Vincitore Concorso Ucronico "Napoleone Bonaparte"

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  1. DioNero94
     
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    Di Jacopo Vibio Frentano

    CITAZIONE
    1805: Muore Re Carlo IV di Spagna, gli succede Ferdinando VII.

    1807: Pace d Tilsit; inizia la cooperazione franco-russa.

    1808: Napoleone insedia Junot in Portogallo. Continua la cooperazione con la Spagna, stabile sotto Ferdinando. Continua la difficile lotta per affermare il Blocco Continentale.

    1810: L’Austria continua a ricostruire l’esercito, ma la forza di Napoleone la convince a non sfidarlo in guerra. L’Inghilterra sbarca un corpo di spedizione vicino Oporto, ma questo viene schiacciato, dopo qualche successo iniziale, da Junot. Colloqui fra Napoleone e Alessandro per decidere il futuro dell’Impero Ottomano e per una migliore cooperazione fra i due imperi.

    1811: La scarsa collaborazione russa con il Blocco Continentale spinge Napoleone ad intraprendere una politica antirussa sul continente. I negoziati languono.
    Napoleone sfiora la morte dopo un attacco cardiaco. Si riprende completamente ma rimarrà profondamente influenzato da tale esperienza.
    Napoleone rinnova la cosiddetta “Offensiva d’amicizia” verso la Russia, e nel frattempo si prepara a trasformare il Blocco da guerra economica totale a semplice rivalità commerciale.
    L’indebolimento del Blocco è la scintilla che fa scoppiare nuovamente la guerra: si forma la Quinta Coalizione con Austria e Gran Bretagna.
    La vittoria di Napoleone, e del suo esercito al gran completo, è rapida e totale: la battaglia di Linz, preceduta da una serie di schermaglie in Baviera e sul Danubio, supera Austerlitz come il più grande trionfo dell’Imperatore. Vienna è occupata e nella seguente Pace di Parigi è sancito il predominio napoleonico sull’Europa. Napoleone sposa Maria Luisa d’Austria.

    1812: Napoleone propone allo Zar l’invasione dell’Impero Ottomano e la liberazione dei Balcani. Alessandro accetta, entusiasta. In maggio le armate francesi avanzano dalle Province Illiriche verso la Serbia, mentre quelle russe invadono la Valacchia. Gli Ottomani vengono facilmente sconfitti, e l’accoglienza alle “armate d’Europa” nei Balcani è delle più liete. L’Inghilterra dichiara guerra alla Russia, ma può fare ben poco, se non guarnire Costantinopoli. Una flotta francese inviata a sottomettere le isole Ionie viene distrutta dagli Inglesi, ma Napoleone entra vittorioso a Belgrado, Tessalonica e Atene. Alessandro conquista la Bulgaria ed assedia Costantinopoli. La città viene presa, ma ogni tentativo di superare il Bosforo viene facilmente frustrato dalla flotta inglese. Viene stipulata la Pace di Bursa, dove alla Russia viene confermato il possesso di Costantinopoli ed il controllo sui Dardanelli, e nascono le nazioni di Valacchia e Bulgaria, sotto protezione russa, e le Repubbliche di Moesia (Serbia) e Macedonia, sotto protezione francese. Napoleone annette nell’Impero Atene, il Peloponneso, le isole Ionie. L’Inghilterra, ora anche impegnata in una guerra contro gli Stati Uniti, teme una possibile avanzata dei suoi nemici verso l’India, e quindi accetta una pace che le darà il tempo di rafforzarsi. Il Sultano Mahmud II si stabilisce nella sua nuova capitale Bursa, ma in Egitto Muhammad Alì, protetto dagli Inglesi, riesce a costruire un Impero che si estende dalla Siria ai confini dell’Arabia.
    Nonostante il successo, l’esercito napoleonico è sfinito, e la costruzione di un regno in Serbia e in Grecia irrita i Russi. Inizia dunque il lungo periodo di pace che segue le Guerre dell’Impero, come vennero chiamate in Francia.

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    1813: Si conclude la guerra fra Inglesi ed Americani. L’Inghilterra aiuta gli Egiziani a rendere vassalle Libia e Tunisia, mentre stipula trattati con Algeria e Marocco. Napoleone allenta il Blocco Continentale, e si dedica a ricostruire la disastrata economia francese. In seguito alle atrocità commesse da Bolivar in Venezuela (Decreto della guerra della Morte) Napoleone si allinea agli Spagnoli e inizia ad assisterli in una guerra che andrà avanti fino al 1821, e alla guerra Anglo-europea.

    1814: Storico incontro fra Benjamin Franklin e Napoleone, a Parigi, durante la visita dell’americano in Europa.


    1815-1821: Avvicinamento fra Austria e Prussia, le quali tuttavia rinunciano ad opporsi con le armi alla strapotente alleanza franco-russa la quale, seppur fra alti e bassi, garantisce la pace europea. Gli Stati della Chiesa non vengono ristabiliti. Papa Pio VII muore a Lione, ed il suo successore, il cardinale francese Joseph Fresch, assunto il nome di Papa Pio VIII, inizia a collaborare con l’Impero dalla nuova sede papale di Lione. Le colonie olandesi sono sotto il controllo britannico, mentre l’india viene sottomessa completamente a Londra. Si crea un dualismo fra la sfera di influenza napoleonica (l’Europa e le colonie sudamericane della Spagna –mentre il Brasile era governato dalla famiglia reale portoghese, ed alleato dell’Inghilterra) e la sfera di influenza britannica (Nord africa, Medio Oriente, virtuale predominio sull’intero continente sub-sahariano, India, oceania).
    La tensione cresce dal 1816 in poi, con l’Inghilterra che fornisce aiuti sempre maggiori ai ribelli di Bolivar in Sudamerica (non senza un grave imbarazzo sia per Napoleone, il rivoluzionario, sia per gli Inglesi, i conservatori che si trovano ad appoggiare un repubblicano radicale).
    Napoleone, indebolito dalla vecchiaia, prepara il suo erede a sostituirlo al trono. Il Re di Roma sposa Sofia di Baviera e con il declinare di Napoleone si occupa sempre più degli affari dell’Impero.
    Nel 1821 Napoleone muore, e un gruppo di generali e politici francesi tenta un coup d’etàt contro il Re di Roma, che dopo degli scontri a Parigi riesce a sventarlo e viene incoronato Imperatore con il nome di Napoleone II.
    Quando gli Inglesi approfittano della morte del loro antico nemico per tentare di scalzare l’egemonia francese scoppia la guerra della Sesta Coalizione.; gli Inglesi, insieme ai Brasiliani, strappano le colonie Sudamericane agli Ispano-francesi, instaurandovi una serie di stati guidati da rivoluzionari dei quali tenteranno presto di liberarsi. In Europa la Russia resta neutrale mentre Austria e Prussia tentano ancora una volta la sorte, attaccando la Francia. Napoleone II si avvale di ottimi generali e guida lui stesso sul campo parte delle forze francesi, le quali, dopo una iniziale debacle in Germania e Illiria, sconfiggono le forze coalizzate in entrambi i teatri. Napoleone tuttavia mostra subito equilibrio e generosità, garantendo il ritorno immediato allo status quo in caso di ritiro delle forze nemiche dal territorio imperiale e tedesco (e dalla Moesia, quasi del tutto occupata dagli Austriaci). La sesta coalizione crolla dopo appena tre mesi, e Napoleone II inizia a stabilizzare il suo trono. Gli Inglesi tuttavia riescono nel loro intento di eliminare ogni influenza francese in Sudamerica. Ora l’Europa è isolata dal resto del mondo.

    1821-1840: Inizia la “Lunga Pace”, durante la quale sia l’Inghilterra sia l’Impero si industrializzano (molto più la prima del secondo) e le finanze disastrate dei due paesi cominciano veramente a ricostruirsi. È un periodo di prosperità e di allentamento delle tensioni sociali, in Europa continentale. Napoleone II viene ritenuto universalmente più moderato e meno incline a conquiste e guerre del padre, e nonostante gli odi che ancora covano in Europa egli viene riconosciuto come legittimo regnante dalla maggior parte delle casate d’Europa.
    In Inghilterra i conservatori dominano, e i Tory, guidati da un semisconosciuto Wellington, non riescono a portare avanti istanze sociali degne di nota. In Irlanda ha luogo una rivolta seguita da una violenta repressione al rifiuto di Londra di legalizzare il cattolicesimo.
    La Russia avanza in Asia, mentre sia gli Inglesi sia i Russi esercitano pressioni sulla Cina.
    I sentimenti nazionali iniziano a risvegliarsi ma ancora senza esito violento.
    In America iniziano a delinearsi le differenze fra schiavisti e antischiavisti.
    Fioritura culturale in Francia.

    1840: Grandi rivolte sociali (Francia, Inghilterra) e nazionali (stati satelliti francesi, austria).
    Francia e Austria collaborano, e il successo della polizia francese nel fucilare Mazzini è applaudito a Vienna. Alla fine dell’anno le rivolte sono state tutte annientate, tranne quella ungherese. L’Austria è costretta a richiedere l’aiuto della Prussia e della Russia. Parigi viene sconvolta da una insurrezione che viene repressa nel sangue, e Londra vede per la prima volta da lungo tempo scontri sanguinosi.

    1841-1850: Fase di stabilità e di industrializzazione in Francia, senza però che le cause della rivolta siano state estirpate. Crescente disuguaglianza sociale. Austria e Francia migliorano i propri rapporti. La Russia si espande nel centro asia.

    1850: scoppia una seconda grande ondata di rivolte,ed in Francia Napoleone II promulga una costituzione che contiene elementi democratici, mentre i regni nord e sud italiano vengono stabilizzati dall’intervento francese. In Germania i rivoltosi sperano nell’intervento prussiano e nella creazione di una Germania unita. La Prussia, tuttavia, è isolata e rinuncia all’intervento. L’Austria riconosce l’Ungheria come regno, creando un dualismo retto da una singola istituzione monarchica.

    1851-1861: Rivalità anglo-americana riguardo alla preminenza britannica in sud america. Le repubbliche sudamericane mostrano sempre maggior scontento verso le ingerenze inglesi.
    I regni minori all’interno della sfera francese iniziano a dotarsi di costituzioni. Le relazioni franco-americane migliorano in funzione anti inglese.

    1861-1864: scoppia la guerra di secessione americana; gli Inglesi appoggiano attivamente i Confederati per indebolire la minaccia americana. Napoleone II si allinea agli Americani e scoppia un altro conflitto di enormi proporzioni.
    I Confederati e gli Inglesi riescono a tenere a bada la potenza americana, mentre nell’Atlantico e nel Mediterraneo si susseguono le operazioni navali. L’Inghilterra è ancora una volta bloccata.
    Nonostante le vittorie navali la supremazia marittima inglese è messa a dura prova dalle perdite e gli Americani riescono a sconfiggere le forze confederate mentre riescono a tenere il confine settentrionale col Canada. La guerra si conclude con la completa vittoria franco-americana, e l’annessione agli USA del Canada e la creazione della Repubblica del Quebec. I Francesi sottomettono l’Algeria e la Tunisia.

    1861-1899: L’Inghilterra, indebolita, è retta da una classe dirigente conservatrice e imperialista, e si dedica alla costruzione di una alleanza antifrancese. Russi e Francesi iniziano a guastare i propri rapporti, anche in conseguenza della diminuita rivalità fra Londra e Mosca (gli Inglesi hanno lasciato occupare l’Afganistan dalla Russia). Napoleone II muore nel 1876, e viene sostituito al trono da suo figlio Napoleone III, acceso imperialista, antidemocratico, fanatico di eserciti e conquiste. In Moesia sempre maggiore è il fermento degli Ortodossi per una unione con la Russia, mentre quest’ultima stringe sempre di più i suoi legami con Bulgaria e Valacchia. Napoleone III crea vaste colonie in Africa, arrivano al golfo di Guinea ed lambendo l’Egitto, mentre la Polonia satellite della Francia diventa sempre più chiaramente un obiettivo russo. L’Inghilterra domina il resto del continente africano, nonché l’Indonesia, L’oceania, l’India.
    Gli Americani costringono ad aprirsi il Giappone e lentamente stabiliscono la loro egemonia sull’America Latina. La Santa Alleanza austro-russo-prussiana nasce nel 1885.

    1900-2000:
    Nel 1899, a causa di una disputa di confine fra Francesi ed Inglesi in Angola, scoppia la guerra. La Polonia viene aggredita su tre fronti da Prussiani, Russi e Austriaci e cede dopo una dura resistenza. I Francesi avanzano in territorio Prussiano e arrivano a pochi chilometri da Berlino, mentre ogni tentativo austriaco di sfondare nelle Province Illiriche fallisce. Dopo di che il fronte si cristallizza, e la Francia verrà sconfitta solamente dopo cinque anni di sanguinoso conflitto di logoramento, e le defezioni degli alleati minori. Il trattato di pace imposto alla Francia è umiliante, e l’Impero Napoleonico viene distrutto: La Francia mantiene il confine sul Reno e sulle Alpi, ma perde ogni altro possedimento (comprese le colonie).
    Nascono la Germania, i Paesi Bassi, e i due Regni italiani, governate rispettivamente dagli Hohenzollern, Orange Nassau, Savoia e Borboni, tornati sul continente dalla Sardegna e dalla Sicilia. La russia crea un unico impero che si distende dalla Serbia a Vladivostok, mentre la Grecia è un satellite dell’Inghilterra.
    Ma la vittoria costa cara alla Santa Alleanza, che si è dissanguata nel conflitto ed i cui fragili sistemi sociali sono sempre più instabili. È un epoca di violenze, di militarismo e di terrore. In Francia (come in Spagna) scoppia una rivoluzione Montagnarda, e viene instaurata la dittatura del Proletariato. Dopo quindici anni di ricostruzione francese e di tensioni sociali nella Santa Alleanza, una serie di rivolte a Vienna e Mosca, oltre ad agitazioni nella Polonia spartita ed in Italia danno un pretesto al Comitato di Salute Pubblica francese di dichiarare la guerra: le forze Francesi questa volta occupano Berlino, ma negli anni seguenti vengono sospinte indietro fino alla definiva capitolazione del 1930. La Settima Coalizione è finalmente vittoriosa, e la Francia cessa di esistere, essendo il suo territorio occupato dalle potenze vincitrici.
    Gli Stati Uniti, estesi dal Canada a Panama, dove governa un fortissimo partito “Progressive” (ispirato agli ideali della rivoluzione francese), divengono tuttavia la prima nazione del mondo, e superano in breve economicamente gli indeboliti imperi continentali, squassati dalle perdite enormi e da sistemi politici marcescenti.
    Entro il 1960 una serie di rivoluzioni pacifiche hanno portato al crollo dei governi imperiali ovunque, e si iniziano a profilare gli Stati Uniti d’Europa.

     
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