San Marino

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    La Serenissima Repubblica di San Marino, spesso abbreviata in Repubblica di San Marino o semplicemente in San Marino, è uno Stato dell'Europa meridionale situato nella penisola italiana. Ha un'estensione territoriale di 61,19 km² popolati da 31.978 abitanti. È uno dei meno popolosi fra gli Stati membri del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite. La capitale è Città di San Marino. La lingua ufficiale è l'italiano. Gli abitanti sono chiamati sammarinesi.
    A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il Monte Titano sono stati inseriti dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità in quanto "testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo".


    San Marino è il terzo Paese più piccolo d'Europa. Il suo territorio ha la forma di un quadrilatero irregolare con rilievo prevalentemente collinare ad eccezione del Monte Titano alto 739 metri e costituito da una massiccia placca di calcari arenari risalenti al Miocene. È uno stato senza sbocco al mare.
    La Repubblica di San Marino comprende l'alta valle dell'Ausa, la parte sinistra dell'alta valle del Marano e quasi tutta la valle del Rio San Marino, tributario del Marecchia.

    San Marino è un'enclave situata all'interno della Repubblica Italiana, compresa tra l'Emilia-Romagna (provincia di Rimini), a nord, a ovest, a est e a sud-est, e le Marche (provincia di Pesaro e Urbino), a sud-ovest.

    La Repubblica di San Marino è suddivisa in nove amministrazioni locali chiamate castelli, ognuna delle quali porta il nome del proprio capoluogo. Tali amministrazioni sono strutturate sulla fattispecie delle municipalità italiane e vengono rette da giunte di Castello.
    I nove Castelli di San Marino sono:
    Città di San Marino - capitale
    Acquaviva
    Borgo Maggiore
    Chiesanuova
    Domagnano
    Faetano
    Fiorentino
    Montegiardino
    Serravalle
    Il centro più popoloso della Repubblica è Dogana, che non è un castello autonomo ma una curazia di Serravalle.

    La popolazione ammonta a 31.978 abitanti (al 31 maggio 2011) ed è composta in prevalenza da cittadini sammarinesi (85%) e italiani (10%). Gli stranieri residenti a San Marino sono in tutto 5.002. La religione prevalente è quella cattolica.

    Tuttora sono circa 17.000 i sammarinesi residenti all'estero; complessivamente, i cittadini sammarinesi sono 45.231. I residenti all'estero vivono soprattutto in Italia, fra Emilia-Romagna e Marche. In tutto il mondo sono presenti comunità di sammarinesi ufficialmente riconosciute dal Consiglio dei XII, la più grande delle quali è quella di Detroit con circa un migliaio di aderenti. A tali comunità aderiscono attualmente 6.695 persone.

    La popolazione è quasi esclusivamente composta da nativi sammarinesi e da italiani, ma si rilevano anche persone provenienti da altre nazioni.
    La popolazione è in continua crescita: nel primo censimento del 1864 era di 7.080, nel secondo del 1874 di 7.464, nel terzo del 1899 di 9.359, nel quarto del 1947 di 12.100, nel quinto del 1976 di 12.284.

    Struttura della popolazione per età (2005, stima)

    0-15 anni: 16,7% (M: 2.482; F: 2.328)
    16-64 anni: 66,5% (M: 9.255; F: 9.943)
    65 e oltre: 16,9% (M: 2.106; F: 2.766)

    Età mediana (2005, stima)
    maschi: 39,91 anni
    femmine: 40,65 anni
    intera popolazione: 40,29 anni

    Tasso di crescita della popolazione: 1,3% (2005, stima)
    Tasso di natalità: 10,18 nati/1.000 ab. (2005, stima)
    Tasso di mortalità: 8,07 morti/1.000 ab. (2005, stima)
    Tasso di fertilità: 1,33 bambini nati per donna (2005, stima)
    Tasso di mortalità infantile (2005, stima)
    maschi: 6,16 morti/1.000 nati vivi
    femmine: 5,26 morti/1.000 nati vivi
    intera popolazione: 5,73 morti/1.000 nati vivi
    Aspettativa di vita alla nascita (2005, stima)
    maschi: 81,13 anni
    femmine: 84,43 anni
    intera popolazione: 81,62 anni
    A Maggio 2009 L'OMS ha sancito che gli uomini della Repubblica di San Marino detengono il primato mondiale per la più alta aspettativa di vita.
    Struttura della popolazione per sesso (2005, stima)
    alla nascita: 1,09M/1F
    sotto 15 anni: 1,07M/1F
    15-64 anni: 0,93M/1F
    oltre 64 anni: 0,76M/1F
    intera popolazione: 0,92M/1F
    Religione: cattolica 88,7%; Pentecostale 1,8%; altre 9,5% (2000)
    Lingua: italiano, romagnolo


    Gli stranieri a San Marino sono il 15% della popolazione di cui il 10% italiani così suddivisi per castello nel 2003:
    Castello Stranieri
    San Marino 612
    Acquaviva 351
    Borgo Maggiore 972
    Chiesanuova 205
    Domagnano 450
    Faetano 180
    Fiorentino 318
    Montegiardino 114
    Serravalle 1.800
    TOTALE 5.002

    L'indipendenza della Repubblica ha origini antichissime, tanto che San Marino è ritenuta la più antica repubblica del mondo dopo quella romana. La tradizione fa risalire la sua fondazione al 3 settembre 301 d.C., quando il Santo Marino, un tagliapietre dalmata dell'isola di Arbe fuggito dalle persecuzioni contro i cristiani dell'imperatore romano Diocleziano, stabilì una piccola comunità cristiana sul Monte Titano, il più alto dei sette colli su cui sorge la Repubblica. La proprietaria della zona, una ricca donna di Rimini donò il territorio del Monte Titano alla piccola comunità, che lo chiamò a memoria del fondatore "Terra di San Marino".


    Ovvero liberi dall'Imperatore e dal Papa, sovrano dell'Impero l'uno, l'altro dello Stato Pontificio.

    Lo Stato della Chiesa, ad opera del papa Nicola IV, riconobbe la repubblica nel 1291. Nel 1320 aderì ad essa il castello di Chiesanuova. Nel 1351, dopo che il vescovo di San Leo e del Montefeltro lo ebbe affrancato dai vincoli feudali, San Marino divenne un libero comune.
    Il territorio rimase limitato al Monte Titano fino al 1463, quando la Repubblica entrò nella coalizione che sconfisse il signore di Rimini Sigismundo Pandolfo Malatesta. Come ricompensa, papa Pio II cedette a San Marino le città di Fiorentino, Montegiardino e Serravalle. Nello stesso anno, la città di Faetano chiese di essere annessa alla Repubblica. Successivamente, i confini dello Stato non hanno più subito modifiche.
    A partire dall'anno 1000, l'autogoverno era affidato all'assemblea di tutti i capi famiglia, chiamata Arengo. L'Arengo deteneva tutti i poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, che prima invece erano nelle mani dell'abate feudatario. Tuttavia, la crescita delle dimensioni della comunità rendeva ingestibile un organo decisionale così ampio: così, nel XIII secolo vennero create assemblee politiche (il Consiglio dei LX e il Consiglio dei XII). Nel 1243 venne introdotta la figura dei Capitani Reggenti che svolgevano le funzioni di Capi di Stato. Eletti dall'Arengo, gestivano il potere esecutivo e giudiziario. Le prime leggi risalgono al 1263. Nel Secolo XV venne creato il Consiglio Grande e Generale, composto da 60 membri dell'Arengo, al quale furono delegate alcune prerogative dell'assemblea. I nuovi organi istituzionali assorbirono progressivamente la maggior parte delle prerogative dell'Arengo. Quest'ultimo, pur non essendo mai ufficialmente abolito, svuotato dalle sue funzioni non venne più convocato a partire dal 1571.

    L'8 ottobre 1600 è stata promulgata la prima Costituzione scritta, le Leges Statutae Sancti Marini, che sono ancora alla base delle fonti del diritto sammarinese, assieme alla Legge elettorale degli Anni '30. In seguito si assiste a un processo di deterioramento delle istituzioni: il Consiglio Grande e Generale, svincolato da ogni forma di controllo, diviene strumento per la realizzazione degli interessi di un numero sempre più ristretto di famiglie patrizie. Il Consiglio infatti cessa di essere eletto dall'Arengo ma viene rinnovato tramite cooptazione. All'inizio del Secolo XVII viene stipulato un accordo di protezione con lo Stato della Chiesa.
    L'indipendenza del piccolo Stato è stata messa in pericolo più volte: in tutta la sua storia, San Marino ha subito tre brevi occupazioni militari. Nel 1503 Cesare Borgia occupò la Repubblica per alcuni mesi fino alla sua morte. Successivamente, nel 1739, il tentativo di annessione allo Stato della Chiesa ad opera del cardinale Alberoni, fallito grazie all'intervento delle potenze dell'epoca, alla disobbedienza civile e alle proteste davanti al Papa Clemente XII. L'ultima occupazione del Paese avvenne nel 1944 ad opera delle truppe tedesche in ritirata e successivamente dagli Alleati, che lo occuparono per poche settimane.
    Lo Stato è stato riconosciuto dalla Francia di Napoleone nel 1797 e da altri Paesi europei al Congresso di Vienna del 1815. Lo stesso Napoleone, in segno di amicizia e fraternità ai cittadini della Repubblica, offrì ai sammarinesi di estendere i loro confini al mare. La proposta, con grande lungimiranza politica, fu gentilmente rifiutata e nella lettera di risposta il Reggente Antonio Onofri affermò che "la Repubblica di San Marino, contenta della sua piccolezza non ardisce accettare l'offerta generosa che le viene fatta, nè entrare in viste di ambizioso ingrandimento che potrebbero col tempo compromettere la sua libertà"; ciò permise alla Repubblica di non essere assimilata ad alleato della Francia nel Congresso di Vienna.

    Durante il Risorgimento San Marino costituì un rifugio sicuro per molti dei personaggi che parteciparono ai moti di quegli anni, ai quali presero parte anche alcuni cittadini sammarinesi. Durante le vicende che hanno portato all'Unità d'Italia, San Marino assunse fortunosamente un ruolo fondamentale per Giuseppe Garibaldi che trovò rifugio sul Monte Titano quando, nel 1849, nel tentativo di raggiungere Venezia, si ritrovò circondato da quattro eserciti a Macerata Feltria. Garibaldi chiese di transitare attraverso San Marino al Consiglio Grande e Generale. In un primo tempo la richiesta venne respinta; successivamente venne reiterata, ma Garibaldi senza aspettare risposta oltrepassò i confini con i millecinquecento uomini rimasti e presentò personalmente domanda di asilo. Uno dei Capitani Reggenti, Domenico Maria Belzoppi I - che era liberale e carbonaro e fu incarcerato in seguito ai moti di Rimini del 1845 - glielo concesse in cambio della garanzia dell'indipendenza e della difesa del piccolo Stato da scontri armati.
    In seguito San Marino continuò a supportare i rifugiati e ad appoggiare le rivolte, pur in un clima di sospetto da parte dello Stato Pontificio e dell'Austria. I due Paesi progettarono un'occupazione armata per mettere in discussione la libertà della Repubblica. Grazie all'intervento della Francia di Napoleone III questo tentativo non ebbe esito.
    Con l'Unità d'Italia vennero meno i pericoli di invasione da parte di Stati stranieri. Un "Trattato d'amicizia" firmato il 22 marzo 1862 e revisionato nel 1939 e nel 1971 garantisce l'indipendenza della Repubblica, il buon vicinato e favorisce le relazioni commerciali. Le revisioni hanno provveduto a stabilire un'unione doganale e un contributo annuale garantito dall'Italia.
    A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, alcune élite culturali propugnarono un progetto di riforme per la modernizzazione di una società agricola, fortemente conservatrice e arretrata dal punto di vista culturale ed economico.
    Alcuni segni della trasformazione socioeconomica si poterono riscontrare nella creazione del catasto nel 1858, nell'apertura di un nuovo ospedale nel 1865, nella razionalizzazione del sistema postale e dell'avvio del servizio telegrafico nel 1880, nella promulgazione di un nuovo codice penale che escludeva la pena di morte nel 1865. Ancora, nel 1880 venne potenziato il settore dell'istruzione con l'assunzione di molti insegnanti, nel 1876 viene fondata la Società di Mutuo Soccorso per aiutare l'esigua classe operaia, che promuoverà nel 1882 la creazione della Cassa di Risparmio.
    Tuttavia, l'economia sammarinese rimaneva pesantemente sottosviluppata, dominata da un'agricoltura inefficiente - impiegava oltre l'80% della popolazione, mentre artigiani, operai, commercianti erano circa il 10% - , sostanzialmente priva di attività industriali, con un forte tasso di disoccupazione. Per questi motivi, negli ultimi due decenni del secolo iniziò una forte emigrazione verso gli Stati Uniti, la Francia e la Svizzera.

    Nel 1906 una rivoluzione pacifica ristabilì l'elettività dei membri del Consiglio Grande e Generale. Il 25 marzo venne convocato l'Arengo per decidere se mantenere il potere nelle mani del Consiglio controllato dall'oligarchia e se la composizione del Consiglio dovesse essere proporzionale tra gli abitanti del contado e della città. All'Arengo parteciparono 805 capi famiglia su 1054. In seguito all'Arengo, il 5 maggio 1906 venne varata una legge elettorale che prevedeva il rinnovo del Consiglio per un terzo ogni tre anni e mise fine al controllo oligarchico.
    Allo scoppio della prima guerra mondiale l'Italia mostrò un atteggiamento ostile e sospettoso nei confronti di San Marino, temendo che la Repubblica potesse offrire protezione ai disertori ed esercitò così un sensibile controllo. Tuttavia, nella società le posizioni neutraliste, rappresentate dal Partito Socialista, soccombevano rispetto a quelle interventiste, che portarono alcuni volontari ad arruolarsi nell'esercito italiano e a gestire un ospedale da campo. Particolare sostegno alla guerra venne dalla retorica della redenzione di Arbe, terra natale del Santo Marino. Per questi motivi, l'Austria congelò le relazioni diplomatiche, accusando la Repubblica di venire meno alla neutralità.
    Se prima della guerra la situazione economica era stabile anche grazie all'aumento del contributo versato dall'Italia, durante il conflitto il quadro peggiorò a causa dell'inflazione, della disoccupazione e dell'assenza di una chiara politica economica. Inoltre, emergeva la criticità degli approvvigionamenti alimentari a partire dal 1915: vennero emanati diversi provvedimenti per requisire generi alimentari e beni di prima necessità e distribuirli a prezzo politico. Queste scelte acuirono la contrapposizione tra i proprietari terrieri e i socialisti.
    In questo contesto, i tre partiti principali, socialista, democratico (di stampo conservatore) e, dal 1920, popolare si dimostrarono incapaci di dare vita a un governo stabile in grado di assumere iniziative per fronteggiare la crisi economica e che si andava aggravando. A questa, si sommava una situazione di disordini sociali, dovuta sia all'ostilità dei fascisti italiani nei confronti della Repubblica perché accoglieva fuoriusciti politici italiani, sia al malcontento generalizzato della popolazione per la riforma tributaria del 1921.
    In questo quadro, il fascismo andò al potere. Il Partito Fascista Sammarinese (PFS), fondato il 10 agosto 1922, si propose come rappresentante del limitato ceto medio, costituito da poche famiglie di proprietari terrieri. Il 1 ottobre 1922 venne eletta una Reggenza filofascista grazie all'appoggio della maggioranza dei partiti al governo. Le elezioni politiche del 1923 videro andare al potere il PFS con un programma simile a quello del partito fascista italiano, con gli identici caratteri antidemocratici. Il Partito si caratterizzò per numerosi episodi di violenza nei confronti degli esponenti dell'opposizione di sinistra. Sfruttando la scarsa compattezza degli altri partiti, nello stesso anno venne sciolto il Consiglio Grande e Generale, trasformandolo in Consiglio Principe e Sovrano. Nel 1926 furono indette nuove elezioni alle quali si presentò un'unica lista di candidati fascisti con una piccola rappresentanza di cattolici e vennero sciolti gli altri partiti. Si instaurò così il regime, che trasformò lo stato sul modello di quello italiano. La mancanza di coesione interna al PFS lo costrinse ad una continua ricerca dell'appoggio del Partito Fascista italiano. Il PNF ebbe così una sempre più profonda influenza nella politica di San Marino, che vide ridursi la propria autonomia. Negli anni trenta vennero avviati lavori pubblici e nuove iniziative industriali e commerciali, venne attivato il collegamento ferroviario con Rimini e si avviò il settore turistico. Questa politica economica permise un miglioramento del benessere della popolazione e avviò la trasformazione della società.
    Nel 1941-1942 venne organizzato un movimento antifascista clandestino ad opera di alcuni leader socialisti. Le vicende del fascismo italiano si riflessero quasi immediatamente su quello sammarinese. Il 28 luglio 1943, tre giorni dopo il collasso del fascismo in Italia, si tenne una grande manifestazione che riuscì ad ottenere lo scioglimento del PFS e l'indizione di nuove elezioni. Il movimento si sarebbe ricostituito nella Repubblica in seguito alla formazione della Repubblica Sociale Italiana per scomparire definitivamente nel settembre 1944, dopo due mesi di occupazione da parte delle truppe inglesi. Nel 1946 vennero riconosciuti colpevoli una cinquantina di dirigenti fascisti locali.
    La neutralità che ha contraddistinto la Repubblica in numerose occasioni è stata fondamentale anche durante la seconda guerra mondiale, in quanto San Marino riuscì a mantenersi al di fuori del conflitto e si prodigò nel fornire asilo ad oltre 100.000 sfollati del circondario durante il passaggio del fronte lungo la Linea Gotica.
    Nonostante la neutralità, la Repubblica venne bombardata dagli Alleati il 26 giugno 1944. Vennero sganciate oltre 250 bombe che distrussero la ferrovia e uccisero 63 persone. Come ammise in seguito il governo britannico, il bombardamento era stato ordinato in seguito ad informazioni errate circa il controllo tedesco su San Marino.

    Dopo la caduta del fascismo, il Paese fu retto da un governo rappresentativo di tutte le forze democratiche. A partire dalle elezioni dell'11 marzo 1945 e fino al 1957, la Repubblica fu retta da una coalizione di sinistra tra il Partito Comunista Sammarinese (PCS) e il Partito Socialista Sammarinese (PSS). Le elezioni del 1955 confermarono la maggioranza parlamentare alla coalizione PCS e PSS. Il Governo italiano tollerava a fatica il governo di sinistra in piena guerra fredda e nel 1950 bloccò i confini, fatto che rese difficoltoso il commercio e causò la chiusura di alcune fabbriche locali.
    Ad opera del governo socialcomunista, nel 1950 venne istituito un Sistema di Sicurezza Sociale, che contemplava l'assistenza sanitaria per tutti i cittadini e la previdenza sociale; nel 1955 venne fondato l'Istituto per la Sicurezza Sociale.
    Il 14 ottobre 1957, dopo i fatti di Rovereta, si formò un governo di coalizione tra Partito Democratico Cristiano Sammarinese (PDCS) e Partito Socialista Democratico Indipendente Sammarinese (PSDIS). Le elezioni, tenutesi due anni dopo, confermarono a PDCS e PSDIS la maggioranza dei seggi parlamentari. Ciò portò a una normalizzazione delle relazioni internazionali: vennero pagati i danni di guerra, gli USA donarono l'acquedotto e si stipulò un accordo con l'Italia per la costruzione della superstrada. Gli anni sessanta e settanta videro il riconoscimento di alcuni diritti civili, tra cui nel 1960 il voto alle donne. La maggioranza sopravvisse fino al 1973, anno in cui si formò una nuova alleanza fra il PDCS e il PSS che resse fino al 1978. In quell'anno, a seguito di elezioni politiche anticipate, ritornò al potere una coalizione formata da Partito Comunista Sammarinese, Partito Socialista Sammarinese e Partito Socialista Unitario. Essa fu confermata alle successive elezioni del 1983, ma si disgregò nel 1986.
    Nel giugno dello stesso anno venne formata una coalizione tra democristiani e comunisti che risultò vincente alle elezioni del 1988.
    La coalizione governò fino al marzo 1992 quando i comunisti, che nel 1989 avevano cambiato nome e simbolo divenendo Partito Progressista Democratico Sammarinese, furono sostituiti dai socialisti in una nuova coalizione, confermata alle elezioni del maggio 1993.
    A cavallo tra gli anni ottanta e novanta vi sono stati importanti riconoscimenti da parte della comunità internazionale. Pur essendo fortemente dipendente dall'Italia, alla quale è legato da numerosi trattati, San Marino afferma con forza la propria sovranità e indipendenza, intrattenendo relazioni diplomatiche e consolari con numerosi Paesi europei e americani. Dal 1988 San Marino è membro del Consiglio d'Europa, che ha presieduto per la prima volta nel primo semestre del 1990. Nel 1992 è avvenuta l'adesione all'ONU. Nel febbraio 2002 è stato firmato un accordo con l'OCSE relativo alla tassazione, finalizzato ad ottenere maggiore trasparenza sulle materie fiscali e bancarie, al fine di combattere l'evasione fiscale.
    In seguito alle elezioni del 1998 è stato confermato il governo di democristiani e socialisti; in seguito si è avviato un periodo di instabilità politica culminato con le elezioni anticipate del 2001, dalle quali maggioranza PDCS - PSS è uscita riconfermata, per poi allargarsi al Partito dei Democratici nel 2003.
    Le elezioni politiche del 2006 hanno visto affermarsi una coalizione di centrosinistra, guidata dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, nato dalla fusione di PSS e PdD.

    La Repubblica di San Marino negli atti ufficiali interni conta gli anni dalla fondazione della Repubblica: l'anno comincia pertanto il 3 settembre e termina il 2 settembre dell'anno successivo. Nei rapporti internazionali utilizza la data nel doppio formato, indicando la sigla dFR (dalla fondazione della Repubblica).
    Esempi:
    Città di San Marino, 22 aprile 2005 - 1704 d.F.R.
    Serravalle, 3 settembre 2005 - 1705 d.F.R.
    Si racconta una leggenda urbana la quale sostiene che nel 1996 San Marino e la Svezia abbiano firmato il trattato di pace che pose fine ufficialmente allo stato di belligeranza tra i due Paesi, in atto dalla Guerra dei Trent'Anni e che, per un disguido, alla Pace di Westfalia non era stato siglato; le due nazioni pertanto risultavano formalmente ancora in guerra. Un'altra versione menziona invece le Guerre Napoleoniche come sfondo della presunta vicenda. Come spiega lo storico svedese Ulf Sundberg nel suo libro "Svenska freder och stillest nd 1249-1814", la leggenda non considera che la Repubblica di San Marino è neutrale dal 1463, centocinquantacinque anni prima dell'inizio della Guerra dei Trent'Anni.

    San Marino è una repubblica parlamentare. Per molti anni è stata, di fatto, dipendente dall'Italia, alla quale è tutt'oggi legata da numerosi trattati e accordi bilaterali. Attualmente San Marino afferma con forza la propria sovranità e indipendenza, mantenendo relazioni diplomatiche e consolari con numerosi Paesi europei e del mondo e dotandosi di autonome istituzioni.
    San Marino non ha una vera e propria Costituzione scritta. L'ordinamento fa tuttora riferimento alle "Antiche Consuetudini" e agli Statuti della Repubblica risalenti al XVII secolo; ciò che si avvicina di più alla legge fondamentale dello Stato è la Dichiarazione dei diritti del 1974.
    Gli organi istituzionali della Repubblica sono:
    i Capitani Reggenti, i due Capi di Stato che esercitano collegialmente funzioni prevalentemente simboliche, tra cui la presidenza di altri organi costituzionali (soggetti che fino al 1200 si chiamavano Consoli, tratti probabilmente quindi dal diritto Romano)
    il Consiglio Grande e Generale, il parlamento monocamerale di 60 membri eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni con sistema proporzionale
    il Congresso di Stato, l'organo esecutivo formato da 10 Segretari di Stato eletti tra i membri del Consiglio Grande e Generale
    il Consiglio dei XII, organo giudiziario che funge da Corte d'Appello di terzo grado ed è attualmente oggetto di riforma
    il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, organo di garanzia costituzionale istituito nel 2002
    le Giunte di Castello, con a capo i Capitani di Castello organi di governo locale dei Castelli di San Marino
    La Repubblica di San Marino detiene il primato di paese con il più breve mandato del Capo di Stato: i due Capitani Reggenti infatti rimangono in carica per soli sei mesi. I Capitani entrano in carica il 1º aprile e il 1º ottobre di ogni anno.
    La Repubblica di San Marino si è dotata di significativi strumenti di democrazia diretta, prevedendo gli istituti del referendum abrogativo, propositivo e confermativo, e dell'Arengo.

    Nel paese vige un sistema multipartitico.
    Nel dopoguerra si sono alternati governi socialcomunisti (dal 1946 al 1957 e dal 1978 al 1986) e centristi, formati dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese (PDCS) con i socialdemocratici o con i socialisti (dal 1957 al 1978 e dal 1992 al 2000). Tra il 1986 e il 1992 la maggioranza è stata formata da democristiani e comunisti.
    Dopo il 2000 si è verificato un periodo di instabilità, con frequenti cambi di coalizione che hanno sempre visto presente il PDCS.
    Con le elezioni politiche del giugno 2006, il governo viene formato da una coalizione di centrosinistra che comprende il Partito dei Socialisti e dei Democratici (PSD), Sinistra Unita e Alleanza Popolare dei Democratici Sammarinesi. Il nuovo Congresso di Stato si è insediato il 27 luglio 2006.
    I principali temi politici sono legati ai rapporti economici e amministrativi con l'Italia, all'integrazione nell'Unione Europea, alla disciplina della cittadinanza, alle riforme istituzionali al fine di realizzare compiutamente lo stato di diritto.
    Le elezioni politiche (anticipate) del novembre 2008, indette a seguito della crisi di governo, si sono svolte con la legge elettorale riformata che prevede la competizione politica tra 2 schieramenti. Ha prevalso, contro la coalizione di centro-sinistra detta Riforme e libertà, composta da Partito dei Socialisti e Democratici, Democratici di Centro e Sinistra Unita, il Patto per San marino, coalizione composta da partiti di centro-destra ma anche di centro-sinistra (AP ed il Nuovo Partito Socialista): Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Alleanza Popolare dei Democratici Sammarinesi, Lista della Libertà (formata da Nuovo Partito Socialista e Noi Sammarinesi), Unione Sammarinese dei Moderati che compongono il nuovo governo che si è insediato il 3 dicembre 2008. Per la prima volta nella storia politica di San Marino, una donna assume la carica di Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici.

    La Repubblica di San Marino intrattiene relazioni ufficiali con l'Unione Europea ed è membro delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale e altre organizzazioni internazionali, tra cui: Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni (CEPT), Consiglio d'Europa (COE), Fondo Monetario Internazionale (FMI), Istituto Internazionale delle Scienze Amministrative (IISA), Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale (O.I.P.C. - Interpol), Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), Unione Postale Universale (UPU), Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT).
    San Marino partecipa con una propria delegazione parlamentare all'Unione Interparlamentare, all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa e all'Assemblea Parlamentare dell'OSCE
    Il 13 maggio 1999 San Marino ha aderito allo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale. San Marino ha aderito nel 1988 al Consiglio d'Europa e ricoperto dal maggio a novembre 2006 la Vice Presidenza del Comitato dei Ministri e dal 15 novembre 2006 all'11 maggio 2007 la Presidenza del Comitato dei Ministri.
    Alla data del 7 luglio 2011 San Marino intrattiene relazioni ufficiali con 108 Stati, di queste 98 sono a livello diplomatico con 12 ambasciate e una rete consolare in quattro continenti.


    La bandiera di San Marino fu adottata il 6 aprile 1864 ed è composta da due bande orizzontali di uguali dimensioni: quella superiore è bianca e quella inferiore è azzurra. Al centro della bandiera è presente lo stemma nazionale. L'azzurro simboleggia il cielo e il bianco la libertà, la quale sovrasta anche il cielo.

    Lo stemma della Repubblica raffigura il monte Titano con ben evidenti le tre rocche della capitale dello stato, Città di San Marino: Cesta, Guaita e Montale. Ciascuna delle tre verdi cime del monte è sormontata da una torre d'argento merlata, distinta di nero e con in cima una penna di struzzo di colore argento.
    Per ornamento esteriore porta due rami divergenti di color verde: d'alloro quello posto a sinistra, di quercia quello a destra. I rami sono legati in basso da un nastro che reca la parola latina «LIBERTAS», ovvero libertà.
    La corona, aggiunta con deliberazione del 6 aprile 1864, rappresenta la sovranità dello stato, che non riconosce altra sovranità al di sopra di sé. Tale significato è aumentato delle piume, da sempre un antico simbolo di libertà da vincoli.

    L'economia è fondata sui settori industria, finanza, commercio e turismo. Nel 2005 sono stati ospitati oltre 2 milioni di turisti.
    Le principali attività sono l'intermediazione finanziaria, l'attività bancaria, l'industria leggera, l'emissione di francobolli e di monete da collezione e la produzione di ceramica. L'agricoltura, fonte economica basilare fino agli anni '60, produce vino e formaggi.
    Sono attive imprese a controllo pubblico, nel settore delle costruzioni, dei servizi pubblici, della filatelia e numismatica, della centrale del latte.
    La Repubblica, che sino al 2000 poté contare su un costante avanzo di bilancio, ha affrontato un periodo di recessione che ha reso necessari interventi volti a ridurre il debito pubblico. Nonostante il periodo economico sfavorevole San Marino presenta ancora uno dei più bassi tassi di disoccupazione d'Europa: a gennaio 2011 il tasso di disoccupazione è stato del 5,5% contro 8,6% italiano ed una media europea del 9,5%.}

    Pur non facendo parte dell'Unione Europea, San Marino adotta l'Euro come moneta ufficiale. Correntemente sono distribuite monete coniate in Italia, tuttavia viene anche coniato un limitato quantitativo di monete "sammarinesi", aventi soprattutto interesse numismatico.
    Gli euro "sammarinesi" sono coniati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato italiano, sulla base di accordi internazionali del 1939 e 1991. Le monete rappresentano:
    2€: il palazzo del governo
    1€: lo stemma dello Stato
    50 cent: le tre torri
    20 cent: San Marino
    10 cent: la basilica
    5 cent: la Guaita
    2 cent: Statua della Libertà
    1 cent: il Montale
    In precedenza, era adottata la Lira sammarinese, ma avevano corso legale anche la Lira italiana e la Lira vaticana.
    Ai fini numismatici, dal 1974 viene emesso anche lo Scudo sammarinese in oro, avente corso legale unicamente entro i confini nazionali (1 Scudo=37,50 Euro come valore nominale).

    Il sistema giudiziario è di diritto comune e risente dell'influenza del diritto italiano, che si adegua anch'esso al modello della famiglia romano-germanica. I Magistrati Giudicanti, ordinari e amministrativi, vengono nominati dal Consiglio Grande e Generale.

    La Repubblica dispone di un Museo di Stato che espone opere pregevoli e famose, prima fra tutte il “Polittico di San Marino” del pittore rinascimentale di scuola forlivese Francesco Menzocchi, già custodito nell'antica Pieve di San Marino. Sono inoltre esposte opere del Guercino, di Pompeo Batoni, di Elisabetta Sirani, di Stefano Galletti, di Michele Giambono, di Baccio Bandinelli, di Tiburzio Passerotti e di Bernardo Strozzi.
    Tra le istituzioni scolastiche e scientifiche, quelle di più alto livello sono l'Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l'Istituto Musicale Sammarinese.
    La Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino è stata fondata nel 1988, prima attività dell'Università di San Marino, e avviata dalla lezione inaugurale tenuta il 30 settembre 1989 da Eugenio Garin.

    Di importante interesse storico e culturale sono le tre celebri rocche che sorgono sui punti più alti del monte Titano, simboli della Serenissima Repubblica. Ad ognuna di esse venne dato un nome: la prima divenne "Rocca" o "Guaita" la seconda "Cesta" e la terza, la più piccola "Montale".

    Il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese aderisce al CIO e quindi partecipa ai Giochi Olimpici. I migliori risultati sono stati ottenuti nella disciplina del tiro. Inoltre, con altri piccoli Stati europei ha dato vita ai Giochi dei piccoli stati d'Europa. Partecipa ai Giochi del Mediterraneo.
    San Marino organizza inoltre un campionato nazionale di calcio. Esiste una squadra che partecipa ai campionati professionistici italiani. La squadra nazionale disputa gare internazionali dal 1986. Dalla stagione sportiva 2007-2008 partecipa al campionato italiano di rugby di serie C, girone 2 una squadra di San Marino. Il calciatore sammarinese Massimo Bonini partendo dalle giovanili della Associazione Calcio Juvenes/Dogana raggiunse numerosi successi con la Juventus, tra le quali la Champions League e la Coppa Intercontinentale, e vestì 19 volte la maglia della Nazionale Sammarinese.
    Per quanto riguarda i motori, tra il 1981 e il 2006 si è disputato il Gran Premio di Formula Uno di San Marino presso l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, in Italia, mentre dal 2007 si è tornato a disputare il Gran Premio di San Marino del Motomondiale (per la prima volta anche nella categoria MotoGP) all'autodromo Misano World Circuit di Misano Adriatico, in Italia. Il motociclista sammarinese Manuel Poggiali ha vinto il motomondiale classe 125 cc nel 2001 e classe 250 cc nel 2003. Ciò gli è valso la Medaglia d'oro di prima classe, massima onorificenza della Repubblica. Il motociclista Alex De Angelis partecipa ininterrottamente dal 1999 al motomondiale nella diverse classi.
    San Marino è stato il primo Paese al mondo ad organizzare, nell'anno 2006, una gara riconosciuta dalla FIA - Federazione Internazionale dell'Automobile, denominata Ecorally e riservata a veicoli ad energie alternative. Una competizione alla quale possono partecipare tutti coloro che possiedono un veicolo alimentato da combustibile ecologico. La particolarità della manifestazione è quella di collegare tre stati: Città del Vaticano, Italia e Repubblica di San Marino. La gara si svolge ogni anno nel mese di settembre in concomitanza con la European Mobility Week - Settimana Europea della Mobilità sostenibile.
    Ogni anno nel periodo di Ottobre si svolge la manifestazione rallystica chiamata RallyLegend in cui si possono ammirare tante vetture di interesse storico comprese quelle del Gruppo B.
    Il San Marino Baseball Club partecipa al campionato italiano di baseball con buoni risultati militando in Italian Baseball League (ex Serie A1) raggiungendo il titolo di Campione d'Italia vincendo le Italian Baseball Series nel 2008. Grazie ad una speciale regola, la squadra partecipa in maniera permanente alla Coppa Europa (competizioni riservata alle vincitrici dei vari campionati nazionali) in qualità di unico rappresentante del suo stato, sebbene militi in un campionato straniero. La regola fu applicata anche quando la squadra, dopo la retrocessione, militò in serie A2: facendo un parallelismo col più noto calcio, se tale regola valesse in ambito UEFA al Monaco sarebbe assicurata la perpetua partecipazione alla Champions League. Nel 2006 il San Marino Baseball ha vinto tale competizione laureandosi Campione d'Europa.

    Festività:


    Data Nome Spiegazione
    1º gennaio Capodanno Festa che celebra l'apertura del nuovo anno
    6 gennaio Epifania Manifestazione della divinità di Gesù
    5 febbraio Festa di Sant'Agata e di Liberazione della Repubblica Liberazione dall'occupazione Alberoniana e Festa di Sant'Agata compatrona della Repubblica
    variabile * Pasqua Risurrezione di Gesù;
    variabile ** Lunedì dell'Angelo Lunedì di Pasqua, Pasquetta
    25 marzo Anniversario dell'Arengo Anniversario dell'Arengo del 1906 e Festa delle Milizie
    1º aprile Cerimonia di Insediamento Cerimonia di Investitura dei nuovi Eccellentissimi Capitani Reggenti
    1º maggio Festa dei lavoratori Festa dei lavoratori
    variabile *** Corpus Domini Solennità del Corpo e Sangue di Cristo
    28 luglio Festa della Liberazione dal Fascismo Caduta del Partito Fascista Sammarinese il 28 luglio 1943
    15 agosto Ferragosto Assunzione della B.V. Maria
    3 settembre Festa di San Marino e di Fondazione della Repubblica Festa di San Marino e ricorrenza della Fondazione della Repubblica nel 301 da parte di San Marino
    1º ottobre Cerimonia di Insediamento Cerimonia di Investitura dei nuovi Eccellentissimi Capitani Reggenti
    1º novembre Ognissanti Festa dedicata a tutti i santi
    2 novembre Commemorazione dei defunti Commemorazione di tutti i fedeli defunti
    8 dicembre Immacolata Concezione Ricordo di come la B.V. Maria sia stata preservata immune dal peccato originale
    24 dicembre Vigilia di Natale Vigilia della Nascita di Gesù
    25 dicembre Natale Nascita di Gesù
    26 dicembre Santo Stefano Primo martire cristiano
    31 dicembre vigilia di capodanno Festa che celebra la chiusura dell'anno

    Citazioni su San Marino:


    « Lungo i secoli, i vostri padri, consapevoli delle loro radici cristiane, hanno saputo mettere a frutto il grande patrimonio morale e culturale che avevano a loro volta ricevuto, dando vita ad un popolo laborioso e libero, che, pur nell’esiguità del territorio, non ha mancato di offrire alle confinanti popolazioni della Penisola italiana e al mondo intero uno specifico contributo di civiltà, improntata alla convivenza pacifica e al mutuo rispetto. »
    (Discorso di Benedetto XVI in visita sul Titano il 19 giugno 2011)
    « ... Benché il Vostro dominio sia piccolo nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia »
    (Abramo Lincoln)
    « Un piccolo popolo che parla ai grandi….Quando si parla e si parlerà del piccolo popolo sammarinese si dovrà dire del grande popolo di San Marino »
    (Paolo VI. Nota in merito all'impegno umanitario della Repubblica durante la Seconda Guerra Mondiale.)
    « Sarete avvolti dalle fiamme ma non incendiati »
    (Benito Mussolini rispondendo alla delegazione sammarinese giunta a Salò nell'agosto 1944)
     
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  2. Aulieno Giulio Maggioriano
     
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    Molto interessante.Complimenti per l'impegno ^_^
     
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  3. Cornelio Scipio
     
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    Appunto:
    i primi capitani reggenti,di cui si ha notizia sono Filippo da Sterpeto e Oddone Scarito (ma si pensa che ce ne siano stati anche prima).
     
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2 replies since 19/10/2011, 21:36   91 views
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