Firenze

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    Firenze (Fiorenza nell'italiano poetico) è un comune italiano di 374.131 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Toscana.
    È l'ottavo comune italiano per popolazione e il primo della regione. La città di Firenze è il cuore della conurbazione Firenze - Prato - Pistoia, che conta oltre 1.500.000 abitanti.
    Nel Medioevo è stato un importante centro culturale, commerciale, economico e finanziario, ricoprendo nell'età moderna il ruolo di capitale del Granducato di Toscana sotto il dominio delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Fu capitale d'Italia dal 1865 al 1870, dopo l'unificazione del Paese (1861).
    Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO, è considerata il luogo d'origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei - tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti.


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    Firenze si trova in una posizione scenografica, al centro di un'ampia conca ad anfiteatro, circondata su tre lati dalle incantevoli colline argillose di Cercina, appena sopra il quartiere di Rifredi e l'ospedale di Careggi (a nord), dalle colline di Fiesole (a nord-est), di Settignano (a est), e di Arcetri, Poggio Imperiale e Bellosguardo (a sud).
    La piana dove sorge la città è attraversata dall'Arno (la città stessa divide il suo corso fra Valdarno superiore e Valdarno inferiore) e da corsi d'acqua minori come il Mugnone, il Terzolle e il fiume Greve.
    L'area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia istituita dal Consiglio Regionale della Toscana il 29 marzo 2000 comprende interamente le province di Firenze, Prato e Pistoia, con una popolazione di circa 1.500.000 abitanti. Le zone pianeggianti dell'area metropolitana costituiscono un ambiente fortemente antropizzato con presenza di ampie zone industriali e commerciali, dove gli spazi naturali sono ridotti. Le zone collinari hanno da secoli una vocazione agricola e abitativa, con i boschi originari fortemente ridotti, specialmente nelle zone a sud e ad est della città. Nella piana sono presenti aree umide non urbanizzate nella zona ad ovest della città lungo il fiume Arno.

    La storia conosciuta di Firenze comincia nel 59 a.C., con la fondazione di un villaggio ("Florentia") per veterani romani. Sede di una diocesi a partire dal IV secolo, la città passò attraverso periodi di dominazione bizantina, ostrogota, longobarda e franca, durante i quali la popolazione a volte scese fino ad appena 1000 persone.Nell' era più fiorente di Firenze si creò una famiglia destinata a segnare per sempre la storia di Firenze la famiglia dei " Medici " ; essi infatti per mezzo del commercio via nave si arricchirono molto presto.
    A partire dal X secolo la città si sviluppò, e dal 1115 si rese un Comune autonomo. Nel XIII secolo fu divisa dalla lotta intestina tra i Ghibellini, sostenitori dell'imperatore del Sacro Romano Impero, e i Guelfi, a favore del Papato romano. Dopo alterne vicende, i Guelfi vinsero (Colle Val d'Elsa 17 giugno 1269), ma presto si divisero internamente in "Bianchi e Neri".
    La conflittualità politica interna non impedì alla città di svilupparsi fino a diventare una delle più potenti e prospere in Europa, assistita dalla sua propria valuta in oro, il fiorino (introdotto nel 1252), dalla decadenza della sua rivale Pisa (sconfitta da Genova nel 1284 e comprata da Firenze nel 1406), e dalla sua potenza mercantile risultante da una costituzione anti-aristocratica, i cosiddetti "Ordinamenti di giustizia" di Giano della Bella (1293).
    A fronte di una popolazione stimata di 80.000 persone prima della peste nera del 1348 (immediatamente dopo Venezia, e subito prima di Milano e Bologna, era la maggiore città italiana dell'epoca per popolazione), 25.000 persone lavoravano nell'industria della lana. Nel 1345 Firenze fu teatro di uno sciopero da parte dei Ciompi, che nel 1378 organizzarono una breve rivolta contro il dominio oligarchico della città. Dopo la repressione, la città cadde sotto il dominio della famiglia Albizi (1382-1434), acerrimi nemici ma anche precursori dei Medici.
    Fu sotto il dominio, anzi la Signoria, di questa famiglia che Firenze conobbe la sua era probabilmente più fausta. A partire dal 1437 e per diversi secoli, i Medici per dar lustro alla casata, ma anche per un senso di offerta e amore verso la propria città e i cittadini, radunarono a corte i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo: tra gli altri, Michelangelo, Pico della Mirandola, Verrocchio, Michelozzo, Angelo Poliziano, Antonio Pollaiolo, Sandro Botticelli, Filippo Brunelleschi e Leonardo da Vinci. Firenze presto divenne ricchissima, fare affari coi Medici e con le banche fiorentine rappresentava in quei tempi il miglior investimento possibile e la moneta locale, il fiorino, arrivò presto a essere la monetà più forte e la più scambiata d'Europa, una sorta di dollaro dell'epoca.

    Nel corso del XV secolo Firenze da sola aveva un reddito superiore a quello dell'intera Inghilterra, grazie alle industrie e alle grandi banche di cui se ne contavano circa ottanta tra sedi e filiali, le ultime sparse in buona parte dell'Europa.

    Il primo periodo del dominio dei Medici terminò con il ritorno di un governo repubblicano, influenzato dagli insegnamenti del radicale priore Domenicano Girolamo Savonarola (che fu giustiziato nel 1498 e che prima di morire lasciò un trattato sul governo di Firenze), nelle cui parole si ritrovano spesso argomenti che saranno oggetto di controversie religiose dei secoli seguenti. Un altro personaggio importante fu Niccolò Machiavelli, le cui indicazioni per il governo di Firenze da parte di una figura forte sono spesso lette come una legittimazione delle tortuosità e anche degli abusi dei politici. Il 16 maggio 1527 i fiorentini estromisero nuovamente i Medici - riportati al potere dagli spagnoli nel 1512 - e ristabilirono una repubblica.
    Rimessi al loro posto per la seconda volta nel 1530, con il sostegno sia dell'Imperatore sia del Papa, i Medici diventarono nel 1537 duchi ereditari di Firenze, conquistarono la Repubblica di Siena nel 1555 sempre con l'aiuto imperiale e Montalcino nel 1559, arrivando a governare due Stati: lo Stato "Vecchio" di Firenze e lo Stato "Nuovo" di Siena, separati nelle strutture politiche ed istituzionali, ma riuniti nell'unica persona del Sovrano. Questa situazione fu poi sancita nel 1569 con la creazione del titolo di granduchi di Toscana (dignità mai esistita prima di quel momento in Italia).
    Firenze nel corso dei secoli arrivò a regnare su tutta la Toscana, ad eccezione della Repubblica di Lucca, che rimase indipendente e sovrana fino al diciottesimo secolo (con l'arrivo in Italia di Napoleone Bonaparte), e del Ducato di Massa e Principato di Carrara, indipendente fino al 1829, quando fu assorbito dal Ducato di Modena.
    L'estinzione della dinastia dei Medici e l'ascensione nel 1737 di Francesco Stefano, duca di Lorena e marito di Maria Teresa d'Austria, portò all'inclusione della Toscana nei territori della sfera d'influenza asburgica.
    Il granduca Pietro Leopoldo il 30 novembre del 1786, promulgò il nuovo codice criminale, grazie al quale, per la prima volta nella storia degli stati moderni, furono abolite la pena di morte e la tortura.

    Il regno della dinastia austriaca finì prima per mano della Francia e poi definitivamente nel 1859, quando la Toscana venne annessa, tramite plebiscito, al Regno di Sardegna poco prima che diventasse Regno d'Italia nel 1861.
    Firenze prese il posto di Torino come capitale d'Italia nel 1865, su richiesta di Napoleone III in base alla Convenzione di settembre, finché l'ambìto ruolo non fu trasferito a Roma cinque anni dopo, quando la città papalina fu annessa al regno. Nel XIX secolo la popolazione di Firenze raddoppiò e triplicò nel XX con la crescita del turismo, del commercio, dei servizi finanziari e dell'industria.
    Durante la seconda guerra mondiale la città fu occupata per un anno dai tedeschi (1943-1944), per poi essere liberata dalla lotta delle brigate partigiane il giorno dell'11 agosto. Firenze è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
    Il 4 novembre 1966 è ricordato dai fiorentini come il giorno dell'alluvione di Firenze. Gran parte del centro fu invaso dell'acqua del fiume Arno. La furia delle acque portò una grande devastazione e alcuni morti, invase le chiese, i palazzi e i musei distruggendo archivi ed opere d'arte, allagò i depositi della Biblioteca Nazionale danneggiando molti preziosi volumi. Mischiata alla nafta, per via della rottura delle cisterne di combustibile, l'acqua del fiume s'inerpicò velocemente nei vicoli del centro storico, nei fondi commerciali. Il prezioso Crocifisso di Santa Croce di Cimabue venne deturpato dalla fanghiglia, divenendo presto un simbolo della devastazione. Questo immenso dramma venne vissuto dal mondo con una partecipazione unica, dando ben presto l'avvio ad una incredibile gara di solidarietà che vide la nascita dei famosi angeli del fango, giovani provenienti da ogni dove che si adoperarono nella difficile opera del recupero dei tesori artistici danneggiati.
    Divenuta Capitale europea della cultura nel 1986, nel 2002 Firenze ha ospitato il primo grande European Social Forum.

    Firenze è conosciuta come la culla del Rinascimento: la città è ovunque caratterizzata da quello straordinario sviluppo letterario, artistico e scientifico che ebbe luogo nel XIV-XVI secolo. Firenze, con i propri artisti, pensatori, letterati, scienziati di fama mondiale (basti pensare a Leonardo da Vinci che qui creò i suoi capolavori come per esempio la Gioconda, Michelangelo, Raffaello, Sandro Botticelli, Niccolò Machiavelli, Filippo Brunelleschi, Galileo tra i tanti) beneficiò sotto tutti gli aspetti, materialmente e spiritualmente, di questo grande cambiamento sociale e divenne uno dei luoghi catalizzatori di quella corrente di pensiero, costituendo uno dei più importanti centri di rinascita della cultura mondiale.

    Firenze è universalmente riconosciuta come città dell'Arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che formano il tessuto cittadino, come in un pulsante museo diffuso.
    Il cuore di Firenze è piazza della Signoria, col maestoso Palazzo Vecchio, con la galleria di capolavori scultorei nella Loggia dei Lanzi e la vicina Galleria degli Uffizi, uno dei musei d'arte più rinomati al mondo. Poco lontano si trova il centro religioso della cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la maestosa cupola (la più grande mai costruita) che, ai tempi del Granducato, si diceva che con la sua ombra arrivasse a coprire tutta la Toscana; l'enorme Duomo è magnificamente corredato dal Campanile di Giotto, uno dei più belli d'Italia, e dal Battistero di San Giovanni, con le celebri porte bronzee tra le quali spicca la dorata porta del Paradiso.
    Il fiume Arno, che passa in mezzo alla città, occupa un posto nella storia fiorentina alla pari con la gente che ci vive. Storicamente, la popolazione locale ha una relazione di odio-amore con l'Arno, il quale ha portato alternativamente i vantaggi del commercio, e i disastri delle alluvioni. Tra i ponti che lo attraversano il Ponte Vecchio è unico al mondo, con le caratteristiche botteghe di gioiellieri nelle casette costruite su di esso. Attraversato dal nobile Corridoio vasariano, è l'unico ponte della città ad essere passato indenne attraverso la seconda guerra mondiale.
    Oltre agli Uffizi, Firenze conta altri musei che sarebbero l'attrazione artistica principale di ogni altra grande città del mondo: la Galleria dell'Accademia, il Bargello o la reggia di Palazzo Pitti con i suoi otto musei tra cui la Galleria Palatina. I fiorentini si vantano di possedere il migliore esempio di bellezza nell'arte sia femminile (la Venere del Botticelli) sia maschile (il David di Michelangelo).
    La riva sinistra dell'Arno, (l'Oltrarno) è una zona ricca di monumenti dove ancora oggi si respira, tra le sue secolari botteghe artigiane, l'atmosfera della Firenze di un tempo, descritta per esempio da Vasco Pratolini. Ma numerosi sono gli spunti letterari in tutta la città: dai quartieri delle case torri, dove le lapidi ricordano i versi che proprio questi luoghi ispirarono a Dante Alighieri, alla serenità delle ville medicee, dove spesso si riuniva l'accademia neoplatonica di Lorenzo il Magnifico, fino ai teatri alla Pergola e del Giardino di Boboli, dove vennero messi in scene per la prima volta i melodrammi che portarono all'opera lirica.
    Firenze come "culla del Rinascimento" ha i suoi capolavori nelle opere di Filippo Brunelleschi (lo Spedale degli Innocenti, la chiesa di San Lorenzo e quella di Santo Spirito) e di Leon Battista Alberti (la facciata di Santa Maria Novella e Palazzo Rucellai), ma anche altri periodi artistici hanno lasciato i loro capolavori assoluti: dal romanico di San Miniato al Monte, al gotico di Santa Croce (dove si trovano le sepolture delle italiche glorie, come le definì Ugo Foscolo, pure lui ivi sepolto), alle stravaganze del Manierismo del Giambologna o di Bernardo Buontalenti (come la Fontana del Nettuno o il Giardino di Boboli), fino ai capolavori dei grandi architetti italiani del Novecento come la stazione di Santa Maria Novella e lo Stadio Artemio Franchi, rispettivamente di Giovanni Michelucci e Pier Luigi Nervi.
    Il centro di Firenze con le sue centinaia di attività commerciali è un paradiso per lo shopping e lo svago, dalle eleganti boutique d'alta moda e i caffè storici da concerto ai vivaci mercati storici all'aperto, oltre che ad ospitare numerosissimi locali notturni, discoteche, american-bar, lounge-bar e luoghi d'incontro per l'aperitivo, tar cui un Hard Rock Cafe(il famoso cocktail Negroni è nato qui).

    Palazzo Vecchio
    Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria ed è la sede del comune della città, dopo essere stato sede del Parlamento italiano quando Firenze era capitale. Al suo interno si sono decise le sorti politiche della città dalla Repubblica fino al ducato di Cosimo I de' Medici, che lo trasformò in reggia privata. Il museo di palazzo Vecchio espone fra l'altro opere di Donatello, del Bronzino, Michelangelo Buonarroti e Giorgio Vasari.
    Palazzo Medici-Riccardi
    Palazzo Medici Riccardi si trova in quella che per la sua ampiezza si chiamava via Larga, oggi via Cavour, e sede della provincia di Firenze. È stato il quartier generale della famiglia Medici fino a metà del Cinquecento. Capolavoro dell'architettura rinascimentale civile, conserva il gioiello della cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli, ricca di ritratti dei Medici e delle personalità del loro tempo.
    Palazzo Pitti
    Palazzo Pitti è stata la reggia di Firenze dalla seconda metà del Cinquecento fino all'epoca dei Savoia, durante il periodo di Firenze capitale d'Italia. Connesso ai Giardini di Boboli, nei secoli è stato continuamente arricchito ed ampliato fino a diventare uno dei complessi artistici più rilevanti della città, ospitando otto ricchi ed importanti musei: la Galleria Palatina, gli Appartamenti Monumentali, il Museo degli Argenti, la Galleria d'Arte Moderna, la Galleria del Costume, il Museo delle Berline Storiche, il Museo delle Porcellane, e il Museo delle Carrozze.
    Palazzo Rucellai
    Posto in via della Vigna Nuova, Palazzo Rucellai è un capolavoro dall'architettura quattrocentesca fiorentina. Fu progettato da Leon Battista Alberti, che vi mise in pratica i suoi dettami teorici del De re aedificatoria.
    Palazzo Strozzi
    Palazzo Strozzi si trova circa a metà dell'attuale via Tornabuoni. È considerato uno degli esempi più compiuti di architettura civile fiorentina del Rinascimento, con la sua austera maestosità data dalle notevoli dimensioni e dall'uso del bugnato digradante.
    Palazzo Davanzati
    Situato in via Porta Rossa, è una raro esempio di casa trecentesca restaurata con cura all'inizio del Novecento dall'antiquario Elia Volpi. Oggi è un museo pubblico. Tra gli ambienti più pregevoli il cortile, dove si attraccavano i cavalli, e la sala con scene cortesi affrescate.
    Palazzo di Bianca Cappello
    Si trova in via Maggio nel quartiere di Oltrarno, caratterizzato dai graffiti in facciata e dalle finestre inginocchiate del Buontalenti. Bianca Cappello fu la veneziana amante di Francesco I de' Medici, ed il palazzo oggi è sede dei laboratori di conservazione e restauro dei libri del Gabinetto Vieusseux.
    Palazzo Antinori
    Considerato tra i più bei palazzi rinascimentali di Firenze, si trova nell'omonima piazza Antinori, a una delle estremità di via de' Tornabuoni, con un elegante cortile porticato al centro e il giardino retrostante, si ispira al Palazzo Medici-Riccardi, ma ha una forma architettonica ancora più leggera ed elegante.
    Palazzo delle Assicurazioni Generali
    È l'ultimo grande edificio costruito in piazza della Signoria, di cui la perfetta simmetria dell'edificio e la sua massa lo rendono subito evidente. Ospita boutique d'alta moda e il caffè storico Rivoire.
    Palazzina Reale di Santa Maria Novella
    Antistante la grande stazione ferroviaria, fu costruita intorno al 1935, per ospitare il Re Vittorio Emanuele III e la sua corte. Totalmente rivestito in marmo fior di pesco carnico, il palazzo si caratterizza per la preziosità dei materiali di rivestimento, la ricercatezza dei particolari e delle finiture.
    Palazzo Spini Feroni
    Situato all'inizio di via de' Tornabuoni, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura residenziale medievale a Firenze. Ospita il Museo Salvatore Ferragamo, nato per far conoscere il ruolo e l'attività internazionale dello stilista fiorentino dagli anni venti al 1960, anno della sua scomparsa.
    Palazzo del Bargello
    Posto in via del Proconsolo, molto vicino al Complesso di San Filippo Neri di Piazza San Firenze e alla Badia Fiorentina, il palazzo del Bargello la cui costruzione iniziò nel 1255 e proseguì con modifiche nei secoli successivi ospita l'importante Museo nazionale del Bargello che custodisce tra le tante sculture anche il David di Donatello.

    Sulle colline e nelle campagne attorno a Firenze sorgono alcune delle dimore storiche dei Medici. Di seguito sono riportate le ville ubicate nel territorio comunale di Firenze, alcune delle quali vengono regolarmente aperte al pubblico mentre altre sono di proprietà privata.
    Villa medicea di Careggi
    Villa medicea di Castello
    Villa medicea La Petraia
    Villa medicea della Topaia
    Villa medicea di Marignolle
    Villa medicea di Poggio Imperiale
    Forte Belvedere

    Villa Gamberaia
    Villa Bardini
    Villa La Quiete
    Villa Corsini
    Villa La Pietra
    Villa Favard
    Villa Fabbricotti
    Villa Il Ventaglio
    Villa Strozzi al Boschetto

    Torre degli Amidei
    Costruita nell'alto medioevo, fu abbassata ("scapitozzata") di due piani per un regolamento edilizio in vigore nel 1200. Ha due teste di leone in marmo sulla facciata sopra le due porte, una non è originale, perché è stata distrutta dalle mine tedesche del 1944, mentre l'altra si pensa possa essere etrusca.
    Torre dei Buondelmonti
    La torre dei Buondelmonti è a pianta quadrata, molto risconoscibile per la sua forma alta e stretta. Abbassata nel 1200 come quasi tutte le torri, l'aspetto odierno è molto fedele all'aspetto originario.
    Torre dei Cerchi
    Era originariamente dei Conti Guidi, costruita intorno al 1200. La torre è situata vicino alle torri della famiglia dei Donati, rivali durante la lotta tra guelfi neri e bianchi.
    Torre dei Donati
    È una antica torre nel centro storico di Firenze, vicina ad altre due torri di Corso Donati. Presenta lo stemma inciso su di una pietra, che data la semplicità araldica, simboleggia l'antichità di questa famiglia.

    Torre della Castagna
    La torre è una delle pochissime della città a non aver subito la "scapitozzatura", perché vi risiedevano pubblici uffici ed era quindi "sopra le parti". Citata da Dino Compagni, è anche una delle poche torri fiorentine nelle quali si possa entrare: ospita infatti un piccolo museo garibaldino sulla storia militare italiana.

    Arco di Trionfo
    In Piazza della Libertà ed eretto nel Settecento dall'architetto Jean-Nicolas Jadot. Collaborò anche l'architetto Schamant e per il corredo decorativo scelse anche artisti fiorentini dell'Accademia, che crearono le statue di divinità mitologiche.
    Arco di San Pierino
    Si tratta di passaggio coperto tra Piazza San Pier Maggiore e Via dell'Oriuolo a Firenze,in una caratteristica zona popolare della città. Realizzato in conci di pietraforte, è ritenuto una vestigia dell'antica cinta muraria di Firenze del XII secolo.

    Sono molti i teatri storici presenti a Firenze, ai quali si affiancano i teatri costruiti in epoca moderna (consultare la voce Teatri di Firenze per una panoramica più esaustiva), alcuni dei principali sono:

    Teatro alla Pergola
    È il teatro storico di Firenze ed uno dei più antichi e ricchi di storia di tutta Italia. In questo teatro nacque il genere del cosiddetto melodramma, dal quale si sviluppò la vera e propria opera lirica. Numerose furono le prime importanti, dalle musiche di Luigi Cherubini o di Christoph Willibald Gluck, oppure, nell'Ottocento, il Macbeth di Giuseppe Verdi, nel Novecento l'Orfeo ed Euridice di Joseph Haydn.

    Teatro Comunale di Firenze
    Attualmente il più grande teatro di Firenze e sede del prestigioso Maggio Musicale Fiorentino, vi si sono esibiti grandi nomi della musica classica e operistica e del balletto internazionale: Vittorio Gui, Bruno Walter, Wilhelm Furtwängler, Dimitri Mitropoulos, Zubin Mehta, von Karajan, Riccardo Muti, Maria Callas, Pietro Mascagni, Richard Strauss, Paul Hindemith, Béla Bartók, Igor Stravinskij, Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Karlheinz Stockhausen, Luciano Berio, ecc. Tra i registi vanno ricordati Max Reinhardt, Gustaf Gründgens, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Robert Wilson, Giorgio De Chirico ed Oskar Kokoschka.

    Teatro Verdi

    Situato nell'isolato tra via Ghibellina, via Verdi, via dei Lavatoi e via Isola delle Stinche, e offre una programmazione teatrale caratterizzata dallo spettacolo leggero (rivista e commedia leggera). Al Verdi infatti si sono esibiti i più importanti artisti di questo genere teatrale: da Totò a Wanda Osiris, da Macario a Walter Chiari, per arrivare ai principali attori attuali italiani e stranieri.
    Teatro Goldoni

    Il teatro venne inaugurato il 17 aprile 1817 con Il burbero benefico di Carlo Goldoni (da cui prende il nome) e con il balletto La figlia malcustodita di Jean Dauberval, il famoso ballerino e coreografo francese del Settecento. Ha ospitato opere di Rossini, D'Annunzio, Meredith Monk, e oggi è utilizzato prevalentemente come spazio teatrale dedicato alla danza con spettacoli del Corpo di ballo del Comunale e di altre compagnie.

    Teatro Niccolini

    Detto anche Teatro del Cocomero si trova in via Ricasoli, a pochi passi dal Duomo. Fu utilizzato da Don Lorenzo de' Medici che nel 1648 fu tra i fondatori dell'Accademia Drammatica e tra gli spettacoli ospitati al Niccolini, vanno ricordati quelli di Ingmar Bergman, del Living Theatre, di Carmelo Bene, di Vittorio Gassman.

    Parco della musica e della cultura

    Grande complesso in fase di costruzione nel parco delle Cascine dietro alla Stazione Leopolda, sarà il maggiore centro per la musica e cultura dell'intera area metropolitana. Ospiterà un teatro lirico da 2.000 posti, una sala concerti per 1.000 spettatori, lo spazio congressuale con 3.000 poltroncine e un anfiteatro all´aperto con 2.000 posti. In questa grande struttura si terranno tutte le opere liriche, concertistiche e balletto, oltre che ad ospitare l'opera del Maggio Musicale Fiorentino. L'inaugurazione è prevista per il 21 dicembre 2011, in onore del 150º dell'unità nazionale, anni in cui Firenze si apprestava a diventare Capitale d'Italia.

    Ponte Vecchio
    Il ponte è uno dei simboli della città di Firenze nel mondo e attraversa il fiume nel suo punto più stretto. La prima costruzione risale all'epoca romana. È l'unico ponte di Firenze che non venne fatto saltare dai tedeschi durante la ritirata del 1944. Attraversato dal Corridoio Vasariano, vede la presenza di antichi negozi di gioiellieri.
    Ponte Santa Trinita
    Il ponte prende il nome dalla chiesa della Santa Trinita. È uno dei più bei ponti di tutta Italia, e fra i più eleganti d'Europa.
    Ponte alle Grazie
    Terzo ponte realizzato a Firenze in muratura, fu costruito nel 1237 già interamente in pietra, con nove arcate (ridotte a cinque nel XIX secolo), nel punto più ampio del fiume.
    Ponte alla Carraia
    Il ponte fu costruito in legno nel 1218 con il nome di "Ponte nuovo"; fu il secondo ad essere costruito dopo il Ponte Vecchio. Distrutto da un'alluvione fu ricostruito in pietra.
    Ponte di San Niccolò
    Il primo ponte, intitolato a San Fernando, venne costruito tra il 1836 e il 1837. È il ponte sull'Arno più a monte del centro di Firenze.
    Ponte alla Vittoria
    È il primo a valle al di fuori del centro storico, porta accanto al piazzale del parco delle Cascine ed immette sui viali di Circonvallazione nel viale Fratelli Rosselli.
    I ponti sul territorio fiorentino in totale sono quattordici, considerando tra questi il ponte costruito alle Cascine per la tramvia, la passerella dell'Isolotto, il ponte sull'autostrada A1 e, vicino a Rovezzano, il ponte per la ferrovia dell'Alta Velocità. Completano la lista dei ponti il Ponte di Varlungo, il Ponte Giovanni da Verrazzano, il Ponte Amerigo Vespucci e il Ponte all'Indiano (il più grande ponte strallato d'Italia).

    Giardino di Boboli
    Il Giardino di Boboli è uno dei più grandi esempi di giardino storico in Italia, connesso con Palazzo Pitti e col Forte di Belvedere. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è notevole oltre che per il valore storico e paesaggistico, anche per la sua collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XVI e XVII secolo.
    Giardino Bardini
    Il Giardino Bardini si estende, attorno all'omonima villa, sulle colline meridionale della città, non lontano dal Forte Belvedere a dall'area sommitale del Giardino di Boboli; buona parte del parco è ben visibile dal piazzale Michelangelo. Sia il parco sia la villa sono stati aperti al pubblico nel giugno 2007 a seguito di un lunghissimo intervento di recupero che ha riportato l'intero complesso agli antichi splendori.
    Parco delle Cascine
    Il Parco delle Cascine, detto anche più comunemente Le Cascine, con i suoi 160 ettari è il più grande parco pubblico di Firenze; ha inizio dall'attuale piazza Vittorio Veneto per arrivare fino sotto al ponte all'Indiano delimitato naturalmente dal fiume Arno dal torrente Mugnone e dal canale Macinante. Frequentatissimo luogo di sport conta numerose strutture sportive tra le quali campi da tennis, campi da calcio, un velodromo, il tiro a segno, il tiro con l'arco, piscine e 2 ippodromi. Oltre che a locali e discoteche, ospita il monumento al principe indiano Rajaram Chuttraputti, la statua in bronzo del Re Vittorio Emanuele II a cavallo, la Piramide delle Cascine, l'anfiteatro e la Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet.
    Giardino delle Rose
    Il Giardino delle Rose a Firenze è un grazioso parco nella zona di Oltrarno sottostante al Piazzale Michelangelo verso ovest, in Viale Giuseppe Poggi.
    Giardino dell'Iris
    Il Giardino dell'Iris è un'area verde al quale si accede dal lato est di Piazzale Michelangelo a Firenze. È aperto al pubblico solo nel mese di maggio, quando gli iris del concorso internazionale annualmente organizzato sono in fiore.
    Giardino dei Semplici
    Il Giardino dei Semplici di Firenze è una sezione del Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze. Terzo orto botanico più antico d'Italia, ha ospitato senza soluzione di continuità specie rare ed esotiche fin dalla sua fondazione nel 1545.
    Giardino dell'Orticultura
    Il Giardino dell'Orticultura è situato in via Bolognese, nella parte nord di Firenze, che ha ospitato esposizioni nazionali e mostre prestigiose. Oltre alla Loggetta Bondi, nel giardino troviamo anche una serra in ferro e vetro di grandi dimensioni che non aveva precedenti in Italia quando fu costruita; dal giardino si accede anche al Giardino degli orti del Parnaso in cui ha sede il Giardino dei Giusti.
    Giardino della Gherardesca
    Il Giardino della Gherardesca è il più grande giardino privato nel centro storico di Firenze, ed ha l'entrata principale sul piazzale Donatello. Antistante ad esso troviamo il Palazzo Della Gherardesca.
    Giardino Torrigiani
    Si tratta di un grande parco all'interno delle mura fiorentine, in stato di conservazione ottimale e costituisce un esempio tipico dello stile romantico che contrassegnò i giardini all'inizio dell'Ottocento. Al suo interno vi troviamo tra le varie cose anche la Grotta di Merlino, il Gymnasium, e il torrino.
    Giardini della Fortezza
    Detti anche del Vascone, posti in una posizione molto centrale della città e del trasporto urbano, si trovano sul lato est della Fortezza da Basso, tra i bastioni della fortezza e i viali di Circonvallazione, cui viale Filippo Strozzi li contorna per buona parte. Furono progettati da Giuseppe Poggi nell'ambito del risanamento di Firenze quando essa era diventata capitale d'Italia.
    Altre aree naturali di interesse a Firenze sono: il giardino di Palazzo dei Medici Riccardi, il giardino in Villa della Petraia e il giardino alla Villa di Castello.

    Come molte altre città in Italia la popolazione di pensionati è di molto superiore a quella dei minori di 14 anni ed in costante invecchiamento. Si riportano i dati nel particolare aggiornati a maggio 2006.
    Nel 2006 i nati sono stati 2.752 (7,5‰), i morti 4.287 (11,7‰) con un incremento naturale di -1.535 unità rispetto al 2005 (-4,2‰). Le famiglie contano in media 2 componenti. Il 31 dicembre 2006 su una popolazione di 365.966 abitanti si contavano 34.939 stranieri (9,5‰).

    Molto attiva e presente è la comunità inglese, soprattutto dalla seconda metà del XIX secolo, stabilitisi nell'allora Capitale d'Italia. Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione di Firenze è per circa il 87.46% di cittadinanza italiana. La popolazione straniera residente ammontava a 46.268 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
    Romania 6.810 1,85%
    Albania 5.085 1,38%
    Perù 4.223 1,14%
    Filippine 4.084 1,11%
    Cina 3.740 1,01%
    Secondo i dati censiti dal comune di Firenze, del 30 giugno 2011, i residenti stranieri sarebbero 52.426 su una popolazione di 374.131, inoltre la popolazione peruviana sarebbe diventata la seconda minoranza etnica presente in città, superando quella albanese e dopo quella rumena ed anche altre minoranze, come quella cinese, sarebbero cresciute numericamente.

    Il vernacolo fiorentino è la lingua da cui è nato il moderno italiano, scelto soprattutto per il prestigio culturale di cui era portatore. Il fiorentino illustre era in effetti la lingua nella quale scrissero Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, considerati due fra i massimi scrittori italiani e soprattutto il più grande poeta nazionale Dante Alighieri che scrisse la Divina Commedia in volgare fiorentino. Naturalmente, era anche la lingua colta della città di Firenze, stimata per la sua prosperità culturale lungo i secoli e per la sua splendida architettura.

    A Firenze, oltre che il Comune di Firenze che è ospitato in palazzo Vecchio, sono presenti anche le sedi della provincia di Firenze nel Palazzo Medici Riccardi in via Cavour, e la sede della Regione Toscana nel Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo.
    Per quanto riguarda la prefettura l'ufficio del prefetto è nel palazzo Medici-Riccardi in via Cavour 1, mentre gli uffici amministrativi sono in via Antonio Giacomini 8.
    La Ragioneria provinciale dello Stato, così come la direzione regionale dell'Agenzia delle entrate si trovano in via della Fortezza 8.
    Gli uffici della motorizzazione civile sono nella zona dell'Osmannoro, mentre la sede dell'ACI si trova in viale Giovanni Amendola e il Pubblico Registro Automobilistico provinciale si trova in via Gabriele D´Annunzio 99.
    Nel capoluogo toscano ha sede l'Agenzia Italiana per la Sicurezza delle ferrovie. Ha sede centrale a Firenze l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

    A Firenze sono presenti numerosi centri sanitari pubblici e privati. Tra gli ospedali ci sono:
    l'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, grande policlinico nella parte nord della città, uno dei poli ospedalieri più grandi d'Italia.
    l'Arcispedale di Santa Maria Nuova il più importante del centro della città.
    l'ospedale di San Giovanni di Dio
    l'ospedale Torregalli
    il Centro Traumatologico Ortopedico (CTO).
    l'Ospedale Pediatrico Meyer, uno dei più importanti d'Italia.
    l'Ospedale di Santa Maria Annunziata
    Ospedale Ponte Nuovo
    Ospedale Poggio Secco
    Ospedale UO Mugello
    Villa Ognissanti
    Monna Tessa
    Fraticini-Inrca

    Nel centro di Firenze in piazza SS Annunziata è presente lo Spedale degli Innocenti: progettato da Filippo Brunelleschi a partire dal 1419 fu il primo orfanotrofio d'Europa, ed è tuttora in attività ospitando oltre ad un museo (il complesso conta opere anche di Andrea della Robbia), ospita gli uffici di ricerca dell'Unicef, due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia. Inoltre nello Spedale degli Innocenti ha sede il Centro Nazionale di Documentazione e Analisi sull'Infanzia e l'Adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia.

    Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, è una delle più importanti biblioteche europee e la più grande biblioteca italiana.
    Biblioteca Medicea Laurenziana in San Lorenzo.
    Biblioteca Marucelliana in via Cavour.
    Biblioteca Riccardiana in Palazzo Medici-Riccardi.
    Biblioteca Moreniana
    Biblioteca dell'Accademia della Crusca, è la maggior biblioteca italiana di linguistica e storia della lingua italiana.
    Biblioteca di Michelozzo
    Biblioteca Gabinetto Vieusseux
    Biblioteca e archivio del Risorgimento
    Biblioteca degli Uffizi (ex biblioteca Magliabechiana)
    Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti
    Archivi Storici dell'Unione Europea
    Istituto Geografico Militare
    Centro e museo didattico nazionale
    Biblioteche della Spadolini Nuova Antologia
    Biblioteca della moda Polimoda
    Biblioteca Comunale Centrale
    Biblioteca di Palagio di Parte Guelfa
    Biblioteca Pietro Thouar
    Biblioteca delle Carra
    Biblioteca delle Oblate
    Biblioteca dei Ragazzi
    Biblioteca Libero Beghi
    Biblioteca Dino Pieraccioni
    Biblioteca del Galluzzo
    Biblioteca dell'Isolotto
    Biblioteca di Gavinana
    Biblioteca dell'Orticoltura
    Biblioteca Filippo Buonarroti
    Biblioteca dell'Argingrosso
    Biblioteca di Villa Bandini
    Archivio storico del comune di Firenze

    L'Università degli Studi di Firenze è uno dei più prestigiosi atenei italiani, pur essendo di recente istituzione (1924). Ad oggi ospita, nelle sue 12 facoltà, quasi 60.000 studenti, sia italiani sia stranieri.
    Oltre a questa ha sede a Firenze l'European University Institute, un ente internazionale di formazione per corsi di specializzazione postuniversitari indirizzati ai possessori di PhD, e la European School of Economics, che tiene corsi di laurea e master nel settore economico che portano al conseguimento di titoli britannici.
    Molte università straniere hanno una rappresentanza a Firenze per studi riguardanti la storia del Rinascimento o attività artistiche. Inoltre ci sono sedi di università americane ed internazionali in tutta la città come l'Harvard University, ha una sede nella Villa I Tatti nella zona di Settignano, o la California State University, la Pepperdine University, la New York University che ha nella storica villa La Pietra il più grande campus in Europa, la Florida State University e tante tante altre. Infatti a Firenze è presente il maggior numero di Università americane al mondo al di fuori degli Stati Uniti.
    A Firenze ha sede l'Accademia dei Georgofili la storica istituzione che da 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, gli studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria.

    Capitale mondiale dell'arte, Firenze data l'enorme ricchezza artistica della città, ha un elevato numero di importanti musei e gallerie d'arte che contengono alcune delle opere più famose e preziose del mondo.
    Galleria degli Uffizi
    La Galleria degli Uffizi è una delle più famose e importanti pinacoteche al mondo, con un'incomparabile collezione di arte rinascimentale, fiorentina e non solo, comprendente tra l'altro la maggiore collezione di dipinti del Botticelli, ed è divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine più o meno cronologico. Nata dalle raccolte artistiche accumulate nei secoli dai Medici, ha anche una notevole collezione di sculture antiche ed espone tra le innumerevoli, capolavori di Giotto, Cimabue, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Dürer e moltissimi altri.
    Palazzo Vecchio
    Palazzo Vecchio ha rappresentato il cuore politico di Firenze per circa due secoli, prima di diventare residenza del Duca Cosimo I de' Medici; la sua storia si riflette nella straordinaria decorazione degli ambienti interni e nelle collezioni artistiche. Composto da più nuclei (medievale, rinascimentale e tardo-rinascimentale), spicca soprattutto negli interni progettati da Giorgio Vasari per Cosimo I e sua moglie Eleonora di Toledo, in cui lavorò, tra gli altri, anche Agnolo Bronzino (Cappella di Eleonora). Nel percorso espositivo sono ospitati vari capolavori, come le sculture di Donatello, Andrea del Verrocchio e Michelangelo. Singolare è la possibilità di visitare, in gruppi guidati a scadenze regolari, i passaggi segreti e gli ambienti più difficilmente accessibili come lo Studiolo di Francesco I.
    Corridoio Vasariano
    Il Corridoio Vasariano è un percorso sopraelevato che a Firenze collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per la Galleria degli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio; fu costruito per il Granduca Cosimo I.
    Galleria dell'Accademia
    La Galleria dell'Accademia è famosa nel mondo per la collezione di statue di Michelangelo Buonarroti, tra le quali il celeberrimo David. Nata come sussidio alla formazione degli studenti della vicina Accademia di Belle Arti e arricchitasi dei capolavori proveniemnti dalle soppressioni di chiese e conventi dell'area fiorentina, mostra oggi un percorso espositivo eterogeneo, che spazia dai primitivi toscani (pittori su fondo oro dal XIII secolo) ai capolavori del Rinascimento e del Manierismo, dalla gipsoteca di Lorenzo Bartolini alla collezione lorenese di icone russe, fino alle collezioni dell'adiacente Museo degli strumenti musicali.
    Palazzo Pitti
    La reggia fiorentina è il più ampio complesso monumentale della città comprendente otto musei, visitabili con due biglietti cumulativi:
    Galleria Palatina
    Situata in alcuni fra i più bei saloni del Palazzo, affrescati da Piero da Cortona e altri, contiene una superba "quadreria", esposta ancora secondo i criteri decorativi in voga fino al XIX secolo. A parte qualche prestigiosa eccezione (Botticelli, Filippo Lippi), la collezione riflette gli anni in cui il palazzo fu abbellito dai Medici, dal Cinquecento in poi, con uno dei più cospicui gruppi al mondo di opere di Raffaello e capolavori di Tiziano, Rubens, Caravaggio e molti altri. Al periodo napoleonico risalgono alcuni preziosi arricchimenti come il bagno di Elisa Baciocchi e la Venere italica di Antonio Canova.
    Appartamenti monumentali
    Un insieme di 14 stanze è stato usato dalla famiglia Medici e dai loro successori durante i secoli nei quali qui risiedeva il Granduca di Toscana prima e il re d'Italia poi, durante il periodo di Firenze Capitale.

    Galleria d'arte moderna
    Questa vasta collezione offre un panorama italiano completo del periodo artistico dalla fine del Settecento (epoca neoclassica) ai primi decenni del Novecento, ed ospita opere tra gli altri di Antonio Canova, Francesco Hayez, Giovanni Duprè, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Giovanni Boldini, oltre che alle opere dei macchiaioli e dei futuristi come Giacomo Balla e Filippo Marinetti.
    Museo degli argenti
    Chiamato anche come il Tesoro dei Medici, il museo contiene una vasta collezione di pezzi inestimabili di oreficeria, argenteria, cammei, cristalli, opere in avorio e in pietre dure, in sale spesso affrescate.
    Galleria del costume
    Contiene una collezione che arriva a più di 6000 manufatti, fra abiti antichi, accessori, costumi teatrali e cinematografici di grande rilevanza documentaria. È anche l'unico museo italiano a tracciare una storia dettagliata delle mode che si sono susseguite, grazie anche alla presenza di numerosi esemplari prestigiosi di stilisti italiani e stranieri.
    Museo delle porcellane
    La collezione delle porcellane è molto antica, con pezzi regalati ai Granduchi da altri sovrani europei o fatti realizzare da loro stessi su commissione.
    Museo delle carrozze
    Sono qui esposte le carrozze ed altri mezzi di locomozione appartenute alla corte granducale, specialmente risalenti al periodo tra la fine del Settecento e l'Ottocento.
    Giardino di Boboli
    Connesso anche al Forte di Belvedere, il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XIX secolo. otevole è l'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococò), che permette di godere del panorama sulla città, o la Limonaia.
    Museo nazionale del Bargello
    Il Museo Nazionale del Bargello conserva la più importante collezione di scultura della città, con capolavori del Rinascimento di Michelangelo, Donatello (come il David di Donatello), Benvenuto Cellini, Verrocchio, Giambologna, Ammannati, Lorenzo Ghiberti, Michelozzo, Luca della Robbia e Brunelleschi. Conserva inoltre straordinarie collezioni di arte applicata, dai gioielli alle armi, dalle ceramiche agli avori.
    Museo nazionale di San Marco
    Nell'antico convento di San Marco il museo conserva la migliore raccolta al mondo di opere del Beato Angelico, che qui visse e lavorò. Lo stesso convento è un capolavoro dell'architettura del primo Quattrocento, creato da Michelozzo per Cosimo de' Medici. Vi sono esposte inoltre altre opere di arte sacra rinascimentale e il lapidario della zona del Mercato Vecchio, distrutta verso il 1895 per far posto a piazza della Repubblica.
    Cappelle Medicee in San Lorenzo
    Le Cappelle medicee sono il luogo di sepoltura della dinastia dei Medici fin dal XV secolo. Tra gli straordinari ambienti visitabili ci sono la Sagrestia Nuova di Michelangelo e la monumentale Cappella dei Principi.
    Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
    L'Opificio delle Pietre Dure ha sede a Firenze ed è uno dei vanti della città toscana e del nostro paese a livello mondiale. La sua attività è diretta al restauro delle opere d'arte e alla ricerca scientifica in tale campo.
    Museo di storia naturale
    Gestito dall'Università degli Studi di Firenze, è uno dei più grandi ed importanti musei scientifici italiani, ed è articolato in sei grandi sezioni site in altrettante zone della città: la sezione di sezione di zoologia La Specola, la sezione di antropologia ed etnologia, la sezione di botanica, la sezione di geologia e paleontologia, la sezione di mineralogia e litologia, e la sezione orto botanico.
    Museo di storia della scienza
    Conserva una delle raccolte scientifiche più importanti a livello nazionale e internazionale, con strumenti originali usati da Galileo Galilei.
    Museo Archeologico Nazionale
    Situato in un palazzo seicentesco utilizzato come residenza della principessa Maria Maddalena de' Medici in piazza SS Annunziata, è composto dalla sezione etrusca, la sezione romana, la sezione greca, e il Museo Egizio il più importante d'Italia dopo quello di Torino.
    Museo dell'Opera del Duomo
    È nato dalla raccolta di opere provenienti dal complesso di piazza del Duomo ed è stato riordinato e ammodernato nei locali negli anni novanta. Conserva capolavori di Michelangelo come la Pietà (dove qui scolpì il David), Donatello, Luca della Robbia, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Nanni di Banco e molti altri.

    Firenze ospita inoltre prestigiose istituzioni culturali, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio culturale cittadino:
    Accademia della Crusca
    L'Accademia persegue le seguenti finalità:
    sostenere, attraverso i suoi Centri specializzati e in rapporto di collaborazione e integrazione con le Università, l'attività scientifica e la formazione di nuovi ricercatori nel campo della linguistica e della filologia italiana;
    acquisire e diffondere, nella società italiana e in particolare nella scuola, la conoscenza storica della nostra lingua e la coscienza critica della sua evoluzione attuale, nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo;
    collaborare con le principali istituzioni affini di Paesi esteri e con le istituzioni governative italiane e dell'Unione Europea per la politica a favore del plurilinguismo del nostro continente.
    Accademia dei Georgofili
    Istituzione da sempre attiva nel settore degli studi agronomici ed enologici.
    Archivio di Stato di Firenze
    Si tratta dell'immenso deposito delle carte e di documenti di ogni epoca relativi a Firenze, di importanza fondamentale per gli studi storici, storico-artistici, linguistici, e diplomatici.
    Gabinetto Vieusseux
    Punto d'incontro tra la cultura italiana e quella europea.
    Opificio delle Pietre Dure
    Si tratta di un Istituto Centrale dipendente dal Ministero per i beni e le Attività Culturali, di livello internazionale, attivo nel campo del restauro e della conservazione delle opere d'arte.
    Società Dantesca Italiana
    Ha lo scopo di promuovere tutte le iniziative atte ad accrescere la conoscenza della figura e dell'opera di Dante Alighieri.

    Firenze ha un'importante economia diversificata attiva soprattutto nel settore terziario. Importante centro ferroviario e stradale (vi passano l'Autostrada del Sole e la Firenze Mare), la città è anche sede di attività industriali meccaniche e meccaniche specializzate (come le Officine Galileo o la Nuovo Pignone), di illuminazione architettonica come la Targetti Sankey che è la terza realtà per importanza di questo tipo in Europa, chimiche, cosmesi (Proraso, Neutro Roberts), chimiche-farmaceutiche (la Eli Lilly, che è il centro di biotecnologia più grande d'Italia, e la Menarini per esempio), internet (il Gruppo Dada), di lavorazione del cuoio, dell'abbigliamento (spesso nel comparto dell'alta moda, come la Gucci, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Enrico Coveri), alimentare (come la Mukki o l'Acqua Panna), della fotografia immagini e comunicazione (la Fratelli Alinari la più antica del mondo), orologeria (Officine Panerai), delle porcellane (Richard Ginori), del mobile. Numerose sono le industrie tipografiche e editoriali, con storiche case editrici. Di antica tradizione e molto variegato è l'artigianato fiorentino, soprattutto nel settore mobiliero (ebanisteria e intaglio), della carta decorata, del bronzo e dell'oreficeria (famosi i gioiellieri del Ponte Vecchio); tradizionale è la fabbricazione dei cappelli di paglia, oggi però una tradizione quasi scomparsa.
    L'azienda di gestione, raccolta e smaltimento rifiuti è la Quadrifoglio S.p.A.. In passato la città ha avuto una notevole industria automobilistica: qui sono nate ed hanno avuto sede la Florentia, la Adami e le Officine Ermini Firenze; motociclistica con la Sanvenero e la Motopiana e nell'area metropolitana la Beta Motor e la Ancillotti.
    Nel settore dei servizi sono anche importanti il settore bancario e creditizio (Banca Toscana, Banca CR Firenze, Findomestic) e assicurativo (La Fondiaria).
    La città è un importante centro di commercio, con attività ad alta specializzazione e molto diversificate. La zona centrale, oltre alle attività legate al turismo e all'accoglienza, ospita molte attività commerciali sia tradizionali (negozi di artigianato e di produzioni tipiche) sia legate alla storia cittadina (negozi e locali storici spesso a conduzione familiare attivi in vari settori).
    Gli ultimi decenni del XX secolo hanno visto però l'erosione degli spazi delle attività storiche in favore delle grandi catene internazionali attive soprattutto nel settore della moda che, insieme ai negozi legati alle marche più importanti del settore, hanno costituito nell'area sud-occidentale del centro (soprattutto via de' Tornabuoni, via della Vigna Nuova, via degli Strozzi) un distretto di commercio di lusso. Il centro storico rappresenta un autentico paradiso dello shopping di ogni tipo, da quello elegante delle boutique d'alta moda e i gioiellieri (soprattutto sul Ponte Vecchio), ai prodotti artigianali dei mercati e negozi (molto sviluppati i negozi artigianali di prodotti in pelle).
    La grande distribuzione è attiva per lo più nelle aree esterne al centro cittadino e, in periferia, concentra molte sue attività nell'area direzionale e industriale dell'Osmannoro, dove è situato anche l'Aeroporto di Firenze-Peretola.

    Firenze ha una grande tradizione nella moda, che la rende una delle più attive nel paese e non solo. Oltre alle botteghe artigianali, soprattutto di articoli in pelle (numerosi sono tra piazza Santa Croce e Borgo de'Greci), molto importante è l'industria dell'Alta moda: infatti la città vanta stilisti del calibro di Gucci, Enrico Coveri, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Patrizia Pepe, Emilio Pucci, Roy Rogers, Conte of Florence e molti altri. Le maggiori boutique d'alta moda sono concentrate nel distretto commerciale del lusso, in via de' Tornabuoni e via della Vigna Nuova.
    La città ha l'unico museo italiano dedicato alla moda, la Galleria del Costume, che traccia una storia dettagliata delle mode che si sono susseguite nel tempo, con una collezione che arriva a più di 6000 manufatti, fra abiti antichi, accessori, costumi teatrali e cinematografici di grande rilevanza documentaria, e numerosi esemplari prestigiosi di stilisti italiani e stranieri. Inoltre è presente il museo Salvatore Ferragamo nel palazzo Spini-Feroni in via de' Tornabuoni e in questa città si tenne in via dei Serragli nel 1953 la prima sfilata d'Alta Moda italiana.
    Firenze ospita ogni anno una serie di eventi di moda che sono tra i più prestigiosi ed importanti del panorama internazionale: Pitti Immagine.
    Attorno all'evento durante Pitti Immagine vengono organizzate vernissage, gran gala, presentazioni, sfilate, eventi mondani e party esclusivi in tutta la città ed area metropolitana.
    La serie di eventi si tengono in varie location di Firenze, tra le quali oltre alla Sala Bianca di Palazzo Pitti, anche alla Fortezza da Basso, Cinema Odeon, Piazza Santa Croce, Palagio di Parte Guelfa, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, stazione Leopolda, Ponte Vecchio, oltre che a moltissime discoteche, locali notturni e store e boutique di moda della città.
    Inoltre a Firenze ogni anno si svolge il Percorsi di moda a Firenze, una serie di visite guidate che permettono di visitare i luoghi dove vengono creati i prodotti di moda che hanno fatto e fanno tuttora la storia della città.
    Oltre sessanta gli appuntamenti per venti percorsi, che portano a conoscere ventisei atelier (sartorie, camicie realizzate a mano, abiti da sposa, biancheria e corredi su misura, tessuti d'arte, calzature su misura, gioielli e pietre, essenze e profumi personalizzati), dieci luoghi d'arte e quattro musei della città legati alla moda fiorentina. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alle Attività Produttive e al sistema moda del Comune di Firenze, nell'ambito del progetto Mestieri della Moda, che punta a far conoscere ai turisti di tutto il mondo oltre la Firenze della grande arte anche quella dell'importante tradizione nel campo della moda.
    Ha sede a Firenze l'importante scuola di moda: Polimoda - Istituto internazionale fashion design & marketing, oltre che al Centro di documentazione Matteo Lanzoni di Polimoda che rappresenta una grande banca dati a servizio di coloro che si occupano di moda, dagli studenti ai designer, dagli studiosi agli addetti del settore.
    Inoltre in piazza Pitti è presente l'Accademia Italiana, una scuola di Moda che tiene corsi di stilismo di moda, grafica e comunicazione visiva, e design del tessuto, ed organizza master di Arte della moda, e design del prodotto d'arredo, e in piazza Santa Croce è presente la Scuola del Cuoio, oltre che la IED Moda Lab che a Firenze organizza corsi annuali specializzati in fashion design e marketing.
    A Firenze ha sede il Centro di Firenze per la Moda Italiana, un'associazione senza fine di lucro che ha lo scopo di promuovere e internazionalizzare il sistema moda italiano e fornisce le linee generali di politica fieristica e promozionale di Pitti Immagine, insieme all'altra associazione di moda fiorentina EMI-Ente Moda Italia.

    Nel centro storico della città, ma non solo, sono presenti diversi mercati all'aperto oppure ospitati sotto logge, od ancora in strutture apposite. Ecco i principali:
    Mercato Centrale
    Mercato di San Lorenzo
    Mercato Nuovo
    Mercato di Sant'Ambrogio
    Mercato ortofrutticolo di Novoli
    Loggia del Grano
    Mercato delle Cure
    Mercato delle Cascine
    Mercato di Santo Spirito
    Mercato di Piazza Puccini
    Mercato delle pulci di piazza dei Ciompi
    urante il periodo natalizio si svolge in piazza Santa Croce il mercatino natalizio Heildeberg, uno dei più antichi mercati tedeschi che vanta 500 anni di storia. Tra aprile e maggio si tengono, sempre in piazza Santa Croce, lo Slow market e il Mercatale di Firenze.

    Risorsa notevole della città è il turismo, con circa 35.000 posti letto alberghieri e 23.000 extralberghieri (campeggi, affittacamere e agriturismi). Le presenze (numero totale dei pernottamenti) nel totale degli esercizi alberghieri ed extra alberghieri arrivano a sfiorare i 10 milioni all'anno ponendo la città come una delle più visitate. Poco meno di un terzo dei turisti è rappresentato dagli italiani, mentre la restante parte è composta da stranieri, con le maggiori presenze di:
    americani (20%)
    tedeschi (13%)
    giapponesi (8%)
    inglesi (7,8%)
    francesi (5,7%)
    spagnoli (5%).
    Vista l'enorme ricchezza artistica della città (Firenze ha la più grande concentrazione mondiale di opere d'arte in proporzione alla sua estensione), il turismo culturale è molto forte, basti pensare che la Galleria degli Uffizi (il museo d'arte italiano più visitato), maggiore museo cittadino e tra i più famosi del mondo, stacca qualcosa come più di un milione e cinquecentomila biglietti all'anno, a cui si affiancano gli altri importanti musei cittadini. Per dare un'idea della grandezza di questo grande patrimonio basta notare che nella classifica dei 15 musei d'arte italiani più visitati, ben un terzo è rappresentato da musei fiorentini.
    Il settore del turismo congressuale e fieristico (la fiera di Firenze si tiene nella Fortezza da Basso, nel Palazzo dei Congresi e nel Palazzo degli Affari, che sono tra di loro contigui) ha conosciuto un enorme incremento con la ristrutturazione del centro congressi nei primi anni novanta, e vede esposizioni, congressi, meeting, social forum, concerti, e manifestazioni internazionali in ogni periodo dell'anno.

    Le attività sportive praticate a Firenze sono diversificate e dotate di una certa varietà di strutture. La zona sportiva principale è quella di Campo di Marte, nella zona nord-orientale della città. Qui si trovano lo Stadio Artemio Franchi per il calcio, lo stadio di atletica, quello per il baseball, piscine e campi da tennis. La città ha anche tradizione nel canottaggio e nell'ippica (Ippodromo delle Cascine). In città sono presenti anche strutture per sport come il golf, il basket e la scherma. È in progetto la costruzione nella parte nord della città un nuovo moderno stadio di 40-50.000 posti, che si ubicherà all'interno di un centro polivalente da 1 miliardo di euro, di cui faranno parte anche un centro commerciale, impianti per lo sport, una "downtown" nella quale ricreare un habitat cittadino con negozi, degli hotel per la ricettività e un parco di divertimenti a tema calcistico, il primo al mondo.
    Sulla scia dell'alluvione del 1966 in città nacque un comitato promotore per le olimpiadi del 1976 (Firenze 1976), a favore della candidatura del capoluogo toscano iniziarono quindi le costruzioni del palasport, inizialmente progettato come piscina olimpica e degli altri impianti che dovevano far parte del villaggio olimpico di Campo di Marte e Coverciano. I giochi olimpici del 1976 furono poi assegnati a Montreal e gli impianti fiorentini furono terminati con ritardo mentre alcuni non vennero costruiti.
    Oggi il palasport porta il nome di Nelson Mandela Forum, cittadino onorario di Firenze. È uno dei più grandi palasport d'Italia, ed oltre ad ospitare gare di basket è sede di numerosi concerti, manifestazioni e congressi nazionali ed internazionali.
    Per l'elenco completo delle strutture sportive della città e delle società e manifestazioni sportive di Firenze consultare: l'apposita voce: Sport a Firenze.
    è da ricordare anche tra gli impianti più prestigiosi della città il palazzetto dello sport palamattioli (via benedetto dei) dove vi ha militato la mitica squadra di pallavolo ruini (detentrice di ben 3 scudetti) adesso il suddetto palazzetto è in mano alla squadre fiorentine: firenze volley e olimpia po.li.ri.

    La ACF Fiorentina (già Associazione Calcio Fiorentina e Florentia Viola) o più comunemente chiamata Fiorentina è la principale società calcistica di Firenze, fondata il 26 agosto 1926 dal marchese Luigi Ridolfi. Nel suo palmares, oltre a due successi in campo internazionale nella Coppa delle Coppe e la Mitropa Cup, vi è la conquista di due scudetti (uno nella stagione 1955-1956 e l'altro in quella stagione 1968-1969) di sei Coppe Italia e di una Supercoppa Italiana, oltre ad essere stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale della UEFA Champions League nell'edizione 1956-1957.
    L'attuale presidente della Fiorentina è Andrea Della Valle, il direttore sportivo Pantaleo Corvino, e l'allenatore Siniša Mihajlović (subentrato nel giugno 2010 a Cesare Prandelli che è stato promosso ad allenatore della Nazionale). Il rapporto tra la città e la propria squadra è molto stretto e passionale.
    Firenze è stata definita "Una città sempre pronta ad innamorarsi dei suoi numeri 10", intendendo con questo la lunga e prestigiosa serie di calciatori, quasi senza soluzione di continuità, che da Miguel Montuori negli anni cinquanta arriva fino a Manuel Rui Costa negli anni novanta, passando per Giancarlo De Sisti, Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio, Gabriel Omar Batistuta e Adrian Mutu. anche se, è bene ricordarlo Gabriel Omar Batistuta sfoggiava sulla sua schiena il numero 9
    A Firenze si trova il Centro Tecnico della Nazionale di calcio italiana nel quartiere di Coverciano, con annesso museo.

    Il Calcio "storico" fiorentino, conosciuto anche col nome di "Calcio in livrea" o "Calcio in costume", è una disciplina sportiva che affonda le sue origini in tempi molto antichi. Ad oggi è riconosciuto da molti come il padre del gioco del calcio, anche se almeno nei fondamentali ricorda molto più il rugby.
    Agli inizi del Medioevo, il calcio si era talmente diffuso tra i giovani fiorentini, che questi lo praticavano quotidianamente in ogni strada o piazza della città. Con il passare del tempo però, soprattutto per problemi di ordine pubblico, si andò verso una maggiore organizzazione e il calcio cominciò ad essere praticato soprattutto nelle piazze più importanti della città. I giocatori (calcianti) che scendevano in campo erano perlopiù nobili (anche futuri papi) dai 18 a i 45 anni e vestivano le sfarzose livree dell'epoca, che diedero poi il nome a questo sport.
    Le partite venivano organizzate solitamente nel periodo del Carnevale ma non solo. La più famosa è sicuramente quella giocata il 17 febbraio 1530, cui si ispira la moderna rievocazione, quando i fiorentini assediati dalle truppe papali diedero sfoggio di noncuranza mettendosi a giocare alla palla in Piazza Santa Croce (vedi sezione sulle partite celebri). La popolarità di questo gioco durò per tutto il Seicento, ma nel secolo successivo cominciò un lento declino che lo portò di lì a poco alla scomparsa, almeno come evento organizzato. L'ultima partita ufficiale di cui si ha notizia, se si escludono due giocate alla fine dell'Ottocento, venne disputata nel gennaio del 1739 nella piazza di Santa Croce. Passarono quasi due secoli prima che la città di Firenze potesse veder risorgere il suo antico gioco.
    Così come accade oggi nelle nostre città per il calcio moderno, anche nel calcio fiorentino qualsiasi spazio aperto poteva essere utilizzato come campo di gioco dove improvvisare partite più o meno importanti.
    Nel Medioevo, durante il periodo di sua massima popolarità, il Calcio era talmente diffuso che i signori della città, per garantire la tranquillità degli abitanti, presero a collocare in prossimità dei luoghi dove abitualmente si giocava per strada, dei bandi in pietra che vietavano espressamente tale gioco.
    Tuttavia, se si escludono occasioni eccezionali come le partite giocate sull'Arno ghiacciato, le zone preferite per giocare restavano le grandi piazze della città. In particolare erano quattro i campi di gioco preferiti dai fiorentini: piazza Santo Spirito, piazza Santa Maria Novella, il "Prato" (nell'ampio spazio presso la omonima porta) e piazza Santa Croce che veniva considerato, dopo i fatti del 1530, il campo più prestigioso, dove appunto si svolgevano le partite di grande importanza e dove tuttora viene giocato il Torneo dei Quattro Quartieri.

    ASSI Giglio Rosso (poi ASSI Banca Toscana)
    In città, si svolgono annualmente diverse manifestazioni sportive fra le quali la Firenze Half Marathon Vivicittà, la Notturna di San Giovanni (giunta alla 70ª edizione), e l'importante Maratona di Firenze che ha come partenza piazzale Michelangelo ed arrivo piazza Santa Croce.

    In Serie A1 maschile troviamo la centenaria società gigliata Rari Nantes Florentia, che ha terminato al sesto posto la stagione 2006-07. Tre, invece, sono le squadre militanti nel campionato di massima serie della Pallanuoto Femminile: la Fiorentina Waterpolo - Campione d'Europa (prima volta assoluta per una squadra fiorentina) e d'Italia nel 2007, la Rari Nantes Florentia (conosciuta anche come "RariGirls") e la McDonald's Firenze Pallanuoto.

     
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