GERARCHIA E DEMOCRAZIA

mi permetto di ricordarti che di pensatori (e non) fascisti a parlare nei medesimi termini ce ne sono stati tanti (un esempio? Mussolini in primis). basta uscire dalla cerchia di Evola.


in pratica c'è chi sceglie i bambini per fare qualcosa.
bene, in pratica il figlio del contadino zapperà la terra fin da piccolo xkè da bambino pochi sono i segnali di cosa farà da grande.
io figlio di contadini sono un ingegnere, alla faccia degli stronzi figli di papà buttati qua e la in giro. il tuo sistema mi avrebbe scartato e m'avrebbe messo a zappare la terra.

se ti sforzi di andare oltre le parole di Silla (non perchè non comprende quanto segue, ma xkè è scontato) capirai che quando si parla di educazione e diritti per tutti si intende che tutti devono avere la possibilità d'essere padroni e del proprio destino, ma è ovvi oche deve poi essere il merito il vero discrimine. tu invece riporti il discrimine nelle mani di pochi scelti da altrettanti pochi; i quali pochi selezionatori imprimono il sigillo su degli infanti che non hanno avuto la possibilità di dimostrare il proprio valore in un certo campo. come fai a dire che un bambino sarà un fisico o un letterato o uno zappatore dall'infanzia? dovrà per lo meno provare - come tutti - per misurare il suo valore?


errato ed illusorio.
non esiste metodo al mondo per predire le possibilità di questo o quell'individuo.
le variazioni genetiche che influsicono sulle capacità intellettive sono minime (se si escludono particolari malattie assai rare) e del tutto insignificanti se comparate con la formazione a lungo termine della persona.


ad esempio gli Spartani avrebbero gettato dalla rupe il deforme Hawking, genio indiscusso della fisica moderna (sempre che tu sappia riconoscere il valore di una tale mente superiore non fermandoti all'abilità tribale di lotta e forza fisica).


tu sei frutto di questo tumore, quindi?
il sistema allo stato attuale è errato perchè applicato in modo erroneo se non incompleto. ma tu proponi come soluzione qualcosa di deleterio che bloccherebbe la società alle scelte di alcuni presunti scopritori di talenti e alle rigide caste che condannano dalla nascita.

Dovresti leggere la Repubblica di Platone.... ci sono parecchie similitudini

bhe, stiamo - per tua disposizione nel primo messaggio - dibattendo sullo scritto in questione e tu in ogni caso continui a far riferimento ad un sistema di caste rigido. magari non come in passato, ma davvero le possibilità che tu concedi al singolo di usare il merito come leva di elevazione sono davvero scarne.

le possibilità,nell'era della tradizione,di far parte di una determinata casta sono nulle. QUesto sistema applicato al mondo moderno non avrebbero caste,poichè io sono contro le caste se applicate con una mentalità come la nostra.
LE possibilità di elevazione sono pochissime non perchè non si può salire ma perchè si deve essere i migliori per farlo.

questo è vero solo per parte, visto che l'aristocrazia si fonda non solo sulle virtù del singolo ma anche sui diritti di nascita.
inoltre tu hai detto che ci sarebbero delle persone che dovrebbero scegliere chi deve appartenere a questa casta. in pratica sostituisci parte del diritto di nascita con quello concesso - non si sa bene in base a cosa - da determinati individui che in maniera autonoma - o per ulteriore nomina da non meglio autorizzati soggetti - scelgono a chi concedere la qualifica di "migliore" e chi relegare nelle caste di infimo livello.

non sono individui..è un ordine,è un istituzione. Come lo è la chiesa per decidere se unoè adatto a fare il parroco o meno così quest'ordine guerriero decide se uno è adatto a fare il politico o meno.Niente di più semplice.


Sparta è morta + di 2000 anni fa.
avesse avuto più fisici probabilmente le cose sarebbero state diverse.
e quella del fisico è un simulacro della conoscenza contrapposta alla mera forza bruta. la forze bruta può essere comoda in taluni contesti, ma non può assicurare imperitura sopravvivenza e progresso. Roma lo sapeva bene e non disdegnò l'ars tecnica e scientifica.

Sparta non era solamente forza burta,era soprattutto virtù,umiltà,sacrificio,valore,onore,patriottismo e senso di azione e volontà.

una cellula tumorale non si sveglia dallo status in cui nasce, può solo morire o far morire. conseguenze estreme di estreme similitudini.

infatti. Io spero di contribuire all amorte di questo sistema per crearne un altro.

come li sceglie?
in base a cosa?
chi controlla tale scelta?
quali possibilità ha un bambino non scelto di mettere in evidenza il proprio merito?
queste sono domande valide per l'aristocrazia ma estendibili ad ogni tua fantomatica casta.

li sceglie in base alla loro robustezza e alla loro capacità intellettiva(io parlo di bambini di 10 anni non neonati,e ricordate he costituiscono solamente l'1% dell'aristocrazia solamente per avere un saldo appoggio per continuare il sistema)
li controllano i selezionatori dell'ordine...come un maresciallocontrolla chi può entrare un finanza o meno,come un vascovo controlla chi può entrare i chiesa o meno,come un datore di lavoro controlla chi può lavorare o meno, così il selezionatore controlla se il bambino è adatto o meno.

Ha tutte le possibilità che vuole diprovare ad entrare nell'ordine,quando vuole.
Non esiste la casta nel mio sistema,o meglio esiste ma ha un valore simbolico.


ah, quindi c'è chi viene scelto (e la scelta risente per forza di un tasso d'errore considerevole visto che è operata da umani pesantemente fallaci) e chi può SPERARE, TENTARE di varcare le soglie della casta. naturalmente dai subito dopo un degno esempio...

e perchè c'è l'errore? solamente perchè non sei concorde con la teoria? massù le tue critiche sono fallaci,non i miei aristocratici! a chi te lo dice che sono fallaci? Ma suvvia!

il grande Gallouise (scusate se nn ricordo bene il nome) morì a 35 anni. Majorana scomparve addirittura prima.
se ci fosse stato un sistema a caste questi sono esempi di perdite preziose dell'umanità causate dalle scelte idiote di idioti selezionatori.
(nota: scusate se facci oriferimento quasi sempre a scienziati, ma sono i soggetti che meglio conosco. il punto non è cosa sono, ma quanto hanno apportato alla società umana).

quello era uno stupidissimo esempio..una persona può tentare di entrare a far parte ell'aristocrazia quando vuole,sia che abbia 15 anni o che ne abbia 90


faccio fatica a ricordarmi questo particolare quindi chiedo l'aiuto del pubblico, ma se non erro nella Repubblica di Platone non era tolta la possibilità di diventare filosofi solo perchè non scelti...

se sbaglio, non me ne vogliate: il senso rimane quello.

Eppure cambia poco dagli aristocrati ed i filosofi. La concezione è sempre di mettere i migliori, chiamati da te aristocratici, dal secondo filosofo.

ah bhe perchè nel tuo modello cosa c'è?
ci sono delle caste praticamente chiuse e poi vi è una enorme massa di persone alla base.

non intendevo fare un'apologia della Repubblica di Platone e di fatti ho detto per prima cosa di correggermi se sbagliavo.
se così stanno le cose allora bollo quel sistema come il tuo, perchè sono la stessa cosa.