Buenos Aires

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  1. Vidkun Quisling
     
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    Buenos Aires è la capitale e la maggiore città dell'Argentina con 3.050.728 abitanti (13 milioni nell'area metropolitana). È una delle più grandi metropoli sudamericane e sede di uno dei maggiori porti del continente.

    FILEBUENOSAIRES

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    Buenos Aires, con la crescita demografica degli ultimi decenni, si è ingrandita tanto da unirsi ad altri 24 municipi vicini (appartenenti dal punto di vista amministrativo alla Provincia di Buenos Aires), creando una conurbazione in cui vivono 12.843.000 abitanti.
    Si può anche parlare dell'area metropolitana Buenos Aires (a.m.B.A) per fare riferimento a questa conurbazione che colloquialmente viene definita Grande Buenos Aires.
    Gli abitanti della città di Buenos Aires vengono chiamati "porteños", mentre gli abitanti della provincia di Buenos Aires vengono chiamati "bonaerenses".
    Nella Capitale Federale (la città di Buenos Aires) spesso si parla un idioma particolare, il Lunfardo, gergo caratteristico che incorpora allo spagnolo dei termini di origini diverse arrivati con l'immigrazione.
    Al censimento del 2001 la popolazione di Buenos Aires era formata per l'88.9 da bianchi, per il 7% da meticci, per il 2% da asiatici e per l'1% da neri.
    La popolazione bianca residente in città è originaria prevalentemente dall'Italia e dalla Spagna, in minor numero dalla Germania, dalla Scandinavia, dalla Grecia, dal Portogallo, dalla Francia, dalla Russia e dal Regno Unito. Ci sono anche importanti comunità di siriani, libanesi ed armeni, inoltre la comunità ebraica è la più numerosa del sud America.
    L'immigrazione più recente vede un consistente afflusso di boliviani, peruviani e paraguaiani.

    La città fu fondata per la prima volta dallo spagnolo Pedro de Mendoza il 2 febbraio del 1536 col nome di Ciudad del Espíritu Santo y Puerto Santa María del Buen Ayre. La seconda e definitiva fondazione fu nel 1580 col nome di Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires: la città fu battezzata con questo nome in onore del santuario di Nostra Signora di Bonaria di Cagliari in Sardegna. Occupava un'area di 2,3 km² ed ospitava 63 abitanti.
    Nel 1611 fu inaugurato il primo ospedale.

    Nel 1801 nacque il primo giornale.
    Buenos Aires cambia completamente nella seconda metà XIX secolo con l'arrivo di una massiccia immigrazione soprattutto spagnola ed italiana, ma anche tedesca, polacca, russa e mediorientale, favorita dalle condizioni economiche precarie in Europa e delle politiche del governo argentino volte a favorire l'ingresso di nuova manodopera.
    L'immigrazione italiana fu la prima ad arrivare in modo massiccio. Nel 1887 gli italiani costituivano il 60,4% dell'immigrazione totale per poi ridursi percentualmente con l'aumentare della immigrazione spagnola.
    La crisi economica in Argentina (con la conseguente ricerca di una cittadinanza europea), le leggi italiane sulla cittadinanza, e l'altissimo numero di argentini con antenati italiani, potrebbero fare della Grande Buenos Aires la città al mondo col maggior numero di cittadini italiani (potenzialmente un numero di italiani pari al doppio della popolazione di Roma), o almeno dividere questo titolo con la metropoli brasiliana di San Paolo.
    Sul fronte interno la condizione di grande porto di Buenos Aires e il predominio economico corrispondente hanno provocato un periodo di scontri civili. La separazione definitiva tra la città di Buenos Aires e la provincia è avvenuta nel 1880, quando è stata dichiarata "capitale federale" della nazione, per cui gli Argentini la chiamano così.
    In questo periodo prende corpo la costruzione del grande Palazzo del Congresso della Nazione Argentina, l'edificio dove ancora oggi svolgono le proprie funzioni il Senato e la Camera dei deputati argentini. La costruzione del Palazzo fu infatti autorizzata da una legge del 1894; l'edificio fu poi inaugurato ufficialmente nel 1906 ma in realtà i lavori per il suo completamento durarono ancora per molti anni.
    La fine del secolo vede anche l'affermarsi della vocazione portuale di Buenos Aires col miglioramento delle infrastrutture portuali e ferroviarie. In questo periodo si forma il quartiere della Boca, abitato in massima parte da marinai genovesi immigrati. Ancora oggi gli abitanti della Boca si chiamano xeneizes, (genovesi in dialetto genovese) e la scritta xeneizes appare sulle magliette della gloriosa squadra di calcio del Boca Juniors.

    Il XX secolo ha visto il consolidarsi dell'immigrazione europea che, con la seconda e la terza generazione, fa ormai parte della classe dirigente. Buenos Aires cresce con le caratteristiche di una grande metropoli ed il porto è un punto di arrivo e partenza per transatlantici carichi di persone e merci.
    La seconda immigrazione, verificatasi nella seconda metà del secolo, vede arrivare sulla scena argentina persone provenienti da altri paesi del Sud America e dell'Asia. L'accoglienza sociale di queste nuove minoranze etniche è però diversa e le comunità in questione faticano ad inserirsi nel tessuto sociale argentino.

    La città di Buenos Aires sorge sulle sponde del Rio de la Plata e del Riachuelo che confluisce nel Rio de la Plata nel quartiere della Boca.
    Buenos Aires non appartiene alla provincia omonima: questa circonda la città estendendosi per una superficie simile a quella dell'Italia, ed ha come capoluogo la città di La Plata. Il confine tra la capitale e la provincia è marcato dall'Avenida General Paz, una autostrada che fa da circonvallazione alla città, e dal Riachuelo.

    Il Tango nasce nel Río de la Plata (coste di Argentina e Uruguay) come mescolanza di balli di origine africana e locale nell'ambito della prostituzione, e successivamente si sviluppa e si evolve nella sua struttura attuale a Buenos Aires. Qui trova le sue radici, nel miscuglio di genti, maggiormente immigrati europei, che abitano nella città sul finire dell'800 e gli inizi del '900. Nell'attualità è simbolo di Buenos Aires e di cultura argentina in tutto il mondo.

    Nel corso del XX secolo, Buenos Aires ha visto alternarsi al governo dell'Argentina capi di stato espressione a volte di regolari elezioni, a volte di colpi di stato.
    Durante la dittatura militare negli anni dal 1976 al 1983, Buenos Aires ha conosciuto il fenomeno dei desaparecidos in cui molti giovani venivano torturati e fatti sparire per l'accusa, molto spesso infondata, di simpatizzare per la sinistra, considerata ispiratrice del terrorismo.
    Parallelamente, Buenos Aires è stata teatro di movimenti di piazza anche rilevanti in sostegno o contro il governo del tempo. Ricordiamo le smisurate folle osannanti che acclamavano il presidente Juan Domingo Peron e la moglie Evita, ma anche le manifestazioni del gruppo delle Madri di Plaza de Mayo costituito da donne che, nell'impossibilità di manifestare altrimenti la loro situazione, si riunivano nella piazza antistante la Casa Rosada esponendo in silenzio le foto dei loro cari dispersi a causa della repressione militare.
    In anni più recenti si sono moltiplicate le manifestazioni dei piqueteros che protestano per ottenere aiuti per le persone in difficoltà a causa della disoccupazione e la crisi economica effettuando blocchi stradali ed altre forme di protesta pubblica.
    Particolare rilevanza ha avuto la manifestazione definita cacerolazo (19-21 dicembre 2001) in cui scese in piazza la classe media, colpita dal blocco dei risparmi bancari, facendo risuonare le pentole di casa. Il cacerolazo ha provocato la caduta del governo di Fernando de la Rua.

    Balvanera è un quartiere di Buenos Aires.
    Il suo centro è costituito da Plaza Miserere, dove si trova una piccola villetta popolata da venditori ambulanti e da senza tetto. Di notte è una zona a rischio, per le scarse condizioni di sicurezza. Le coordinate di riferimento del Barrio sono date dall'incrocio di due strade lunghissime quanto importanti: Jujuy y Rivadavia. Plaza Miserere costituisce inoltre il capolinea di diverse linee di bus con destinazioni periferiche.
    In questo quartiere ha sede la famigerata discoteca República Cromañón, che nel dicembre del 2004 andò in fiamme, causando la morte di 194 giovani.
    In questo barrio della città si ha la più grande concentrazione della comunità ebraica.
    La zona situata attorno all'incrocio tra le vie Corrientes e Pueyrredón è chiamata Once, dal nome della stazione Once de Septiembre che si trova nei pressi di Plaza Miserere. L'11 settembre, a cui è intitolata la stazione, è il giorno del 1852 in cui avvenne la rivolta della provincia di Buenos Aires contro il governo federale.

    Ci sono anche quartieri che hanno da poco il loro nome. Non si tratta di suddivisioni amministrative bensì di denominazioni attribuite a determinate zone, soprattutto del quartiere di Palermo, e per la precisione della parte di Palermo conosciuta come Palermo Viejo, per motivi soprattutto commerciali e/o turistici.
    Palermo Hollywood, conosciuto meglio come Quinta Bollini. Zona compresa tra l'Avenida Juan B. Justo e le vie Paraguay, Dorrego e Niceto Vega. Il nome deriva dal fatto che negli ultimi anni vi si sono installati diversi canali televisivi, ciò che a sua volta ha portato ad una concentrazione di bar, ristoranti e locali notturni che hanno fatto di questo rione uno dei più frequentati da porteños e visitatori.
    Barrio River
    Palermo Soho, situato attorno alla Plazoleta Cortázar (già Plaza Serrano). La zona è adiacente a Palermo Hollywood e deve la propria denominazione al fatto che vi si sono installati diversi negozi di abbigliamento e, soprattutto intorno alla Plazoleta Cortázar, molti bar e locali notturni.
    Las Cañitas, zona del quartiere di Palermo compresa tra l'Avenida Luis María Campos e il Campo Argentino de Polo. Uno dei centri della vita notturna di Buenos Aires. Deve il proprio nome all'antico nome dell'Avenida Luis María Campos, che fino al 1914 si chiamò Camino de las Cañitas.
     
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