VIII Comizio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Un matto
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti!
    E' con grande piacere che inizierò questo VIII Comizio nel circolo Comitia.
    Essendo passato un pò di tempo rispolvererò le regole:
    1) Dialettica piuttosto libera
    2) Partecipazione
    3) Litigate pure: per voi questo significa prendervi delle belle incazzature, ma per me audience ;) Solo evitate gli insulti: diventerebbe imbarazzante e dovrei fare tutta la trafila per chiedere l'eliminazione del messaggio etc etc
    4) Ricordo che qui il moderatore sono io, quindi attenetevi alle domande che faccio o perlomeno anche anche a quelle.
    5) Non rispondere alle domande con un secco "Si" o "No", ma fate dei discorsi di lunghezza e intensità decente.
    6) Rispettare la legge di Res
    7)Qualunque altra cosa mi venga in mente

    Il comizio non ha limiti di tempo e tratterà di politica di Res Publica

    Ora bando alle ciance e via alla prima domanda, che non sarà prettamente politica e che ci servirà quindi come riscaldamento.
    Analisi storica:
    Quali sono state secondo voi le cause che hanno portato Res allo stato di declino e di abbandono in cui era versata fino a non molti giorni fa?
    Cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo?
    Cosa fare per evitarlo in un futuro più o meno prossimo?

    Avete affilato le armi? Me lo auguro per voi perchè vi serviranno...

    Che il Comizio VIII abbia inizio!

     
    .
  2. Marco Giuliano Leone
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Quali sono state secondo voi le cause che hanno portato Res allo stato di declino e di abbandono in cui era versata fino a non molti giorni fa?
    Cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo?
    Cosa fare per evitarlo in un futuro più o meno prossimo?

    Non siamo stati in grado di credere abbastanza nei sogni. La colpa è stata di tutti, nessuno escluso credo. Forse alcuni di noi ci hanno messo più impegno e più passione persino in quei tristi momenti della fine, come ad esempio Caio Giulio Aquila, Marco Quinzio Latino, e senza dubbio gli si può rimproverare qualcosa di meno. Ma la verità è che l'apatia e la noia verso Res Publica erano diffuse. Ad un certo momento abbiamo smesso di crederci. Ce ne siamo andati senza nemmeno salutare e tutto è finito così.
    Politicamente abbiamo cercato di smuovere un pò le cose per ritrovare un minimo di interesse e di partecipazione, ma anche l'ultimo governo di Nova Romanitas e successivamente il consolato tecnico Aurelio-Simone avevano poche energie da spendere.
    In più i progetti politici di ognuno di noi avevano preso strade diverse. Anche quando volevamo tornare, non ce l'abbiamo fatta. Ma ha ragione Crasso, Roma è come l'araba fenice. I cittadini romani sono come la fenice che risorge dalle ceneri. I valori repubblicani, Roma, la Romanità, sono una forma di bellezza troppo forte, sono troppo importanti per lasciarli lì. Credo sia per questo che ora siamo tornati: per riconoscenza. Per riconoscenza verso tutto quello che ci ha dato Res Publica. Chi l'ha vissuta l'avrà per sempre nel cuore e non se ne libererà mai. Ne sono certo.
    Mi ricordo l'incontro che abbiamo avuto a Roma con Aquila, Latino, Frentano, quando il forum era già vuoto e ci dicemmo che l'avventura era finita. Ho creduto davvero che non saremmo più tornati, ma capii anche che Res Publica stava li, eravamo noi e tutti gli altri che ci avevano creduto. Il complesso reticolo di relazioni umane, di valori, di virtù, di sfide, di celebrazioni, di ricordi, di sogni. La meglio gioventù.
    Ne ha fatto cenno anche Lorenzo, con l'eterno ritorno.
    E' probabile che tra non molto sentiremo di nuovo il bisogno di qualcosa di diverso, che il forum ci starà stretto. Resistiamo fratelli, costruiamo la Comunità Romana. Tutto quello che verrà dopo, se spontaneo, sarà benvenuto.
    Era scritto. Dovevamo morire per ricostruire qualcosa di più grande e di più bello. La precedente fine di Res Publica possiamo interpretarla così, come un segno del Destino: l'evento che ci ha permesso di prendere consapevolezza del valore di tutto questo, del peccato che commetteremmo a sprecare tutto di nuovo.
    Oggi ho solo parole di ringraziamento per tutti i compagni e i fratelli che hanno risposto alla chiamata di Roma. Se siamo qui è per rappresentarne lo spirito vero. Attraverso la Concordia, l'humanitas, l'universalitas, operiamo una rivoluzione in noi stessi per trasportarla all'esterno.
    Roma, la Repubblica, i Romani, un'unica grande famiglia di spirito.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Quali sono state secondo voi le cause che hanno portato Res allo stato di declino e di abbandono in cui era versata fino a non molti giorni fa?

    Il cambio dei sistemi di comunicazione, il logorio delle modalità di organizzazione, l'esaurimento dell'offerta politica del progetto.
    Res Publica è una comunità: si regge finché i consociati stanno assieme, hanno attività ed interessi differenti, ma intersecanti tra loro, e regge un'organizzazione capace di coordinare tali interessi. Quando esiste solo una stantìa organizzazione, esautorata nelle funzioni, e nessuna attività sociale, la comunità è clinicamente morta.

    CITAZIONE
    Cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo?
    Cosa fare per evitarlo in un futuro più o meno prossimo?

    E' assolutamente necessario spingere sulle attività, sugli interessi, operando sia sulla qualità che sulla quantità della partecipazione. Noi scontiamo adesso un problema: utilizziamo uno strumento, il forum, che è fuori dai grandi canali di comunicazione, dopo essere stato uno dei punti principe tra il 2006 ed il 2009.
    Ora, fallito il tentativo di sostituirlo con uno strumento di social network nel 2010 e con una organizzazione reale nel 2011, la constatazione per cui non riusciamo a schiodarci dal forum, ci deve portare quantomeno a capire che dobbiamo rilanciare lo strumento forum, ricollegando, quanto più possibile agli strumenti dei social network, per renderlo appetibile.

    Edited by Caio Giulio Aquila - 11/4/2013, 15:41
     
    .
  4. Un matto
     
    .

    User deleted


    Perfetto, vi ringrazio. Aspettiamo solo Lepido. Quando anche lui avrà risposto, salvo scontri che mi sembrano su questa domanda improbabili, vi porrò il secondo quesito.
     
    .
  5. DioNero94
     
    .

    User deleted


    Sicuro come ha detto Aquila ha contribuito il fattore social network, ma credo che se fossimo riusciti a tener vivo il dibattito, questo non sarebbe successo. Il fatto è che tutto questo è accaduto in fretta e non eravamo pronti ad affrontarlo, quindi abbiamo reagito d'istinto credendo che fosse il momento di congelare tutto per iniziare qualcosa di reale. Questo ha creato movimento tra di noi, ma, alla fine, ha ucciso il resto.
    Probabilmente era inevitabile.
    Per evitarlo credo che dovremmo utilizzare in modo massivo i social media per fare proselitismo, recuperare le vecchie glorie e tener vivo il fuoco del dibattito, alzando il più possibile l'offerta politica anche ampliando il "portafoglio prodotti (partiti, in questo caso)", tanto per usare una metafora aziendalistica a me cara.
     
    .
  6. Marco Giuliano Leone
     
    .

    User deleted


    Ci sarebbero tantissime cose che potremmo fare insieme per tenere viva Res Publica anche se siamo lontani. Ad esempio creare un progetto editoriale tipo l'ucronia che sta scrivendo Aquila, un giornale, un blog condiviso...Anche l'erarium era un progetto serissimo e importante.
     
    .
  7. Un matto
     
    .

    User deleted


    Bene, grazie.
    Passiamo ora alla seconda domanda. Naturalmente se volete ribattere ancora sulla prima siete liberi di farlo, pur rispondendo anche alla seguente domanda, che ricalca il quesito posto dal Principes Cicerone:

    Questo Senato è legittimo? L'Assemblea Popolare dovrebbe avere il diritto di stendere insieme ai senatori la nuova Costituzione?
    Insomma, l'argomento è vario e complicato. Discutetene anche senza rimanere del tutto attaccati alla domanda che
    nella forma in cui l'ho posta.
     
    .
  8. DioNero94
     
    .

    User deleted


    No: questo senato non é stato eletto, manca quindi di legittimità.
    La via migliore sarebbe creare un AC con un procedimento più rapido del normale per evitare ristagni. Magari anche creando delle commissioni per materia, oppure facendo lavorare il senato su un testo costituzionale (tipo commissione dei 75), che poi farà approvare in AC. Ad ogni modo serve un Senato più rappresentativo delle divergenze ideologiche di Res Publica, ALMENO questo.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Questo Senato è legittimo? L'Assemblea Popolare dovrebbe avere il diritto di stendere insieme ai senatori la nuova Costituzione?
    Insomma, l'argomento è vario e complicato. Discutetene anche senza rimanere del tutto attaccati alla domanda che
    nella forma in cui l'ho posta.

    Il Senato è illegittimo.

    Io sono dell'idea di riconoscere il suo operato per quanto concerne la nomina del Principe e la dittatura, in quanto frutto di situazione di forza maggiore.
    E' una forzatura costituzionale, ma bisogna adoperare la real politik.

    Dopodiché, scioglierlo, senza sé e senza ma.
    I suoi componenti sarebbero sicuramente più utili se formassero un governo provvisorio e cominciassero a rendere vitale la comunità micronazionale IMMEDIATAMENTE, no che per aprire una sezione bisogna perdere 3-4 giorni, che non c'è una proposta attrattiva in campo, che non c'è stato il riordino del censimento e delle attività del forum.

    Se si vuole, l'Assemblea Popolare, con la dovuta calma, potrà lavorare, tutta assieme, alla modifica di pezzi della costituzione - perché di questo parlano in Senato, non della sua riscrittura - come preferiscono.

    Nel frattempo si può anche adottare un provvedimento temporaneo sul funzionamento delle strutture pubbliche non dissimile all'O.d.G. Silla, che permetta di lavorare subito ed immediatamente.

    Ma basta giochetti napoleonici, ché sennò affossa qua subito. Devono lavorare, non fare ciceronarie in Senato per fregiarsi di un titoletto.
     
    .
  10. Marco Giuliano Leone
     
    .

    User deleted


    Questo discorso si sovrappone a quello in atto nel Concilio credo.
    Farò quindi qui due considerazioni. La prima è: se un membro di questo Senato pensa e dichiara che il Senato stesso di cui fa parte sia illegittimo e vada sciolto, perchè continua a farne parte e non rassegna le dimissioni? O meglio, dal suo punto di vista, Lepido, non dovrebbe sentirsi nemmeno obbligato a presentare una rinuncia formale in quanto l'Assemblea non avrebbe valore legale.
    A differenza io avevo presentato le mie dimissioni. Le avevo considerate un atto dovuto dato il clima davvero troppo teso, ma il Principe le ha rifiutate, e Lepido stesso, come gli altri senatori, mi hanno invitato a restare, invitato a resistere. Dunque?
    La seconda considerazione è una riflessione sulla natura delle cose: la Costituzione e le Leggi non spiegano come debba avvenire la formazione di un primo senato, di un primo governo, di una primaria struttura sociale. Anche un governo, come auspica Aquila, sarebbe illegittimo a questo punto, o no?
    Ma esiste nel diritto naturale certamente un criterio o due che possiamo considerare almeno come universalmente accettabili e accettati: la Tradizione, nel nostro caso rispettata e onorata pienamente, e la regola della maggioranza, quel concetto tanto caro a chi si riempie la bocca di Democrazia, che poi però pare sempre dimenticata.

    Aggiungo una cosa. Eravamo e siamo pieni di buoni propositi. In Senato ci apprestavamo a lavorare, ma ci siamo fermati per aspettare il verdetto del Concilio.
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    La seconda considerazione è una riflessione sulla natura delle cose: la Costituzione e le Leggi non spiegano come debba avvenire la formazione di un primo senato, di un primo governo, di una primaria struttura sociale. Anche un governo, come auspica Aquila, sarebbe illegittimo a questo punto, o no?

    No, e lo conferma la prassi della Res Publica, ho ricordato l'odg Silla del 2007.. L'Assemblea popolare è sempre attiva. Un governo provvisorio è sempre possibile.
    CITAZIONE
    Ma esiste nel diritto naturale certamente un criterio o due che possiamo considerare almeno come universalmente accettabili e accettati: la Tradizione, nel nostro caso rispettata e onorata pienamente, e la regola della maggioranza, quel concetto tanto caro a chi si riempie la bocca di Democrazia, che poi però pare sempre dimenticata.

    Non avete rispettato nessuna tradizione di Res Publica. Avete fatto solo un golpe: avete riaperto res publica in sei senza chiamare nessuno, fatto il senato e poi ci avete chiamato chiedendo obbedienza. La retorica usala altrove.

    CITAZIONE
    Aggiungo una cosa. Eravamo e siamo pieni di buoni propositi. In Senato ci apprestavamo a lavorare, ma ci siamo fermati per aspettare il verdetto del Concilio.

    Così pieni di buona volontà che è 4 giorni che si devono aprire 2 sezioni e non lo avete fatto.
     
    .
  12. Marco Licinio Crasso
     
    .

    User deleted


    Intervengo perchè è intollerabile.

    Aquila, golpisti non siamo noi, sono stufo di essere additato in questo modo. Piantala di insultare, sì insultare, perché ritenerci dei dittatori è assolutamente un insulto per me e per tutti.
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Romano

    Group
    Cittadino
    Posts
    16,829
    Location
    Nova Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Marco Licinio Crasso @ 17/4/2013, 19:10) 
    Intervengo perchè è intollerabile.

    Aquila, golpisti non siamo noi, sono stufo di essere additato in questo modo. Piantala di insultare, sì insultare, perché ritenerci dei dittatori è assolutamente un insulto per me e per tutti.

    Allora rispetta le regole della democrazia. Non siamo quello che diciamo di essere che ci qualifica, ma quello che facciamo.
     
    .
  14. Marco Licinio Crasso
     
    .

    User deleted


    Io rispetto le regole della democrazia.

    Ricordo che quando è stato formato questo Senato la Costituzione, che per altro è stata reintrodotta da noi Senatori, era stata accantonata a favore di un becero associazionismo che io da sempre, mi preme dirlo, sono stato contrario.

    Inoltre durante la discussione su Facebook Giuliano ha chiesto chi voleva partecipare o no alla ricostruzione della Res Publica, chi ha risposto ha risposto, gli altri o non hanno visto o sono stati ispirati successivamente ma tantè non si può decidere o far notare le cose ai singoli accompagnandoli per mano.

    Ora si sta dando dei golpisti a quei cittadini che hanno iniziato per primi la ricostruzione, io dico di no, non siamo golpisti, perché prima di noi non c'era neppure la Costituzione in vigore, la struttura era crollata. Siamo ritornati noi, abbiamo velocemente eletto un Princeps e un dictator e ristabilito una sorta di struttura. Fin qui le discussioni fiorivano e sembrava che la situazione fosse tornata alla normalità in vista magari di elezioni.

    Poi sei arrivato tu, hai iniziato a sproloquiare sulla mancanza di democrazia diretta, di ingiustizia, di golpismo e il risultato quale è stato?

    L'immobilismo.
     
    .
  15. Un matto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Marco Licinio Crasso @ 17/4/2013, 19:10) 
    Intervengo perchè è intollerabile.

    Aquila, golpisti non siamo noi, sono stufo di essere additato in questo modo. Piantala di insultare, sì insultare, perché ritenerci dei dittatori è assolutamente un insulto per me e per tutti.

    Non preoccuparti:
    Più discutete più audience ha il circolo !
     
    .
28 replies since 10/4/2013, 17:32   293 views
  Share  
.