
in direzione ostinata contraria e opposta/ ma qualcuno la soluzione l'avrà già proposta/
il treno è un pezzo che se ne è andato via/ ma io resto nel mio posto amica mia/
non posso seguire purtroppo la tua scia/ ma ti raggiungo con questa mia melodia//
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Strofa 2
La memoria che mi ricorda di te/ il cuore depresso che ti ha impresso in me/
le nebbia che ci circonda e fa da sé/ il suono che continua e ci dice che/
non posso mica distruggere i monti/ superare dei mari o costruire dei ponti/
oltrepassare i chilometri o inventare racconti/ cercare presenze se ti nascondi//
ma posso scrivere questo testo/ dirti quello che mi piace e quello che detesto/
quello che vorrei dirti ma non posso adesso/ dirti che ti amo e se lontana fa lo stesso/
dirti che è qualcosa di più del solo sesso/ dirti che vorrei abbracciarti più spesso/
e dire che finché non ci sei forse cresco/ ma che se resto così forse non riesco//
esco è forse sarebbe decisamente meglio/ l'aria fredda la nebbia mi tiene sveglio/
mi bagna vedi come mi purifica/ come la sensanzione mi prende e poi s'amplifica/
e torna il ricordo che mi qualifica/ non ci sei il dolore si intensifica/
ma guardo il cielo il sole squarcia la nebbia/ è passato solo un'altro granello di sabbia//
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