RES PVBLICA, La Nazione dei Romani.

Attendiamo, ci serve un Consolato, altrimenti siamo in stand-by, 2-3 collaboratori, forza!

Ho pensato parecchio a quello che dovremmo fare, lavorare su tutte le sfere della Romanità. Penso sia necessario per una volta, nel futuro prossimo, avere un Pontefice fisso che si occupi della spiritualità del nostro movimento e della nostra Comunità, che ci ricordi da dove veniamo. Questo a prescindere dalla fede religiosa di ognuno. Dobbiamo imparare a conoscere profondamente la Romanità.
Nominare un direttore serio e capace, nonchè lungimirante, per il Circolo Culturale Geopolitico, che coordini studi Geografici, Storici e Antropologici e serva per consulenze sulle strategie geopolitiche della Comunità. Perchè no, dal Circolo potrebbe nascere come emanazione un giornale on-line.
Formare anche un Comitato per la propaganda e la sicurezza dello Stato, che inglobi in sè le funzioni precedenti dello Stato Maggiore, delle Farp, della Procura, e anche del Consiglio di Stato, i cui membri permanenti siano le cariche più alte della Repubblica, in modo da coordinare in modo veloce la propaganda (primaria iniziativa politica e d'immagine) e la struttura della Comunità o del movimento.

Direi inoltre di: sentirci allo stesso tempo una Comunità sovranazionale, cioè una Repubblica a tutti gli effetti, sovrana e autoproclamata, e un movimento.
All'interno della Repubblica la politica e il confronto dialettico dovrebbe essere gestita da partiti o factiones, che riuniti in un unico organismo formano il movimento esterno e di facciata. Ad esempio: nella Repubblica sono presenti 4 partiti (Movimento Populare, Romani Europei, Movimento Latino, Aristocrazia Combattente), i leader dei suddetti formano l'Ufficio Politico della Confederazione Politica Romana, unione dei 4 partiti, il movimento.

Questo già l'ho detto: una Direzione (l'Esecutivo), con Consolato unico e pochi collaboratori. La delega dei rapporti con l'esterno per il Principe del Senato e la delega alla giustizia per il Presidente del Popolo (Tribuno) e l'Assemblea Popolare.

Pongo tutto ciò all'attenzione dell'Assemblea e del nuovo Governo, quand'essi si sarà presentato, ricordando la scadenza imposta dalla Costituzione.