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Vidkun Quisling.
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MILANO - Il presidente siriano, Bashar al Assad, ha avvertito che un'azione dell'Occidente contro la Siria causerebbe un «terremoto» e «metterebbe a fuoco l'intera regione». «Volete vedere un altro Afghanistan, o decine di Afghanistan?», ha chiesto in una intervista concessa al Sunday Telegraph, che la pubblica online. I Paesi occidentali, ha affermato Assad, «aumenteranno la pressione», ma «la Siria è completamente diversa da Egitto, Tunisia, Yemen. La storia è diversa, la politica è diversa». «La Siria - ha aggiunto Assad - è ora il fulcro della regione. È la sua linea di faglia, e se si gioca col terreno si causa un terremoto... Qualsiasi problema con la Siria metterà a fuoco l'intera regione».
L'APPELLO - La repressione in Siria «non può continuare» ed il regime di Assad deve «rispettare e rispondere alle aspirazioni e alle richieste legittime del popolo siriano». Lo ha detto l'inviato cinese per il Medio Oriente, Wu Sike, in visita al Cairo, sottolineando di aver espresso questo auspicio in una sua recente visita a Damasco. In quell'occasione «ho sottolineato ad alti funzionari in Siria il pericolo della situazione».. -
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Si vabbè, solo questa ci manca... . -
Maximus Seiano Conti.
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Sembra una barzelletta: l'inviato cinese che dice ad Assad di rispettare le legittime aspirazioni del popolo siriano
Da quale pulpito arriva la predica... il governo cinese deve imparare a rispettare le legittime aspirazioni del SUO popolo prima di andare a criticare gli altri.
In ogni caso spero che Assad si dimetta o che i siriani lo caccino con la forza..