Nizza

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  1. Vidkun Quisling
     
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    Nizza (in francese Nice, Niça o Nissa in nizzardo) è una città della repubblica francese affacciata sulla Costa Azzurra (Côte d'Azur) di cui è il maggior centro, vicino alla frontiera con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi Marittime. La città e il suo entroterra sono interamente compresi nella regione fisica italiana.
    Attualmente Nizza è il quinto comune della Francia (circa 888.000 abitanti l'area metropolitana), mentre l'aeroporto intercontinentale Nice Côte d'Azur posto alla periferia occidentale della città, con i suoi quasi dieci milioni di passeggeri (2009), è il secondo di Francia dopo quelli di Parigi. Si tratta di una città a vocazione turistica.


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    La città di Nizza si affaccia sul Mar Mediterraneo su una stretta pianura delimitata dal massiccio montuoso del Mercatore (Mercantour).
    Geograficamente l'intero bacino del fiume Varo, con la città di Nizza, appartiene alla regione fisica italiana.
    La città ha anche due piccoli fiumi di solito in secca durante l'estate: il Paviglione (ribattezzato Paillon) e il Magnano (Magnan). Varie colline dominano la città, la più conosciuta di queste è la collina di Cimella con le sue rovine di epoca romana; la collina del Castello separa la città dal porto.
    Il clima è subtropicale e assai mite.

    Il toponimo originale della città è, in italiano, Nizza mentre in occitano è conosciuta come Nissa. Il toponimo francese della città è Nice e i suoi abitanti vengono chiamati niçois (nizzardi originariamente in italiano). L'aggettivazione "Nizza Marittima", per differenziarla da Nizza Monferrato, è d'epoca sabauda.
    Secondo alcune fonti, l'etimologia del nome trarrebbe origine dal greco antico Νίκαια, che a sua volta deriva da Nike, cioè "vittoria". Un'altra ipotesi fa tuttavia risalire il nome della città al toponimo etrusco-italico Nikaïa.

    Anche se alcuni scavi archeologici (sito di Terra Amata) fanno risalire i primi insediamenti di progenitori umani addirittura a 400.000 anni fa, Nizza (Nicaea) fu fondata circa 2.500 anni fa dagli abitanti di Marsiglia e ricevette il nome di Nikaïa in onore alla vittoria sui liguri (Nike è il nome in greco della dea della vittoria). La città si trasformò velocemente in un importante porto commerciale della costa ligure. In età romana, ebbe una rivale molto importante, la vicina città di Cemenelum che continuò ad esistere fino all'invasione longobarda del territorio. Le rovine di questa città sono visibili a Cimiez, attualmente uno dei quartieri di Nizza. Nel VII secolo, Nizza si unì alla lega di Genova formata dalle città della Liguria. Nel 729 espulse i saraceni dal suo territorio.

    Durante il Medioevo, Nizza partecipò alle numerose guerre italiane. Come alleato di Pisa fu nemica di Genova. Nel 1388 il comune di Nizza si mise sotto la protezione della famiglia comitale di Savoia, guidata da Amedeo VII, in funzione antiprovenzale (contea di Nizza).

    La forza marittima di Nizza andò aumentando progressivamente, e le sue fortificazioni furono ampliate e le sue strade migliorate. Nella guerra fra Carlo I di Spagna e Francesco I di Francia Nizza soffrì molto, a causa anche di un'epidemia di peste che la colpì. Dopo qualche anno di guerra la pace fu stipulata grazie al Trattato di Nizza. Dopo dieci anni la città fu però nuovamente attaccata da Francesco I e dal pirata turco Barbarossa che conquisto la città. La peste ricomparve nel 1550 e nel 1580.
    Nel 1600, la città fu acquistata dal duca di Guise, che ne aprì i porti e proclamò la libertà di commercio iniziando un periodo di prosperità. Nel 1642 gli spagnoli furono cacciati. Nel 1699 fu ceduta nuovamente al ducato di Savoia.
    Nel 1706 il castello fu distrutto dai Francesi. L'anno successivo la controffensiva savoiarda giunse fino a Tolone, sottoposta anche a blocco navale dagli inglesi che avevano occupato le Isole di Lerino nella cui baia, bloccata dalla marina britannica, si trovava larga parte della flotta francese.
    Nel 1713 il Trattato di Utrecht riconobbe il dominio della città al Regno di Sicilia, del cui titolo fu insignito il duca sabaudo Vittorio Amedeo che, nel 1718, lo permutò con il Regno di Sardegna.

    Annessa alla Francia durante l'epopea napoleonica (il generale Andrea Massena era nizzardo), Nizza tornò ai Savoia nel 1815. Giuseppe Garibaldi vi nacque nel 1807.
    Nel 1860 Nizza fu definitivamente annessa alla Francia in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860), come compenso territoriale, assieme alla Savoia, per l'aiuto dato dalla Francia al Risorgimento Italiano. L'annessione fu ratificata anche dal plebiscito della popolazione con 25.743 a favore, 160 voti contrari (i marinai nizzardi imbarcati sulle navi sarde, i soli elettori sulle cui schede comparisse il no) e 5.000 astenuti. Il plebiscito fu pilotato in funzione filo-francese, con il consenso dei Savoia e del Governo. Molti nizzardi si trasferirono in Italia, prevalentemente nelle località di Ventimiglia, Bordighera e Ospedaletti.
    A Nizza vi sono ancora numerose tracce dell'appartenenza italiana: nella omonima piazza si erge la statua di Giuseppe Garibaldi (oggi corredata da una iscrizione in francese dedicata "al nostro concittadino Giuseppe Garibaldi, eroe dei 2 mondi"), mentre nel centro vecchio, principalmente nella zona compresa fra la "Piazza del tribunale" e il Molo degli Stati Uniti (Quai des Etats Unis), si trovano ancora alcune tavole, che mostrano la contea di Nizza prima della annessione alla Francia, oltre alle chiese secentesche e settecentesche, che esprimono il medesimo stile che ritroviamo a Torino.
    Nel 1882 l'architetto Carlo Guarnieri costruì il celebre Osservatorio di Nizza aiutato da Alexandre Gustave Eiffel, che ideò anche la Torre Eiffel a Parigi.

    La regione di Nizza, dopo l'armistizio franco-germanico del giugno 1940, fu annessa al Regno d'Italia, seppur con uno status amministrativo non definito. In quell'anno il Regno d'Italia, in risposta allo sbarco americano in Africa settentrionale, vi inviò un distaccamento del "Nizza Cavalleria": Nizza rimase italiana fino all'8 settembre 1943. Grazie all'opera dell'avvocato ebreo Angelo Donati e del cappuccino Padre Maria Benedetto le autorità fasciste frenarono l'applicazione delle leggi antisemite e la deportazione degli ebrei. Dopo il ritiro del Regio Esercito, occupata dalla Germania, Nizza si distinse per la resistenza antinazista, fu vittima di rappresaglie e di deportazioni di ebrei che vi avevano trovato rifugio durante i mesi di occupazione dal Regno d'Italia. Fu brutalmente bombardata il 26 maggio 1944 dagli Alleati.
    Dopo la liberazione Nizza fu governata dal popolare sindaco Jean Médecin (sindaco dal 1947 al 1965) e successivamente da suo figlio Jacques Médecin (sindaco dal 1966 al 1990). Jacques Médecin ha lasciato la Francia nel 1990 in seguito a numerosi scandali di corruzione politica. Tre anni dopo fu catturato in Uruguay, estradato e condannato al carcere. L'attuale sindaco di Nizza, Christian Estrosi (eletto nel marzo di 2008) è membro del partito di destra UMP.
    Nel 2000 l'Unione Europea firmò nella città il Trattato di Nizza che modificava la struttura e il funzionamento dell'Unione.
    Il 14 giugno 2010, in occasione dei 150 anni del passaggio della Contea di Nizza alla Francia, lo stato ha organizzato una settimana di festeggiamenti nella città, culminati con la cerimonia di inaugurazione sul ponte Napoleone III, antica frontiera fra la Francia e la Contea di Nizza, di una lapide commemorativa del passaggio di Nizza alla Francia.

    È l'elegante lungomare di Nizza, che rappresenta un luogo di incontro e di passeggio per turisti e cittadinanza locale. È formata da due direttrici stradali, direzione est-ovest e ovest-est, e da una larga zona pedonale a ridosso della spiaggia. La passeggiata è spesso luogo di manifestazioni, esibizioni musicali, bancarelle nonché eventi quali il Carnevale di Nizza e la Battaglia dei fiori. Tipiche sono le sue seggiole blu (chaises bleues), dove è possibile sedersi e godersi la brezza marina.

    Da non perdere una delle più rappresentative piazze di Nizza. Dalla pavimentazione di mattonelle bianche e grige, si innalzano le straordinarie opere d'arte moderna dell'artista Jaume Plensa: su piedistalli metallici sono posizionate figure umane dalle grandi dimensioni che al calar del sole si illuminano di colori vivaci. Ne sono 7: uno per ogni continente. Sullo sfondo della piazza la Galleria Lafayette. Stupenda anche la fontana dai flutti altissimi e il monumento dedicato alla Costa Azzurra.

    Si tratta di una chiesa ortodossa realizzata nel 1912 su ispirazione della Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa a Mosca, per venire incontro alla grande affluenza di nobili russi che nel XIX secolo si recavano a Nizza per evitare i rigori dell'inverno russo.

    Costruito nella prima metà del '600 in stile barocco genovese, appartenuto alla famiglia Ventimiglia-Lascaris di origine levantina è stato acquisito dal comune di Nizza nel 1942 diventando in seguito uno dei più importanti spazi museali dedicato anche a mostre temporanee, si trova nella città vecchia.

    Spettacolare l'edificio della biblioteca Louis Nucera, uno straordinario esempio di arte moderna realizzato dall'architetto Sacha Sosno nel 2002. L'opera è una vera e propria "scultura abitata" nel bel mezzo della città, dove l'aspetto esteriore del fabbricato rappresenta una vera e propria testa umana stilizzata con fattezze quadrate. Si tratta di una struttura interamente realizzata in alluminio che raggiunge 26 metri di altezza.

    Si tratta di una scultura metallica realizzata nel 1988 dall'artista Bernar Venet situata negli spazi verdi dei "Giardini di Alberto I", in prossimità di "Piazza Andrea Massena". Essa rappresenta un arco di metallo alto oltre 19 metri.


    Nel 1990 la popolazione della città era di 324.700 abitanti, che salgono a 888.784 abitanti (censimento del 1999) se si considera l'intera area urbana. La sua area metropolitana che, in virtù degli attuali confini, si configura come trans-nazionale, comprendendo la fascia urbana da Grasse alla conurbazione di Ventimiglia, conta all'incirca un milione di abitanti.

    Attualmente, circa il 35% della popolazione è di origine straniera, prevalentemente dal maghreb o dall'africa subsahariana.
    Esiste anche una numerosa comunità russa, composta da discendenti di esuli e rifugiati politici zaristi fuggiti dalla Russia dopo la rivoluzione.

    La città è sede dell'Università di Sophia-Antipolis

    Alcuni musei importanti a Nizza sono:
    Il Museo Nazionale Messaggio Biblico di Marc Chagall, Avenue Docteur Ménard
    Il museo di Matisse, Avenue des Arènes de Cimiez 164
    Il museo MAMAC, Museo di arte moderna e di arte contemporanea, Promenade des Arts
    Il museo d'arte e di storia - Palazzo Masséna, 65 rue de France, Nizza
    E nella regione:
    Il museo Picasso ad Antibes
    Il museo di Renoir a Cagnes-sur-Mer
    La Fondazione Maeght e la tomba di Marc Chagall a Saint-Paul de Vence

    L'economia si basa principalmente su:

    Turismo: Carnevale, gara ciclistica Parigi-Nizza.
    Alta tecnologia: (Parco di Sophia Antípolis)

    La squadra di calcio di Nizza è l'OGCN, acronimo di Olympique Gymnaste Club de Nice-Côte d'Azur.
    Nel 2008 lo stadio di Nizza fu curiosamente scelto per una partita amichevole, non della nazionale francese, bensì di quella italiana. La nazionale francese infatti snobba lo stadio nizzardo da parecchi anni, da quando durante una partita fu aspramente criticata, con tanto di cartelloni che annunciavano che i nizzardi avrebbero tifato Italia agli imminenti mondiali del 2002. Dopo tale evento la nazionale francese non ha mai rimesso piede nello stadio del Raggio ("Le Ray") di Nizza.[senza fonte]
    La città fa capolino nelle cronache sportive internazionali anche grazie alla Parigi-Nizza, storica manifestazione ciclistica a tappe che si conclude sul lungomare locale ogni anno, intorno alla metà di marzo.
    Nella città ha sede inoltre il Nice Volley-Ball, società pallavolistica maschile militante nella Pro A, massima divisione del campionato francese.

    La città è sede della Prefettura delle Alpi Marittime, del Consiglio Generale del dipartimento, del rettorato dell'Accademia di Nizza della Comunità Urbana di Nizza Costa Azzurra e della Diocesi di Nizza. Per quello che concerne la tendenza politica si può sostenere che Nizza sia una città dalla forte presenza conservatrice, dalla Seconda Guerra Mondiale in poi la destra ha primeggiato più volte rispetto alla sinistra, ed alle ultime elezioni presidenziali tenutesi nel 2007 il candidato di destra ha ottenuto il 65.34 % contro il 34.66% della candidata di sinistra. Dal 2008 il sindaco è Christian Estrosi, anche ministro dello Sviluppo Economico fino alla fine del 2010, che ha sostituito Jacques Peyrat in carica dal 1995.
     
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