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Marco Licinio Crasso.
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Unione degli Ottimati
HIC SUNT LEONESIl termine "Optimates" non si riallaccia alla nobiltà, Res Publica ha un sentimento di uguaglianza, non vi sono nobili e plebei.
Allora perché optimates: la ragione la troviamo nella radice etimologica stessa del termine optimates ovvero "i migliori".
Ma migliori in cosa?
Migliori nelle qualità morali "auctoritas", migliori nel difendere la fratellanza la pace e la concordia "concordia omnium bonorum", migliori nel preservare e difendere le istituzioni e il "Mos Maiorum", il costume degli antichi, la tradizione.
Negli Ottimati Roma è connaturata nel proprio essere e nulla farebbero per tradirla, essi hanno in loro stessi il concetto di auctoritas ovvero l'autorità morale, valore che tanto manca al nostro tempo, e la "sanctitas" ovvero l'importanza e la sacralità del Senato.
I membri del Movimento degli Ottimati si fanno chiamare fraternamente “Boni”, i buoni, giacchè hanno il preciso compito di:- Rispettare e salvaguardare la sovranità, la Res Publica, Roma stessa.
- Tutelare la pace e la concordia, concordia omnium bonorum, cioè laddove vi siano screzi da cives per puri tatticismi di parte si ricordi che il vero Bene è Roma stessa.
- Avere come uno dei massimi valori la giustizia.
Il cittadino romano per gli ottimati è il soggetto fondamentale che distingue chi è civis e chi non lo è, con le relative conseguenze.
Inoltre, noi ottimati, riteniamo che uno degli ostacoli più grandi alla diffusione dell'idea di Romanità è l'ignoranza. Noi combattiamo e combatteremo sempre questa ignominia, potenziando l'Università, i saperi e istruendo le nuove generazioni sul Bello e il Giusto nello spazio e nel tempo il cui simbolo deve essere Roma stessa.Hic sunt leones, qui stanno i leoni, i difensori della terra degli avi.
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Marco Giuliano Leone.
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Focalizziamo dei punti:
-Concordia, la concordia omnium bonorum di cui già abbiamo parlato, l'armonia tra i cittadini;
-Sanctitas, la sacralità della Repubblica, della sua religione civile, la salvaguardia del Senato come assemblea dei Padri di Roma;
-Giustizia, sia sociale, in quanto non esistono classi, nè nobili nè plebei, sia morale, in quanto essa è l'arma che il Popolo ha il dovere di utilizzare per giudicare i governanti;
-Humanitas, il più alto contributo degli Scipioni alla cultura romana, intesa come amore per la storia, per la cultura (otium), per l'attività politica (negotium), etica personale basata sui sentimenti e sul rispetto;
-Universalitas, intesa come lotta alla tirannia, integrazione tra le culture, grandezza della Civiltà Romana e la sua internazionalizzazione, concetto di Patria e di famiglia spirituale.
La Rivoluzione sta nel creare una Repubblica e una società di uomini moderni con lo spirito, le forme e i mezzi della Tradizione.
Sulla questione del cittadino:
Il civis romanus è il simbolo dell'ethos repubblicano, la forza che ha generato le idee moderne dello Stato di diritto, delle libertà politiche, economiche e religiose, e i valori civici di onestà, industriosità, ospitalità, che hanno innervato per secoli la cultura occidentale.
L'ethos repubblicano è la vera rivoluzione culturale di Roma, la base della sua forza morale e del suo cosmopolitismo istituzionale, che deve ancora oggi animare nel profondo i cuori di tutti coloro che aspirano al conseguimento delle tre pax: la pax deorum (tra le religioni e tra gli uomini e il Sacro), la pax mundi (tra le Nazioni e i Popoli), la pax animi (tra gli uomini)..