Sofia

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  1. Vidkun Quisling
     
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    Sofia ( in bulgaro София, Sofija) è la capitale e la maggiore città della Bulgaria. È il principale centro amministrativo, industriale, culturale (è sede universitaria) e dei trasporti di tutto il paese. Con una popolazione di quasi 1.300.000 abitanti, a cui se ne aggiungono altrettanti considerando l'area metropolitana, è anche la città più estesa e densamente popolata della repubblica di Bulgaria.
    È situata nella parte occidentale del paese, ai piedi del monte Vitoša. La città conta sedici istituti universitari, tra cui l'Università di Sofia, fondata nel 1889. La città è sede di un metropolita ortodosso e di una diocesi cattolica. Tra le attrazioni principali troviamo la chiesa di San Giorgio, la chiesa di Santa Sofia e la cattedrale di Aleksandăr Nevski.


    ChiesaAlexandreNevskyaSofia

    Sofia_Center



    Sofia si trova nelle immediate vicinanze del versante nord del Monte Vitoša, circondata dalle montagne intorno alla Valle di Sofia (Monti Balcani, Antibalcani, Monte Ljulin, Lozenska Planina). Quattro passi montani portano alla città, il Vladajski, il Dragomaski, il Petrohanski ed il Botevgradksi. Attraverso di loro nell'antichità passavano importanti vie di comunicazione che collegavano il mare Adriatico e l'Europa centrale con il mar Nero, il mar Egeo ed il Medio Oriente. Grazie alla sua posizione centrale nella penisola balcanica, Sofia è stata anche nel passato una città grande e florida. Attraverso Sofia scorrono alcuni fiumi di piccola portata, i più grandi dei quali sono il Vladajska e il Perlovska. Lungo i quartieri orientali scorre il fiume Iskăr, ma in questo suo tratto non ha ancora una grande portata. Sofia è famosa dall'antichità per le sue numerose fonti termali (di cui 15 hanno una portata comune di 130 litri/s), mentre negli ultimi 60 anni sono stati costruiti anche laghi e bacini artificiali. Sofia ha una superficie di 1 311 km² e si trova a circa 550 metri s.l.m..

    Fondata nel VII secolo a.C., Sofia è la terza capitale più antica d'Europa (dopo Atene e Roma). Ha avuto molti nomi nel corso della sua storia e i resti della città antica sono visibili ancor oggi. Sofia fu in origine un insediamento dei Traci chiamato Serdica o Sardica. Venne conquistata da Roma nel 29 a.C. e divenne la capitale della provincia romana della Dacia Mediterranea. Venne distrutta dagli Unni nel 447. La città fu ricostruita dall'imperatore bizantino Giustiniano I e ribattezzata Triadiza. Nota come Sredec (СРѢДЄЦЪ) sotto i Bulgari, venne rinominata Sofia (che significa "saggezza" in greco) nel 1376. Sofia venne conquistata dall'Impero Ottomano nel 1382 e divenne la capitale della provincia turca di Rumelia. Nuovamente conquistata dai Russi nel 1878, divenne la capitale della Bulgaria indipendente nel 1879. Durante la seconda guerra mondiale i Russi occuparono Sofia e la Bulgaria, deponendo il governo filo-tedesco e la monarchia (l'ultimo zar, imparentato coi Romanov, con un ramo dinastico proprio prese la strada dell'esilio) ed instaurando un regime comunista, caduto poi nel 1989.

    La cattedrale di Aleksandăr Nevski (in lingua bulgara Храм-паметник Свети Александър Невски, letteralmente Hram-pametnik Sveti Aleksandăr Nevski) è la cattedrale ortodossa di Sofia. Costruita in stile neo-bizantino in memoria dei 200,000 soldati russi caduti nella guerra turco-russa (1877–1878), fu progettata dall'architetto bulgaro Aleksandăr Pomerancev (in lingua bulgara Александър Померанцер), con l'aiuto di Aleksandăr Smirnov (in lingua bulgara Александър Cмирнов) e Aleksander Jakovlev (in lingua bulgara Александър Яковлев), che iniziarono col progetto base del 1884-1885 di Ivan Bogomolov (in lingua bulgara Иван Богомолов). Il disegno fu finito nel 1898 e a costruire e a dipingere la chiesa furono famosi scultori, pittori e artisti provenienti da tutta l'Europa.
    La cattedrale di Aleksandăr Nevski è alta 45 metri; col campanile, che contiene 12 campane, misura 50,52 metri. La cattedrale occupa un'area di 3170 m² e può contenere al suo interno più di 5.000 persone. L'interno della cattedrale è in stile italiano, decorato con alabastro e molti altri materiali pregiati. La costruzione della cattedrale di Aleksandăr Nevski iniziò nel 1882 (anche se i progetti finirono nel 1880), ma i lavori s'interruppero improvvisamente. Ricominciò poi nel 1904 e finì nel 1912. La dedica originale della cattedrale era in onore dei santi Cirillo e Metodio; tale nome le rimase tra il 1916 e il 1920; il nome che ha oggi le fu dato nel 1924. Una parte della cattedrale è riservata a un museo di icone provenienti da tutta la Bulgaria, e fa parte della Galleria Nazionale. Quest'ultima è la prima in Europa per grandezza che contenga icone bulgare. Al mercato delle pulci, nella piazza antestante la chiesa, si possono comprare icone dipinte a mano.

    La chiesa di San Giorgio (bulgaro: Ротонда „Свети Георги", Rotonda "Sveti Georgi") è una chiesa a pianta circolare di epoca paleocristiana. Costruita in laterizio rosso, è considerata il più antico edificio della capitale bulgara. Fu costruita nel IV secolo e venne decorata con affreschi nel X secolo e poi ancora nel XII secolo. Durante il periodo ottomano fu convertita in moschea. Oggi è un museo, e si trova circondata dai resti dell'antica Serdica e da un albergo. Degli affreschi di 22 profeti, risalenti al XII-XIV secolo, ricoprono la cupola.

    Nel territorio di Sofia ci sono circa 800 grandi imprese. A Sofia è concentrato il 75 % della metallurgia pesante, il 50 % dell'industria grafica, il 15% di quella elettrotecnica ed elettronica, il 14% delle concerie e dell'industria calzaturiera del paese. Notevole è anche la produzione chimica, tessile e alimentare. Le branche dell'edilizia, del commercio e del trasporto, che collegano il materiale e le infrastrutture, sono molto sviluppati. Il settore privato del territorio dell'obština della capitale è concentrato soprattutto nelle sfere del commercio e dei servizi. A Sofia ci sono sia la Borsa della Bulgaria sia la Borsa di Sofia. Come conseguenza dell'economia centralizzata di pianificazione, circa il 50 % del PIL si produce nella capitale. Qui sono concentrate le sedi centrali delle istituzioni finanziarie. Lo stipendio lavorativo medio a Sofia è il più alto per il paese, circa 530 leva, ma secondo i dati statistici può raggiungere facilmente in settori più rilevanti una media di 680 leva.

    A Sofia sono concentrati tutti gli organi del potere del paese, legislativo, esecutivo e giudiziario. Nel centro della capitale si trovano gli edifici dell'Assemblea Nazionale (Народно Събрание, Narodno Săbranie), il palazzo presidenziale, il consiglio ministeriale e tutti i ministeri. Dentro la città si trovano anche tutte le istituzioni giudiziarie superiori, la Corte Suprema di Cassazione (Върховен касационен съд, Vărhoven kasacionen săd), la Corte Suprema Amministrativa, il Consiglio Supremo Giudiziario, la Corte costituzionale e la Procura Generale. Ci sono inoltre altre istituzioni nazionali (l'Istituto statistico nazionale, L'amministrazione centrale della viabilità e altre), varie istituzioni economiche (Българска стопанска камара, Bălgarska stopanska kamara, la Camera dell'Economia Bulgara), e anche gli organi, il cui compito principale è l'attuazione del processo di riforma del paese (Agenzia per la privatizzazione, Agenzia per la privatizzazione di massa, Agenzia per gli investimenti stranieri, ecc.). A Sofia ci sono le sedi della Banca Nazionale Bulgara (Българска народна банка, Bălgarska narodna banka), della maggior parte delle banche locali e internazionali del paese, le sedi di molte organizzazioni non governative, fondazioni e così via. Qui si trova il Santo Sinodo del Patriarcato Ortodosso Bulgaro, l'Organizzazione Principale dei mussulmani bulgari, il rabbinato principale del culto ebraico, e altri culti ufficialmente registrati.
     
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