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Marco Giuliano Leone.
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Anche Roma Democratica fa effetto..Roma Unita? se c'è un nome che copierei quello è Factio Romanae Virtutis...l'ex coalizione con i popularisti.
Purtroppo non ci siamo però, troppe idee diverse. Sarebbe inutile fare due partiti diversi.. cerchiamo di trovare un accordo.
C'è anche "Guardiani della Repubblica" che fa molto titolo da film.. -
Caio Fabio Massimo.
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Il problema forse non è il nome, ma le idee di base. Mi pare che siamo distanti, ma proviamo a fare una sintesi. . -
~Jegan.
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A me sembra che, al momento, sono io ho messo sul tavolo le mie idee... io ancora devo capire le vostre... quale sono i fondamenti, i valori del "vostro" partito? . -
Marco Giuliano Leone.
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Roberto, io le ho espresse proprio all'inizio del post, ma ci aggiungo anche:
-il concetto di separazione romana dei poteri cosi come la interpreta la Costituzione mista con il giudiziario al popolo e il legislativo alla diplomazia dei saggi;
-promozione della spiritualità romana;
-organicità dello Stato (non ditemi che organicità è una parola fascista! ) con un Comitato di controllo delle alte cariche istituzionali;
-internazionalita' ed euroasiatismo.
mi sembra un'identita' ben precisa
Che ne dite di creare un partito a correnti; stile federazione, dove ognuno rappresenta una parte di essa? senza segretario, ma guidata dai riferimenti delle correnti.
Io dico che io e Massimo possiamo formarbe benissino una e Roberto e Lorenzo un'altra.. -
Caio Fabio Massimo.
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No non credo sia una buona idea quella delle correnti, non renderebbe compatto il partito.
Comunque provo a fare una sintesi.
MOVIMENTO DEGLI OTTIMATI CICERONIANI
- Forza della parola esaltata dal simbolo del Leone. La parola usata non come forza persuasiva, ma per esaltare il sistema Repubblicano e Democratico.
- Difesa della Costituzione, fondamento di uno stato che si definisce Repubblicano e Democratico. Essa dovrà difendere i diritti del cittadino che siano essi politici e civili, inoltre dovrà garantire la difesa dei diritti sociali garantendo la parità di ogni cittadino di fronte alla legge e nessuna disparità sociale dovrà essere ammessa al fine di perseguire la politica della Concordia Omnium Bonorum, ovvero la concordia fra tutti i cittadini onesti.
- Difesa delle due assemblee legislative. Il senato espressione della democrazia rappresentativa e simbolo della saggezza e della mestosità di Roma. L'assemblea popolare espressione del popolo come organo giudiziario al fine di preservare la Separazione dei poteri e introdurre il concetto di Fides.
- Fides. La fides come concetto di lealtà fra gli uomini e come elemento fondamentale di ogni giustizia in quanto non solo è verità di quanto è stato detto ma anche permanenza nel tempo degli accordi stipulati fra gli uomini.
- Religione laica intesa come libertà di religione divina, ma ognuno dentro di se dovrà portare la Religione romana intesa come devozione verso la storia e i principi romani che possono essere elencati così: maestà, potenza, saggezza, giustizia, pace, forza militare.
- Fidelitas. Intesa come devozione e senso del dovere che ogni cittadino dovrà portare verso istituzioni e verso lo stato.
- Ottimati. In quanto unione di uomini saggi e nobili d'animo pronti a difendere lo stato Repubblicano e Democratico, di conseguenza pronti a difendere il Senato come rappresentazione di uno stato libero.
- Ciceroniani. In quanto la figura di Cicerone, uomo nuovo, rappresenta la possibilità che ogni cittadino possa diventare un uomo romano e saggio se dentro di se porta Roma. Inoltre Cicerone rappresenta l'ultimo baluardo di difesa della Repubblica e delle sue istituzioni contro l'ascesa di Cesare.
- Diffusione della spiritualità Romana. Diffusione di cos'è stato e cos'è Roma nel mondo intero.
- Internazionalità. Inteso come determinazione che Roma non è solo una città, ma esiste nel cuore di ogni persona. Inoltre la Roma politica è dentro ogni singolo stato moderno.
Che ne pensate?. -
~Jegan.
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CITAZIONEL'assemblea popolare espressione del popolo come organo giudiziario al fine di preservare la Separazione dei poteri e introdurre il concetto di Fides.
Il potere giudiziario non può essere affidato al popolo, o si rischia il tribunale di piazza. Capisco il numero ridotto dei cittadini, ma il potere giudiziario deve essere affidato ad un sistema giudiziario autonomo e imparziale dal potere politico( solo in questo caso di può parlare di "separazione dei poteri".
L'assemblea popolare può svolgere o funzioni di co-legislatore( se vogliamo dare una sorta di doppia leggittimità diretta e indiretta del processo decisionale) oppure di iniziativa legislativa( sulla base di un modello di democrazia rappresentativa classica).. -
Marco Giuliano Leone.
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In Antichità era proprio il Tribuno ha sorvegliare le azioni dei patrizi, procedendo se necessario anche a denuncia e ad erigersi ad avvocato difensore dei plebei. La Giustizia del popolo è un aspetto poco considerato della Roma repubblicana. Io non ho detto che l'Assemblea Popolare debba fare da Corte, ma che il futuro Presidente del Popolo o Capo Tribuno (l'attuale Tribuno) nomini tra i cittadini non senatori e non ministri, un Tribunato di 3-4 persone, che funga da Corte di Giustizia e che si rinnovi molto rapidamente, tipo ogni due o tre mesi, così che tutti i cittadini a rotazione possano farne parte.
Questo implicherebbe la sottrazione della presidenza della Corte di Giustizia dal Principe del Senato al Tribuno.
Non è un cambiamento di forma sostanziale, è la sostanza che cambia.
I Magistrati oggi, se vogliamo fare i puntigliosi vengono nominati, non eletti dal popolo.
Quello che ha scritto Massimo mi piace, anche il simbolo, solo in nome non mi piace tanto, anche per via dei rapporti non proprio buoni che avevo con Crasso e non mi piacerebbe molto rubargli il nome del partito.
Però decidiamoci. In fondo anche io sono anti-cesariano e cesarista.
Arriviamo ad un compromesso, propongo di modificare il nome in nome che rimandi anche all'ex PDL di Tacito.
Il Leone posso considerarlo un omaggio a MR.. -
Caio Fabio Massimo.
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Secondo me la figura di Cicerone (che io apprezzo molto) è la contrapposizione al movimento populare cesariano, oltre ad essere la figura per eccellenza a rappresentare il modello repubblicano per me.
Il leone, per essere leali, l'ho ripreso dal simbolo del partito che aveva aperto Crasso, non ho messo nessun riferimento nel simbolo a partiti vecchi, neanche del mio, ovvero Alleanza Repubblicana o del PFR, è inutile mettere riferimenti a partiti vecchi, questo è un partito nuovo, non una fusione.. -
Marco Giuliano Leone.
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Lo so infatti non ho detto che sia un riferimento, diciamo che in virtù del passato, mi piace. Dovremmo cercare di non arrivare alla scissione però, cosa ne pensano Tacito e Lorenzo della sintesi di Massimo? . -
DioNero94.
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L'idea delle correnti va benissimo e concordo con Giuliano: visto che abbiamo pensieri differenti, anzi appoggio quanto proposto in merito da Aurelio.
La sintesi va bene, ci si può lavorare per migliorarla, ma direi che possa andare.
Per il nome pensavo a Democrazia Romana, penso possa andare.. -
Caio Fabio Massimo.
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Io le correnti non le accetto, un partito che parte diviso non fa molta strada. Se si continua su questa strada però sono costretto a non aderire al progetto.
In generale sono veramente stufo dell'atteggiamento degli ex-PDL, io ho provato a venire incontro, ma a quanto pare non c'è la stessa cosa dall'altra parte. Sono veramente poco convinto di questo progetto ed anche di come possa proseguire se si arrivi alla costruzione del partito.
Probabilmente la crazione di due partiti diversi la vedo l'unica soluzione e forse la migliore anche per quanto riguarda il dibattito politico di Res Publica.
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Inutile, la storia non si cancella
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DioNero94.
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Certa gente non capisce la differenza tra democrazia e unito, che ci posso fare...
E te Massimo ti senti pure offeso? Noi di fatto ci vediamo quasi negata la possibilità di avere un pensiero nostro in questo partito, di dissentire dal tuo, di avere una nostra corrente (cosa che farebbe solamente bene, perchè una volta decisa la linea è quella) e tu fai l'offeso? Ma stiamo scherzando?. -
~Jegan.
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CITAZIONEIn Antichità era proprio il Tribuno ha sorvegliare le azioni dei patrizi, procedendo se necessario anche a denuncia e ad erigersi ad avvocato difensore dei plebei. La Giustizia del popolo è un aspetto poco considerato della Roma repubblicana. Io non ho detto che l'Assemblea Popolare debba fare da Corte, ma che il futuro Presidente del Popolo o Capo Tribuno (l'attuale Tribuno) nomini tra i cittadini non senatori e non ministri, un Tribunato di 3-4 persone, che funga da Corte di Giustizia e che si rinnovi molto rapidamente, tipo ogni due o tre mesi, così che tutti i cittadini a rotazione possano farne parte.
Questo implicherebbe la sottrazione della presidenza della Corte di Giustizia dal Principe del Senato al Tribuno.
Non è un cambiamento di forma sostanziale, è la sostanza che cambia.
I Magistrati oggi, se vogliamo fare i puntigliosi vengono nominati, non eletti dal popolo.
Ti ringrazio per questa tua specificazione, perchè la frase di prima era troppo vaga e decisamente incompleta. Io cmq la vedo un pò diversamente: per garantire la totale imparzialità e autonomia del potere giudiziario, è necessario che i giudici vengano nominati dal Capo dello Stato, dal Princeps e non dal popolo, a cui spetta la sovranità "legislativa" sia indirettamente( tramite i rappresentanti del Senato), sia direttamente tramite( tramite l'Assemblea Popolare, anche se preferirei parlare di potere di iniziativa legislativa in questo caso). In caso contrario, dal mio punto di vista almeno, si rischia una "pericolosa" sovrapposizione tra i due poteri e un conseguente venir meno del principio di separazione dei poteri( senza il quale difficilmente si può parlare di Stato di diritto). Per questo mi oppongo a questo punto.
Il simbolo, invece, mi interessa relativamente... è un aspetto secondario, che subentra solo dopo aver trovato valori condivisi. Secondo me, dobbiamo prima lavorare su questi, poi sul simbolo e sul nome( che saranno una diretta conseguenza di questa possibile intesa). In caso di mancato accordo, o si procede per correnti o per strade separate. Ma siamo sempre Fratelli e Romani.
Edited by ~Jegan - 25/9/2012, 02:42. -
Caio Fabio Massimo.
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CITAZIONEInutile, la storia non si cancella
Non ho capito cosa intendi.CITAZIONEE te Massimo ti senti pure offeso? Noi di fatto ci vediamo quasi negata la possibilità di avere un pensiero nostro in questo partito, di dissentire dal tuo, di avere una nostra corrente (cosa che farebbe solamente bene, perchè una volta decisa la linea è quella) e tu fai l'offeso? Ma stiamo scherzando?
Cosa? Sei matto forse. Ma l'hai letta la linea di pensiero? Io vi sono venuto incontro cercando di unire le nostre idee e le vostre, pensi che quello che ho scritto sopra sia solo l'ideologia del mio partito? Tu invece cosa hai fatto se non criticare e basta. La tua idea non l'ho capita, non credo a questo punto che combaci con quella di Tacito, visto che ti senti negato.
Tacito al contrario tuo ha capito, sta cercando di collaborare.
Leggi bene sopra, forse potrai capire (almeno lo spero).CITAZIONEIl simbolo, invece, mi interessa relativamente... è un aspetto secondario, che subentra solo dopo aver trovato valori condivisi. Secondo me, dobbiamo prima lavorare su questi, poi sul simbolo e sul nome( che saranno una diretta conseguenza di questa possibile intesa). In caso di mancato accordo, o si procede per correnti o per strade separate. Ma siamo sempre Fratelli e Romani
Tacito in questo caso il nome per me diventa importante, visto che mi piacerebbe risaltare la figura di Cicerone.
Credo che arrivare ad un accordo sia abbastanza difficile, evidentemente siamo distanti ideologicamente, trovo più probabile la fondazione di due partiti differenti che poi possono unirsi in alleanza e stilare un programma insieme, su cui è più facile accordarsi..
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