O si vince, o si muore. - Assemblea Costituente

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  1. Giulio Leone Aurelio
     
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    SENATVS POPULVSQVE ROMANVS



    Signori, cittadini di Roma,
    Ieri alla mezzanotte, i rappresentanti di tutte le componenti della Repubblica e della Comunità si sono riuniti in un importantissimo Consiglio di Stato.
    Erano presenti il Principe del Senato Caio Giulio Aquila; i rappresentanti del Governo, i Consoli Aurelio e Simone; il rappresentante del Popolo, il Tribuno Lepido; il rappresentante della Comunitas, il veterano Jacopo Vibio Frentano.
    Res Publica non è più una Micronazione.
    In attesa dell'Assemblea Costituente che sancirà il nuovo assetto, dichiaro decaduti tutti i trattati e i rapporti diplomatici con i soggetti micronazionali incontrati in questi anni nel nostro cammino.
    Non vi è più nessun obbligo da parte nostra nei loro confronti, nè viceversa.
    Come ultimo atto diplomatico ci impegneremo ad informare tutti gli interessati. Ci stiamo evolvendo.
    Il Consiglio ha deciso a maggioranza di trasferire la vita politica e sociale di Res Publica dal forum a nuove piattaforme più dirette e intuitive quali Facebook, nell'attesa di costruire e dar vita ai circoli territoriali.
    In questi giorni il forum, che per anni è stato la nostra casa, ma che ormai è fuori dalle logiche di ciò che vogliamo diventare e di ciò in cui ci stiamo trasformando, verrà riconvertito in un forum di discussione, che terrà però archiviata e sempre consultabile per interesse memorialistico tutta la documentazione politica e amministrativa prodotta.
    Questo è il passo necessario, anche se tremendamente difficile, per dare un po di sostanza a tutte le parole che sono state spese nell'ultimo anno in favore di questo cambio di rotta e di questo progetto.
    Oggi non siamo più la Micronazione Res Publica SPQR Repubblica Romana, ma siamo Res Publica, e basta.
    Il movimento, l'eredità, la comunità.

    Visto il decreto del Principe del Senato, convoco per lunedì 26 settembre, l'inizio dei lavori dell'Assemblea Costituente.
     
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  2. Marco Licinio Crasso
     
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    CITAZIONE (Giulio Leone Aurelio @ 23/9/2011, 19:42) 

    SENATVS POPULVSQVE ROMANVS



    Signori, cittadini di Roma,
    Ieri alla mezzanotte, i rappresentanti di tutte le componenti della Repubblica e della Comunità si sono riuniti in un importantissimo Consiglio di Stato.
    Erano presenti il Principe del Senato Caio Giulio Aquila; i rappresentanti del Governo, i Consoli Aurelio e Simone; il rappresentante del Popolo, il Tribuno Lepido; il rappresentante della Comunitas, il veterano Jacopo Vibio Frentano.
    Res Publica non è più una Micronazione.
    In attesa dell'Assemblea Costituente che sancirà il nuovo assetto, dichiaro decaduti tutti i trattati e i rapporti diplomatici con i soggetti micronazionali incontrati in questi anni nel nostro cammino.

    Entra in conflitto con l'articolo 47 e 48 della costituzione Aurelio, non puoi farlo.



    CITAZIONE
    Oggi non siamo più la Micronazione Res Publica SPQR Repubblica Romana, ma siamo Res Publica, e basta.
    Il movimento, l'eredità, la comunità.

    Questo lo si deciderà in assemblea costituente e non prima.


     
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  3. Simone Correnti
     
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    Bene stiamo procedendo verso la rinascita, il consiglio è stato importante, andiamo tutti su facebook.
    ANDIAMO AVANTI
     
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  4. DioNero94
     
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    Lo decideremo in AC allora. I nostri destini saranno decisi in Assemblea.
     
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  5. Giulio Leone Aurelio
     
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    Fate ostruzione al progetto? Non capisco..
     
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  6. Marco Licinio Crasso
     
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    CITAZIONE (Giulio Leone Aurelio @ 23/9/2011, 23:43) 
    Fate ostruzione al progetto? Non capisco..

    Non si sta facendo ostruzionismo per due ragioni.

    La prima è per il principio del diritto che, ogni qualvolta tu puoi Console, cerchi di calpestarlo. (Il tuo non è un editto ma un decreto a quanto vedo).

    Il secondo è che essendo Res Publica una democrazia ci sono anche dei fondati parerei contrari riguardo al tuo pensiero che ti ho già spiegato una volta in conversazione.
     
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    Romano

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    L'assemblea sceglierà tutto. Non temiamo e cerchiamo di mantere, tutti, il buon senso.
     
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  8. Lucio Giunio Bruto
     
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    Scusate, scusate... ma rischio di non capirci più niente, e forse non sono l'unico.
    Crasso, mio dio, dopo 3 (o 4) anni di esistenza finalmente si inizia a percorrere il cammino a cui Res Publica era destinata e per cui era stata creata e ancora andate incontro a esitazioni? Muore la micronazione, che in verità era la bara del progetto e di Res, e per compiere questo nuovo passo dovete consultare l'ASSEMBLEA COSTITUENTE??? Ma voglio ben sperare che l'AC non sia soltanto una nuova occasione per scrivere un'altra Costituzione (il che sarebbe francamente triste e inutilissimo).
    Ma ve ne siete accorti che da sempre la micronazione entra in crisi, in coma, e resiste solo perchè è Res Publica ad essere viva, vegeta e forte, e la prima le si attacca come un parassita? Il problema era la micronazione. La Costituente dovrebbe sancire la fine della micronazione. Anzi, la fine ufficiale della micronazione, perchè quella de facto è già bella e arrivata.
    Poi spiegatemi che ve ne fate dei trattati intermicronazionali. Estremamente poco funzionali. O meglio, tralasciando gli auguri di Natale, praticamente inutili e già nulli. Concretamente non ne abbiamo avuto un granché.
    Quello che va deciso nell'AC sono le necessarie e fondamentali regole della nuova entità che sorge, e inoltre va fissata minuziosamente nel pratico cosa è Res Publica, perchè alle volte si ha l'impressione che lo si annusi nell'aria ma non si riesca a comprenderlo appieno.
    Allora, suvvia, smettetela di essere ignari spettatori di voi stessi. La micronazione è già morta, non perdetevi in questa futile retorica e modus operandi da gioco di ruolo, basta.
    La micronazionalità è andata bene per crescere una generazione di "quiriti" e cementare il gruppo. Adesso, Crasso, non si tratta della natura estetica da decidere nella Costituente. Si tratta di decidere, adesso, se aderire alla vera anima di Res Publica o fermarsi all'esperienza pseudo-ludica. E questa è una scelta che va adoperata qui, in questo momento, prima di arrivare in Costituente, perchè la Costituente sarà il luogo di tutti i veri quiriti che intenderanno costruire sul serio il progetto. Ritengo inutile che chi non vuole farlo seriamente vi prenda parte.
    Adesso è tempo di scelte e responsabilità per tutti voi. Adesso o si aderisce o meno, o si vince o si muore...
     
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  9. Simone Correnti
     
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    Si spunta così all'improvviso? che fine hai fatto, sei letteralmente scomparso...
     
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  10. Giulio Leone Aurelio
     
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    Chi non muore si rivede: l'ex Console Bruto, scomparso durante il proprio mandato.
     
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    Eroe della Repubblica

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    Sarà una formalità, ma Crasso ha ragione, la fine di una micronazione deve essere decisa dal popolo. Verrà sicuramente decretata, ma prima o poi qualcuno scoglionato rifonderà la micronazione. Ai posteri l'ardua sentenza. Comunque auguri per il vostro tentativo.
     
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  12. Marco Licinio Crasso
     
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    Accolgo le tue critiche Lucio Giunio Bruto e le condivido.
    Le condivido giacché esse sono anche le mie idee.
    Il progresso, il passo avanti, il nuovo è necessario, noi Romani non ci fermeremo alla micronazione, a una entità virtuale ed ipotetica.

    MA c'è una cosa che ti chiedo Lucio Giunio.

    Cos'è che noi difendiamo e per cosa noi combattiamo a gladio sguainato? Per cosa tu combatti o meglio, per cosa combattevi?

    Per Roma.

    E cos'è Roma riprendendo le parole di Cicerone? Roma è un ideale. E questo ideale, ciò che ci contraddistingue da questa italietta d'oggi, ciò che pone un sacro vallo tra noi romani e loro italiani, è la fedeltà alle istituzioni a Roma stessa, che dal duemilasette fino a oggi noi, tutti insieme, abbiamo creato.
    Se noi, veri romani, sacrifichiamo ciò che è stato costruito in questi anni solo per avventatezza, per una cieca bramosia di cambiamento, che non poggia ancora su basi sicure, noi stessi tradiamo l'ideale di Roma, madre del diritto e delle leggi.

    Nella nostra comunità ci siamo dati delle regole.

    Vuoi tu Giunio Bruto affermare che la costituzione è stata un gioco di ruolo?
    La costituzione non è un gioco di ruolo e non è neanche un semplice pezzo di carta, la costituzione, come il vessillo dell'Aquila, è Roma, un simbolo del nostro onore. Ogni vittoria, ogni singola impresa.
    Forse stringere patti con altre micronazioni, forse sì questo è stato un gioco di ruolo eppure la costituzione tutelava questi trattati, ed essendo la costituzione l'essenza della nostra Nuova Roma ecco noi dobbiamo seguirla fino a quando il Senato e il Popolo di Roma decideranno di modificarla.

    Edited by Marco Licinio Crasso - 26/9/2011, 17:23
     
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  13. Giulio Leone Aurelio
     
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    CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 26/9/2011, 14:30) 
    Sarà una formalità, ma Crasso ha ragione, la fine di una micronazione deve essere decisa dal popolo. Verrà sicuramente decretata, ma prima o poi qualcuno scoglionato rifonderà la micronazione. Ai posteri l'ardua sentenza. Comunque auguri per il vostro tentativo.

    Lo scoglionamento è stata la causa della fine, se qualcuno volesse rifondarla lo faccia pure, ma non questa e non qui.
     
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    Eroe della Repubblica

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    CITAZIONE (Giulio Leone Aurelio @ 26/9/2011, 17:22) 
    CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 26/9/2011, 14:30) 
    Sarà una formalità, ma Crasso ha ragione, la fine di una micronazione deve essere decisa dal popolo. Verrà sicuramente decretata, ma prima o poi qualcuno scoglionato rifonderà la micronazione. Ai posteri l'ardua sentenza. Comunque auguri per il vostro tentativo.

    Lo scoglionamento è stata la causa della fine, se qualcuno volesse rifondarla lo faccia pure, ma non questa e non qui.

    Se non ho capito male il vostro nuovo progetto è molto più ambizioso di quello che possiamo, se non de jure, de facto, definire passato. Sapete bene che a me piace un po' fare la parte dell'advocatus diaboli, e sorge spontanea una domanda: se la gente si è scoglionata (ma mica solo in SPQR, un po' in tutte le micronazioni italofone, Vitla in testa) per un progetto meno impegnativo, reggerà ad un qualcosa che, almeno in teoria, è impegnativo al massimo?
     
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  15. Simone Correnti
     
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    La risposta è semplice, non sarà la gente che frequenta il mondo micronazionale, ma gente nuova, che comprende benissimo che non si tratta di un gioco, quindi non verrà tratta in inganno( come il mondo micronazionale), ma per impedire questa confusione è necessario eliminare ogni elemento micronazionale.

    La costituzione attuale a mio parere o Crasso non è la nostra essenza.
     
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37 replies since 23/9/2011, 18:42   469 views
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