San Pietroburgo

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    San Pietroburgo (in russo: Санкт-Петербург, Sankt Peterburg) con oltre 4,5 milioni di abitanti (2006), è la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione nonché il porto più importante. È inoltre una città federale russa. Fondata dallo Zar Pietro il Grande sul delta della Neva, dove il fiume sfocia nel Golfo di Finlandia, fu a lungo capitale dell'Impero russo, sede della Corte degli Zar ed oggi è uno dei principali centri artistici e culturali d'Europa.

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    sanpietroburgo

    Lo Zar Pietro il Grande fondò la città il 27 maggio (16 maggio nel calendario giuliano allora in vigore) 1703 dopo aver conquistato all'Impero svedese i territori attraversati dalla Neva. Diede alla città il nome del suo santo patrono, l'apostolo Pietro. Il nome originale di Sankt Piter burkh era stato conferito in lingua olandese poiché Pietro il Grande aveva vissuto e studiato sotto mentite spoglie in Olanda per un periodo di tempo ed era divenuto un grande ammiratore della corte e dell'architettura olandese. Le fortezze svedesi di Nyen e successivamente di Nöteborg avevano in precedenza occupato l'area, nelle paludi dove la Neva sfocia nel Golfo di Finlandia. I servi della gleba fornirono gran parte della manodopera per il progetto ideato dall'architetto Domenico Trezzini di Astano. L'edificazione della città, che avvenne contestualmente alla bonifica delle paludi, venne affidata ad architetti torinesi, come testimoniano d'altronde le notevoli somiglianze tra le due città. Secondo alcune stime morirono per l'intera esecuzione dell'opera circa 30.000 persone.
    San Pietroburgo venne fondata per divenire la nuova capitale della Russia zarista. In virtù della sua posizione sul Mar Baltico era una finestra sull'occidente, che permetteva gli scambi commerciali e culturali. L'obiettivo era tra l'altro quello di fare della Russia uno dei principali partner commerciali della Gran Bretagna. La città si prestava inoltre a divenire la principale base della marina di Pietro il Grande, protetta dall'isola-fortezza di Kronštadt. Prima di San Pietroburgo la base per il commercio verso il resto dell'Europa era la città di Arcangelo.

    Già nel tardo XIX secolo, la città era divenuta il centro culturale della nazione, con compositori (come I cinque grandi), artisti. Il gruppo anarchico "Narodnaja Volja" (Народная Воля), "Volontà del Popolo" fu responsabile dell'assassinio di Alessandro II nel 1881. La Rivoluzione Russa del 1905 iniziò qui e si diffuse rapidamente nelle province. Durante la prima guerra mondiale, il nome Sankt Peterburg era visto come troppo germanico e la città venne ribattezzata Petrograd su iniziativa dello zar Nicola II.

    Il 1917 vide l'inizio della Rivoluzione Russa. Il primo passo, in febbraio, fu la rimozione del governo zarista e l'istituzione di un sistema multi-partitico. Il nuovo governo non durò e venne seguito dalla Rivoluzione d'ottobre, coi Bolscevichi in carico del governo, e dalla guerra civile. La vicinanza della città alle armate anti-bolsceviche costrinse il capo rivoluzionario Vladimir Lenin a fuggire verso l'allora ex-capitale di Mosca il 5 marzo 1918. La mossa era intesa come temporanea (sicuramente venne dipinta come tale), ma Mosca da allora rimase la capitale. Con la morte di Lenin nel 1924, la città venne ribattezzata Leningrad (Ленинград ) in suo onore.
    Un ricordo di quest'epoca è anche l'Incrociatore Aurora, che diede il segnale dell'inizio della rivoluzione e che, dopo essere stato auto-affondato durante la seconda guerra mondiale, è stato riportato alla superficie, facendo ancor oggi bella mostra di sé alla fonda nella Neva.
    Se da una parte dopo l'abolizione della servitù della gleba promulgata dal Alessandro II nel 1861 aveva causato un massiccio afflusso di persone e la costruzione di edifici in periferia, dall'altra nel 1918 lo spostamento della capitale a Mosca causò un'emigrazione di massa, cosi' consistente che nel 1920 la popolazione di Pietrogrado nel 1920 era un terzo di quella del 1915.

    Durante la seconda guerra mondiale, la città venne quasi completamente circondata dal lato terra (rimase libero praticamente solo il passaggio attraverso il lago Ladoga) ed assediata dall'esercito tedesco dall'8 settembre 1941 fino al 27 gennaio 1944, per un totale di 29 mesi. Una strada, la cosiddetta Strada della vita, per i rifornimenti e l'evacuazione, che correva lungo la linea del fronte nel piccolissimo corridoio lasciato libero e sul lago, venne approntata il 18 gennaio 1943, ma era aperta agli attacchi aerei tedeschi. Si stima che qualcosa come 800.000 dei tre milioni di abitanti della città siano morti durante l'assedio: un enorme monumento è stato eretto in loro ricordo in Ploščad' Pobedy, piazza della Vittoria. La città venne così premiata con il titolo di città eroina nel 1945.

    Il toponimo originale, San Pietroburgo, venne ripristinato il 6 settembre 1991, con un referendum popolare dove la maggioranza per il vecchio nome fu del 54%. Comunque, il nome dell'Oblast' di cui la città è capoluogo rimane Oblast di Leningrado ed ogni 9 maggio la città torna per un giorno a chiamarsi Leningrado in memoria dell'assedio.

    La città sorge alla foce del fiume Neva, sul Mar Baltico e include nella sua ampia area urbana anche alcune isole. È situata ai confini con la Finlandia e l'Estonia, circa a metà strada fra le capitali Helsinki e Tallinn. È capoluogo del Distretto Federale Nordoccidentale e dell'Oblast' di Leningrado, pur non facendone parte.

    Secondo i risultati dell'censimento del 9 ottobre 2002, San Pietroburgo contava 4.159.635 abitanti, pari a circa il 3% della popolazione complessiva della Russia. Il salario medio nel 2003 era di 6.179 rubli (circa 176 euro).
    Fin dalla sua fondazione la città ha vissuto forti contrasti sociali, situazione aggravatasi successivamente alla Perestroika. Mendicanti e donne anziane che vendono quanto hanno portato dalle campagne sono ora un'immagine frequente. Circa il 25% della popolazione vive in "Kommunalka" (коммуналка), appartamenti condivisi, in cui bagno, wc e cucina sono usati da più famiglie, retaggio del vecchio regime comunista e conseguenza dell'elevata povertà di gran parte della popolazione (un operaio guadagna in media 500 euro mensili, un insegnante universitario solo 150).
    È possibile immigrare a San Pietroburgo solo se si può dimostrare di possedere un'abitazione ed un lavoro o se si è sposati con un abitante della città stessa. Questo può farci pensare che probabilmente molte persone non siano registrate legalmente (e quindi nemmeno incluse nei dati del censimento). Secondo una stima del 2000 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro ci sono circa 16.000 bambini che vivono sulle strade.
    Ufficialmente la città è abitata per l'89,1% da russi, l'1,9% ucraini, l'1,9% bielorussi, così come da un numero sostanziale di tartari, caucasici, uzbechi, finnici e azeri. Come già detto, molti sarebbero gli immigrati illegali.
    Per quanto riguarda la religione la maggior parte sono russi ortodossi, mentre altri sono atei o fedeli di altre religioni; la comunità ebraica rappresenta il 2,1% della popolazione cittadina.

    Il centro storico di San Pietroburgo, incluso dal 1990 nella lista dell'UNESCO dei Patrimoni dell'umanità, racchiude al suo interno molte architetture, monumenti e musei celebri in tutto il mondo.
    Il Museo dell'Ermitage, ospitato in un complesso monumentale costituito dall'ex-Palazzo d'Inverno, può vantare alcuni dei più preziosi dipinti al mondo. Tra gli altri musei degni di nota si possono ricordare poi il Museo di Stato Russo e il Museo Etnografico Russo.
    Celebri sono la Cattedrale di Sant'Isacco, la Colonna di Alessandro, il Cimitero Tichvin nell'Alexander Nevskij Lavra (monastero), la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, l'Ammiragliato, la Cattedrale di San Nicola, la Piazza del Teatro, la Piazza Sennaja.
    Le attrazioni architettoniche del XVIII e XIX secolo comprendono poi la Fortezza di San Pietro e San Paolo, la Cattedrale della Resurrezione, l'Istituto Smolny, la Piazza del Palazzo con il Palazzo d'Inverno, la Prospettiva Nevskij, il palazzo della borsa e la sede dell'Università statale, ospitata nel Collegio dei dodici sull'Isola Vasilyevskiy, Piazza Dekabristov con il monumento a Pietro il Grande (eretto nel 1782), il Teatro Mariinsky, Via Rossi e Piazza Ostrovskiy, Piazza delle Arti, il Castello degli ingegneri. Nel periodo 1950-1980 furono sviluppate molte nuove aree residenziali riservate a funzionari del partito e dirigenti locali, edifici pubblici e amministrativi. Il complesso memoriale al Cimitero Piskarevsky venne creato nel 1960. L'aspetto originale e maestoso di San Pietroburgo, nonostante la presenza di palazzi dall'architettura un po' severa e formale del dopoguerra nasce dalla varietà di dettagli architettonici, compresi viali lunghi e diritti, vasti spazi, giardini e parchi, sculture monumentali e decorative. Il fiume Neva e i numerosi canali sono ben integrati con gli spazi cittadini. Tutte queste vie d'acqua sono in evidente rilievo attraverso tutta la città, con i loro argini e ponti che aggiungono dettagli ulteriori di fascino all'atmosfera già unica di San Pietroburgo.
    Durante la costruzione originale della città, la foce della Neva venne instradata in una serie di canali, che ancora si intrecciano nella parte centrale della città, facendole meritare il nome di Venezia del Nord.
    La posizione di San Pietroburgo, vicina al circolo polare artico, fa sì che il crepuscolo duri per tutta la notte durante l'estate, soprattutto da metà maggio a metà luglio; questo fenomeno è conosciuto come notti bianche e in questo periodo la vita culturale della città è ancora più fervente e attiva.
    Molti edifici storici della città sono stati restaurati per il trecentesimo anniversario della fondazione di San Pietroburgo (27 maggio 2003) e per il G8, svoltosi nella città nel 2006, altri sono in corso di restauro.

    La città è un importante centro per le costruzioni meccaniche, inclusi equipaggiamenti elettrici, macchinari, cantieristica navale, fabbricazione di strumentistica, metallurgia ferrosa e non-ferrosa (produzione di leghe di alluminio), chimica e stampa.

    È sede dell'FC Zenit San Pietroburgo, società di calcio.
     
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