Intervista a Bellico

eccola qui, botta e risposta

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    Romano

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    INTERVISTA A F.G.BELLICO

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    Vietato postare finchè non lo diremo espressamente

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    Salve Bellico!

    Prima domanda: Dicci qualcosa di te.
     
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    Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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    premessa: scusa ma mi era davvero sfuggita questa discussione nel marasma dell oscontro pomeridiamo "Bellico contro il resto del mondo". :D

    Dirvi qualcosa di me...
    castano biondo, occhi azzurri, 1.80... che cercate compagnia? guardate che a me piacciono solo le Donne (vere, non con la sorpresa).
    Bhe non saprei di cosa parlare.
    Ho 25 anni, sono un fervente cattolico (ma va? non s'era notato), studio ingegneria, vengo quasi dal sud ed abito quasi al nord, mi piacciono le materie tecnico-scientifiche e apprezzo quelle umanistiche come utili svaghi per l'intelletto, mi piace cucinare e mangiare, mi piace il fai da te (cotruire cose, non quel che pensate voi luridi maiali ciechi che leggete), mi piace il metal ma non disdegno gli altri generi tranne il rap esagerato e continuativo, il ragge e lo ska.
    bho... che altro volete sapere di me?
     
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    Romano

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    Molto, molto interessante.

    Procediamo: come sei entrato nei meandri prima dei forum e poi del micronazionalismo? Poi naturalmente non dimenticare quale criterio per la scelta del nome (anche se abbiamo già un idea a riguardo....:D).
     
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    Aquila sta tua discussione tiene un problema grosso come un elefante: non compare tra le discussioni attive del forum... indi cui per devi sperare che io venga quì a controllare periodicamente.
    spiacente :cry:

    nei memandri dei forum ormai ci bazzico da anni.
    tutto cominciò una notte buia e tempestosa... no è un altra storia questa...
    bhe allora... credo che la prima volta che ho scritto qualcosa in un forum sarà stato nel 2000 o nel 2001. o al max prima avrò partecipato a qualche newsgroup...bho.

    nei meandri del micronazionalismo mi ci ha portato per caso un mio ormai ex coinquilino coinvolto con un altra micronazione (Aquila tu sai tutto). ex coinquilino che ormai conosco da 5 anni e che mi ha molto aiutato con lo studio e nella vita. una spece di mentore/maestro insomma.

    il nome bhe...
    - Flavio è il nome di una persona che ammiro per quello che fa
    - Giulio per la famiglia dei Giuli
    - Bellico è per la chiara indole battagliera

    a domani!

     
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    In ogni caso; il tuo impatto con Res Publica?
     
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    Chiedo scusa per il ritardo: come pronosticato, il tempo s'è ridotto drasticamente in questo frangente.

    Dunque mi chiedi qual'è stato il mio "impatto" con la Res Publica. Direi che non hai colto nel segno usando quel termine, perchè la prima impressione è stata piuttosto soft e rilassata. Poi man a mano che è aumentato il grado di fidelizzazione e frequentazione del forum sono arrivati anche i primi contrasti. Precisiamo che i contrasti sono per me semplice dibattito e lì rimangono confinati; quindi non ci sono stati problemi nonostante le accese discussioni proprio per questo motivo.
    Leggevo la prima edizione de Il Messaggero Romano e ho notato che mi si focalizzava quale elelemnto politico già fautore di una passata crisi di governo. Bhe, ridimensioniamo un po' i termini e gli eventi: non volevo mandare a casa nessun esecutivo ma ci tenevo a chiarire che la mia posizione - sebbene all'interno del MPC e della CPR - era in forte contrasto con alcuni esponenti in seguito approdati in lidi estremisti.
    La divergenza di opinioni e di posizione mi ha spinto, dopo aver accettato la segreteria del MPC per un breve periodo, a trovare la vera affermazione politica indipendente. di ocnseguenza ho fondato il MCR.
     
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    La crisi di Governo, a mio parere, tuttavia opinabile, non è stata causata in toto dalle azioni succedutesi dopo il congresso del MPC, ma sicuramente ne è stata la goccia finale. Crisi, tuttavia riparata, grazie alla decisione di ricomporre il dissidio avanzata da te. Qualche aneddoto a riguardo?

    Poi, naturalmente. Un giudizio su Res Publica? E sopratutto.... cosa ti aspetti nel futuro della micronazione e quali sono i tuoi progetti.
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 18/9/2007, 15:28)
    La crisi di Governo, a mio parere, tuttavia opinabile, non è stata causata in toto dalle azioni succedutesi dopo il congresso del MPC, ma sicuramente ne è stata la goccia finale. Crisi, tuttavia riparata, grazie alla decisione di ricomporre il dissidio avanzata da te. Qualche aneddoto a riguardo?

    Poi, naturalmente. Un giudizio su Res Publica? E sopratutto.... cosa ti aspetti nel futuro della micronazione e quali sono i tuoi progetti.

    Bha... aneddoti non ne ho e alle volte risultano essere noiosi ed inopportuni, quindi mi riservo di tacere sui movimenti intestini paralleli alla vicenda.
    Quanto al mio "ritorno nei ranghi", non mi faccio nessun problema ad ammettere che è stato un boccone amaro da ingoiare, ma è stato in pieno motivato dalla necessità di non aprire una spaccatura in un momento cruciale. Presa nota delle mie posizioni e delle mie opinioni si è saputo rispettarle e contestualizzarle, quindi ho ritenuto di dover fare un passo indietro per lealtà verso la controparte.

    Un giudizio su Res Publica è difficile da formulare perchè al momento mi sfugge ancora come idea di stato a se stante e prevale nel mio pensiero l'idea di una comunità con propositi sì comuni ma con identità che ricalcano gli individui. In modo prematuro potrei complimentarmi con la volontà di mettere in piedi il progetto e dedicargli così viva attenzione, ma ricadiamo nel particolarismo di uno o più individui cui va il plauso. Senza dubbio è emerso uno spirito caparbio e pronto a resistere alle intemperie, caratterizzato da una certa dose di intemperanza che in giovane età - quella della nostra Res Publica - non guasta, ma che secondo me deve decantare nel futuro e trasformarsi in meditazione strategica.

    Per il futuro io mi auguro piuttosto che aspettarmi qualcosa. Mi auguro che mantenga vivo il solco fino a quì tracciato di micronazione libera e democratica, caratterizzata dalla volontà di riportare sulla scena un qualcosa di concreto.

    I miei progetti sono legati in particolar modo alla creatura che ho dato a battesimo di recente, il MCR: penso che anche se il lavoro sarà faticoso si potrà trovare buona materia prima per portare avanti il progetto e magari puntare in alto in un futuro a medio termine. Non mi faccio illusioni circa la sua imposizione nella politica in termini quantitativi, ma spero in una sua affermazione qualitativa. E qui permettetemi un cipiglio di orgoglio perchè penso che anche se solo in due, io e Siculo, stiamo portando i lnostro contributo vivace e di qualità alla Res Publica. chiaro che si può contestare questa mia affermazione sul giudizio positivo, però penso sia innegabile il "peso specifico" del MCR.
    Una primizia che concedo ad Aquila e ai lettori è l'avvio di trattative intermicronazionali per creare una collaborazione tra coloro che si richiamano ai valori cattolici. Nulla di concreto per il momento e nulla di certo per il futuro, ma mi piace sperare nella bontà del progetto e nella possibilità di imporre n fronte vasto e multilaterale per portare avanti un discorso comune con persone che abbiano per bussola gli stessi ideali che ho voluto caratterizzanti il MCR.
    Un progetto semi-slegato dal MCR è quello di proporre varie riforme della funzionalità dello stato. Obiettivi e progetti concreti che ho indicato nel programma elettorale del MCR e che intendo portare avanti in ogni assise in cui sarò chiamato a rappresentare i Quiriti.
    Non voglio fare camapagna elettorale, ma ritengo che quel che ho suggerito possa essere un buon modello futuro di stato. Naturalmente se ne può discutere e non aspiro ad una imposizione tombale nè tantomeno miro e pretendo ad un "posto che conta" per poterlo attuare, proprio perchè sono convinto della sua validità e del fatto che possa essere condiviso dai più. Come avevo detto nella discussione in cui proponevo un'alleanza esterna con la CPR, non ho pretese ma se richiesto non mi tiro certo indietro.
     
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    Romano

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    Lo vede il MCR in un futuro partito al governo?

    Poi, dia un giudizio dei giudizi a quello che le propongo?
    Consolato Cicerone-Scipione:
    Cicerone:
    Scipione:
    Aquila:
    PFC:
    Circolo Sportivo:
    Simposio Imperiale:
    PCL:
    Vitla:
     
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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 26/9/2007, 17:37)
    Lo vede il MCR in un futuro partito al governo?

    Se parliamo di futuro prossimo, allora lo vedo non "in un partito", ma "uno dei partiti".
    Se parliamo di un futuro auspicabile, allora lo vedo come "il partito".
    Naturale che sostenendo le mie tesi sia anche convinto della loro efficacia alla guida della Res Publica. Altrimenti sarei uno sciocco. Però non scordo due elementi assai pesanti:
    - la realtà oggettiva, che ci vede forza minoritaria;
    - la necessità imprenscindibile di un forte dialogo e di un sostegno reciproco con altri partiti, movimenti o semplici correnti politiche; non per accomodarsi sulle segigole, ma per procedere con il più ampio consenso e respiro verso un governo che risponda alle esigenze collettive.

    CITAZIONE
    Poi, dia un giudizio dei giudizi a quello che le propongo
    Consolato Cicerone-Scipione:

    Mancò la fortuna, non il valore.
    Non posso contestare l'azione del Consolato perchè ha dovuto lavorare in condizioni avverse (acque tumultuose in primis dentro casa) e in situazioni di stallo. In fondo - dopo il rodaggio "di fabbrica" della dittatura precedente - è stato il primo governo a cercare di procedere con le sue gambe in una specifica azione esecutiva. Il tentativo c'è stato, le intenzioni erano buone ed anche le poche azioni sono state significative. Avrebbe certo potuto far di più, ma nessuno di noi deve disconoscere le proprie colpe e magari un comportamento lesivo dell'opera di governo.

    CITAZIONE
    Cicerone:

    Ecco, vedi, parlando di consolato io lo identifico in toto con Cicerone, perchè - non se ne abbia Scipione, è la verità - è stato lui il pilastro del governo e alle volte il motore non solo primo ma pure unico dell'esecutivo.
    Non condivido in pieno la sua idea politica (il Fascismo), ma sono ben lieto di vedere come riesca ad esprimerla a pieno con moderazione e senza estremismi, condannando per primo gli aspetti negativi che caratterizzano tale ideologia. Per questo è degno di fiducia e rispetto.

    CITAZIONE
    Scipione:

    Sarei mendace nell'affermare giudizi positivi su costui. Per me rimane un pessim oelementeo per la Res Publica nonchè portavoce di ideali tetri e pericolosi in primo luogo per noi e poi lesivi per tutta l'umanità. Mi spiace ma penso sia un grave errore cercare il consenso tramite Scipione e per me è intollerabile il solo lasciargli espimere ogni volta il suo odio razziale e la sua esaltazione per i mostri dell'umanità.
    E mi si permetta anche la critica al suo Consolato: inesistente. E ritengo sia un bene che non abbia esercitato in alcun modo opera di governo.
    Critica dura, lo so, ma non ritengo di dover nascondere la polvere sotto il tappeto per qualche interesse contingente.

    CITAZIONE
    Aquila:

    Mi intervisti e chidi giudizi su di te? Andiamo non dovresti ;)
    Vabbè, comunque come avrai capito non ho peli sulla lingua manco a pochi giorni dalle elezioni.
    Il tuo operato è stato impeccabile sul piano politico, ma devo contestarti qualche distrazione sul lato pratico e sull'attuazione del sistema teorizzato.
    Altra tua pecca secondo me è che alcune volti manchi nell osferrare il colpo definitivo e nel coinvolgerti nel giudizio. Capisco che è per moderazione e per quieto vivere, però questa per me è una nota dolente. nno te ne faccio motivo di insoddisfazione o peggio di intollerabilità, nè pretendo che tu possa cambiare; però io preferirei alle votle azioni più nette e taglienti.
    Poi ovviamente di lati positivi ce ne sono tanti, a partire dall'idea stessa di fondare la Res Publica, però non mi senbra giusto farne l'elenco in un'intervista da te redatta: assomiglierebbe ad uno squallido lecchinaggio... e questo lo lascio ad altri (chi vuol capire, capisca).

    CITAZIONE
    PFC:

    Sono stato felice nel constatare come nel PFC ci siano tante persone degne non solo di fiducia, ma anche di stima e con le quali è piacevole disquisire.
    Certo, come detto per Cicerone, io rifiuto l'idea che portano avanti, però non posso non riconoscere il valore degli uomini e la lora azione pratica.

    CITAZIONE
    Circolo Sportivo:

    Mi spaice ma non sono sportivo.
    Con grande dispiacere di Silla, io ho preso e prenderò parte poche volte alle diatribe del circolo perchè non mi diletto in discussioni da bar dello sport (oh, non è un'offesa :D).
    Ieri sera a casa mia c'erano 10 persone a vedere le partite, io me ne sono andato in camera e, metallo in cuffia, mi sono messo a leggere (per la cronaca, le "Cronache di Narnia").

    CITAZIONE
    Simposio Imperiale:

    Ecco giustio ieri m'è venuta in mente una critica: perchè circolo colto solo letterario? la cultura è anche altro e, per non disperdere le discussioni, lì si potrebbe parlare di tutto ciò che è cultura. Ovviamente epr le discussioni di attualità c'è la sezione opportuna, ma ci sono anche altri argomenti che sarebbe bello approfondire nel Simposio.
    Anche quì dentro purtroppo la mia attività è piuttosto limitata: non sono un poeta ma un smeplice appassioanto di lettura e quindi è più facile vedermi presentare un libro che ho letto, tosto che lanciarmi in creazioni letterarie. Anche se il mio passato è lastricato d'oro in materia, visto che ho collezionato una sfilza di 10 in Letteratura Italiana e 8 in quella inglese (ma che vuoi, con Albione ho un rapporto di odio e amore).

    CITAZIONE
    PCL:

    Purtroppo o per fortuna sono mancati i soggetti per giudicare il partito. A parte qualche sprazzo di follia - giustamente radarguito con il pronto mattarello - questo partito non ha prodotto molto.
    Potrei fare una critica del comunismo, ma ne sono zeppe alcune vecchie discussioni quindi è inutile ripetermi. Aspettiamo di vedere gli uomini e sopratutto le Donne.

    CITAZIONE
    Vitla:

    Ho ignorato questa micronazione - salvo una breve visita per sondare il terreno al momento della stipula del trattato - fino a quando non mi sono giunte voci preoccupanti da un lato e di collaborazione dall'altro.
    Forse per la mancanza di tempo, fino ad ora non mi ero reso conto dell'importanza di stringere relazioni con altre micronazioni - specialmente italiofone.
     
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    Premetto che se non fossi stato tu, non ti avrei mai e poi mai chiesto qualcosa su di me. L'ho fatto per il semplice fatto che credo che la critica sia l'anima stessa della libertà.
    La possibilità, il diritto e il dovere della libera contestazione.
    Senza, siamo solo macchinette in questo sistema chiamato mondo....

    Sono felice che tu abbia dato dei giudizi di ampio respiro su tutte i quesiti fatti.
    Ti faremo adesso le ultime tre domandine....

    Cosa pensi del Governo Prodi?
    Cosa di Berlusconi?
    E cosa della guerra in Iraq?
     
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    Premetto che se non fossi stato tu, non ti avrei mai e poi mai chiesto qualcosa su di me. L'ho fatto per il semplice fatto che credo che la critica sia l'anima stessa della libertà.
    La possibilità, il diritto e il dovere della libera contestazione.
    Senza, siamo solo macchinette in questo sistema chiamato mondo....

    Sai che non mi tiro indietro e che nel contempo la "firma" ce la metto sempre eheheh :)

    CITAZIONE
    Sono felice che tu abbia dato dei giudizi di ampio respiro su tutte i quesiti fatti.
    Ti faremo adesso le ultime tre domandine....

    Già finita :D ?


    CITAZIONE
    Cosa pensi del Governo Prodi?

    Dunque, mi pare che da regolamento non possa utilizzare gli insulti quindi tenterò di mentenermi nei limiti del lecito. Anche se per dare una corretta caratterizzazione del presente non-governo sarebbe necessario l'uso del più ampio spettro di insulti e volgarità.
    Fatta questa premessa di de-merito, il mio giudizio sarebbe già riassunto in due parole: non-governo e de-merito. Le critiche sono molte, pesanti e ingiustificabili.

    - Cominciamo dal capoccia: Prodi, uomo privo d'ogni spessore d'autorità e di condivisione degli ideali. Quali sono i suoi? bho! "siamo seri" è l'unica cosa che continua a ripetere! E' l'esponente fedele della politica del centro-sinistra: il compromesso per l'interesse della cadrega, nel bene e nel - sopratutto - male. Un compromesso in cui tutti sono pronti a svendere un proprio pezzo fondamentale di ideale pur di rimanere a cavallo. Salvo poi fare acrobazie e minacce un giorno sì e l'altro pure. Il "professore" sicuramente merita questo titolo in modo infimo rispetto ai più degni fratelli (Vittorio, fisico e Franco, climatologo molto noto in questi giorni alle cronache per aver contestato l'assenza di scientificità nel convegno organizzato da un ministro del governo del fratello).
    Come s'è messo a capo dell'Unione? Con una farsa! Con le primarie che - così come per il segretario del PD - hanno già il verdetto scritto nella camera dei bottoni dove giocano 4-5 pezzi da 90. Con l'aggravio che Prodi tutto è tranne che leader e pezzo da 90 del censtro-sinistra (o di qualunque altra cosa). Il povero uomo cos'ha a disposizione per imporre la sua leadership? Solo la minaccia di andare a casa, dimentico del fatto che i Parlamentari possono rimanere lì cambiano lui, misero fantoccio vuoto.
    Ma anche nel merito del Prodi-pensiero io muovo vive critiche. La prima - fodnamentale per me - è che tale soggetto si autoproclami "cattolico" ma ci aggiunga l'aggettivo "adulto" perchè ovviamente lui è superiore a quei Cattolici che credono nell'autorità morale della Chiesa Cattolica e nel successore di Pietro assunto al Soglio Pontificio. Ovviamente il professore e quelli come lui ritengono d'essere una spanna sopra non tanto alle gerarchie ecclesiali - che possono pure aver molti problemi perchè fatte di UOMINI, e di fronte alle quali sono pronti a inchinarsi e leccar scarpe al pretucolo di grado di turno - ma alla morale Cattolica e alla Fede! Per me è inaccettabile e per chiarire le cose mi servo spesso della semplificazione fatta da Feltri - che Cattolico non è - "il Cattolicesimo è un club con le sue regole, il suo statuto e il suo presidente; se non li si accettano si esce dal club". Non so se rende l'idea.
    Non parliamo della politica economica! anqche qui bisogna prima togliere la miriade di compromessi e di cose dette e poi smentite necessarie a conciliare chi detiene davvero il potere (e ripeto, non è Prodi). Quello che rimane è una concezione molto strana dell'economia e dei soggetti protagonisti:
    - lo Stato è il padrone che deve esigere il tributo dei vassalli e dei servi della gleba;
    - chiunque porti avanti un impresa o sia un libero professionista nel migliroe dei casi è uno sporco evasore, nel peggiore è uno schiavista criminale;
    - il popolo è una massa di utili idioti necessari a procacciarsi risprse per il carrozzone statalista in cui alloggiare i nullafacenti amici e amici degli amici (purchè compiacenti col regime);
    - la chiave per risollevare le'conomia e per agganciarsi al treno della ripresa è la vessazione spietata e sanguinaria dei soggetti che i nquesto paese producono ricchezza; naturalmente concedendo un regime agevolato ai pezzi da 90 amici (leggi alcuni industriali, banchieri e grandi gruppi) e ai protagonisti economici del partito (leggi coop).
    Per me tutto ciò è inaccettabile e privo di giustificazioni di sorta.

    - Vediamo una breve analisi dell'esecutivo. Cercherò d'esser breve per non annoiarvi.
    D'Alema: un pazzo che eleva organizzazioni terroristiche basate sulla distruzione dell'occidente a soggetti degni di collaborazione internazionale e trattativa. Questi soggetti vanno eliminati dalla circolazione, non si tratta con loro! Li si sconfigge definitivamente.
    Rutelli. Non commento perchè il babbione oscilla là dove lo porta il mascellone.
    TPS. Un altro esempio di utile idiota messo lì come eprsonaggio "tecnico" ma rivelatosi uno della cricca pronto a spalleggiare gli autocrati e imporre la vessazione dei cittadini. E non citiamo certi legami con talune società. Legami che itneressano TPS, Prodi e pure Draghi...


    ...continua... ora vado a pranzo!
     
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    di ritorno dal pranzo, continuo a risponede e ampliare lo stillicidio.

    Visco. Nosferatu, il Vampiro, Vlad l'impalatore. Nonchè ottimo autocrate che spedisce a casa i Generali con un comportamento illecito ma senza che questo costituisca reato (strano eh? lo zampino della magistratura è sempre lì). L'uomo più odiato dagli italiani, davvero un gran bel primato visto che è la seconda volta che ci riesce!

    Amato. Tra coloro che furon causa di grandi problemi nel passato e che oggi si riciclano con le soluzioni in tasca. Per non parlare della vergognosa gestione dell'ordine pubblico, dell'esser proni a 90 davanti ad una organizzazione filo-terrorista come l'ucoi, come al non far nulla per inasprire il controllo della sicurezza. Uno che a parole vorrebbe fare il sarkozy d'Italia, ma che invece se ne sta buono buono in poltrona.

    Parisi. Un vergognoso ministro della Difesa che ha sempre porto l'altra guancia ai detrattori dei nostri militari e delle loro operazioni in giro per il mondo. Pensa te, è stato molto + degno il presidente della commissione difesa tosto che la spalla di Prodi!

    Alfonso Pecoraro Scanio: un cognome una realtà. Oltre il conteggio delle pecore non può andare codesto terrorista ambientale. Uno che leggendo i dati del CNR che dicono che la temperatura media dell'Italia si è alzata di 1/4 di punto più dell'aumento della temperatura media del pianeta (e lasciamo stare quel che simili medie comportano) se ne esce con una conferenza di selvaggio criminalismo ambientale dicendo che addirittura le temperatura è salita di 4 volte rispetto alla media! Certo è difficile capire che 1/4 è diverso da x4...
    Ma poi che volete? Il buon Pecoraro è così un bell'uomo quando in jeans e camicia bianca (col pelo a vista) va all' MTV Day! Sai quanti sono stati conquistati dal suo charme di macho bisex.

    Mussi, il trionfo della pazzia. Gli Italiani bocciano un referendum che voleva abrogare la legge 40 sulla sperimentazione embrionale e lui il giorno dopo la sua nomina, incurante di quel che il popolo sovrano ha detto, va in Europa e toglie il veto dalle ricerche eugenetiche. In pratica i mostri non si potranno creare a casa nostra ma in modo subdolo autorizziamo l'UE a finanziare questa ricerca altrove.
    E vogliamo parlare dello scandalo dei test? Certo la parte del leone l'ha fatta la corruzione dilagante (e mi chiedo come mai la CRUI abbia taciuto, forse colta da strani dolori?), però come ignorare il fatto che una parte del test era sbagliata? Che fa il Ministero dell'Università, gioca all'allegro chirurgo?

    Livia Turco. Accusabile di elogia dello sterminio di massa mediante armi chimiche. Perchè l'aborto mediante pillola questo è, senza citare le tante donne morte dopo l'assunzione della RU348! La ministra che ha proposto di raddoppiare la quantità di droga che un farabutto può portarsi dietro (20 o 40 spinelli sono sicuramente per consumo personale...). Dagli ultimi dati internazionali e dalle relazioni di medici di tutto il mondo emerge che la droga è un problema gravissimo, che la cannabis e l'eroina sono i nuovi punti forti della criminalità,m che per procurarsi le sostanze i tossicodipendenti vanno ad ingrossare le fila della microcriminalità... e la signora ministra che fa? si schiera con quelli ancora convinti del motto "cannabis: morti 0", vetusto quanto errato.

    Mastella. Servono commenti per l'uomo della cadrega a tutti i costi e dell'indulto che ha rimesso in circolazione migliaia di criminali, tra cui anche assassini e stupratori?

    Ferrero. per lui dovrebbero cambiare il nome del ministro in Ministero dell'Idiozia del Socialismo Reale e del Deretano Prono agli Immigrati. del resto il signor ministro si è scusato con gli immigrati dicendo di vergognarsi del governo di cui fa parte (ma guai a chiedergli di abbandonare la seggiola), ma ovviamente nulla dice a quelle persone derubate, picchiate, stuprate, ammazzate dagli immigrati. loro fanno parte del popolo Italiano e quindi sicuramente cattivi.

    Tonino "la legge sono io" Di Pietro, il prode difensore della legge e del sacro ordine divino dei magistrati-jedi. la fedele spalla politica del grillo sparlante nazionale.
    mi chiedo cosa abbia fatto l'ex senatore, ex magistrato, ex poliziotto che abbia a che fare col suo ministero. presunte sue società di edilizia stradale a parte.

    Basta parlare del governo Prodi. Con 106 nomi la vedo lunga criticare ognui membro di questa squallida armata Brancaleone.


    CITAZIONE
    Cosa di Berlusconi?

    al contrario di quel che pensa Frentano, per me Berlusconi non è di certo un Santo, ma al momento è l'unica alternativa seria ed efficacie alla melma che c'è a sinistra.
    pragmaticamente bisognerebbe valutar quel che ha fatto tosto che le presunte cose di cui quando è richiesta prova tutto tace.
    il dott. Sartori (politologo di sinistra) alla fine della scorsa legislatura disse che il suo governo aveva fatto in 5 anni il 65-70% di quanto promesso. Non male per il primo governo che porta a termine una legislatura nonostante sia composto da forze comunque con una percentuale di eterogeneità che ha portato troppe volte al compromesso.
    Se dovessi fare il confronto con altri uomini politici e non, Berlusconi non sarebbe di certo il mio preferito (ce ne sono altri che mi rispecchiano maggiormente e che con più convinzione propongono schemi di rottura per i lrisanamento), ma la valutazione va fatta con quel che c'è al momento sulla piazza. Il più votato del centro-destra è lui, quindi ci si accoda dietro il leader voluto dalla maggioranza. E se lo si deve confrontare con i "cavalli di razza" della sinistra è comunque un paio di spanne sopra.

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    E cosa della guerra in Iraq?

    Una guerra contiene nel suo nome qualcosa di tragico, questo è ovvio. Ma bisognerebbe analizzare a lungo il ocnflitto iracheno e chiarire una molteplicità di punti che non si limitno al semplice "no alla guerra".

    Il primo punto era la presenza di un dittatore nell'area mediorientale che - nonostante ora non fosse present ela pistola fumante - ha gia tentato e di dotarsi dell'atomica, e di invadere i paesi vicini e di fare uso di armi chimiche. L'errore è stato quello della comunità internazionale sul finire della I Guerra del Golfo: si doveva supportare la linea americnaa e lasciare che la coalizione marciasse verso Bagdad per togliere di mezzo in fretta Saddam una volta per tutte.

    C'è chi dice che la guerra sia solo per il petrolio, però io ocnsiglio alle persone di riflettere su quanto sia conveniente una guerra di questo tipo.
    Non solo gli USA non soffrono di mancanza di materie prime, ma anzi questa guerra li ha messi in una brutta posizione senza che comunque il grehggio iracheno sia divenuto parte consistente delle entrate energetiche. Pensate ai tanti produttori di petrolio e altre risorse energetiche che hanno inasprito i loro rapporti con gli USA.
    Poi a certi predicozzi di taluni profeti vien da chiedersi se è invidia o cosa. La Francia ad esempio faceva affari d'oro con il dittatore iracheno, godendosi il suo petrolio e affamando la popolazione. Ma fu la stessa Francia di Chirac ad accusare l'America di volere una guerra per il petrolio, conscia che dopo la caduta di Saddam non avrebbe potuto garantire alle sue società un monopolio a prezzi stracciati.
    Fortunatamente la Francia sembra aver cambiato rotta e Sarkozy e il suo ministro degli esteri hanno chiesto alle industrie francesi di limitare il coijnvolgimento con un altro pericoloso regime dell'area, quello iraniano.

    Altro aspetto della guerra sono le morti, civili e militari.
    Quanto alle civili mi stupisce sempre una cosa: si parla tanto di loro ma nessuno fa un'analisi seria e reale delle morti. I morti vengono ammazzati dai terroristi che poi ci affretta difendere come combattenti per la libertà. Le centinaia di morti irachene sono per la stragrande maggioranza vittime di attentati tra i civili. Così come i profughi scappano dalla violenza del terrorismo.
    Per quel che riguarda le vittime militari c'è un cinico ragionamento fatto da alcuni strateghi ed esperti del settore: ci sono voluti 5 anni di guerra per ammazzare in guerra lo stesso numero di americani uccisi in 1 ora in 1 attentato terrorista, con l'importante aggiunta che la guerra è stata spostata dal suolo americano ad un fronte estero. Cinico e spietato ragionamento, ma se la guerra al terrorismo vuol dire impedire che i terroristi portino la morte e il panico dentro casa tua, allora questa guerra è un successo.
     
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    Romano

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    Benissimo, come al solito esauriente. Grazie Bellico dell'intervista

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    Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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    CITAZIONE (Caio Giulio Aquila @ 28/9/2007, 14:55)
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    che in*ulata!
    ed io pensavo di essere incontestabile con l'intervista :woot:
     
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19 replies since 13/9/2007, 15:18   177 views
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