Sparatoria Palazzo Chigi: due carabinieri feriti, fermato l’attentatore

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  1. Albino Romolo Lupo
     
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    Sei colpi di pistola contro due carabinieri. E’ quanto accaduto alle 11.40 di fronte a Palazzo Chigi durante il giuramento del nuovo governo. Gli esponenti delle forze dell’ordine sono stati feriti uno in maniera grave al collo, l’altro alla gamba, ma entrambi – pur se ricoverati in codice rosso – non sarebbero in pericolo di vita. L’attentatore è stato subito fermato: si tratta di Luigi Preiti, classe ’64, calabrese di Rosarno, ma residente da anni ad Alessandria. Anche lui è rimasto ferito, ma non a seguito della sparatoria, bensì durante la colluttazione con i carabinieri. Secondo quanto riferito dal ministro degli Interni Angelino Alfano, l’attentatore voleva suicidarsi ma aveva esaurito il caricatore. Fonti investigative spiegano che probabilmente Preiti è arrivato a Roma apposta per compiere “un gesto eclatante”: arrivato ieri nella Capitale, ha dormito in hotel.

    Nessun precedente penale alle spalle, Preiti, è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi. In giacca e cravatta, ha attraversato la piazza e all’improvviso, dopo aver gridato alle forze dell’ordine “Sparatemi, sparatemi!”, ha aperto il fuoco contro i due carabinieri: feriti il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, di 30, entrambi del Battaglione Toscana. Il primo è ricoverato in prognosi riservata per una ferita al collo, il secondo è ferito gravemente alla gamba. Lo si apprende da fonti dell’Arma. Anche una passante, secondo quanto riportano le agenzie, è rimasta ferita in modo lieve: colpita di striscio da una scheggia, è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale. Si tratta di una donna incinta.

    Dopo aver sparato, Luigi Preiti ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato. In un primo momento, si era parlato di lui come di uno squilibrato con seri problemi psichici, ma successivamente la testimonianza del fratello dell’attentatore ha dato una versione diversa sulle condizioni di salute del 49enne di origini calabresi. Luigi Preiti, infatti, non soffrirebbe di turbe psichiche: “Fino a ieri mattina Luigi era una persona lucida e intraprendente. Lui viveva a Predosa, poco lontano da me – ha detto Arcangelo Preiti - Ha perso il lavoro e si è separato dalla moglie, è padre..”. L’attentatore è un muratore, aveva deciso due anni fa di lasciare il Piemonte e tornare nel suo paese d’origine non solo in seguito alla separazione, ma anche a causa della disoccupazione, conseguenza della crisi che ha colpito l’edilizia. A Rosarno l’uomo aveva trovato solo un impiego saltuario e faceva anche dei lavori in proprio. Secondo alcune ricostruzioni, Preite in crisi per la separazione e i problemi economici sarebbe entrato nel giro dei videopoker. Anche l’ex moglie commenta l’accaduto: “Non riesco a crederci, sono sconvolta”.

    Nei momenti successivi alla sparatoria, mentre ancora al Colle era in corso il giuramento, è scattato lo stato di ”massima allerta” sul piazzale antistante il Quirinale, dove le forze dell’ordine hanno iniziato a far defluire la folla. Grande agitazione nella sala delle feste durante la cerimonia di giuramento. La notizia della sparatoria ha fatto immediatamente il giro dei presenti: molti gli operatori e i giornalisti che hanno abbandonato le loro postazioni. Il neo ministro dell’Interno Angelino Alfano è stato informato subito dopo aver giurato. Il segretario Pdl, seduto in prima fila, era sorridente quando è stato avvicinato da un funzionario del Colle che, evidentemente, lo ha informato del gravissimo fatto. Poco dopo è stato informato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E’ stato il neo ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, invece, a dare al premier Enrico Letta la notizia. Gianni De Gennaro, sottosegretario ai Servizi segreti del governo Monti, è arrivato sul luogo della sparatoria per controllare la scena del crimine.

    CRONACA ORA PER ORA

    14.40 – Pistola usata è calibro 7.65 con matricola abrasa - Luigi Preiti ha usato una pistola semiautomatica Beretta calibro 7.65. Lo apprende l’ANSA da fonti investigative. La matricola della pistola è abrasa.

    14.28 – Perquisiti case ex moglie e fratello Preiti - L’abitazione dell’ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, e quella del fratello, Arcangelo, a Novi Ligure (Alessandria) sono state perquisite dalle forze dell’ordine. L’attività, che secondo quanto si apprende è stata eseguita a scopo precauzionale, ha dato esito negativo. Preiti, che non viveva ormai in Piemonte dal 2011, non aveva il porto d’armi nè aveva armi registrate a suo nome.

    14.22 – L’ex moglie: “Sono sconvolta, non riesco a crederci” – “Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatto”. Sono le poche parole con cui l’ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, commenta la sparatoria. La donna non ha più avuto contatti con l’ex marito da diversi mesi. L’ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l’aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.

    14.19 – L’attentatore ha dormito in hotel a Roma - L’attentatore era arrivato nella capitale ieri e ha alloggiato in un hotel del centro. Attualmente nell’albergo dove ha alloggiato Preiti sono in corso perquisizioni. Accertamenti sono stati attivati per capire la provenienza della pistola che sembra Preiti detenesse illegalmente.

    14.14 – Alfano: “Preiti voleva suicidarsi” – Luigi Preiti “voleva suicidarsi” dopo aver sparato ai carabinieri “ma non c’è riuscito perché aveva finito il caricatore”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante la sua prima conferenza stampa da titolare del Viminale, parlando di un “tragico gesto criminale di un disoccupato”.

    14.08 – “Preiti a Roma per compiere gesto eclatante” – Secondo fonti investigative Luigi Preiti sarebbe venuto a Roma proprio con l’intenzione di compiere un “gesto eclatante”. Da quanto si è appreso dai carabinieri l’uomo sarebbe arrivato nella capitale con questo intento: non è stato accertato se è arrivato già armato o se la pistola se l’è procurata a Roma.

    13.52 – Brigadiere è in prognosi riservata - Il brigadiere Giangrande è in progrosi risevata. Lo riferiscono all’Adnkronos qualificate fonti investigative. L’altro carabiniere rimasto ferito, un appuntato, non è in pericolo di vita.

    13.39 – Chi sono i carabinieri feriti – I carabinieri feriti dall’attentatore davanti a Palazzo Chigi sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, di 30. Sia il brigadiere sia l’appuntato sono effettivi al Battaglione Toscana.

    13.35 – Sindaco Rosarno: “Preiti non ha mai dato segni di disagio” – Luigi Preiti, l’uomo che ha sparato davanti a palazzo Chigi questa mattina, è originario di Rosarno, provincia di Reggio Calabria. “So che si era trasferito in Piemonte da una ventina d’anni, qualche volta tornava in Calabria per le vacanze. Quando viveva qui faceva il muratore, non ha mai dato segnali evidenti di di disagio”, dice all’Adnkronos il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi. “Non so a cosa sia dovuto questo gesto ma credo che dovremmo trarre lezione e andare cauti, c’è un disagio sociale fortissimo soprattutto qui da noi”, ha concluso.

    13.33 – Grasso: “Bisogna evitare di aprire strategia della tensione” – ”Bisogna evitare di aprire una strategia della tensione”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso intervistato da Skytg24. “Non credo che in questo momento e con queste prospettive convenga a nessuno avviare una strategia della tensione”, ha aggiunto.

    13.33 – Preiti in crisi dopo separazione - Luigi Preiti sarebbe entrato in crisi dopo la separazione dalla moglie. Lo si apprende da fonti investigative qualificate secondo le quali l’uomo che ha sparato a due carabinieri a palazzo Chigi, era disoccupato e, negli ultimi tempi, sarebbe finito nel giro dei videopoker. Le stesse fonti ribadiscono che Preiti ha agito da solo.

    13.32 – Blog Grillo: “M5S non violento” - “C’è stato un attentato ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi. Vorrei innanzitutto manifestare la mia solidarietà ai carabinieri, alle forze dell’ordine e ai parenti del carabiniere ferito gravemente. Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell’ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale”. Lo si legge nel blog di Beppe Grillo.

    13.27 – Preiti chiuso nel silenzio in ospedale - Si è chiuso nel silenzio l’uomo di 46 anni che stamattina ha ferito due carabinieri, dopo aver esploso diversi colpi di pistola davanti a Palazzo Chigi. A quanto si è appreso, sia dopo essere stato bloccato, sia dopo l’arresto, l’uomo non ha detto nulla e al momento non ha cambiato atteggiamento.

    13.26 – Dinamica sparatoria: Preiti a piedi da Montecitorio - Il 49enne che stamattina ha ferito due carabinieri è arrivato davanti a Palazzo Chigi provenendo a piedi da Montecitorio. Giunto davanti allo sbarramento del reggimento mobile dei carabinieri, ha sparato diversi colpi ferendo il primo militare alla gamba e poi colpendo l’altro militare, che si presidiava la garitta.

    13.21 – Ris recuperano arma di Preiti - Quattro uomini del Ris con tute bianche, stanno lavorando davanti palazzo Chigi, all’angolo con la sede del quotidiano Il Tempo hanno recuperato la pistola usata per sparare contro i due carabinieri.

    13.20 – Preiti ferito in modo lieve: ha collare medico - E’ stato soccorso dopo essere stato fermato dai carabinieri l’uomo che questa mattina ha sparato davanti palazzo Chigi ferendo due militari. Quando il quarantaseienne calabrese è stato bloccato dai carabinieri è finito in terra sbattendo la testa. All’uomo, che è on stato di arresto, è stato applicato un collare medico.

    13.18 – Luigi Preiti emigrato da Calabria 20 anni fa, è muratore - Ha lasciato la Calabria da oltre 20 anni ed è emigrato ad Alessandria, dove fa il muratore, Luigi Preiti, l’uomo responsabile della sparatoria davanti Palazzo Chigi. Preiti non aveva, comunque, tagliato totalmente i ponti con il paese d’origine, dove tornava, anche se di rado. In paese qualcuno lo ricorda come una persona dedita al lavoro e che, in estate, cantava nei lidi della zona. Confermato il fatto che avesse un matrimonio fallito alle spalle.

    13.17 – Operatore tv: “Paura che sparasse anche a noi” – ”Ho sentito due colpi di pistola, mi sono girato ed ho visto un uomo sui 40 anni ben vestito, in grigio, che sparava ad altezza uomo ad un carabiniere. Sono scappato perchè ho avuto paura che sparasse contro di me ed altri colleghi”. A raccontarlo è Simone Bianchi, di 32 anni, operatore di un service che stamani ha assistito alla sparatoria insieme ad altri suoi colleghi. ”Ho pensato a mettermi in salvo – ha aggiunto l’operatore- e soltanto dopo ho preso la mia telecamera ed ho filmato il carabiniere che era a terra sanguinante. Indossava una divisa anti sommossa. Ho davvero avuto paura che potesse puntare la pistola contro di noi”.“In un primo momento ho pensato che l’attentatore – ha concluso – potesse essere un uomo appartenente alle scorte per come era vestito”.

    13.13 – Attentatore non aveva porto d’armi - A quanto apprende l’Adnkronos da fonti qualificate, dalle prime verifiche effettuate sembra che Luigi Preiti, autore della sparatoria davanti palazzo Chigi, non avesse alcuna licenza per il porto d’armi.

    13.12 – Attentatore dopo spari: “Allentatemi le manette” - ”Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio”: cosi, secondo quanto riferito all’ANSA da forze dell’ordine presenti sul posto, Luigi Preite si è rivolto alle forze dell’ordine che lo hanno bloccato. “E’ apparso freddo e lucido”, riferisce un addetto alla sicurezza che ha partecipato all’arresto.

    13.11 – Rafforzate misure di sicurezza in sedi istituzioni – Innalzate le misure di sicurezza nelle sedi istituzionali dopo la sparatoria a palazzo Chigi. Secondo quanto si apprende, la vigilanza è stata rafforzata dal questore di Roma Fulvio Della Rocca d’intesa con le altre forze di polizia, oltre che a palazzo Chigi, anche su Quirinale, Camera e Senato e altre sedi di rappresentanza.

    13.08 – Fratello Preiti: “Siamo sconvolti. E’ persona lucida: ha perso il lavoro e si è separato dalla moglie. Non lo vedo da agosto” - “Fino a ieri mattina mio fratello era una persona lucida e intraprendente… Ora sento queste notizie e mi crolla tutto addosso…”. Arcangelo Preiti, all’Adnkronos, parla così dopo l’attentato compiuto dal fratello, Luigi, che ha ferito 2 carabinieri davanti a Palazzo Chigi. “Fino a ieri mattina mio fratello era una persona lucida e intraprendente. Lui viveva a Predosa, poco lontano da me. Ha perso il lavoro e si è separato dalla moglie, è padre… Problemi psichici? No, no… Da 49 anni a questa parte no…”, dice Arcangelo Preiti. “Dopo aver perso il lavoro è tornato in Calabria a vivere con i miei genitori, non lo vedo e non lo sento da agosto”

    13.07 – Preiti ha ferita alla testa - Luigi Preiti è stato bloccato dai carabinieri durante una colluttazione: subito dopo che aveva esploso i colpi di pistola, l’uomo è stato scaraventato a terra dai carabinieri e ora si trova ricoverato con una ferita alla testa all’ospedale S.Giovanni.

    13.05 – Passante ferita è donna incinta, ma non è grave - E’ stata ferita da una scheggia, probabilmente non da un proiettile, la donna soccorsa dal 118 a palazzo Chigi subito dopo la sparatoria. Si tratta di una donna incinta, che passava di lì con il marito e un altro figlio. Durante gli spari i tre sono caduti in terra ferendosi lievemente.

    13.05 – Carabiniere ferito sottoposto a tac per individuare proiettile - Il carabiniere rimasto ferito alla gola a seguito della sparatoria avvenuta a Palazzo Chigi e portato d’urgenza in codice rosso all’Umberto I, sarebbe in questi minuti sottoposto a una tac per individuare la posizione del proiettile. Lo confermano all’Adnkronos Salute fonti sanitarie.

    13.04 – Centro chiuso e bus deviati dopo sparatoria - Per l’intervento delle forze dell’ordine a piazza Colonna, dove davanti a Palazzo Chigi c’è stata la sparatoria in cui sono rimasti feriti due carabinieri, sono state chiuse via del Corso e via del Tritone. Linee bus deviate Venezia-Nazionale, tutta la rete del Centro è in forte ritardo. Lo comunica Agenzia per la mobilità.

    12.47 – M5S: “Ferma condanna folle gesto” - ”A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai tre Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza”. E’ quanto si legge in una nota congiunta dei capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi a proposito della sparatoria a Palazzo Chigi.

    12.44 – Luigi Preiti non ha precedenti penali - Luigi Preiti, l’uomo fermato dopo aver ferito a colpi di pistola due carabinieri, non ha precedenti penali di peso. Lo si apprende da fonti investigative. L’uomo ha agito da solo e avrebbe solo un vecchio precedente per falso e sicuramente non è considerato soggetto legato alla criminalità organizzata. L’uomo, non è dunque legato alla ‘ndrangheta, secondo quando emerge dalle prime ricerche effettuate dagli investigatori reggini. Preiti, infatti, se non per il vecchio precedente per falso, era totalmente sconosciuto agli investigatori.

    12.37 – Alemanno: “Feriti non in gravi condizioni” - “I due carabinieri feriti sembrano non gravi e anche la passante. E’ stato il gesto di un pazzo squilibrato”. Lo ha detto il sindaco di Roma che si trova di fronte a palazzo Chigi. “Non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il ‘Palazzo’, come se fosse da abbattere”. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, il sindaco ha replicato: “Non mi riferisco a nessuno”. ”Bisogna verificare quali problemi di sicurezza ci siano stati perché cose del genere non possono accadere davanti palazzo Chigi” ha detto il sindaco di Roma.

    12.36 – Sparatoria Palazzo Chigi: in corso rilievi dei Ris – I carabinieri del reparto investigazioni scientifiche stanno eseguendo i rilievi davanti a palazzo Chigi dove circa un’ora fa un’uomo ha sparato a due carabinieri. In terra ci sono ancora sei cerchi bianchi tracciati con il gesso, attorno ad altrettanti bossoli. Nei pressi della camionetta dei carabinieri, nel punto dove uno dei due carabinieri è stato colpito, c’è invece una macchia di sangue. Tutti gli accessi a piazza colonna sono bloccati dalle forze dell’ordine.

    12.35 – Ministro Cancellieri: “Fatto inquietante” - Anna Maria Cancellieri ha espresso grande preoccupazione per la sparatoria a Palazzo Chigi. “E’ un fatto inquietante. Sembra si sia trattato di uno squilibrato”, ha spiegato il ministro della Giustizia, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento. Le ferite del militare coinvolto nella sparatoria “mi dicono che non destano preoccupazioni”, ha spiegato. “Non c’e’ ancora nulla di certo, ma penso e spero ardentemente che si sia trattato di un fatto isolato”, ha spiegato.

    12.32 – Carabinieri feriti sono un brigadiere e un appuntato - Sono un brigadiere e un appuntato i due carabinieri feriti da un uomo di 49 anni che ha sparato davanti a Palazzo Chigi. Il brigadiere è stato ferito al collo mentre l’appuntato è stato colpito ad una gamba. Entrambi non sono in pericolo di vita.

    12.31 – L’attentatore ai carabinieri: “Sparatemi, sparatemi!” - Si sarebbe rivolto ai carabinieri con “sparatemi, sparatemi” l’uomo che ha ferito due militari del Battaglione in servizio davanti al Palazzo del Governo. Secondo quanto si apprende, sono stati sei i colpi esplosi da Piazza Colonna verso Montecitorio. Probabilmente con una calibro 22. L’uomo è stato immediatamente immobilizzato a terra dai carabinieri e sarebbe rimasto ferito durante la colluttazione. Ora sarebbe stato trasferito nella caserma di Via In Selci. Davanti alla sede del Governo nella quale è prevista alle 13 il passaggio di consegne tra i due Esecutivi è a lavoro la scientifica. I cronisti sono tenuti a debita distanza dalla scena della sparatoria.

    12.25 – Attentatore accusato di tentato omicidio - E’ accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi, l’uomo che ha sparato poco fa davanti a palazzo Chigi ferendo due carabinieri. Il pubblico ministero di Roma Antonella Nespola ha già chiesto al gip la convalida del fermo. L’uomo sarà interrogato tra domani e dopodomani. Nel frattempo sono stati disposti accertamenti per definire il profilo dell’attentatore e non è escluso che possa essere decisa anche una perizia medico legale per valutare le sue condizioni di salute.

    12.24 – Alfano in ospedale da carabinieri feriti – Il neo ministro dell’Interno Angelino Alfano si sta recando all’ospedale Umberto I di Roma, dove è ricoverato uno dei carabinieri feriti durante la sparatoria a P. Chigi.

    12.23 – L’uomo che ha perto il fuoco sarebbe un calabrese di 46 anni – L’uomo che ha sparato davanti a palazzo Chigi – secondo quanto apprende l’ANSA – è un calabrese di 46 anni, con domicilio in Piemonte e sarebbe affetto da patologia psichiatrica.

    12.20 – Cdm anticipato alle 13 causa sparatoria - “Abbiamo anticipato il Consiglio dei ministri alle 13, abbiamo la necessità di compiere tutti gli atti formali necessari per partire, e dopo il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno andranno a seguire la situazione da vicino”. Lo ha detto Maurizio Lupi, lasciando il Quirinale, dopo il giuramento del governo, a proposito del programma della giornata in seguito alla sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Il neo ministro ha spiegato che un primo punto sulla situazione è stato fatto già al Quirinale con il presidente del Consiglio e i ministri competenti.

    12.18 – Forze dell’ordine non hanno usato armi - Le forze dell’ordine presenti apalazzo Chigi non hanno fatto uso delle armi. Lo hanno riferito all’ANSA fonti investigative. Lo sparatore è rimasto ferito durante una colluttazione mentre tentava di fuggire.

    12.16 – Napolitano chiama i ministri in Sala Specchi - Il Capo dello Stato Napolitano, il premier Letta e i ministri del nuovo governo sono stati informati della sparatoria davanti Palazzo Chigi solo al termine della cerimonia di giuramento. I giornalisti tenuti a distanza hanno provato a fare domande ai ministri. In particolare veniva chiamato Alfano in quanto nuovo responsabile degli Interni. I ministri, sconcertati per la notizia, si sono ritirati nella sala degli specchi dove era previsto un ricevimento. Non è dato sapere cosa sia avvenuto, ma si può ipotizzare che si sia svolto un primo inedito Cdm di emergenza.

    12.14 – Sparatore ferito in colluttazione - L’uomo che ha sparato davanti a palazzo Chigi contro i carabinieri è rimasto ferito non da colpi di arma da fuoco, ma durante una colluttazione con le forze dell’ordine per la sua cattura. Lo hanno riferito fonti investigative all’ANSA.

    fonte: ilfattoquotidiano.it

    Che ne pensate? Francamente a me sembra ben altro che il gesto d'un folle. Comodo dar del folle per coprire il disagio di un cittadino stanco della situazione che ha deciso di ricorrere ad un gesto estremo.
     
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  2. DioNero94
     
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    Mi puzza. Molto.
     
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  3. Albino Romolo Lupo
     
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    Pensi sia stato una specie di "avvertimento a non commettere gesti di reazione armata"?
     
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  4. Albino Romolo Lupo
     
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    Sento anche girare voci di False flag. Comunque, come sospettavo nessuna malattia mentale. L'uomo ha rivelato che i suoi veri obiettivi erano i politici.
     
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    Eroe della Repubblica

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    E sempre difficile dare un giudizio, ma che molti siano alla disperazione è evidente. Perdere il lavoro, essere spremuti dalle tasse perché politici incapaci hanno portato l'Italia in una situazione terribile, e sentirsi presi in giro quando ti dicono dobbiamo fare sacrifici, può portare a gesti estremi.
     
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  6. Marco Giuliano Leone
     
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    Io dico che la lotta armata ha un senso, certo, quando c'è una reale situazione di tirannia, di repressione dei basilari diritti civili, anche la lotta politica capisco in situazioni in cui alcune società vivono delle fratture insanabili. Ma una violenza come questa non colpisce mai le istituzioni, o la casta, è un gesto che alle istituzioni e alle caste giova, perchè legittimi alcuni loro comportamenti. E dato che non arrivi MAI a chi vorresti, chi ci rimette sono persone comuni, carabinieri che magari guadagnano meno dell'uomo che ha sparato.
    Perciò non ha senso. Non dico che devi essere folle per fare una cosa del genere, ma almeno ti deve mancare lucidità e il senso vero del rischio, del pericolo, delle probabilità di successo, e la valutazione morale di quello che stai per compiere.
    In più, il governo Letta è uscito più forte da questo fatto, molto più legittimato di prima.
     
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  7. Albino Romolo Lupo
     
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    È giusto ciò che dici, ma io penso che il furore eccessivo non gli abbia consentito di ragionare nel momento in cui i carabinieri gli sbarravano la strada. Se poi dietro ci sono altre finalità e altri mandanti allora il discorso cambia
     
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  8. DioNero94
     
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    Concordo con Giuliano.
    Francamente ritengo che questo non sia accaduto per caso, c'é qualcuno dietro che secondo me a voluto usare questo disperato per divertirsi (perché se é vero quel che pensi, costui é un sadico) ed eliminare l ultima fronda interna del PD a questo governo. (Ma forse gli giova per altri motivi, oppure é solo quello che appare)
     
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  9. Albino Romolo Lupo
     
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    Comunque sia tutto ciò ha avuto l'effetto di ammortizzare le tensioni popolari, insieme al discorso di Letta e credo che non sia una casualità!
     
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    Romano

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    Io credo sia solo un poveretto esasperato. Nel frattempo, i giornali, malati di gossip, esasperano noi.
     
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9 replies since 28/4/2013, 14:03   72 views
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