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Marco Giuliano Leone.
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Si potevano di certo prendere altre strade, come quella della diplomazia. Va bene che i politici romani erano rissosi, ma così non siamo ne più nè meno quello che abbiamo sempre detestato. Ragazzetti che si insultano per niente.
Richiamo di Aquila al lavoro e alla concretezza ci sta, ma riconosca anche lui e tutto l'MPC di aver abbandonato la nave.. -
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Dopo essere stato troppe volte abbandonato dai frates, dopo essere stato quasi sempre criticato, rendo pan per focaccia. . -
Un matto.
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Bene, direi l'argomento esaurito.
Parlateci della costituzione: necessario cambiarla? Se si, in che cosa?. -
Marco Giuliano Leone.
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E' necessario. Nel periodo precedente la disgregazione ci siamo accorti di quante falle la Costituzione presenti. Questi buchi sono stati utilizzati più volte per bypassare la Costituzione, aprire conflitti interni e divagazioni sull'interpretazione di certi articoli ambigui o addirittura mancanti.
Credo che ve lo ricordiate bene.
Oltre questo, io e l'Unione degli Ottimati sosteniamo la necessità di una riforma del Senato che preveda l'elezione di un numero di senatori direttamente proporzionale al numero di cittadini.
Porteremo entro domani questa nostra iniziativa in Assemblea Costituente.
Poi c'è la questione del Consolato: va rimarcata essenzialmente la pari dignità tra i Consoli. Io sostengo la doppia elezione, oppure l'elezione di uno da parte del Senato e l'elezione dell'altro da parte dell'Assemblea Popolare.
In più abbiamo un progetto di ristrutturazione e di riqualifica anche per le Farp, argomento sempre discusso, che non vuole certo eliminarle o ridimensionarle, ma darle un carattere più coinvolgente, moderno ed efficace.. -
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A mio parere, la Costituzione va bene così com'é. Più assemblee per riformare la costituzione hanno dimostrato solo una cosa, volendo utilizzare un paragone militare: che nessun muro è abbastanza possente, se non ci sono eserciti a presidiarli. Non sarà il cambio delle formule costituzionali a rilanciare Res Publica.
Sarà il lavoro. E per il lavoro serve subito, ora, subitissimo, un Governo d'Unità Nazionale.. -
Marco Giuliano Leone.
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I Governi di Unità Nazionale sono stati, negli ultimi tempi, dei fallimenti. Mancano quasi sempre di un indirizzo politico chiaro, e uccidono il dibattito.
Dal momento che il Senato è stato sciolto, dalle prossime elezioni serve un governo politico che sappia prendere delle decisioni e almeno indichi una strada da seguire.
Invito pertanto i Cesariani a riorganizzarsi, se è vero che essi sono stati per anni il bastione della Repubblica.. -
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Il mio parere l'ho detto. E' solo una questione di priorità 
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Un matto.
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Scusate il ritardo: mi ero scordato.
Avviamoci alla conclusione col gioco della torre.
Ecco le prime due coppie (dopo altre):
Massimo-Techel
Scipio-Siculo
Come avrete notato ho messo coppie di alleati, per rendere la cosa più avvincente. Io se venissi buttato giù non me la prenderei di certo, spero che la prendano con spirito anche gli altri. Se volete motivare fate pure.. -
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Techel, perché, non se la prenda, per me può tranquillamente andarsene. Non ho mai dimenticato che disse che un giorno lo avremmo implorato, incrociato, invocato. Si certo, adieu.
E Scipio per avermi messo innanzi una domanda così difficile.. -
Marco Giuliano Leone.
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Tra Massimo e Filippo è chiaro che salverei Massimo e butterei giù Filippo, per il semplice fatto che hanno due storie diverse qui su Res Publica, Massimo è un decano, un ex Console, Filippo è uno dei più giovani.
Ma comunque sia entrambi avrebbero la forza per rialzarsi, non a caso Filippo l'ho scelto come Vicario del Segretario dell'Unione.
Tra Scipio e Siculo, salvo Scipio, perchè è uno dei più presenti, e piano piano diventa uno dei più capaci, Siculo lo conosco poco.. -
Un matto.
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Ok. Lepido appena tornerà potrà "riprendere".
Ora col secondo turno (e ultimo) andiamo avanti coi superstiti:
Scipio-Lepido
Massimo-Crasso
Perdonatemi, ma la scelta non è "larghissima".. -
Marco Giuliano Leone.
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Butto giù Lepido per l'incoerenza di associare la vecchia politica liberaldemocratica all'MPC e per il cattivo gusto nella creazione di quel partito.
Tra Massimo e Crasso salvo di nuovo Massimo per l'impegno, butto giù Crasso per la partecipazione minore.. -
.CITAZIONEScipio-Lepido
Lepido. Dov'è?CITAZIONEMassimo-Crasso
Massimo. Mi considera l'assassino di Res Publica. Anche se non ho capito la pena che vuole infliggermi.. -
Un matto.
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Ok. Dichiaro chiuso il VII comizio. Non è andato troppo male. .
VIII Comizio |
