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Marco Licinio Crasso.
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In questo gioco si scrive un breve estratto da opere famose dell'antichità.
Chi indovina autore e opera ha il diritto di postarne a sua volta una.
Comincio io.
"Forse qualcuno di voi, giudici, o del pubblico qui presente si stupisce che io, per tanti anni impegnato in cause civili e in processi penali a difendere molti senza danneggiare nessuno, ora a un tratto, mutato proposito mi abbassi ad accusare. Ma se si considera il vero motivo, la ragione intima della mia decisione, approverà la mia azione e nello stesso tempo riterrà che in questo processo nessuno mi deve essere anteposto come attore."
Chi è? E qual'è l'opera? Dai è facile
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Vidkun Quisling.
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Maurizio Costanzo? . -
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Cicerone, Orazione contro Verre.
Ne metto due:CITAZIONEUna volta Antipatro gli scrisse una lunga lettera piena di accuse contro di lei, al che lui, dopo averla letta, esclamò: "Antipatro non sa che una sla lacrima di una madre cancella diecimila lettere come questa".
L'altra:CITAZIONEQuando sei come costretto dalle circostanze a turbarti, rientra in te stesso, e non uscir di misura più di quanto sia necessario, perch* tornando continuamente all'armonia ne diverrai sempre più padrone.
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Marco Licinio Crasso.
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La prima non saprei, è letteratura greca?
La seconda potrebbe essere il De Ira di Seneca?. -
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La prima sì è letteratura greca. Suggerimento: l'autore predilige gli annedoti, come appunto quello del brano riportato.
Sul secondo: no, però la cultura filosofica è questa..
Estratti famosi |
