Sull'unità della Nazione romana

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  1. Marco Licinio Crasso
     
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    Fratelli, concittadini, romani

    La repubblica romana è risorta,
    questo è un dato incontrovertibile, i fatti parlano chiaro e vedono ormai una decina di quiriti rianimarsi nel sentimento degli antenati e risorgere più forti di prima.

    Ma nuvole oscure si profilano all'orizzonte, sia per la difficoltà della nostra idea, che solo i più forti nella convinzione e tetragoni possono sostenere, sia per le contrapposizioni, a mio parere inutili che si stanno formando tra di noi, fratelli romani.

    Credetemi quiriti, la dialettica serve, il dibattito anch'esso, ma deve essere supportato dal rispetto per chi ci sta di fronte, attaccare apertamente senza alcuna sensibilità per il nostro interlocutore, senza l'humanitas che ci dovrebbe contraddistinguere, non solo porta il proprio "avversario" ad essere offeso, ma non si riesce neppure a centrare lo scopo del dibattito, ovvero portare il più possibile l'interlocutore, se si ha ragione, a cambiare idea, opinione, il tutto per l'ideale che ci accomuna, la Verità.

    Allora questo discorso serve per richiamare noi tutti all'humanitas, e sì avere le proprie opinioni e idee, ma esporle non in maniera velenosa e acida, ma cordiale e amichevole verso coloro che non sono nostri nemici, ma semplicemente degli avversari

    Persino Cesare, il cui acerrimo avversario era Pompeo, alla vista della sua morte ingiusta e ingiustificata da parte di un individuo peraltro non-cittadino romano, Tolomeo, si mise a piangere, tanto era il sentimento di appartenere allo stesso genere. Quando uno schiavo gli offrì la testa di Pompeo, "...si girò via con ripugnanza, come da un assassino; e quando ricevette l'anello con il sigillo di Pompeo su cui era inciso un leone che tiene una spada nelle sue zampe, scoppiò in lacrime." (Plutarco, 80). e ancora per ironia della sorte, Cesare fu assassinato, alle Idi di marzo del 44 a.C., nel teatro di Pompeo, ai piedi della statua del suo defunto rivale. Si dice che in punto di morte Cesare abbia rivolto preghiere al suo migliore amico, genero e maggior avversario.

    Allora fratelli io vi richiamo ancora una volta all'humanitas!
    E per farmi capire meglio, il termine è la traduzione latina del vocabolo greco "filantropìa", con cui i greci indicavano la "benevolenza". Con essa si tende a concepire quegli ideali di attenzione filantropica tra gli uomini che prescindono da pregiudizi di razza, religione e cultura. e io vi aggiungerei pure di opinione.

    Esso è il fondamento di Roma!

    Filantropia e, sul piano politico, il dovere di porsi al servizio dell'umanità. Da qui scaturisce la giustificazione teorica dell'impero di Roma, che ha il compito di proteggere tutte le genti ed assicurare loro la pace e la giustizia.

    Vi sorrido e vi abbraccio tutti fraternamente
     
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  2. Albino Romolo Lupo
     
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    Hai pienamente ragione Licinio. Basta con le inutili beghe tra fratelli. Predicavo anch'io come te l'unione e la fratellanza e ammetto di essermi lasciato troppo trasportare dai recenti eventi. Chiedo venia per i miei eccessi e propongo la pace ai Fratres che ho offeso. Mi auguro che d'ora in poi si possa discutere in armonia, ricordandoci che siamo innanzitutto Romani!
     
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    Eroe della Repubblica

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    Benché non quirita non posso che condividere le parole di Crasso. SPQR e Vitla erano morte o, al meglio, agonizzanti. Ora in entrambe c'è voglia di risollevarsi. Con le liti e le offese non si va da nessuna parte.
     
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  4. Marco Giuliano Leone
     
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    Parole degne di un grande Pontefice, colui che edifica ponti tra i cittadini, ponti verso la pax romana, che collega le anime dei Romani.
    Naturalmente chiedo scusa anche io, soprattutto a Lorenzo Lepido e a Giulio Aquila per le parole forti di questi ultimi giorni.
    La stima verso questi fratelli, che ho imparato a conoscere anche oltre l'aspetto politico repubblicano, è immutata.
    Che le nostre divergenze siano linfa vitale per la dialettica politica della Repubblica.
     
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  5. Caio Fabio Massimo
     
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    Faccio un passo indietro anche io nei confronti degli avversari politici, trovo il discorso di Crasso assolutamente giusto.
    La Concordia è l'anima della rinascita!
     
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    Qua siamo, nonostante tutto. Un abbraccio.
     
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  7. DioNero94
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 22/4/2013, 02:47) 
    Qua siamo, nonostante tutto. Un abbraccio.

    Quoto.
     
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  8. ~Jegan
     
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    Siamo tutti figli di Roma.
     
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7 replies since 19/4/2013, 19:26   126 views
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