Res Publica - Comunità sovranazionale di tutti i Romani

Posts written by Caio Giulio Aquila

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    CITAZIONE (Catilina @ 2/12/2013, 00:55) 
    Carissimo Caio Giulio Aquila,

    è un vecchio zombie di questa repubblica che ti parla. Ah che strano vedere il buon vecchio Aquila in piena crisi e totalmente messo in discussione. Forse dovresti fare un J'accuse visto che per le tue folli manie di potere sei stato un folle conservatore, e nella mancanza di rinnovarsi Res Publica ha perso slancio ed inevitabilmente (come io avevo previsto ma non mi ero auspicato) è clinicamente morta. Sei sempre stato un conservatore, e i conservatori non sono fatti per le rivoluzioni, obiettivo finale di questo progetto chiamato SPQR. E non mi meraviglio del fatto che continui a tenere il titolo di founder, infatti non l'hai mai compreso che tu hai fondato questa micronazione ma essa non ti appartiene, al contrario è di tutti quelli che liberamente ne fanno parte. Certo perchè tu ti atteggi a padre della patria, a Madre Russia, suprema tutela dello Stato a cui, si può essere certi, sei sempre fedelissimo. Ma come sempre non ti si può dare potere che tu lo usi per fare i tuoi interessi. Sei un gran chiacchierone Caio Giulio Aquila e questa volta sembra che ti sia proprio esaurito! Un consiglio: lascia stare queste cose, tu credi di essere il più bravo , il migliore e l'esperto e non ti troverai mai bene con nessuno che non si assoggetti a te, e Res Publica, che si fonda su una certa idea di libertà, non è forse (più) posto per assoggettare. Hai dato tanto a Res Publica, hai donato e speso moltissimo del tuo tempo, spesso sei stato poco apprezzato o spesso lo sei stato troppo, sei stato molto furbo e hai sempre sconfitto i tuoi nemici, e ti sei vendicato di tutto, ma solo adesso forse sai come ci si sente, ad essere soli contro tutti e tutto.
    Tuo, Gneo Sergio Catilina

    Su molte cose hai ragione, non su tutto. Resta che all'ultimo giro avevo fatto presente che stavo fuori dai giri, ma mi si voleva fuori da tutti e si inventavano bugie su bugie (confermate in private). La verità che ci credevo solo io. Quindi meglio così, RIP.
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    CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 31/5/2013, 17:32) 
    Polemica senza senso? L'unica cosa che ho chiesto, un confronto sulla questione revisione o meno della Costituzione. Mi hai dato del cretino parecchie volte e volutamente non ti ho risposto per non creare polemiche. Sono intervenuto solo quando tu hai minacciato di chiudere SPQR, quale unico e assoluto depositario della verità in RES. Ti sei mai chiesto perché in RES si è arrivati al punto che diversi non ti vorrebbero più?

    Lascialo dire a loro. Comunque, stiamo già dialogando in privato.
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    Buonaserata a tutti,

    non uso il termine concittadini, perché l'idea stessa di comunità non ci appartiene più da tempo. Capisco la gravità di quanto successo: aver chiuso il forum con virulenza, aver aggredito gli altri, riso del complesso di ipocrisie e menzogne che questa piccola realtà ha raggiunto, probabilmente, più che aver giovato la mia immagine, l'ha danneggiata ed ha dato ragione alle tanti voci, malevoli di per sé, che hanno sempre calcato la mano sulla mia persona. Questo mi spiace, me ne scuserei pure, perché è un gesto di per sé che ad uno sguardo superficiale può sembrare insensato, autoritario, opportunista. Ma per una volta vorrei, desiderei, che qui si andasse oltre le apparenze.
    E' stata una cosa sbagliata? Sì, chiaramente sì. Tuttavia, mi sono sentito di dover dare una segnale forte: perché, inutile dircelo in faccia, questa ennesima rinascita è nata sotto una cattiva, se non orrenda, stella. Una stella che parlava di profonde bugie, profondi rancori, profonde ipocrisie che giravano e voltavano sulla mia persona in special modo.
    Quando misimo la parola fine diversi e diversi mesi fa, io lasciai questo spazio afflitto: mi ero messo a disposizione di tutti, perseguendo ogni strada, accettando ogni polemica, senza però mai farmi indietro, perché caratterialmente sono una persona che va sempre in fondo ad ogni questione.
    Lasciai però detto: io non ho più la forza di rilanciare questo spazio, ma sono disponibile a mettermi a disposizione quando qualcuno l'avesse fatto.
    Ebbene, quando venni a sapere, per vie traverse, che qui si ricostruiva qualcosa, la cosa mi riempì di gioia, perché finalmente qualcosa si smuoveva, auspicando quello smarcamento che era sempre stato necessario e che non si era mai costruito per una sorta di debolezza delle volontà.
    Allo stesso tempo, il fatto di non aver saputo nulla da niente e nessuno mi mise un po' di preoccupazione e mi limitai ad osservarne l'evoluzione, finché il 1 Aprile, Cicerone, mi contattò e mi chiese di rientrare in Res Publica. La mia prima domanda è "perché?" ed il suo attestato di stima, espresso in privato e negato in pubblico, e dunque ipocrita, allora lo ritenni valido ed accettai, limitandomi a chiedere come si stessero svolgendo le cose. Lui mi disse due cose: la prima che si stava eleggendo il Principe del Senato e gli augurai di cuori l'elezione, la seconda che Massimo aveva espressamente chiesto la mia esclusione nella rinascita di Res Publica. Non diedi moltissimo peso, finché Massimo non mi diede una pessima accoglienza, trattandomi come un villano in chat privata. Pazienza.
    Tuttavia, neanche l'atteggiamento di Cicerone e Aurelio mi convincono. Il primo mi continua a profondere attestati di stima in privati e si distacca puntualmente dalle mie posizioni in pubblico. Il secondo sembra volermi incitare ad attivare una forza di opposizione per attivare la vita politica in res publica, considerandola cosa buona e giusta, e pubblicamente si espone fortemente contro di me.
    E' chiaro che la mia presenza è fastidiosa, mal vista. Riapro il Movimento Pulare Cesariano ed è polemica. Mi spendo per ricostruire una sinistra in Res Publica, ed è polemica. Riattivo l'Assemblea Popolare ed è polemica. Richiedo una leggitimazione democratica per modificare la Costituzione ed è polemica.
    E' la tipica guerra di un gruppo molto chiuso, che ha stabilito di dover condurre il gioco autonomamente e ritiene come una indebita ingerenza qualsiasi posizione estranea. Ed allora si compatta, aggredisce, offende, critica, reagisce malamente.
    Questo mi offende, ma non mi fa tirare indietro, perché voglio considerarlo come il normale gioco delle parti. Anche se continua a rendermi più inquieto che il problema è chiaramente la mia presenza, cosicché lo dico: se sono io il problema, se è personale e non politico, basta dirlo. Ma mi si dice di restare, allora resto, ho toni minori, non voglio essere protagonista, invito a fare un governo provvisorio tra quelli che componevano il senato (così son contenti, danno l'indirizzo politico, no?), mi metto a disposizione delle proposte altrui in sede di assemblea costituente, limitandomi a commentare, senza mai offrire un indirizzo che sia antitetico, mi metto politica in disparte, lasciando la guida dell'opposizione a DioNero e Matto, benché i ragazzi non abbiano proprio messo il turbo alla loro azione politica.
    Ma questo non basta, percHé Massimo mi accusa di aver ucciso Res Publica. Ah, bene. Cioè, qui c'è il disinteressa più totale, e l'unico tuo problema sono io? Perchè respiro? Perché parlo? Incomprensibile. Ma se pensi che era quello che aveva espressamente chiesto di non chiamarmi in causa tutto risulta più chiaro, più evidente.
    Questo sporco gioco al massacro, nonostante il mio disimpegno (che non significa fottermene come hanno fatto Cicerone, Crasso, Massimo, Romulo, Techel ecc., dato che ho continuato a partecipare attivamente e regolarmente) io continuo ad essere offeso, criticato per chissà quali "male fatte" morali e politiche. Perfino un cretino, perché non me ne voglia è un cretino, come Ossola viene ed inizia la solita polemica senza senso, dato che su Vitla ci sono i cadaveri viventi e si annoia.
    E quindi? Quando succede che Matto decide di mettere me come candidato, ben sapendo che io ero contrario e che consideravo auspicabile perdere le elezioni per permette a questo gruppo autonominato di esprimersi, ma in maniera legittimata e democratica (e fanno fede le mie discussioni su facebook, TUTTE), Aurelio ha la pensata finale: dato che Romolo ha dimenticato per NEGLIGENZA di pubblicare le liste elettorale (come di sua ammissione), trovandosi nella difficoltà di coinvolgere gli altri (Cicerone si è già annoiato, Crasso è impegnato a fare il figo, Techel non gliene frega un cazzo sin dall'inizio, Massimo è indisposto perché gli hanno rovinato il gioco e come al solito quando è in difficoltà si eclissa), cosa pensa bene? Di BOICOTTARE le elezioni con l'ennesima requisitoria violenta contro di me, seguita dai commenti di quel bamboccio fascista di Massimo.

    No, questo no.

    Va bene la critica, le offese, le calunnie, le polemica. Ma non sono né fesso, né stupido. Sono stato disposto ad accollarmi qualsiasi polemica ed a mediare su moltissime discussioni.
    Ma la mia esclusione basata solo su questioni personali e basate su un vuoto politico totale (perché chiaro, vi era stata data la possibilità di scegliere quello che volevate fare e come farlo nella libertà più totale ed assoluta, ma di farlo legittimamente e con un confronto serio e costruttivo - ma un cazzo avevate da proporre devo pensare) non posso accettarla.

    Allora faccio una cosa profondamente sbagliata: chiudo il forum, così vediamo se qualcuno si sveglia la mattina e capisce che su bugie menzogne ed ipocrisie non si costruisce nulla. Che fa, mi avrebbero bannato? Solo il fatto che ho il founder ha impedito Massimo di proporlo (ma il richiedere espressamente di tenermi fuori da qualsiasi incarico, perfino della cittadinanza, non è uguale al ban?).


    Io non so come risponderete, quanto fango mi getterete addosso.

    Ma dio dove è messo, vi ho messo in faccia la verità.

    Io sono pure disposto a riaprire il forum ed andarmene, ma esigo la verità, esigo la giustizia, esigo la dignità. Ed esigo che abbiate le palle per una volta di parlare apertamente e senza tutte questa marea di merda liquida col quale avete insozzate i rapporti personali, il progetto e l'idea di comunità.

    Arrivederci.
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    Massimo, gioco finito. E' difficile? Io non ti capisco, piccolo ipocrita fascista.
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    Guarda tu parla di valori uno che è sparito negli ultimi 10 giorni, perché c'era Aquila e faceva il musone a Giuliano "tu non sei anti-aquila". E che cazzo di valori avresti, uccellaccio stupido?

    Io l'ho detto a Scipione che candidare me sarebbe stata un'idiozia. Ma è ancora più idiota tutta la sceneggiata: NON volevate boicottare le elezioni perché c'ero io. Volevate farlo perché quel mentecatto di Romulo non ha presentato le liste e non sapevate che inventarvi più.

    Veramente siete di una ipocrisia rivoltante.
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    Quello che mi disgusta di più che ancora la farsa la state continuando. Ipocriti, vili e vigliacchi.

    Che faccia tosta poi. A perché non glielo dite ad Ossola che volevate boicottare le elezioni perché quella specie di umanoide di Romolo si era dimenticato di presentare le liste L elettorali e non avevate idea di come evitare la figura di merda.

    Quanta ipocrisia.
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    Ma quanta ipocrisia: Giuliano, Romolo, Massimo, Cicerone ecc. Perché non lo dite a quel cretino di Ossola che in realtà avete montato tutto il dramma conto di me perché non avevate la più pallida idea di cosa fare, che non trovavate la forza neppure per impegnarvi, che non ve ne strafrega un Cazzo.

    io non la tollero questa ipocrisia. Quindi si, idiota di un Ossola, io a sto punto mi prendo il diritto di chiudere: faccio quello che sto pugno di bambocci non ha le palle di fare.

    Metto la parola fine all'accanimento terapeutico. Ora se gentile, idiota di un Ossola ti Levi anche tu dai coglioni una buona volta tanto, ci hai solo perso tempo.

    ipocriti di merda.
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    Vai a fare in culo
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    Addio.

    Ero tentato di prendervi ed offendervi ad uno ad uno.

    Ma non c'è motivo.

    Siete degli inetti, il cui unico vostro passatempo è stato pensare di fare qualcosa, rompendo il cazzo a me.

    Non c'è motivo di offendervi ed incazzarsela con ciascuno di voi, perché lo vedete già che questa realtà desolante è il vostro prodotto: volevate prendervi la responsabilità di guidare. Avete prodotto solo merda e stupidità in quantità industriale.

    Sono terribilmente dispiaciuto di essermi fatto in quattro per una banda e carrucola di idioti.

    Ora, siccome divento un figlio di puttana, dato che mi avete stufato, allora io chiudo Res Publica ed il Forum.

    Così la chiudiamo con questa storia di Aquila o non Aquila.

    Aquila finisce la pazienza e vi manda a fare in culo.

    Così boicottate sta minchia.

    Saluti.
    Per sempre.
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    CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 24/5/2013, 19:06) 
    Io ho già detto nel primo messaggio. Volevo sentire l'opinione dei quiriti.

    Sì, ok.
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    Come Giovanni potrà ben testimoniare, gli ho detto, se vuoi, fallo. Ma nelle nostre discussioni non c'è alcun dubbio che voi dobbiate vincere le elezioni.

    In ogni caso, questa è l'ennesima farsa. Ma davvero, perdio, pensi che tu rimetti linfa qua dentro con frasi slogan? Ma dove cazzo sono quei due presuntuosi di Cicerone e Massimo? Oppure il tuo candidato mentecatto, che ha scritto quattro cazzate ed eccolo là dire dall'alto della sua idiozia "ride bene chi ride ultimo".

    Io rido perché voi siete l'emblema dello sfacelo di Res Publica.

    Però, siete sempre a riempirvi la bocca di miele e di fango, a secondo del momento in cui conviene giocare.
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    E quindi cosa vorresti dirci? :)
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    Quella consolare
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    Se due, tre, riforme di facciata sono fare una costituzione siamo a mare.
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    Io sto cercando di capire che strada voglion fare.
9752 replies since 20/6/2007
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